Forte posizione nemica conquistata con brillante attacco a 2700 metri nel massiccio di Costabella

Forte posizione nemica conquistata con brillante attacco a 2700 metri nel massiccio di Costabella H Comnnicato Cadorna COMANDO SUPREMO, 8. Saffa front* Tridentina, nella giornata del 4, maggiore attività delle artiglierie di Valle di Travignaio all'alto Cordevole. Alla tettata della Valle di San Pelle, grino (Avitiò) un brillanta uttaceo delle nottre truppe ci diede il pottetto di una forte posizione ad oltre 2700 metri di altitudine, nel matticelo di Costabella. Prendemmo 61 prigioniero ed una mitragliatrice. Sulla fronte Giulia azioni intermittenti delle artiglierie: la nottra provocò tcoppii ed incènda nelle linee dell'avvertano in vicinanza di Lastivnizza {medio Itonzo). Nuclei nemici che tentavano di avvicinarti'alle nottre potizioni a sud-est di Vertoiba furono prontamente respinti. OADORNA. Sul fronte di Piccardia L'avanzata inglese Londra, 5, Il comunicato del maresciallo Haig, in data di ieri sera, dice : Stamane attaccammo conquistando il fronte nemico e le linee d'appoggio ad est di Bouchavesnes su un fronte di cento yards ; facemmo 173 prigio nìeri; prendemmo tre mitragliatrici. Dw tante la giornata il nemico fece parecchi contrattacchi, tutti respinti con gravi perdite per esso. Ad est di Gommecourt il nemica continua a cedere terreno. In questo punti, abbiamo avanzato sopra un fronte di tre, chilometri e un quarto per una prò fondila media di 1200 yards. La scorsa noi te effettuammo un riuscito raid a nordest di Ablaincourt: facemmo sei prigionieri. Nelle ultime 24 ore facemmo complessitornente 100 prigionieri, prendemmo cinque mitragliatrici e due lanciabombe, La lotta nella regione della Mosa Parigi, 6. il comunicato delle ore 23 di ieri dice: Ad est della Mosa lotta di artiglieria vio lenta nel settore del bosco di Caurière. L'attacco tedesco, seguito al bombardamenti intenso segnalato stamane nella regione a nord di Aix, è stato sferrato nel pomeriggio sulle nostre posiiioni di La Fievelerie. Il nemico, che era riuscito a penetrare n. i no stri primi elementi, è stato completamente ricacciato dai nostri fuochi e dai nostri contrattacchi. La nottra linea è interamente ristabilita. Ad ovest della Mosci abbiamo eseguito tiri efficaci sulle batterie nemiche nella regione di Malancourl. Verso Boureuilles un nostro colpo di mano tu una trincea avversaria ci ha permesso di fare prigionieri. Il comunicato ufficiale delle ore 15 dice: Durante la notte nostre ricognizioni hanno effettuato parecchi riusciti colpi di mano specialmente a nord-ovest di iracy-le-Vat e del bòsco di Avocourt. Verso Troyon, vita regione di Hatme, ed alla quota 304 abbiamo arrestato tentativi di colpi di mano del nemico ed abbiamo latto una ventina di prigionièri durante queste azioni. Sulla riva destra della Mosa il bombardamento diretto ieri dal nemico sulla regione del bosco di Caurières ha raddoppiato di intensità ed è stato seguilo verso le ori 16 da un violento attacco su un fronte di tre chilometri fra la fattoria di Chambrelles e Bezonvaux. Tra il bosco di Caurières e Bezanvaux i ripètuti sforzi tedeschi sono falliti sotto i nostri tiri di sbarramento e setio i fuochi delle nostre mitragliatrici. Il nemico ha potuto prendere piede nei nostri elementi avanzali a nord del bosco di Caurières, ma tutti i tentativi fatti per penetrare in questo bosco sono stati infranti dai nostri fuochi e sono costati al nemico perdite elevate. Un dispaccio Stefani da Parigi dice: Il progresso inglese continua con una regolarità perfetta. Sul fronte della Semme si registrò ieri un doppio successa che con stlp«HgcknLtealdldnncfesrbMldrdvtsente buone speranze. Si può prevedere ehe 11 snhpntP HHnoacamnR.if^E^arts tra Buc. Ha^am^S?nolro5 Vn«r? quoy a end e Mouchy Ransart a nord, sarà ben presto ridotto. Un fortunato attacco ■ella regione di Bouchavesnes ha condottoai inglesi molto vicini a Epine Maluesise, Che domina il montt Saint Quintin e il cui possesso renderebbe intenibile la posizione di Moialitlne Alluines. I giornali prevedono un'accentuazione della ritirata tedesca. Diaiiriu • Cuteliu tirnatì i Piriti Parigi, 4, ootte. Il ministro Doumergue e II generale Castelpau. dì ritorno dalla Russia, sono giunti a Pattuì. L'fc'eho de Paris dice che Doumergue e 11 generale Castelnau riportano dai loro colloqui con Io Csar e dalla visita al fronte russo, un'Impressione di fiducia completa e che essi hanno consultalo la reale incrollabile ri sol uslone dell'Imperatolo e hann» -»ras*a»a l'immenso sforzo della Kusmu « *i patriottismo Intensa di tutte to alassi dej - Forte posizione nemica conquistata con brillante attacco a 2700 metri nel massiccio di Costabella Una Nota ufficiosa russa sulla Conferenza di Pietiogrado Pietro grato, 5. mattina. Una Nota officiosa dice: «La conferènza degli alleati riunita a Retrogrado e che ha ultimamente esaurito i suoi lavóri, . ( , - ■>■■......, „ ha da.t.° l""™ Prove ìe',a solidarietà sem P™ più stretta fra le Potenze alleate e «cila loro incrollabile fedeltà alla cauea che le unisce. .Chiamata a continuare e a evi tappare l'opera delle conferenze anterióri tenute fra le Potenze alleate, si è appli Cata, mediante soluzioni pratiche, e se- ,a 8tessa *l» di <*ue»e di-Parigi* 5. D „ ,„ „„.„.„ „i.\ (-><_,„ ?' RTaàa rend,ere ?i nì.112" ,e „ed efficace, la collaboratone militare, politica, Industriale, economica, finanzia ria degli alleati. Essa ha lavorato a com pletare e assicurare efficacemente l'unità della loro azione nella condotta della guer ra. prevedendo la creazione di un organo a questo effetto. Essa ha adottato misure atte a meglio distribuire e coordinare i lo-, ro sforzi ed ha cercato i mezzi di utilizzare completamente, per quanto è possibile, tutte le loro forze, mettendo in comune sempre più strettamente le loro risorse di ogni specie. La conferenza di' Pletrogrado avrà pure efficacemente contribuito a preparare su tutti i fronti che accerchiano il nemico, le condizioni più favorevoli alla lotta e ad affrettare la loro vittoria». (Stefani). Come il "Loredano,, sfoggi ad on sottomarino nemico Roana, 5, sera. E' giunto alla mete del suo viaggio il piroscafo italiano Loredano, che 11 27 febbraio riuscì, per l'abile manovra del suo comandante e per la serena fermezza dell'equipaggio a sfuggire all'attacco di un sommergibile nemico Erano le 7,10 quando 11 siluro scoccato dal sottomarino passò a circa venti metri di distanza dalla prua del piroscafo Immediatamente il comandante détte le opportune disposizioni per il mutamento di rotta e per l'aumento della velocità. Tali ordini furono eseguiti con rapida precisione dall'equipaggio, che diede prova di grande perizia e d'imperturbabile coraggio. Dopo una diecina di minuti il sottomarino emergeva a poppa del Loredano, alla distanza approssimativa di cinque chilometri, ed apriva il fuoco contro il piroscafo. Esso sparo circa trenta colpi di cannone da 57. del quali uno solo colpi l'albero del Loredano, senza causargli notevoli danni Al nuovo attacco. Il 'nostro piroscafo riprese con vigorosa prontezza il fuoco ed i colpi Intensi ed aggiustati «lei suoi pezzi Indussero l'aggressore ad abbandonare la caccia, più pericolosa che inutile. Nessuna bandiera fu vista sul sommergibile. (Aa. Stefani). 1 problemi del dopo guerra La ricostruzione sPartii, 5, notte. Una statistica pubblicata dal Journal Offlclel sul Comuni francesi sinora liberati dalla do-,turnazione tedesca, circa un migliaio, e del lavori compiuti da un apposito ufficio Istituito presso trMinlstero degli Interni pèrla ripara-'«ione dei danni da essi subiti, dà motiva ad Herbette nell'Ecfto de Paris di esaminare un grave problema del dopo guerra, problema che. ca pure hi forma attenuata, dato che l'Italia. ki^ff'SSSK nemico, si presenterà pure nel nostro Paese. L'ufficio crea*, presso .11 Ministero degli In- terni ha per iscopo di provvedere d urgenza alle abitazioni .della popolazione e preparare la ricostruzione degli immobili danneggiati o ; demollti. Un recente decreto ministeriale al- larga le attribuzioni ójì quest'ufficio, incarlcan-, dolo di organizzare il pagamento delle Indennità. Il controllo del loro impiego e la coordinazione dei servizi delle altre» Amministrazioni che si occupano delle medesime questioni L'ufficio ha già pubblicato tre relazioni, in cui espone i risultati derl lavori La lettura di queste relazioni — osserva lo scrittore —« suggerisce subito un'osservazione, cioè che il problema di cui si tratta, pur dipendendo da! Ministero degli Interni, non potrà essere risoluto con mezzi unicamente Interni II direttore dell'ufficio s) è sforzato di trovare In ogni dipartimento o nel dipartimenti vicini tutte le risorse necessarie per ristabilire 'rio rh'p è stato distrutto, ma egli deve rtlpvare che le risorse naturali del Paese hanno bisogno, di un macchinario appropriato per essere messe In valore e che alcuno di esse per esempio le foresta sono state talvolta dlstnittp per le necessità della guerra. Anche quando si tratta di operazioni semplicissime, come qnplln di estrarre la sabbia da un fiume o fnhbrlcn.re mattoni, la relazione nota che occorreranno draghe oppure un materiale meccanico trasportabile Che avverrebbe poi se si esaminasse 11 problema del Ipto e del carbone- necessari all'industria ediliziaT Che avverebbe se. invece di esaminare «oinmenfe l'edilizia che dipende dal Ministero desìi Intprnl. si considerasse an che la necessita di provvedere al macchinarlo industriale, che dlnende dal Ministero del CommercloT Ora all'Indomani dPlla' guerra non basterà, per procurarsi in quantità «ufficiente 11 legno ed 11 carbone.'Il macchinarlo ed.Il materiale per ricostruire le case distrutte avere sgombrato il territorio dal nemico Neppure basterà risolversi n<r'i Mleat.) od al neutri : gli uni avranno molto da fare per riparare -ni darnvi che es«t stessi hanno subì, to : gli altri domanderanno dilazioni -ner eseguire gli ordini e per t-ovare 'e nrp"i. In o™n1 caso la Francia avrà bisogno rH produrre s«. bito per notere esportare e non di arrmlstare a termine per Indebitarsi ancona nwTP,ir>rm<>nte coiVe.ste.ro Ci troveremo quindi chiusi In questo dilemma r o la ricostruito"* delle regioni Invase si torà tn maniera 'enta é rovinosa, ,oppure dovrà farsi mediante Indennità In natura conquistale al nerrl^o. \ questo proposito * stato pubblicato In questi giorni un opuscolo In cui appunto sì sostiene la ne ce.ssttà di ottpnpre 11 giorno della pace delle Indennità In natura da parte del nemico. L'autore •dell'onnscnlo si domanda se basterà tper riorganizzare 11 paese, procurare al proprietario di una casa o di un'officina <I denaro od .il credito necessario per romme^e la ricostruzione o prowprtcrsl del macchinarlo necessario E risponde bene che. almeno per Il momento, non si otterrebbe alcun risaltato perche molto probabilmente 11 p'onrletario o l'Industriale non troverà ne l'architetto; nè l'Ingegnere, li* l'impresario. rrP gli ope-al. n'' I materiali, ferro, legna, pietra o mattone, aoeialo. ■ rame o piombo, ree macchine nè nulla di cib che mancherà sul mercato, oppure riuscirà n procurarselo ma a del orezzi impossibili. Mentre g.11 nbltanil delle regioni Invase si dibatterebbero tra q'ieste enormi difficoltà, la concorrenza straniera tosllerehb'p loro gli sbocchi tradizionali e lo stesso consumatore frarree'se sarebbe Costretto di a. cqulstare In paesi lontani 1 prodotti agricoli od Industriali, che non potrebbero es«ere loro forniti dalle manifatture senza macchinari o dal coltivatori senza aratri o senra tetto Herbette approva la conclusione dell'autore dell'opuscolo, cioè che biantrnern ott*ne*e da'la Germania una Indpnnttl tn nafiiw per. se non Impedire, almeno lenire questa grave orisi che si prospetta per 11 dopo guerra a Le Impressioni dell'on. Blssolatl sai fronti visitati Parigi. 6. L'on. ministre Bissolati, arrivato ieri da Londra, dopo colloqui con l'ambasciatore d'Italia, marchese Sulvago-naggi, e <-ol ministro Thomas, à ripartito ieri per Roma col suo segretario particolare cav. Allumandola, salutato alla stazione da molti amici italiani e francesi, fra cui l'ex-mlnlstro Palnlevé. Prima di partire per l'ttalla, l!on. Bissolatl ha fatto le seguenti dichiarazioni : • Partendo da Parigi per ritornare in Italia, dono un v'agglo movimentato e fatlposo, amo lasciare agli amici le rote impressioni. La visita ai tre fronti mi dette la sensazione che ormai l'Europa ò libera e possiede tutte le forze necessarie per punire la sopraffazione tedesea ed impedirne la riscossa per sempre. I soldati e gli ufficiali francesi, che avvicinai sui campi della Lorena e della Mosa mi sembrarono un'incarnazione di quel meravtgltogi soldati che vediamo nella nostra fantasia ricordando le guerre della grande Rivoluzione. • Davanti all'esercito britannico sono stato preso da un senso di meraviglia. Nessuna Nazione al mondo ha mai operato 11 miracolo di Improvvisare, con elementi per la maggior parte volontari, un cosi formidabile sfòrzo. Non conosco da vicino 1 soldati adeschi, ma credo che i soldati inglesi posseggano tutto la teaacla e la forza d'organizzazione teutonica, avendo un pari slancio e l'ideale della coscienza dd essere strumenti del diritto e della giù stlzla nel momento In cui l'umanità attraversa la stia più grande crisi. - • Quando mi trovai davanti all'esercito bel' ga. ebbi pure un'alta commozióne. Il piccolo ' f8?™**0 ,d,,en?,e j uU!m£„ì«m,bo del s»<> »erril<<,rl° Patrto. H Re, sempTe in mezzo ai suoi ìsolanti,., mi sembrò 11 simbo'o di tutto Mnsie „„, deno chc , p0po„ Hber, 6tanR0 combattendo contro la Germania Cosi in .Trancia come in Inghilterra-trovai i Cover ni decisi a proseguire la lotta sino in fondo, decisi ad unificare sempre meglio I loro sfor *» e a respingere Qualsia*! Insidia diploma a tlea - che 11 nemico, indotto dalla posizione disperata.' possa tentare per dividerli, pei indebolire 1 loro sforzi • Ritorno in Italie con una fede anche maggiore di quella con cui ne venni. Penso che ciò che v,i è di meglio ad assicurare ed affrettare la vittoria comune, sia moltiplicare I contatti tra gli uomini responsabili del paesi alleati. Bisogna che gli uomini di clast-una nazione alleata non «olanto siano con.-Inti della bontà della causa per la quale In loro «azione entrò nell'alleanza, ma Imparino a conoscere l'animo dei loro al'c-atì, affinchè l'alleanza et prolunghi ben oltre la guerra, rendendo impossibile 11 rinnovarsi di attentati contro la pace e la civiltà, a rendendo VttzmsweUa» vittoria >.

Persone citate: Cadorna, Costabella, Haig, Inti, Quintin