Preoccupazioni in Germania di fronte alla nuova avventura

Preoccupazioni in Germania di fronte alla nuova avventuraIl Kaiser fra, due correnti — Dispacci sinpomntioi Attesa per ulteriori sviluppi della politica di Wilson, (Servizio «pedale della "Stampa») Preoccupazioni in Germania di fronte alla nuova avventura strano che l'impero si dibatte in un dilem- ■rna atroce. Ieri ancora ora diviso in due ; " Parigi, 6, sera. Malgrado le dichiarazioni, ih apparenza categoriche, di Zimmermann sulla immuta bilità delle intenzioni della Germania, le Informazioni particolari qui giunte ino- ampi. Da una parte sono i pangermanisti, i quali affettano di non temere l'intervento di nuovi nemici e sfidano, secondo il loro costume, l'universo intero ; dall'altra sono l'alta, finanza e l'alto commercio, i quali manifestano timori crescenti ed accentuano il loro linguaggio per separare la propria responsabilità da quella del Governo. « I circoli finanziari e commerciali che temono per i loro Interessi, 1 quali ascendono a parecchi miliardi agli Stati Uniti, afferma un informatore del Petit Parisien, si sforzano in tutti i modi di scongiurare l'inizio di nuove ostilità ». Ma la fazione di Tirpitz ha ripreso il sopravvento e non consentirà più a disarmare. Se il Kaiser rincula, scatenerà un tale furore, che la sua corona ne sarà scossa ed i più fedeli sostenitori del trono lo abbandoneranno. Ma se si getta a corpo perduto nell'avventura suprema in cui è già mezzo impegnato, se dichiara una nuova guerra o la provoca facendo silurare ed affondare senza mercè, la sua causa diviene più grave. Il dilemma apparo cosi, ineluttabile, che il Matin non dubita di affermare e scrivere : « Abbiami) buone ragioni di credere che torbidi di .estrema gravità determineranno tra poco presso i nostri nemici mutamenti politici di "grande importanza». . La « voee » colta nell'aria. Dalla torre di Nauen, radiqtelegrammi tedeschi, che antenne sapienti, hanno continuato, durante tutta la giornata di ieri, a sorprendere al loro passaggio' In Francia, recano-oltre Oceano voci invitanti a-, conciliazione. Sincere o no. meritano dì* essere cotìosciute. "Ieri mattina uno' diceva cosa '\^^ottitra'è-emta-,ìl^ -, l e e o a ù d i a a n i r é i i : e a l , l rl o a sca, è stata' chiusa d'ordine del Ministero i, dellu marma. La milizia navale è stata o j stabilita su tutti i ponti fluviali nello Stato e]di New York. La vigilanza sui forti delle vicinanze di New York è stata fortemente è questa.-, è deplorevole che il Presidente abbia dato alla Nota tedesca un senso che la: Germania > stessa, non le attribuiva., l nuovi provvedimenti navali non vennero presi j>er nuòcere agl'interessi dei neutri, ma furono determinati dalla necessità in cui la Germania si trova di difendersi con tro le misure nemiche, contrarie al diritto internazionale, Tutta la responsabUilù ne ricadrà sui suoi avversari Più tardi un'altra nota insisteva sullo stesso tema: Le nostre misure hanno unicamente per iscopo.di lottare contro l'oppressione inglese, servendo così alla libertà di tutte le Nazioni. Negoziati sono attualmente intavolati fra i Ministeri interessati sulle concessioni nuove che la Germania potrebbe fare innanzi a certi bisogni economici urgenti di alcuni Stali neutri, senza però compromettere il risultato a cui tende la guerra sottomarina illimitata. Ora, appare evidente che la Germania si sforza d'impedire ancora con tutti i mezzi agli Stati Uniti di correre la tappa che li separa ancora dalla dichiarazione di guerra. Anche i corrispondenti germano-americani restati a Berlino, e ai quali la Cancelleria tedesca concede ancora l'uso delle sue stazioni radiotelegrafiche per i bisogni della sua propaganda, scrivono nello stesso senso. Quello della New York Tribune giunge a dire: » L'opinione della maggioranza schiacciante del popolo tedesco è che oggi ancora la Germania è pronta -alla pace ». Wilson pare nutra ancora qualche illusione. « Il Presidente — telegrafa il corrispondente del Petit Parisien a Washington — lavora attivamente presso i neutri. Il suo messaggio, ad essi destinato, era rivolto nelle sue intenzioni non soltanto ai neutri, ma al popolo tedesco. A torto o a ragione l'opinione di Washington fu sempre questa: che il sentimento popolare tedesco è profondamente differente dal sentimento del suo Governo. Il passo attuale di Wilson presso i neutri dovrebbe dunque influenzare l'opinione pubblica tedesca, mostrando gli effetti odiosi che la guerra sottomarina ad oltranza non mancherà di produrre nell'opinione del mondo civile e nelle generazioni future. Che il passo abbia o non 1 risultati desiderati, che i neutri si,uniscano o non a Washington in un'azione coercitiva contro la Germania, è difficile prevedere. Il punto importante è che i passi sono cominciati e che la lega dei neutri, desiderata e incoraggiata con tutti i mezzi e quasi imposta dalla Germania nel corso degli ultimi negoziati del suo ambasciatore a Washington, si realizza oggi senza la mediazione tedésca e contro la Germania». Le precauzioni prese nell'ora dell'attesa. Un altro dispaccio dello stesso corrispondente informa che «il Presidente, quantunque fermamente deciso a. proseguire strettamente nella via indicata el Congresso sabato, non ha ancora perduto ogni speranza che la Germania esiterà a commettere un atto supremo contro gli Stati Uniti ». Tuttavia Wilson non trascura i preparativi. Il Dalli/ Mail, edizione di Parigi, è informato da Filadelfia che cinque unità della flotta di riserva dell'Atlantico ancorate nell'Arsenale di League Island, hanno ricevuto l'ordine di partire al primo segnale, in tutto lo Stato di New York le milizie, secondo una informazione del New York Herald, sono state mobilizzate ed hanno ricevuto l'ordine di reprimere qualunque disordine e di vigilare- sugli acquedotti, le fabbriche di munizioni e gli altri posti ove -si possono temere complotti tedéschi. La stazione radiografica di SayvilIc, appartenente ad ima Compagnia tede- accresciuta. Tutto il paese vibra di senti', menti patriottici. Bandiere degli alleati sventolano dalle case e dai magazzini di New York. Tutti i vecchi canti americani di guerra si risvegliano. Il New York He* rald ha da New York: «L'Aereo Club degli Stati Uniti ' ha messo tutti 1 suoi fondi al servizio del Governo per lo sviluppo del servizio aereo nazionale ». Telegrafano da Washington alla Badia che l'aita industria e l'alta banca americane rispondono con slancio agli incitamenti patriottici di Wilson. Vanderbilt, pre. sidenle della National City Bank, intervistato,, ha dichiarato che le Banche sonò pronte ad assorbire d'un sol colpo l'emissione annunciata di 2500 milioni di buoni; del Tesoro. Le Commissioni di direzione delle Compagnie ferroviarie si annunziano! disposte a intensificare i loro trasporti onde assicurare, secondo i desideri! del Go-; verno, gli approvigionamenti in qualunquej pun^o del paese;- Ford, famoso fabbricane te di automobili,;,offre di trasformare le sue fabbriche pei bisógni dell'armamento, senza pretendere di guadagnare uu solo dollaro. impressioni del oirooli parigini. Intanto gli apprezzaménti dei circoli còm petenti parigini sulla situazione nuòva de terminata dalla rottura, tra Washington e Berlino restano prudenti. Si prevede come fatale un secondo passo di Wilson: la dichiarazione di guerra. Si intravede anche una serie di proteste di altri neutri, e si pronostica come probabile* una rottura diplomatica che le accompagnerà per - certi paesi. Aia gli spiriti non sanno persuadersi ad amméttere che gli uomini di Stato della Germania non abbiano previsto questo, e peggio quando hanno trinciato l'aria con il lqro. ultimo gesto, provocatore, e non abbiano invece pesato! freddamente sulla loro bilancia i.vantaggi e gli svantaggi di tAntnmmdpdslpzGpfcosì chiari che hoà sembra necessario insistervi qui. Il ' nuovo conflitto dà una libertà completa d'azione ài sottomarini te-, deschi di tagliare la via dell'Oceano alle navi che, sotto la protezione della bandiera stellata, recavano munizioni e viveri ai popoli alleati. Il ministro della marina Lacàze, rilevò la settimana scorsa • al Senato quanto bassa sia la percentuale delle navi silurate sinora. «Ammettiamo — scrive il Temps — che una flotta più numerosa ne aumenti sensibilmente la proporzione. Non sarà questo aumento che ci affamerà». Ma, estendendo la provocazione oltre l'America anche ad altri neutri, i tedéschi devono aver mirato ad altro> Eccovi tra le tante ipotesi quella che più prevale da qualche giorno e che il Temps stesso registra stasera: essa parte fatto ammesso come dimostrato: la situazione alimentare della Germania è critica. Domani, quando tutto il mondo sarà'contro di loro ed essi saranno indotti a trarre dal nuovo stato di cose tutti i benefici possibili, i te deschi non avranno bisogno di andare molto lontano per esercitare la loro attività. Alle loro porte stanno accumulate immense riserve di bestiame, grano, viveri di ogni sorta. Devono avervi già messo gli ocelli sopra. La Danimarca, l'Olanda, la Svizzera sono divenute per essi gli obbiettivi desiderabili, meglio, necessari. Una brusca manomissione su quelle riserve potrebbe prolungare la resistenza. Chi oserebbe affermare che la Germania non vi abbia pensato? E chi oserebbe giurare, che se vi ha pensato, gli scrupoli le impediranno di agire? E' una semplice ipotesi. Ma il gioì- La Germania e il Sud America. Nella sua Chiosa quotidiana alla situazione diplomatica, il Temps passa poi in rivista lo stato delle relazioni tra la Germania e le tre più grandi repubbliche sudamericane, i cui sentimenti, osserva il Temps, non lasciano alcun dubbio al riguardo. Per quanto concerne il Brasile, '1 Temps osserva che già da molto tempo esso condannò i metodi di guerra tedeschi, come lo provarono le indimenticabili manifestazioni date dal Senato e dalla Camera di Rio Janeiro, nel luglio scorso, facendo proprie le parole pronunciate dal senatore Ruy Barbosa all'Università di Buenos Aires, quando dichiarò che tra coloro che distruggono la legge e coloro che la osservano non vi è neutralità ammissibile. Questa attitudine venne tanto più notata in quanto che emanava da un paese ove la colonizzazione tedesca è particolarmente Invadente. Forse è appunto il carattere minaccioso di quosta emigrazione che provocò al Brasile una reazione nazionale còsi vigorosa. Il Brasile ha d'altronde ragioni dirette di lagnarsi della-Germania. Esso reclama a Berlino centoventi milioni di marchi nrovenlen'i dnL lu vendita del caffè di San Paolo e di cui le autorità imperiali di Amburgo e Anversa hanno disposto. 11 Governo di Rio Janeiro pensò di rispondere a questo atto Menale con la requisizione di rruarantadue navi tedesche internate nei porti brasiliani. La Germania tentò di regolare la vertenza con un'offerta transàziònale e noleggiò tre di queste navi, che non avevano nemmeno il vantaggio di risnondere ai bisogni dell'esportazione brasiliana. L'entrata in guerca del Portogallo accanto agli Alleati ravvivò la vertenza- attualmente ancora sospesa. Il Cile subì un trattamento analogo dà parte della Germania» che detiene senza diritto 47 milioni di naie, che vi aggiunge il calore del a sua autorità, vuole che serva da correttivo ai l'Ottimismo troppo candido di quelli che | la decisione di Wilson ha immerso nell'estasi, e che, soddisfatti di poter dirsi « il mondo intero -è contro la Germania », si addormentano nel nirvana quando l'ora resta grave ed invita ad una.più intensa azione. Hit., I.HI- 'ai-'i^m, OT,i4a,(i 'iti 11 iv -al iji-aivu : •■■ marchi dei suoi fondi di conversione e 25milioui di franchi .di merci. Numerose navi tedesche si trovano internate nei.suoi porti. Anche all'Argentina il sentimento generale non è rimasto insensibile innanzi ai delitti tedeschi. Le dichiarazioni di Wilson vi hanno prodotta una profonda impressione, come del resto nelle altre repubbliche dell'America latina, per le quali gli intrighi tedeschi al Messico sono una conferma, dei piani del pangermanismo nel nuòvo mondò. Sembra dunque che la fiducia di Wilson di vedere i neutri seguire la stessa linea di condotta degli Stati Uniti, debba più completamente e prontamente realizzarsi nell'America del Sud, che ha sulla Germania il vantaggio di detenere enormi pegni, senza essere esposta ai suoi colpi. La marcia dell'americanismo. Credo non privo d'interesse segnalarvi infine una lunga corrispondenza da New York al Temps, la quale spiega la politica di Wilson come ispirata a sviluppare l'americanismo contro ì! germanesimo invadente, politica che certamente ha avuto la sua influenza nella decisione del Presidente e presenta nel momento attuale uno speciale interesse. -La conclusione merita di essere citata. «:If Governo afarericano — scrive il corrispondente — da tempo ha spinto finanzieri e- banchieri americani a sviluppare le loro imprese nell'America centrale e meridionale e a creare succursali di grandi Banche con capitali sud-americani. Questa azione finanziaria fu accompagnata da insediamenti di controllori americani c da sbarchi- di marinai americani a San Domingo, . Haiti, Nicaragua, che attualmente si trovano posti virtualmente sotto il protettorato degli Stati' Uniti. E' la marcia dell'americànesimo di cui non si è tenuto pclabbastanza;, e la Ieri frónte, al mania, M di Monroa »er giudicare il contegno óne. degli Stati Uniti di péai e a cui la Gérrata della dottrina, e .urtarsi. La ente che una ìavGeF- mania era che le fosse lasciata ampia li berta di azione nell'America del Sud. Questa pretesa tedesca, conosciuta a Washington, più ancora che là guerra sottomarina doveva condurre alia rottura rmi Berlino. La Spagna Si annuncia per oggi la pubblicazione di una Nota spagnuola in risposta alla proclamazione della guerra sottomarina ad oltranza da parte della Germania. La Nota spagnuola protesterà contro il principio del siluramento senza preavviso ; .sosterrà che la Spagna ha il.diritto di comunicare liberamente per mare con qualsiasi altra nazione, ed annuncierà che il Governo spagnuole si riserva di adottare tutti i provvedimenti che - riterrà necessari per salvare i suoi interessi;' L'ambasciatore di Germania principe Ratibor, ha fatto visita ai diversi capi dell'opposizione, Dato, Maura, Lacierva, per esporre loro gl'intendimenti che indussero la Germania a proclamare il blocco sottomarino e per tentare di guadagnarli alla politica del suo Governo. Questi passi scorrètti sono rilevati in termini vivaci dalla stampa. Si annuncia da Bilbao che dieci navi originarie di quel porto si trovavano ieri ancora, ultimo giorno fissato dal proclama tedesco, nelle acque francesi o inglesi, non avendo avuto il tèmpo di sortirne. La popolazione delle isole Canarie, non essendo più rifornita a causa dèi siluramenti tedeschi, si trova sprovvista di tutto. Il pane si vende ad un franco il chilogramma. Le navi tedesche internate nel porto sono sorvegliate dall'incrociatore Catalogna. Si attendono ansiosamente navi allea- neutre che vengano a rifornire la po| poiazione. ^ R_ VAgenzia. Stefani comunica da Parigi, G: « i (domali, a proposito della Nola del presidente Viilson ai neutri, dicono che è possi bile che gli Stati neutri, esposti ad una in vasione esitino a seguire Wilson ed e pure possibile die la Spagna, per ragioni di urnaniià, rimanga neutrale e che uh Stati dell'Amérièa del Sud imitino la condotta degli Stati Uniti. Questa possibilità non cambierà nulla nel grande avvenimento compiuto sia che gli Siati Uniti entrino in guerra in seguito a qualche siluramento, sia che, in se gùito alle precauzioni tedesche si limitino alla rottura diplomatica. La differenza non ò essenziale. 11 latlo capitale e che la grande nazione, indicate • per parlare a nome del neutri, si è diretta contro i nostri nemici ed ha ' loro significato che il loro metodo di guerra non sarebbe tollerato. Prima vi erano attori e spettatoti del dramma; oggi gli speU latori hanno preso partito per noi contro i nostri nemici a.

Persone citate: Dato, Kaiser, Petit, Vanderbilt, Zimmermann