La visita al fronte italiano

La visita al fronte italiano La visita al fronte italiano dei parlamentari francesi (Ter telegrafo dal nostro iaoialo speciale al ironìe). ZONA DI GUERRA, 21 febbraio. ] La 'visita al fronte italiano dei parlamentari francesi fu, per quanto breve, esaurientissima e tale da soddisfare pienamente il legittimo desiderio di quei .personaggi, quello cioè di farsi un'idea delle difficolta . della nostra guerra, dell'asprezza del nostro campo di battaglia. Il comunicato «Stefani » vi ha già informati della gita degli ospiti graditi alla città di Udine, delle accoglienze entusiastiche di quella popolazione, del ricevimento ini Municipio, ove importanti discorsi patriottici furono pronunciati. Conoscete pure i particolari del ricevimento dei parlamentari al.Comando ' Supremo, ove furono accolti dal generale Cadorna e della visita a Sua Maestà. La giornata di ieri, martedì, invece, fu dedicata a percorrere alcune posizioni del fronte. La comitiva dei parlamentari venne «JLyisa in due gruppi: il primo guidato dal capitano Pirelli, dall'on. Theodoli, dal comandante francese De Gondrecourt, attaché militare a Roma, si recò al Sabotino, passando per San Giovanni, Mancano, Medaria, Dobra, S. Martino, Quisca, Veroglia. i Al Sabotino 1 francesi poterono accuratamente osservare le nostre antiche posizioni che videro tanti eroismi e costarono tanti sacrifici ed ebbero modo di distinguere a oriente del monte le nostre nuo- • vissimè linee. Quindi il gruppo, disceso per valle P'eumlca, entrò jn Gorizia, visitando quasi tutta la città, mentre vicini rombavano i cannoni austriaci e i nostri Dopo una colazione di guerra, servita agli ospiti pressò il Comando della piazzaforte di Go'rizia, le automobili condussero i francesi per Savogna c Sdraussina, a San Martino, de! Carso. Di qui c dalle prossime posi^ rioni di Boscolancia e Boscocappucclo si presentò ai gitanti lo squallido panorama del rossiccio altopiano carsico colla sua | desolata distes» di alture e di doline. L'im- i pressione riportata dagli ospiti, che assi- 5? stettero anche a nostri tiri contro il costone di Stol, fu profonda. Infine, per Do- . berdò, Seltz, Pderis, al gruppo raggiunse Aquilejà, dove si riunì colla seconda comitiva. Questa, guidata dal colonnello Barbarie, capo ufficio della stampa al Comando Su- ■ premo, dal tenente-colonnello Rota, dal maggiore Gargiulo, dagli onorevoli Di Scalca e Gallenga, dal senatore Pullé e dai .tenenti Pullé e Bacolla, dopo essere pastoia per Cormons e Luclnico ed aver visitato lo storico Calvario, mentre pareo- V ;chie granate austriache grandinavano attorno ai ponti dell'Isonzo, per Gradisca, [raggiunse la sponda sinistra dell'Isonzo, Bali essa puro San Martino, e di qui ri- . tornò ad Aquilejà, ove i due gruppi riuniti visitarono la Basilica e il Museo, j AMe 17 i parlamentari francesi furono ri.' cevutì al Qukrtier Generale della terza armata da Sua Altezza il Duca d'Aosta, che si ' intrattenne con ciascuno affabilmente. L'indimenticabile giornata godette i favori di un tepido sole quasi primaverile. Starna-*| . ne i parlamentari si recarono a visitare la Carnia e, nel ritorno, visitarono i magazzini del commissariato. Alle 16 i corrispondenti di' guerra presso 11 Comando Sttpremp, insieme cogli ufficiali preposti all'ufficio stampa, offrirono agli ospiti un sontuoso the. Erano presenti, fra gli altri, il consigliere di Stato comm. Luzzatto., i senatori - Marconi, M. Fenraris, Volterra, Pullé, tutti gli ufficiali dell'ufficio stampa con a capo il colonnello Barbarie e il maggiore Gargiulo, gli on. Tosti di V'alminute,, Theodoli, Miari, Orlando, Gallenga, il generale inglese Radfcliffe. I corrispondenti di guerra erano tutti presenti II collega Baocii pronunciò in lirir gua. francese un brillante saluto agli ospiti. Parlarono quindi, molto applauditi, l'onorevole Abcl, che sciolse un inno alla stampa italiana e ai suoi valorosi) rappresentanti al fronte; il barone D'Estournelles de Constamd, che ringraziò gli ufficiali del Coniando ed <i giornalisti- Italiani della loro affettuosa ospitalità e infine il capo dell'Ufficio stampa, colonnello Barbarie, che brindò, col bicchiere della staffa, agli aspiti partenti. I parlamentari francesi lasciarono Btasera. il Quartier generale. G. C. j JUAachzia Stefani comunica da Udine: I Zona di guerra, 19: Oggi a mezzogiorno, provenienti da Venezia, sono pljmtl nella noBtra città i delegati frantesi del Parlamento interalleati, signori Stoeg. Oestourneiies De Constant, Hivet, generale Pedoya, Bel Ca,chin, Cels, Daubirgny, Fianchi, Broussais, Forget e Fournelie. La a<xio rapasti avano l'onorevole Luzzatti ministro di Stato, presidente della Delegazione italiana al Parlamento interalleato, 1 senatori on. Mai coni, Maggio/mino Ferraris, Volterra, Pulì*, j deputati onorévoli Di Scalea, Gallenga, Orlando Saldatore, il ' deputato del iGoverno, comm. Luzzatto - ed. il capo ufficio Stanvpa cav. Rava. Erano a riceverli alia stazione il colonnello Barbarie dell Ufficio Stampa deltgato dal Comando Suprèmo, il prefetto comm. Errante, il sindaco della cdttà comm. Pecile, gii onorevoli Theodoli. Aliaci, Tosti DJ Valminuta, moltissimi ufficiali superiori, la Missione militare trance*! e tutte le altre notabilità cittadine. Attraverso una moltitudine di t>opc1o plaudente e per le vie 'pavesate con bandiere italiane e francesi, gli illustri ospiti •furono fatti seguo ad .una calorosissima dlmostraBione di simpatia. Nei] pomeriggio i parlamentari si recarono al municipio, ove il sindaco, comm. Pecile, portò loro il «aluto della città. II veneiaudo senatore Di Prampero quello ideila rinnovata .fratellanza d'armi. A nome ded Friuli parlò anche calorosamente applauidito l'on. Girardinir Rispose il deputato francese Steeg, ex-ministro dell'ilntenio e dell* Balta Arti a nome del presidente Franklin Eouillou, indisposto, dicendosi commosso r*' le accoglienze avute ed auspicando da questa città, di guerra alla vittoria comune. All'usci ta dal Municipio i .parlamentari furono accolti da nuove e vibranti manifestazioni da parte della popolazione. Laccoglienza di Udì ne è stata veramente indimenticabile. Zona di guerra, 20: La Delegazione francese del Parlametvto interalleato fi stata ricevuta ieri nel pomeriggio da S. E. il caipo di Stato Maggiore. Il generale Cadorna he avuto per-ogni componente una parola cortese, trat.tenendosi a lungo con la Deputazione. Alle ore 19, S. M. il Re ha ricevuto la Missione, trattenendola a pranzo. j parlamentari francesi cono rimasti entusiasti dell accoglienza ricevuta da Sua Maestà. Oggi i parlamentari francesi hanno visitato la fronte carsica soffermandosi a lungo sulle alture di Monte Sabotino, di San Martirio del Carso, di Doberdò e trattenendosi a colazione a Gorizia. Ne) pò(meriggio hanno ammirato le meraviglie artistiche della Basilica e del Museo di Arrttileja e sono 6tati ricevuti da S. A. .R. il Duca d'Aosta, che ha loro rivolte cordiali parole di saluto. Zana di guerra, 21 : I rappresentanti del Parlamento interalleato hanno percorso la fronte camica visitando la valle del But e la zona della Carnia, ospiti di quel Comando, che li ha accolti e festeggiati col più grande entu. Blasono. Udine, »1 : Alle ore 18 la delegazione francese è -partita per Firenze, salutata dalle stesse acclamazioni che l'avevano accolta all'arrivo. Un. Orlando in zona di guerra I ' Roma, II, notte. ! Il ministro dell'Interno, on. Orlando, e partito.pel fronte. . Uo- Stefani).