Wilson prospetta al popolo americano la paralisi governativa provocata dal Senato

Wilson prospetta al popolo americano la paralisi governativa provocata dal Senato Wilson prospetta al popolo americano la paralisi governativa provocata dal Senato j mente, dopo lunga maturazione, risolsero La risposta dell'Austria al Governo di Washington ZURIGO, 5, notte. Il ministro degli Esteri dell'Impero austro-ungarico ha ' consegnato all'ambasciatore degli Stati Uniti un memorandum in risposta alla Nota sulla guerra coi sottomarini. Il memorandum comunica -. « L'imperiale e regio ministero degli Esteri dedusse dal memorandum degli Stati Uniti consegnato a Vienna il 18 febbraio, che il Gabinetto di Washington nutre di fronte alle dichiarazioni dell'imperiale regio Governo del 10 febbraio 1916 e del 31 gennaio 1917 il dubbio su quale contegno l'AustriaUngheria pensi di adottare in futuro nella condotta di guerra coi sottomarini e se le assicurazioni che l'imperiale c regio Governo aveva dato al Gabinetto di Washington nel corso dei negoziati sui casi de.'!'Ancona e del Persia siano eventualmente ritirate o mutate, ■mediante le dichiarazioni predette. La Nola continua dicendo che il Governo pronto a rispondere al desiderio degli Stati Uniti e a dare spiegazioni definitive e chiare. Gli sia però consentito di trattare dei metodi della guerra marittima dell'Intesa perchè questo è il punto di partenza della guerra inasprita 'coi sottomarini e questo chiarisce il contegno tenuto finora dall' Austria-Ungheria. Rileva che quando l'Inghilterra scese in campo contro le Potenze centrali pochi anni erano passati da quando, insieme con altri Stati aveva cominciato a porre all'Aia le basi del diritto di guerra marittima moderna. Ricorda il convegno a Londra delle grandi Potenze navali per continuare l'opera iniziata all'Aia c particolarmente per creare un equo compromesso fra gli interessi dei belligeranti e dei neutrali; ma il successo di questi sforzi non allietò a lungo i popoli. La Nota afferma che l'Inghilterra, appena ebbe deciso-di partecipare alla guerra, cominciò a rompere le barriere oppostele dal diritto internazionale. Mentre gli Imperi centrali dichiararono subito di volersi tenere alla diehiarasione di Londra, l'Inghilterra si sbarazzò delle sue disposizioni più importanti. Tendendo a tagliare le importazioni degli Imperi centrali ampliò a poco a poco la lista del contrabbando, poi bloccò le coste del Mare del Nord, importanti anche per il commercio marittimo dell'Austria-Ungheria, mirò ad impedire l'entrata di ogni merce in. Germania, ad inceppare ogni navigazione neutrale, ad impedire ogni esportazione d'oltre mare. La Nota prosegue : n Questa stretta contrastava con le norme del blocco fissale dai CsssrnTrattali internazionali e spiegate proprio I do Wilson con parole che rimarranno nella storia del diritto internazionale. L'InghiU j terra credeva,con l'impedire l'esportazione delle Potense centrali, di farne chiudere le fabbriche e spingere gli operai >. che rimanessero disoccupati, alla rivolta ». Quindi la Nota dice testualmente: « Allorché il vicino meridionale dell'Austria-Ungheria entrò nelle file dei nemici delle Potenze centrali, il suo primo passo fu di dichiarare bloccate tutte ie coste dell'avversario, certo seguendo l'esempio dell'alleata, con dispregio delle norme di diritto, alla cui creazione l'Italia aveva poco innanzi preso parte attiva. L'Austria-Ungheria non omise di esporre ai neutrali tale cosa, e come questo blocco mancasse d'ogni efficacia di diritto». La Nota dichiara che le Potenze centrali indugiarono oltre due anni; final- à a a dt pagare con. eguale moneta, pur dolendosi, quali unici belligeranti che fecero tutto per assicurare il mantenimento dei Trattati che dovevano garantire la libertà dei mari dei neutrali, che la necessità dell'ora li costringesse a ledere questa libertà. (t Ma (ecero questo passo per dovere verso i loro popoli, persuasi che fosse atto a condurre il principio della libertà dei mari alla vittoria. La dichiarazione di fine gennaio è solo in apparenza diretta contro i diritti dei neutrali; in realtà serve,a ripristinarli, sicché non è lontano il giorno in cui le bandiere di lutti gli Stati sventoleranno sui mari nello splendore della conquistata libertà .Si spera che esso sarà accolto con gioia dovunque siano popoli neutrali : sarà compreso specialmente dal grande popolo degli Stati Uniti, il cui rappresentante legittimo propugnò durante la guerra la libertà dei mari, come strada di tutte le nazioni. Se il popolo e il Governo americano terranno presente che U blocco proclamato dalla Gran Bretagna è destinato non solo a debellare per fame le Polenze centrali, ma ad assoggettarsi i mari e fondere cosi il predominio su tutte le nazioni, mentre le Potenze centrali col loro blocco vogliono solo rendere l'Inghilterra e gli alleati propensi ad una pace con onore e garantire a tutte le nazioni la libertà della navigazione e del. commercio marittimo, e quindi ad assicurarne resistenza, si r;,.i„.j nr,rh.- ti <l,„,l-i. ,i_ „,„,„ _, „irisolverà anehi ti quesito da quale parte sia il diritto^. ^g. Stefani), iIl nnovo compito di Conrad mentita teeewie teliti Stampa). Zurigo, 5, notte La « >>eue I-rete Prrsse», commentando-jil nuovo incarico, che deve esser affidato -lai maresciallo Conrad, dice: « Egii entra e | nel grande quartiere generale dove si mo- turano piani poderosi per la lotta definitiva ia quale dovrà portare l'Austria-Uncheria alla vittoria ed alla nane n b atta vittoria eq atta nicen. . Sciàloja e il Ii. l ri o agenerale Rnggen Ladercililiti da Re Gìortfin V nii u<i ne uiorsia v II ricevuti Londra, Re ha ricevuto in udienza il notte, «enatovr ininistro £oialoia e il coni* spn-Wiè Panir, sciamiate conte generale Paolo Bugseii Laderchi, membri della missione italiana che si era recata a Pietrogrado- WASHINGTON, 5, notte Ir seguito all'aggiornamento del Congresso, il presidente Wilson fece la seguente diehiarasione :.... «La limitazione dei poteri costituzionali, messa in luce dalfultima sessione (64.a) del Congresso^ crea una situazione senza precedenti nella storia del nostro paese, e forse senza equivalente nella storia di qualsiasi Governo moderno* in presenta di una erisi 'di pericolo nazionale, gravida delle conseguente-più gravi e più. difficili, a cui mai un Governò"si sia trovato, nelle sue retationi internasionali. «Il Concèsso, viene a trovarsi nell'impossibilità^ pia di\garantlre la sicurezza del paese, sia.anche di difendere i diritti elementari dei suoi concittadini. Più di 500 sy, 531 membri delle due Camere sono pronti, e ansiosi di agire. La Camera dei rappresentanti si dichiarò in favore dell'asio■he con una schiacciante maggioranza. Il Senato invece si vide nelVimpossibilità di prendere simile provvedimento, perchè «»» ■piccolo gruppo di undici senatori non vuole che si adotti simile misura. Il Senato nati possiede alcun regolamento che possa abbreviare o terminare una discussione, alcun regolamento che possa mettere fine ai metodi dilatori da qualsiasi parte. Un solo membro può opporsi a che qualunque decisione sin presa, II risultato è la paralisi completa del potere legislativo e del potere 'esecutivo ». '• Questa inazione portala dal Senato — dite il Presidente — rese la sessione del Congresso inutile proprio nel momento in 'cui il bisogno dell'opera legislativa è più ■urgente e più evidente». Dopo aver indicato le misure, che non hanno potuto essere votate, il Presidente continua: « Non si. potrebbe appianare la difficoltà colla convocazione del 6S.o Congresso in sessione straordinaria. Là paralisi del Senato rimarrebbe identica. Posso tuttavia permettermi di dire che il Congresso è ora più unito nel suo modo di vedere di quanto lo sia mai stato a memoria d'uomo. Il patriottismo vi è unanime. Lo scopo che i suoi 7nembri hanno in vista è perfettamente chiaro ; ma il Senato non può agire a meno che i suoi capi-partito ottengano il consenso unanime dei loro fautori. «Cosi è impossibile trovare il messo di 'risolvere una crisi piena di pericoli neWora in cui soltanto misure energiche e decisive possono tutelare la sicuressa del paese e servirgli di scudo contro la stessa, guerra che può sorgere dall'aggressione da parte di altri. E quantunque iji realtà la nazione 'e, » suoi rappresentanti si tengano più, uniti che mai dietro il potere esecutivo, Vimpres ■rione all'eilero sarà naturalmente che non sia così e che. altri Governi possono agire a loro arbitrio senza avere nulla a temere dal Governo degli Stali Uniti. Si tratta di cosa incredibile, che non possiamo spiegar ci. Il Senato degli, Stati Uniti è il solo potere legislativo dèi mondo intero, che non possa agire quando la sua maggioranza si trova pronta all'azione. ■aUn piccolo gruppo di uomini ostinati, che non rappresentano nessuna opinione, tranne la loro, ridusse la grande nazione americana alla impotenza, e per questo fatto la sottopone al disprezzo. Quale è il ri. medio? Non ve ne ha che uno. Il solo rimedio possibile e quello di modificare il refiolamento del Senato in modo da permei. tergli di prendere una decisione. Si può ' rimettersi al paese per trarre la morale da una simile conclusione, credo anche che si possd avere fiducia, nel Senaio per trovare j astrmpdcGav1UcsacdmScdtdqdltdcrcPzudLemdte misure che permettano al paese di sfuggire al disastro in cui si trova al presente. « E1 anche lecito dichiarare che ciò che ■rende la situazione anche più grave di quanto si supponga è che si è scoperto che, sebbene i poteri esecutivi del Presidente lo autorizzino a prendere, di sua autorità, le misure per le quali egli chiese l'approvasi■ne del Congresso, una noia legge votata nel 1819, c mai abrogata, può far sorgere difficoltà pratiche insormontabili che rendano vana l'iniziativa presa dal Presidente. Questa legge si riferisce all'assistenza delle navi mercantili americane contro gli attacchi corsari, ma esclude dalle navi, che possono essere attaccate, ogni nave legalmente armata di una nozione amica degli Stati Uniti. Giuridicamente la Germania non si trova in stato di guerra eo"li stati Uniti e i sottomarini som navi legalmente armate della Germania». (Stefani). Il Governa americano affretterà la costruzione delle navi New York, 5, notte. Il segretario di Stato alla Marina ha dichiarato che, conformandosi alla volontà chiaramente dimostrata dal Congresso, affretterà la costruzione delle navi, requisendo, in, caso di bisogno, le officine private. il Gabioetto eioese approva la rottura delle relazioni colla Germania [Sentito fptclale della swmps). Londra, 6, notte. (In telegramma da Shangai alla Moming Post dice che il Gabinetto cinese nella sua seduta del l.o marzo ha discusso dtll'offerra latta dalle Potenze dell'Intesa e dall'A merica circa la revisione delle tarme aoga-nali ed il rinvio dei pagamenti delle in-dennità .dovute dalla Cina in seguito alle sommosse dai boxer. Fu approvata in massima la rottura delle relazioni colla Germania La decisione fu sottoposta dal presidente Ll-Yuan-Hung, che finora era favorevole al mantenimento della, neutralità. Questi ha dichiarato di aspettare che la decisione del Gabinetto sia approvata dal Parlamento e comunicala ni governatori delle provincia. . Wu-Ting;-Fang, ministro -ìeizli esteri, ha dato le dimissioni per ragioni di aaiùto. ^ M> pt Come la Marina italiana protegge la nostra navigazione nell'Adriatico e nell'Egeo Roma. 5. notte. In questo momento, in cui più fervide si sono riaccese le preoccupazioni e le discussioni per la guerra sottomarina, è interessante conoscere in che modo e con quali risultati le nostre autorità marinare, abbiano provveduto alla organizzazione e alla tutela dei nostri traffici per il trasporto ed il rifornimento dei corpi di spedizione in Albania ed in Macedonia. Da informazioni precise e sicure circa l'intenso movimento, che s'è svolto dal l.o dicembre 1915 al 30 novembre 1916 in una base navale del Basso Adriatico, risulta che lo sforzo compiuto dalla regia marina, fra numerose difficoltà e continui pericoli, è stato altrettanto grandioso quanto fortunato. In quel periodo, infatti, furono compiuti più di settecento viaggi, fra l'andata e il ritorno, e il tonnellaggio dei piroscafi, impiegati è complessivamente asceso a 691.609 tonnellate nette. Il movimento generale delle truppe per le spedizioni dell'Albania e di Salonicco ha superato, dal dicembre 1915 al novembre 1916, i 200.000 uomini, e quello del materiale e delle derrate ha raggiunto circa le 200.000 tonnellate. A queste cifre si deve aggiungere il trasporto di molle migliaia di quadrupedi e di carri, nonché di varie centinaia di pezzi di artiglieria. Tale enorme movimento non fu mai arrestato nè turbato dalle sorprese e dalle insidie del nemico, ti che dimostra quanto sia stata vigile ed efficace l'azione di eaccia, di scorta e di difesa compiuta, con rigida disciplina di ardimento e di abnegazione, dal nostro naviglio silurante. Infatti, nonostante la fitta rete dei sommergibili nemici, le perdile subite durante l'anno si mantennero entro proporzióni assolutamente minime, inferiori, cioè, all'uno per cento dei viaggi compiuti (Ag. Stefani). psdGstpcdlpmddaaqsddlparvsfrtdloPpcesSui campi di battaglia il comunicato tedesco Basilea, 5, notte.. Il comunicato ufficiale tedesco dice: Fronte occidentale: Le condizioni di visibilità essendo buone l'attività di combattimento fu più forte dei giorni precedenti su parecchi punti del fronte. A nord della Somme gli inglesi attaccarono dopo forte preparazione dt fuoco a sud del bosco di Saint Pierre Waast. Dopo accanilo combattimento un elemento di trincea sulla strada di Bouchavesnes Mou lains restò nelle loro mani Altrove furono re spinti. Sulla riva orientale della Mosa le nò sire truppe presero una posizione francese presso il bosco di Caurtères su un fronte di circa 1500 metri e respinsero contrattacchi durante la notte. Presso il saliente a sud-est del bosco di Osses un punto importante fu anche preso ai francesi. Durante numerosissimi scontri aerei perdemmo quattro apparecchi. Fronte orientale e fronte macedone: L'attività del combattimento fu debole. Un discorso di Appony alla Camera ungherese tstt etile «veniate tetta Siamosi. Zurigo. 5, notte. Ieri, alla Camera ungherese, 11 deputato Appony fece alcune dichiarazioni di politica estera e riguardo alla guerra dei sottomarini. Rispose Indirettamente anche al deputato Hello del gruppo karollsta, che la settimana scorsa, nel suo .noto discorso, aveva esposto la convinzione che le ' ipdlqElplzolcddacedlGpQdrdtdpasmdQdpstttdcrgmcsogdpmiGpcmlrtslsbrame espansioniste iguerra. Appony negò che ciò fosse vero; di chiaro che la guerra si può ascrivere a parecchie ragioni : alla tensione anglo-tedesca ed alla tensione franco-tedesca ed a quella russoaustriaca. Ma, mentre in Germania si dichiara che la causa principale della guerra è l'Inghilterra, Appony dichiarò che lo colpa principale è della Russia, la quale cosa; secondo dmdml'oratore, è dimostrata dal fatto che quando • l'occ-ldeute europeo faceva i massimi sforzi per giungere ad un componimento, la Russia 1 incoraggiava l'agitazione guerrafondaia. « Tuttavia — continuò l'oratore — l'antagonismo regnante tra le Potenze centrali ed 1 loro avversari si dimostrò pericoloso per la pace solo nell'Istante in cui l'Inghilterra si uni all'alleanza franco-russa. Perciò — concluse — npprovo pienamente la decisione della direzione riunita degli eserciti di combattere l'Inghilterra coll'arma più aspra a loro disposizione ». Appony accennò quindi all'opere della direzione dell'esercito austro-ungarico, dichiarando tra l'altro di rinunziare oggi a l'are critiche, polche, in questo momento, ci sono stati alcuni cambiamenti di persona negli alti gradi, i quali danno speranza che gli inconvenienti rilevati nel passato cesseranno. Tratta quindi del compromesso tra l'Austria e l'Ungheria, negando, come si asserì parecchie volte in Ungheria, che le terre mapiare siano state trattate come una colonia. Manìfestaz'one di socialisti inglesi contro il Congresso di Parigi Parigi, 5, notte. 11 Comitato esecutivo del Partito socialista nazionale inglese ha comunicato al 7'emps una - dichiarazione relativa al prossimo Congresso i i Qicniarazione relativa aj prossimo wnereeso socialista dei Paesi alleati che avrà luoco a | i Parigi il 15 marzo. In questa dichiarazione uUassistere al Congresso di Parigi, convinto che una lale conferenza non dovrebbe aver luoso., L'nnno 1917 è il periodo'più critico di questa terribile guerra. Lo Germania, non avendo po- ì 1 tnto conquistare l'Europa, ha ricorso ad un me todo inumano per fare la guerra per terra e per mare, allo scopo di ottenere la pace tede sca- 1 socialisti, che in glande maggioranza combattono sul fronti per respingere l'inva si?ne ledosca e mettere fine al deritti del ne, mlco. non possono dunque prendere parte alle [sedute di questo Congresso socialista in quanto I essi stessi siano delegati, nè nominare- altri I Parigi il là marzo, in questa mcmarazione il, Partito socialiste nazionale inglese rifiuta di i mi r^n-vam^r. /{< o.ri^i .<_... ' ; dpleSatl al, f'0;>t(? loro- Conseguentemente non r nè de!?i.fJ.erH,h,lP- nè giusto che questo Con- l eresse abbia luogo. La dichiarazione termina!j cosi :. • Domandiamo ai socialisti delle Nazioni illle1ate di non Prer"iere porte al Congresso, che, , 'ncoraggiando il nemico del vero socialismo, o ratificherebbe inevitabilmente la potenza dei e j chauvinfsmo in Germania e farebbe "anche -1 grande torto alla nostra nobile causa a.

Persone citate: Fang, Paolo Bugseii Laderchi, Ting