L'enigmatica situazione fra Stati Uniti e Germania

L'enigmatica situazione fra Stati Uniti e GermaniaL'enigmatica situazione fra Stati Uniti e Germania Il Duca d'Aosta consegna le medaglie a due gloriosi reggimenti La situazione liei referti francesi (Servizio speciale detta Stampa). PARIDI, 9, notte. Coll'affondamento del California, il dado è forse gettato. Un telegramma da Washington al Daily Mail, dà por certo che dei fanciulli americani erano a bordo. Wilson non tarderebbe quindi a trasformare la rottura diplomatica in una dichiarazione di guerra, ma i corrispondenti non osano ancora garantire la cosà. Caratteristico, senza dubbio, ò il contegno del collaboratore principale di Wilson, il segretario di Stato Leasing. Egli ha dichiarato che il Governo Americano'non farà scortare le navi merRantili da navi da guerra attraverso l'Atlantico. « I diritti delle navi americane di traversare per tutte le parti l'alto mare, restano tali quali erano prima della Nota tedésca e una nave mercantile può, se l'armatore lo crede opportuno, prendere tutti i provvedimenti necessari per prevenire un attacco dei sottomarini tedeschi o resistervi». D'altra parte si annuncia ufficialmente che le navi tedesche internate nei porti degli Stati Uniti non sono state precisamente sequestrate dal Governo, ma messe sotto custodia per, evitare avarie probabili I tedeschi di New York -r telegrafa il corrispondente del Petit Journal— sentono il pericolo della dichiarazione della guerra imminente e mandano i loro capitali nell'Argentina. Un progetto di legge fu presentato al Senato ed alla Camera perchè vengano conferite al Governo le più ani. pio facoltà per la requisizione delle naviWilson ne chiese la discussione urgente. Da molte altre notizie spicciole, e che non giova riferire in particolare, risulta che Wilson continua a preparure tutte le forzo della"nazione senza mimica aggressiva, imi colla determinazione evidente di non lasciar passare nessuna provocazione nuòva' da parto della Gemiamo. Un giornale di New York pubblica una. statistica delle Banche americane lo cui risorse potrebbero. domani aggiungersi alla coalizione finanziaria Sono 7500 Banche nazionali, oltre ventimila Banche provinciali e che dispongono di un capitale di 161 miliardi e mezzo di lire circa. Una delle principali Banche la « Guàranty Trust», ha congedato indefinitamente tutti i suoi impiegati tedeschi. Era la principale Banca del Governo te>> desco a New York.-li suo vice-presidente, signor Ney, aveva una partecipazione larga nelle Banche di Berillio. Gli impiegati tedeschi di nutye.rosc altre Banche attendono aii im momento '•all'altro" il loro licenziamento.. Epièodl retrospettivi Ieri il 6'ri de Paris assicurava che il Kaiser, :ii quale .tentennava a-, permettere, la. ripresa della.guerra-sottomarina',, vi si deciso quando gl.i giunse il messaggio pacifista diretto da Wilson al Senato americano. Il Kaiser vide nel documento il poricolo di una evoluzione rapida delle cose verso una pacò di cui Wilson avrebbe dettato i termini. Ora, non si vuole a nessun costo, a Berlino, Wilson-come mediatore. La Germania spera di trattare direttamente senza arbitri Wilson, dal suo canto — è pure il Cri de Paris che, lo assicura — fece l'impossibile per evitare la rottura e consacrò cinque giorni a tentare di far ritornare il Governo tedesco stille sue decisioni circa l'inasprimento della lotta subacquea. Per tre volte fece chiamare Bernstorff. Wilson non gli nascose le sue intenzioni nel caso in cui la Germania avesse persistito nel suo contegno. Le stazioni di telegrafia il venerdì % febbraio lavorarono diciassette ore sen za interruzione con Berlino, ma, la Cancelleria imperiale mantenne tutti i termini del la sua Nota. Appena in un ultimo radiodramma consenti a promettere temperamenti a favore di alcuni neutri. Un altro episodio retrospettivo dell'attivi tà di Wilson a favore della pace: Il giorno 6 agosto del 1914, quando le ostilità erano appena cominciate, Poincaré riceveva, nello stesso tempo che gli altri belligeranti, un telegramma del Presidente degli Stati Uniti. Questi diceva : « Come capo di una delle Potenze firmatarie della convenzione dell'Aja, credo mio dovere o diritto dirvi, con spirito di viva amicizia, òhe considero come benvenuta l'occasione di agire nell'interesse dèlia pace europea. Ora, o in qua lunque altro momento che giudicherete con veniente, sono eemprc a vostra intera disposizione ». | neutri in due gruppi I neutri sono polarizzati ormai nei due gruppi. Il primo è costituito da quelli che potrebbero subire rappresaglie immediato dalla Germania, il secondo da quelli invece che, più lontani, provvisti anzi di pegni tedeschi, possono parlare a voce alta. Tra i primi sono gli Stati scandinavi, la cui Nota di protèsta annunciata non riesce a venir fuori Pare che i tre Gabinetti non s! ano troppo d'accordo sul modo di salvare capra o cavoli, i loro rapporti cioè colla Germania e coll'Inghilterra. Il congresso marit timo di Stoccolma ha votato un ordino del giorno in cui a nome di tutti i marinai scandinavi e di .tutte le famiglie «che han no visto perire alcuni di loro per la guerra sottomarina menata dalla Germania », stigmatizza (d'assassinio ignobile che la Germania compie di marinai senza difesa, csercitanti un lavoro penoso ed onesto». A Stoccolma, ha avuto luogo ieri tra i direttori delle poste di Svezia, Norvegia e Danimarca, una conferenza per discutervi il riordinamento dello relazioni postali compromesse dall'inasprimento della guerra sottomarina. Tra i neutri più lontani merita rilievo il Perù. Un dispaccio da Lima al «■New York Herald» annuncia la confisca di sedici navi .tedesche ancorate a-Callao. Serviranno di pegno per le navi peruviano sommerse. Il Banco tedesco transatlantico di Lima, uno dei più importanti istituti di credito del paese, in seguito alla rottura degli Stati Uniti colla Germania, si trova in una situazione critica. Centinaia di depositanti hanno ritiralo, i loro capitali. Piera lettera del principe di Monaco II principe di Monaco ha diretto a Giuseppe Reìnach una lettera-che il «Figaro» pubblica stamattina. 11 principe vi protesta contro 1 metodi tedeschi cosi : «I miei cin¬ Il comunicato Cadorna COMANDO SUPREMO, 9. In Valle Sagoma nel pomeriggio del 7, il nemico con insistenti tiri delle sue artiglierie, ha nuovamente bersagliato le nostre difese di riva destra del Brenta, energicamente controbattuti dalle nostre batterie che con efficaci concentramenti di fuochi impedirono qualsiasi atto offensivo dell'avversario. Nella Valle della Posina (Astico), nel settore di Plexzo, dinanzi a Sagora (Zagara) e nelle vicinanze di Boscomalo (HudiLog) l'attività di nostre pattuglie in ricognizione diede luogo a piccoli scontri a noi favorevoli, CADORNA. Smentita ad una falsa notizia tedesca Roma, 9, notte. La stazione radiotelegrafica, tedesca di Nauen ha diffuso la notizia che in Italia, stante la grave penuria di carbone, i Ministeri della guerra, e dei trasporti avvertirono, mediante circolare, le imprese private di non poter più provvedere carbone nè metalli, nè materie tessili, provocando imminente la completa cessazione del lavoro. Aggiunge che nell'Italia centrale' e meridionale jdovelttejro chiudersi ! tutte lé scuole ed i cinematografi, ed a Napoli si ebbero dimostrazioni contro. la guerra, re» presse dai carabinieri. Non varrebbe la pena di occuparsi di simili miserie ae esse non fossero indice dei metodi ormai nòtidei nemico, e la prova dei mezzi a cui esso devo ricorrere per sostenere la scossa opinione pubblica del paese proprio. (Stefani). -'- Le accoglienze russe alla Missione economica italiana j Pletrògrado, 9, notte. ! La Delegazione economica italiana visitò le officine che lavorano per la difesa nazionale. Alla sera la Delegazione assistette ad una rappresentazione di gala, .durante la quale furono eseguiti gli inni russo e italiane j.e gli altri inni alleati. I delegati italiani furono fatti segno ad una calorosa ovazione. quantanni di navigazione in massima parte consacrati al vantaggio dolio Rpirito umano mi permettono di protestare cóntro le scene indegne della civiltà imposte al maro, appartenuto sin qui ai lavoratori come ai più nobili combattenti Già, scrivendo ad americani, dissi che la Germania, ha trovato nel suo popolo uomini capaci di annegare bimbi e donne e non belligeranti. Non vi sono tra quei volgari malfattori uomini che abbiano origine e anima di marinai. E' fatto notevole che un piccolissimo numero tra essi sono navigatori di rozza perchè la Germania, troppo povera di regioni litoranee fornenti uomini per alimentare le sue nuòve flotte da guerra e di commercio, deve necessariamente ricorrere a uomini dell'interno che hanno;;'saputo per la prima volta da quando il mondo esiste, sollevare contro loro la rivolta, dif tutte le nazioni. Questi equipaggi,, come'il loro capo, non hanno dunque nessun rapporto con la nostra eredità secolare di marinai, con la razza generosa , che in tutti i paesi marittimi forni;', la r solidarietà della gente onesta, e {Iella gente valorosa. Dico ciò per la storia,' ove i veri marinai debbono figurare al posto che hanno guadagnato con 11 loro carattere. Dico anche per i neutri, che, col diritto di astenersi da ogni atto militare, hanno anche il dovere di sajvare 1 principi della civiltà compromessi da tutte le guerre ma.santificati dalla accettazione tacita di una sfida lanciata alla coscienza universale». Radiotelegrafia attenuata Da ventiquattr'oré le comunicazioni ra diotelegrafiche tedesche si affievoliscono prògressivamente. E' segno evidente che la Germania* rinuncia a poco a poco ai suoi conati di dirigere l'opinione pubblica oltre oceano. Già i radiogrammi non sono più diretti allo redazioni dei giornali americani, al quali, forse, le misure di Wilson impediscono di raccoglierli, ma vengono indirizzati al Ministero della Marina a Washington. Vi si assicura che il popolo tedesco è fiero e calmo come non lo fu mai, e si. aggiunge che parecchie soluzioni del conflitto sono ancora possibili ' e che la smentita ufficialo di Wilson alla notizia della confisca delle navi tedesche ha provocato una vera reazione nell'amicizia del la Germania. Si assicura che il Governo di Berlino non medita nessun attentato alla libertà individuale degli americani. Gli altri radiogrammi pigliano la direzione della Spagna e sono concepiti però in termini assolutamente diversi o di torto perfettamente opposto. Uno di essi, diretto al giornale La Vanguardia, di Barcellona, e alla Xación, esalta là guerra sottomarina. La Germania'dice che ha adottato questo metodo con assoluta fiducia. Essa sola può assicurare i popoli neutrali del benefizio di una rapida pace. Solo essa può. spezzare l'orgogliosa egemonia navale inglese. « Se la Spagna avesse avuto sottomarini non avrebbe perduto le Filippine e Cuba. Se il Messico no avesse avuti, anche ad esso la flotta americana non si sarebbe resa intrusa a Vera Cruz. Se la Grecia avesse sottomarini potrebbe sottrarsi alla pressione dell'Intesa. Il sottomarino è un'arma nuova: il diritto delle genti noti potette quindi prevederlo. Bisogna creare1 il suo diritto, a cui solo vi si oppongono i suoi grandi tiranni del mare, l'Inghilterra o gli Stati Uniti». Come si vede, la Germania ha ricette per tutti i gusti. O. R. X*e navi silurate I particolari dell'affondamento del vapore inglese "California,, (servizio speciale iella Starnila). Londra, 9, mattino. Il California per un momento è sembrato là goccia capace di far traboccare il vaso dell'America contro la Germania, ma questa mattina si afferma che esso non portava passeggeri americani. L'Exchange Telcgraph assicura che un solo suddito amoricano era a bordo, un marinaio, che riuscì a salvarsi. Il California, varato nel 1907, apparteneva alla inglese «Anchor Line», e stazzava 8669 tonnellate. Navigava verso Glaseow nella limpidissima mattinata quando si trovò sorpreso da due sottomarini, uno su ciascun fianco. Un siluro lo colpi cosi in pieno, che il .California rimase a galla soli sette minuti dopo l'esplosione, che parve sollevarlo di peso dai flutti. I superstiti narrano che non seguì alcun panico ; tutto era.premunito pei salvataggi e le manovre si svolsero rapide e precise. L'ultimo a lasciar la nave fu il suo comandante, il capitano Renderseli. I sopravvissuti furono raccolti un'ora dopo da un vapore di passaggio, che li sbarcò in un porto innominato; Nella catastrofe vi furono, secondo le risultanze riferite quarantun morto, dei quali tredici passeggeri, e quaranta feriti Gli uni e gli altri includono varie donne e bambini. I più rimasero colpiti dalla esplosione che sventrò il California; e sono tra lo vittime il capo-macchinista e il terzo ufficialo. Tutti vengono descritti come sudditi inglési. II presidente Wilson, avvertito dell'accaduto, attende ragguagli esatti. Certo i su perstiti attestano che il California fu torpedinato senza il menomo preavviso, ma difficilmente potrà fornire il casus belli per l'America. Frattanto, secóndo le informazioni da Washington si raddoppia l'attività per essere in grado di far fronte a una eventualità che sembra non esser più che questione di giorni. Tutti i cannoni dai sei pollici disponibili al Westpoint furono spediti a New York pei forti che difendono la città. I Intanto si annuncia che il vapore norvegese Songelo fu affondato: l'equipaggio è stato salvato. Il vapore inglese Hollinside è pure stato affondato e l'equipaggio fu abbandonato su una scialuppa. Anche il vapore inglese Bauntless è stato affondato e vi sono due morti, 15 scomparsi e quattro salvati. I vapori britannici Vodamore, Saixonian e le golette a tre alberi Bang e Puhling, russa, 0 la Charles Kschull, americana, furono affondate. 11 Lloyd annuncia che il battello da pesca italiano Romeo ed il vapore italiano Ferruccio sono affondati- M. P. americana IBentm tpectvU detta starnivi LONDRA, 9, notte. • Se Wilson, in cuor suo fossa già deciso per la guerra, l'affondamento del Californian gli offrirebbe il destro, per dichiararla.: •Vero è che vite americane non vi andarono coinvolte; tutt'al più'si dice che due o tre dei poveri pkfeini inclusi nelle vìttime sarebbero uati .in America.è potrebbero — si aggiunge — esser considerati come americani, il che non è chiaro. Ma Wilson sem;bra tuttora' incline a non affrettarsi, e proibab'ihneute passerà sopra anche al Cali''.fermati. Dovete capir bene che se egli, da |\ìn lato, ha le mani libere per ogni deci'rsjòne,,dall'altro il paese, pur pronto ad appoggiarlo in una scesa in campo, desidera 'ancora-divederlo esperire ogùi mezzo per evitare la guerra. Sapete come il Senato, praticamente unanime, abbia ratificato la rottura diplomàtica colla Germania,, ma do. vete sapere altresì che nelle paròle del corrispondente del Times il dibattito mostro che « tutti vogliono la pace, sebbene non vi sia autorevole inclinazione a scansare disonorevolmente la guèrra ». La formula americana emersa anche in questo dibattito senatorio rimane la seguente? che devono esserci' ragioni assolutamente impèllenti per giustificare l'intervento armato'. Il corrispondente washiagtoniano della Momìng Post riferisce, a maggior chia; rimento, la.versione di un uomo che egli [escrive come imo dei più chiaroveggenti America. Questo informatore dichiara e lo impellenti ragioni di guerra verranfornite soltanto da una grande tragedia da una .grande offesa capaci di fai- tra" sarò il cuore anche agli americani più ifisti. La perdita di poche vita isolate ai non può più bastar» Occorrerà — impro secondo l'informatore — uu shock rmidabilc come l'affondamento di un tranitlanlico americano con americani a boroppure qualche atto direttamente ostile a Germania' sulle coste americane, 'altri termini bisognerà che la Germà■|g/tda.voglia assolutamente, forzare un conflltto per tirarsi addosso gli Stati Uniti E il v oorTfisjpon'dente condivide, da parte sua, É' questa opinione affermando che. •< con tutta probabilità dovrà esserci, considerevole perdita, <u\ vite americane prima che Wilson si senta giustificato a scendere in guerra». Ora,, la gran questione e se la Germania sia.o, no inclinerà determinare uuò «shock» somigliante. Wilson- sembra temere che si ')3bpjferòi;p.ur sperando ancor bene, a.lume d'intelletto, riterrebbe inevitabile, secondò i corrispondenti, la guerra. Ma la Gymania resta concrètamente, almeno per-noi qui^uii'punto buio. Ti corrispondente berlinese del « New York World », per esempio, telegrafava.-mercoledì die «stavano pcu può tangi americano ». Ciò significa un : vi lasceremo stare? Intanto sta di fatto che i sottomarini paiono premurosi- idi lasciar staro l'America. Contemporaneamente vi sono anche indizi che Berlino, a dir poco, non eccede in delicatezza'verso gli Sfati Uniti. Un referto da Rotterdam al «Times» garantisce addirittura che la Wilhelmstrasse anticipa senza scampo un conflitto. L'enigma non . potrà tardare a svelarsi. Nei circoli di Washington prevaleva ieri la sensazione che la te ione stesse crescendo. Svanita ogni speranza che la Germania modifichi il blocco, il pessimismo si generalizzava. Solo un miracolo — si pensava — potrà scongiurare la guerra, la quale però, nell'opinióne di quei circoli, così come la riferisce il corrispondente del Times; sarà intrapresa dall'America sullo basidi impegni limitati, tipo Giappone. Questo pessimismo progressivo era suscitato specialmente dagli ultimi fatti emersi, come la distruzione del Californiaìi e come il trattamento insultante a danno di Gerard e di!.altri cospicui americani a Berlino. Tale maltrattamento, nondimeno, mancava di conferma. Esso veniva denunciato da Co nenaghòn donde si ( telegrafava che Gerard e compagnia fossero detenuti dalla Gei'ma nia come ostaggi, almeno sinché non fosse garantito a Bernstorff un regolare salvacondotto pel ritórno in patria, documento che Inghilterra « Francia hanno ora rilasciato. ■Ma'è difficile stabilire la veridicità della versione. Forse non .vi fu che un sempfice grossolano giuoco dilatorio nella conségna 'dèi passaporti a Berlino. Comunque, adesco .tutto pare appianato : tanto Gerard quante-, Bernstorff si afferma abbiand alfine libera partenza e Washington, pel tramite delTAssociafed Press, riduce l'incidente a un malinteso. Ufi altro e più concreto generatore di pessimismo è poi segnalato nell'annuncio che restano cancellate le partenze dei transartlantici dell'" American' Line », tra i quali il •S'itine' Lowt's avrebbe dovuto salpare per Li.A-fcrpooi, fin dàlia scorsa settimana. Sembra che questi grandi vapori sperassero di venir scortati da navi da guerra, ma il . Governo ha dichiarato «che esso non intende di provveder scorte e neppure di fornire •cannoni e artiglieri per armare ì transatlan-, •tic-i privati. Se le società di navigazione possono trovare cannoni e cannonieri, restano, però libere di collocarli a bordo. Questa decisione governativa è probabilmente ispirata ad .un colmo di purismo inteso ad evitare di riconoscere ufficialmente che la Germania possa star tramando atti illegali contro il naviglio americano. Ma essa secca parecchi giornali come il ÌVeu) York Titnp's,i quali sperano sia temporanea, perchè tener sospese le partenze dall'America equivale al riconoscimento che gli scambi marittimi americani ■coll'Europa sono bloccati dalla Germania, cioè che l'America accetta il grande blocco attuale. < 11 cifrario degli affondamenti non è insignificante, ma la «Westminster Gazette» consiglia a leggerlo tenendo à mente le responsabili rassicurazioni date dai ministri in" Parlamento anziché agli accenni spasmodici di qualche giornale. Nella settimana L 'prossima il GoVérnp inglese domanderà un \\ nuovo, credito di. guerra <U. dodici miliardi p' mezzo - che porterà il totale dei créditi finora "ottenuti a centodue miliardi di franchi M. P. i i f declina l'invito di Wilson Le Note a Washington ed a Berlino Sema, 9, notte Il Consiglio federale che già il 5 corrente aveva dato una risposta provvisoria. alla Nota del presidente Wilson, che invitava la Svizzera ad unirsi agli Stati Uniti, ha approvato oggi il testo della seconda risposta definitiva nella quale espone le ragioni per le quali la Svizzera non si trova in condizioni di rispondere affermativamente e di uscire dalla neutralità. Il Consiglio federale ha inoltre, approvalo U testo di una Nota alla Germania, nella quale espone l'altitudine della Svizzera di fronte al blocco dei sottomarini intensificato. Queste Note saranno consegnate domani ai Governi di Washington e di Berlino. (Stefani). Il salvacondotto a Gerard ed a Bernstorff Washington, 9, notte- I circoli ufficiali appresero che la Germania decise di consegnare i passaporti a Gerard e di riméttergli il salvacondotto. Un treno speciale sarà posto a disposizione dell'ambasciatore per condurlo in Isvizzera. Gerard avrà una scorta militare. A sua volta la Gran Bretagna concesse il salvacondotto per Bernstorff ed il suo personale. La « Scandinaviari Line » domandò alla Germania di assicurare il libero passaggio al vapóre sul quale partiranno nella prossima settimana Berns.torff e il suo seguito. Dalla Sommo alla Mosa Vittoriose azioni delle truppe britanniche Londra, 9. in comunicato del maresciallo Haig, in data di iersera dice : Sul fronte della gomme attaccammo stamane uria importante posizione sul punto più elevalo, della collina di Sailly SaUlisel. Raggiungemmo tutti i nostri obbiettivi; ci impadronimmo di una mitragliatrice e facemmo 78 prigionieri, fra cui due ufficiali* "~Loccupàsionc di Grandecourt è stata st' guita da altre vigorose operazioni dalle due parli dell'Ancre ed abbiamo fatto considerevoli progressi. Durante la notte abbiamo attaccato e conquistato la fattoria di Ballscourt, sulla strada da Beaucourt a Miraumont, e a sud dell'Ancrc ci siamo impadroniti di un'altra trincea tedesca situata tra Grandecourt e la nostra antica linea del fronte. In queste operazioni abbiamo fatto altri 82 prigionieri, tra cui un ufficiale. Dai primi dell'anno il terreno da noi conquistalo sulVAncre rappresenta un prograsso sopra una .profondità media di circa tra quarti di mìglio sopra un fronte di oltre tre miglia. Ieri sera, a sud di Bouchavesnes siamo penetrati pure in una trincea tedesca, donde abbiamo condotto prigionieri ed una mitragliatrice. Abbiamo ucciso un certo numero di tedeschi ed abbiamo gettato granate nei ricoveri. Durante la notte, in vicinanza di Gueuaecourt, il nostro fuoco di sbarramento ha cacciato un distaccamento tedesco prima che esso avesse potuto raggiungere le nostre lìnee, che stava per attaccare. Abbiamo pure respinto a sud-ovest dì La Bassée un altro tentativo di incursione. In vicinanza di Armentières e di l'pres l'artiglieria ha continuato da una parte e dall'altra a mostrarsi attivissima. Abbiamo provocato una forte esplosione nelle linee tedesche. Nella notte dal 6 al 7 abbiamo lanciato bombe, con buòni risultali, su un areodromo tedesco. Ieri durante combattimenti aerei abbiamo distrutto un areoplano tedesco e ne abbiamo costretti tre altri ad atterrare con danni. Un nostro velivolo manca. Lotta di artiglierie Bombe tedesche su Dunkerque Parigi, Il comunicato delle ore 23 di ieri dice: Lotta di artiglieria abbastanza viva sulla Somme, nelle regioni di Deniecourt e di Lihons. Nelle Argonne, nel settore di Botante, abbiamo eseguito contro la trincee tedesche un colpo di mano, che ci ha permesso di ricondurre una ventina di prigionieri. Niente da segnalare sul rimanente del fronte. Velivoli nemici hanno lanciato proiettili nella regione di Pont-SaintVincent. Quattro persone della popolazione civile sono slate uccise e cinque ferite. Il comunicato ufficiale delle ore 15 dice: Ad est della Mosa un attacco nemico nella regione di Vaux le Palameix è completamente fallito sotto i nostri fuochi. In Woevre violenta lotta di artiglieria e attività di pattuglie a nord di Flirey. Nei Vosgi ad est di Noirmont uno dei nostri distaccamenti ha sorpreso ttn posto tedesco ì cui occupanti sono stati uccisi o fatti prigionieri. Nella serata di ieri e stamane aeroplani tedeschi han lanciato per due volte bombe sulla regione di Dunkerque. Quattro persone della popolazione civile sono state uccise. Anche la regione di Frouard e stata colpita da proiettili che han ferito quattro persone. Un comunicalo dello Stato Maggiore dell'esercito belga dice: Durante la notte dal 7 ait'8 febbraio i tedeschi hanno nuovamente tentalo di penetrare nelle linee belghe. Un forte distaccamento nemico si è avanzalo all'attacco contro i nostri posti a sud di Dixmude. Esso è stato accolto dal fuoco della fanteria e delle mitragliatrici belghe. Gli assalitori sono stati decimali. / superstiti si sonò arresi; sonò stati falli Una dozzina di prigionieri. Numerósi cadaveri giacciono sul terreno dinanzi alla trincee, alcuni di essi, fra i quali quello di un ufficiale, hanno potuto essere trasportati nelle nostre tinte.