Wilson chiederà oggi al Congresso degli Stati Uniti

Wilson chiederà oggi al Congresso degli Stati Uniti •l'autorizzazione a stabilire la "neutralità armata Il tema della guerra e della pace nelle manifestazioni tedesche [Servizio spedale delta Stampa». Zurigo, 26, notte.' Nella seduta tenuta sabato a Dresda, durante la quale furono approvati i crediti di guerra, il leader socialista della maggio-1 rama, lìèbert, ha dichiarato che il partito!teneva fermo alle offerte di pace-del 12 di- Icembre.11 d^eputetoSpan!i d^elCentrare West-iconservatore, dichiararono invece cheì1 •'1off^ta* diJPnPTe *non avela più v?lo^S AoW>\li rìfìnto dell'Intesa e che ora la Germa-\ n ^ ma doveva porre nuove condizioni di pace. «Questo problema delle ruiove condizioni -iscrive oggi la Gazzetta di Francoforte — è\i e a a a a c a a a n l e o o o o a e br el ie o n ò rdi nel ni i e o — e e o aa a è e. he a a ero e, ra e no ae'; onle s». ei elnna do la ca nro osì ili cr | li-J re su-ì il to oggi la Gazzetta di Francofor uno degli argomenti principali delle agitazioni dei partiti. Aia ci sono parecchi uomini politici i quali opinano che non se ne deve parlare che quando saranno decise le lotte che si svolgono sui campi di battaglia e sugli Oceani ». I giornali nazionaliliberali se la pigliano aspramente col principe Schonay Karolat, del loro partito, che parlò sabato al Reichstag, invece di Bassermann, ammalato. TI Deutsche Courier,"organo nazionale-liberale, si lagna del silenzio dell'oratore circa la questione della pace. «Il suo discorso — continua il giornale — non contiene che affermazioni generiche. Se alla seduta fosse intervenuto Bassermann, diverso sarebbe statò il suo linguaggio. La polemica dimostra, per altro, che anche fra nazionali-liberali regna diversità di opinione e incertezza sul delicato argomento. Circa gli scopi di guerra, del Centro, il deputato Fehrenbach, in un suo discorso, ha dichiarato che gli scopi di guerra della Germania sono oggi molto diversi da quelli che erano mesi fa. Eppure, il signor Scheidemann continua a dire, « alla Francia ciò che è francese : ai belgi ciò che è belga ». Ma non ha l'adesione neppure del suo stesso partito socialista. Nè ad oriente, nò ad occidente, i pali di confine dovranno rimanere al posto dove si trovavano prima. La Germania non. rinunzierà ad alcun patto all'indennità, di guerra. L'oratore si dice persuaso che tutti i tedeschi, mando sarà stipulata la pace, saranno soddisfatti nei risultati ottenuti dal Cancelliere dell'Impero. L'altro ieri e ieri il Comitato centrale del partito popolare progressista tenne una adunanza nella quale fu discussa la situazione politica interna ed estera,. Il deputato Muller Meiningen parlò delle relazioni cogli Stati Uniti, usando violente parole contro la neutralità dell'America, la quale, secondo l'oratore, non mirava in realtà che ad ostacolare Potenze centrali. Disse che le proteste apparenti contro l'Intesa da parte dell'America, risultano ancora più vane quando sono confrontate colla minaccia usata verso gli Imperi centrali. Il popolo tedesco, continua, vuol mantenere la pace lealmente col popolo americano: ma il po polo americano deve comprendere infine che gli Imperi centrali lottano per la loro vita: deve capire che la guerra dei sottomarini ò inoppugnabile, tanto nei riguardi del diritto internazionale, quanto nei riguardi morali. La situazione attuale è molto chiara agli occhi dei tedeschi: dopo di' chiarato lo sbarramento dei mari, non rimane che schierarsi dietro il Governo imperiale. I nemici hanno chiesto. espiazioni, restituzioni, garanzie. Noi diciamo agli av versari : espiazioni per il diritto internazionale violato dai nostri avversari; riparazioni per le ingiustizie commesse dagli alleati contro le vite e le proprietà tedesche; garanzie contro il ripetersi della politica di accerchiamento e di attacchi simili, che provocarono la spaventevole guerra odierna Quali saranno queste garanzie? Sovratutto territoriali e dipenderanno dall'esito dell'azione guerresca. Se sarà possibile ottenerle fra breve, i fattori politici, militari ed economici decideranno, ma il Parlamento non deve essere escluso dall'esaminare le condizioni di pace. L'oratore chiese poi riforme interne, criticò il Governo prussiano per il problema della riforma elettorale, che non è solo un problema prussiano, ma un problema tedesco, e per la questione del maggiorasco. Criticò anche l'atteggiamento di Hellferich nelle questioni dello stato diassedio, della censura e degli arresti preventivi. Dichiarò che l'antagonismo esistente tra le parole ed i fatti ha sempre destato molte delusioni. . La Camera austriaca ai riaprirà 1*8 maggio? /Servizio speliate della Stampa). Zurigo, 2G, notte. E' tornata Vivissima l'agitazione tru le frazioni parlamentari austriache circa la riapertura della Camera. Parecchi gruppi parlamentavi si sono nuovamente riuniti in questi giorni chiedendo che quanto prima si riapra il Parlamento. 11 Club polacco ha precisato i suoi criteri in un'assemblea tenuta ieri. Ha chiesto la convocazione della Camera senza premesse e senza condizioni di sorta. Del resto pare che laconvocazione avverrT' probabfim'ente1' Y8maggio. Almeno questa è l'impressione che ritrasse la rappresentanza dell'Unione tedesca del lavoro in un colloquio avuto ieri l'altro col presidente del Consiglio Clam Martini c. La requisizione di tutti i depositi di carbone in Germania [Sentito speciale della Sumin). Zurigo, 26, notte. Il cancelliere dell'impero e stato autorizzato dal Consiglio federale a procedere alla requisizione di tutti i depositi di carbone che sono in Germania e sovratutto a disporne a suo piacimento inviandolo colà dove è ritenuto più necessario, li cancelliere dell'impero istituirà a tal uopo un apposito ufficiò. E' una misura che sarà molto commentata in Germania, poiché a furia di moltiplicare le centrali di approvigionamento i iedeschi sonoarrivati al punto di avere più uffici che magazzini. Adesso in Prussia si sta creando unàltro ufficio, l'ufficio centrale delle patate, chdovrà provvedere all'approvlgionamento dellpopolazione non solo riguardo alle patate, mfinche per i cavoli. Maniglie e bottoni delle porte requisiti in Austria (Servizio ioeclale detta Stampa). Zurigo, 26. notte. lì Ministro austriaco della difesa, d'accord'O-h altri Dicasteri, lui mulinato ehe si proceda al sequestro delle maniglie c dei bottondelle porte e di tutti gli altri ornamenti dottone, di bronzo e di rame. WASHINGTON, 26, notte. , Wilson pronuncierà oggi un discorso in seduta comune delle due Camere adunate In Congresso, domandando l'autorizzazione di adoperare le forze armate degli Stati Uniti per proteggere I diritti americani in IrdaKo mare. Egli domanderà di stabilire la r. „^ * ... , : tneutralità armata. Egli fece piani completi Ic'è 69\te.%\iM\ per protofxwe l p\r<mnfi ame-rioani ohe desiderano traversare la zona1 •rioani ohe desiderano traversare la zonaldl guerra tedesca. Rileverà che, benché egli n! desideri la paoe, vi è qualcosa di più grande della pace, cioè la protezione dei diritti sovrani degli Stati Uniti, e ohe I diritti delle navi americane di navigare sui mari senza molestie dovranno essere mantenuti Inviolati. (Stefani). m«sL'arrivo dell'" Orleans „ nelle acque di Francia Stamane «ara a Bordeaux {Scrutilo teecialc della siamene. Parigi, 26. notte. : La nave americana Orleans è stata segnalata stamattina alla Punta della Coubre, formante l'estremità, della riva nord della Gironda, che si prolunga neH'CK oano molto ■più della riva sud del fiume. £' un luogo ove vengono a fermarsi tutte le navi dirette a Bordeaux. iLe torpediniere trancisi di servizio colà sono state le prime a salutare l'audacia dei naviganti americani. La nave, scortata, è giunta innanzi a Boyan alle ore dieci, e ha gettato l'ancora nel porto fluviale di Leverdon un'ora dopo. Nel pomeriggio, seguendo la corrente, lia ripreso il viaggio per Pauillac. Risalirà l'ultimo tratto del nume domattina e verso le 11 udrà gli evviva festosi della popolazione di Bordeaux, ove da una settimana le si preparano calorose acco glienze. L'Orleans reca a bordo, oltre il co mandante, 35 marmai di cui 32 americani E' chiaro che l'aprivo della nave, la quale non tarderà ad essere seguita dal Rochester, solleva il quesito: i sottomarini tedeschi sono impotenti a eseguire le minaccio del Governo di «Berlino, ovvero questo ha piegato dinanzi agli ammonimenti di Wilson e non osa precipitare ancora il conflitto vierso il termine estremo? Qui si fende ad ammettere questa seconda ipotesi come più verosimile delia <fcrima. Mai come nel caso 'dell'Orleans 4 sottomarini tedeschi ebbero più facile compito ;Il punto di partenza della nave era noto; nota iera la rotta come il punto di arrivo, i sommergibili intanto rimasero assenti. « La Ger mania .si umilia ai piedi di Wilson », giudica la Liberti con altri giornali. Il Tcmps prc pende invece a credere che la Germania ha dimostrato di avere la voce più iforte del pu. •gno. Non solo l'Orleans — scrive in sostanza — ma tre altre navi, due brasiliane e una argentina, hanno .traversato l'Oceano gran gendo alle coste francesi in identici* condizioni- I sottomarini tedeschi furono sempli cernente incapaci di fermarle. La prova del 'bluff per il giornale, dunque, è data Un dispaccio dell'ultima ora da Bilbao confermei'ebbe questa tesi. Navi ■francesi e spagnuole hanno ripreso da tre giorni il loro traffico con quel porto. In tue giorni 2i navi sono arrivate senza" incidenti. O. R. Duecento settanta superstiti del transatlantico silnrato Londra, 26, notte. Una nave recante 270 superstiti del La'conia, fra cui numerosi passeggeri, arriverà in porto a mezzanotte. Quel che si intravede del discorso pacifista di Hollo iServtzio spedate della Stampa). Lugano, i!6, notte. Ricorderete il rumore fatto giorni sono dall'interpellanza del deputato karolista Hollo, redattore capo di un importante giornale di Budapest. Tisza si ritenne obbligato a rispondere immediatamente per distruggere l'impressione suscitata da quel discorso. La stampa ufficiosa ed i comunicati ufficiali cercarono di screditare il discorso dell'oratore, che doveva contenere vivaci frasi contro la Germania e contro la politica dei sottomarini. 11 discorso non fu pubblicato nò dui giornali tedeschi nò ;da quelli viennesi. Sono giunti oggi i giornali ungheresi contenenti la relazione di quella seduta parlamentare. Essi non contengono che un pallido riassunto di quel discorso, evidentemente per disposizioni dato dalla censura. Hollo interpellò il primo ministro circa le condizioni di pace e 'le sue probabilità. « Secondo il mio punto •di vista — avrebbe detto l'interpellante — •sarebbe deplorevole se la continuazione Ideila guerra dei sottomarini conducesse :ad una guerra eoll'America. Sono stato 'contentissimo di leggere nella noto, spa■gnuola che la Spagna si dichiara disposta :a fare qualche passo per la pace. Bisogna Sconoscere che negli imperi centrali vi è disposizione per la conclusione delta, pace. [Questo non basta, per altro. Si deve anche [lavorare .'intensamente per porre fine a questa guerra. E' impossibile che si possa continuare, anche nell'avvenire, col sisieana degli armamenti universali. Questi armamenti sono quelli che hanno condotto 'alla guerra. Perciò dobbiamo riconoscere, anche parlamentarmente, l'idea del disarmo. Solo su queste basi si potrà avere una pace giusta per la difesa dell'umanità e della civiltà. i.e tre ragioni che conducono i popoli alla guerra sono: l.o gli armamenti; 2.o lo spirito di colonizzazione'; 8.o quello delle annessioni. E' sciocco volere annientare paesi, che hanno un grande passato, compromettendo cosi tutte le ir.ulture europee. Per fare la pace è necessario che si parli di pace il più possibile ». Il discorso di Hollo nella relazione dei giornali ungheresi è tutto qui. Poiché, nella risposta che già conoscete. Tisza respinge l'accusa fatta dal deputato che una grnnde responsabilità della guerra ricado sulla Germania. Bollo riprende la parola 'é dice: «Io non ho detto che la politica espansionista della Germania abbia condotto alla guerra». Ora, appare chiaro che non è possibile che un discorso così Jjreve e cosi poco originale ("poiché simili dichiarazioni sono state ripetute parecrfchie volti dallo stesso Karoly ni Parlameli-ióv ungherese), abbiano potuto suscitare Tarilo rumore. Anche a Budapest in consu-ra è riuscita a non lasciare pubblicare itesto del discorso pronunziato dal deputato rna^i aro- uzmdlglcpmgz«nadpnncpdcdMs Combattimenti tra cacciatorpediniere nelle acque inglesi Due città, bombardate Londra, 26, notte. Alla Camera''dei Comuni, Carson ha dichiarato oggi che una squadriglia di tor¬ Pedinile inglesi incontrò parecchie contro- torpediniere nenuche, ieri, fra le undici e jnessanofte, ed impegnò con esse un combattimento. La squadriglia subi il canno- negaiamento nemico e fu attaccata con Hluri L(, controtorpediniere inglesi non SOf- „„„„„„„ „,.„...•.. . . sserò pero nessuna avaria. Loscurità im Pcat "l constatare leffetto del fuoco su e o i , ; a e o i e i , a l o sul nemico. Un altro gruppo di controtorpediniere nemiche bombardò durante un quarto d'ora le città aperte di Broadstairs e di Margate. Appena si è udito il cannoneggiamento, le forze inglesi che si trovavano Tulle vicinanze piombarono sul nemico, che disparve avanti l'arrivo delle navi. Una donna ed un fanciulla, rimasero uccisi e due rimasero feriti. Due case furono danneggiate. Broadstairs e Margate si trovano nel Mare del Nord, all'estrema punta della contea di Kent, ad una sessantina di chilometri dall'estuario del Tamigi. Sui campi di battaglia Il comunicato tedesco < Basilea, 26, notte. Un comunicalo ufficiale tedesco dice: Fronte occidentale : In vari settori tra Armentìeres e Havre spinte di ricognizioni inglesi, alcune dopo preparazione di fuoco, altre effettuate di. sorpresa, non riuscirono. A sud di Cernay in Champagne infrancesi attaccarono invano. Fra la Mosa e la Mosella riuscite azioni di distaccamenti in ricognizione tedeschi. Fronte orientale: Ad>, ovest di Aa truppe mobili russe furono respinte. Sulla ferrovia Kovel-Loucii nostri esploratori presero un posto di. campagna, nemico. A sud dì Brzezany un attacco parziale russo non riuscì. Fronte dell'arciduca Giuseppe: Come il giorno precedente un: attacco russo effettuato con forti effettivi a nord del passo dei Tartari non riuscì. Gruppo di Mackensen e fronte macedone: Nessun avvenimento importante. Un comunicato austriaco dice: Gruppo di Mackensen: nulla di particolare. Fronte dell'arciduca Giuseppe: A nord del passo dei Tartari le nostre truppe respinsero un nuovo attacco russo con combattimento di granate a mano. Fronte del principe Leopoldo di Baviera: A Brzezany una spinta russa non riuscì. Ad ovest di Louck le nostre truppe d'assalto attaccarono di sorpresa alcuni posti di campagna nemici. Kut-el-Hmara riconquistata dagli inglesi Londra, 26, notte. Un comunicato ufficiale annuncia: Gli inglesi hanno preso Kut-el-Amara, catturando 1700 prigionieri, tra cui un colonnello turco e quattro tedeschi. Bonar Law ne ha dato comunicazione alla Camera dei Comuni. Egli ha detto che, in seguito alle operazioni militari in Mcsopotamia, la posizione nemica di Sannaiat, fino a Kut-el-Amara, venne conquistata. Kut-el-Amara passa così, automaticamente, nelle mani degli inglesi. a a a Un ulteriore comunicato cosi spiega le ultime fasi delle operazioni: Il passaggio del Tigri, effettuatosi il 23 febbraio, fu sfruttato rapidamente ed efficacemente dalle nostre iruppe, le cui pattuglie si spinsero avanti e mantennero un contatto stretto col nemico durante la notte. Al mattino del 24, di buon'ora, la cresta traversante la penisola di Shumran cadeva nelle nostre mani e il nemico batteva in ritirata in direzione di Baghailah, circa 39 chiMfmetri ad ovest di Kut-el-Amara. I depurili c i magazzini turchi furono incendiati in numerosi punti e il nemico aveva disposto forti retroguardie appoggiate dall'artiglieria per opporsi alla nostra avanzata, ma. un grosso contingente della nostra cavalleria traversò il Tigri per aggirare il fianco dei turchi che, durante tutta la giornata, dovettero subire i suoi attacchi combinati con quelli della nostra fanteria. Non sono ancora completamente note 1? gravissimo perdite che furono inflitte al nemico. Kut-el-Amara, sul Tigri, è la chiave strategica della Mesopótamià, e la sua ricon qtùsta da parte degli inglesi ha grandissimovalore. L'anno scorso, 1910, e precisamenteil 26 aprile, Kut-el-Amara, che ora tenuta8 truppe britanniche, avevo dovuto co.-e i m o o o o a ro I co ne pitolare, dopo 145 giorni di resistenza, e cadeva in mano dei turchi, che erano guidati da voti der Goltz. Nessuno dei tentativi di sortita da parte degli assediati ebbe successo, e la spedizione inviata in soccorso della piazza assediata non riuscì. Fu una spina assai amara per l'Inghilterra. In questi ultimi tempi, però, i bollettini inglesi annunziavano notevoli successi e progressi nella zona del Tigri. Le truppe britanniche avevano disegnate* da. parecchi giorni una potente offensiva, e là presa di Kul-el-Amara era attesa. Falkenhayn a Innsbruck '.Servizio speciale della Sf.imsai Parigi, 26, notte. Falkenhayn, secondo il Matin, sarebbe giunto a Innsbruck con tutto il suo Stato .Maggiore, e vi resterebbe a lungo, per procedere al riordinamento dell'esercito austria""irolo. E' probabile che in questea-1 condizioni l'arciduca Eugenio, che cornatin dava sinora l'esercito, si dimetta prossimae j mente, a a D. R. o oni di Il Kaiser avrebbe deciso di rimpatriare i deportati beiti (Servizio speciale data Stampa). Parigi. 26. notte. L'Agenzia Radio è informata da Rotterdam che il Kaiser, in seguito a una lettera dilettagli dal cardinale Mercier, avrebbdeciso di far procedere a] rimpatrio dedeportati belgi. L'impossibilità, in cui strova la Germania, di provvedere all'almenfazione dei disgraziati, non sarebbe estranea alla decisione, olla quale Hinden burg invano si sarebbe opposto. . ». R. Wilson chiederà oggi al Congresso degli Stati Uniti li Kronprinz si lagna che i francesi odi ino i tedeschi (Semitp speciale detta Stampa). ■ Zurigo, 26, notte. Il redattore capo della Berliner Volks Zeitung fu recentemente,, con parecchi suoi amici, al fronte occidentale, nel settore del «™iprinzj, il.qualen" «cevette e trattenne " c,eiia- 0r* ! giornalista dà una relazione della sua visita: dice che la-maggior parte del colloquio avvenuto dopo.cena col Kronprinz non è destinato alla pubblicità. 11 Kronprinz parlò del grave lavoro che le iruppe devono compiere in occidente : elogia la tenacia e l'abnegazione del suo esercito, che da 29 mesi non ha più il fatto vivificante della guerra "di movimento e che spesso è assoggettato al fuoco concentrato d'un avversario tenace. Il Kronprinz narrò vivacemente tutto quello che. egli ha l'atto per migliorare la sorte dei suoi soldati. Dei nemici parlò con onesto riconoscimento delle loro qualità militari. 11 Kronprinz ritornò subito a parlare, narra il giornalista, con particolare obbiettività del contegno della popolazione francese nei territori occupati; elogiò la intelligenza dei fanciulli francesi e la gentilezza delle donne, e disse: «Sin da principio ho tenuto fermo alla massima che «ioì non facciamo la guerra contro la popolazione borghese. Ho fatto tutto il pos sibilo per alleggerire le sorti del popolo indigeno e credo di avere trovalo il consenso degli elementi più saggL Alcuni mesi fa vi erano ancora sessanta mogli di ufficiali francesi a Montmedy. La loro partenza era ritardata per ragioni formali. Allora mi sono rivolto personalmente a S. M. Plmperatore mio padre, il quale dispose affinchè potessero partire». Il Kronprinz si informò poi della situazione economica a Berlino e celebrò lo spirito di sacrificio della popolazione. Parlò anche molto di politica interna e si dimostrò informato di tutti i particolari a questo riguardo. Si lagnò infine che i francesi odiassero i tedeschi in una maniera quasi morbosa. Accennando alla Nota dell'Intesa a Wilson, circa la pace, disse che essa è un sintomo della debolezza degli avversari. Bonar Larw constata il grande successo del Prestito inglese Londra, 26, notte. Nel suo discorso alla Camera dei Comuni, circa il risultato del prestito, Bonar Law dice : « Annunciai la settimana scorsa che vi erano ancora da due a trecento mila domande di sottoscrizioni non ancora registrate, ie mie previsioni erano molto inferiori. ,11 risultato reale è molto più elevato di quanto avrei mai osato di sperare ». Bonar Law aggiunge che mentre il numero dei 'sottoscrittori nel 1915 raggiunse 1.100.000, quellrdél prestito attuale salgono a 5.289.000 sottoscrittori. Bonar Law cosi termina : « Mentre i prestiti tedeschi diminuiscono sempre più, i nostri aumentano. Questo fatto, che è dovuto al patriottismo delle nostre popolazioni, è l'espressione del loro desiderio di vittoria. Il prestito ci dimostra che il paese è capace, finanziariamente, di proseguire la enierra sino a fondo». Alla Camera dei Comuni, Balfour rispondendo ad una interrogazione dice che la restrizione delle importazioni fu decisa nell'interesse comune e col desiderio di diminuire quanto è possibile le perdite e gli inconvenienti che tali restrizioni possono causare agli alleati o ai neutri. (Stefani). nUpliuinzddctrnlgscSvhtdvl'mcsdtbpPcamcpbsdscnpuGbpssppnpssdsssdctpptaputscpnb