Il discorso di Lloyd George

Il discorso di Lloyd George Il discorso di Lloyd George Lloyd Georgi fece nel pomeriggio di sabato un importante discorso a Carnarvon, ave ricevette accoglienze entusiastiche. Poiché il discarso ci fu trasmesso l'altra notte a tardissima ora e fu pubblicato solo in parte in una seconda edizione di ieri mattina. Io riproduciamo ora integralmente. Égli disse: «Non v'è che un'opinione circa la necessità della eliminazione di tutte le divergenze di pensiero e della unione pel dovere supremo di condurre alla vittoria la grande causa per la quale il paese versò il ano' sangue ». Aggiunge essere una fortuna della Nazione che i labouristi abbiano deciso di partecipare alle responsabilità del Governo dell'Impero. « Per la prima volta il successo negli affari fu posto allo stesso livello del successo nella politica come titolo per essere collocato alla direzione degli affari pubblici. I competenti nella materia furono riuniti al ministero delle Munizioni e mobilizzarono tutte le risorse metallurgiche del paese. Proiettili, granate, cannoni iì tutti i calibri abbondano e ne abbiamo anche un'eccedenza pei nostri alleati. Dopo l'offensiva sulla Somme possedevamo più cannoni e munizioni di quando la battaglia «fa cominciata. Il nuovo Governo economizzo già sui trasporti marittimi centinaia di migliaia di tonnellate : economia preziosissima date le dfflcoltà che dobbiamo fronteggiare. Il Governo prese anche misure per'costruire nuove navi della capacità di Iparecchie centinaia di migliaia di tonnelate e stabilì una vasta organizzazione con succursali in tutto il territorio per la pioriuiione delle derrate alimentari. Il Governo prende misure per far fronte alla brutale pirateria tedesca sui mari. « La nostra potenza sul mare resta intatta e non soltanto la Gran Bretagna ma anche i suoi alleati devono un tributo di riconoscenza al valore ed all'abilità della grande marina britannica. Il Paese deve . rendersi conto di ciò che significa la recente minaccia tedesca di guerra coi sottomarini E' un voler camminare lungo un sentiero di barbarie completa e gettare via le ultime vestigia di civiltà. I Goti appaiono bèlla loro ferocia natia. Anche il neutro più indulgente deve vedere che si rivelano i Goti, che non rispetteranno alcuna bandiera salvo la bandiera nera. I tedeschi fecero alla grande Repubblica occidentale l'offerta graziosa di permetterle di inviare una volta per settimana nella Gran Bretagna, un piroscafo-viaggiatori. Si vide mal simile insolenza? Essa è quasi .insania! Ma noi la. infrangeremo! Il pericolo è grande, ma la tenacia, l'energia, il coraggio, fa risolutezza di una grande nazione come fa Nazione britannica lo sormonteranno. Svesta nazione deve aiutare il Governo andogli lavoro e denaro e facondo sacrifici». «Allora usciremo vincitori da questa lotta a morte con quegli arrabbiati; ma, per giungervi ci occorre una volontà preparata a sopportare tutti i sacrifici. E' perchè si sente perduto che il nemico prese questa decisione. Esso sa che gli Alleati sono oggi 10 condizioni di assicurarsi una vittpria completa per terra. Una pace senza vittoria non sarebbe pace; ma per il nemico sarebbe un intervallo di riposo necessario alla sua ricostituzione. Il nemico farebbe una provvista di materie prime e di prodotti alimentari in modo da potere nella prossima guerra difendere la sua vitalità contro i colpi di un blocco. Una volta distrutto, il prestigio dell'idolo militare prussiano, non potrà essere ristabilito. Si potranno preparare masse di sottomarini e di aeroplani per sventare il blocco, ma la fiducia nell'esercito non potrà essere ristabilita una volta che sia stata perduta. Dobbiamo provare che il Baal prussiano è una falsa divinità, che recò ai tedeschi la carestìa e che, non potendo difendere se stesso, non può a più forte ragione difendere loro. « E', essenziale che la Gran Bretagna coi suoi grandi alleati distrugga l'illusione della potenza militare prussiana. Allora avremo nella Germania, in Europa, un grande paese emancipato. Avremo la pace nel 1917, «e il nemico sa che la sua resistenza fino al 1918 lo lascierà in situazione peggiore. Bethmann Hollweg ha detto che nella campagna coi sottomarini la Germania non terrà conto di alcuna considerazione ed infatti essa passa a un giuoco aperto sopra l'onore e non tiene nessun conto del mondo o della sua buona opinione. Spetta a noi trovare coi nostri sforzi il modo che tale maniera di agire, che degrada l'Europa e 11 cui successo farebbe retrocedere la civiltà nella notte dei secoli, non possa trionfare; non trionferà. Il grande compito ora presente è di organizzare tutte le risorse degli Alleati. La maggior parte delle nostre delusioni p vennero dalla mancanza di una azione concordata. Ci conducemmo troppo come se fossimo impegnati in quattro" guerre separate. La grande conferenza tenuta recentemente aveva lo scopo di rimediare a questo difetto. Dobbiamo fare appello alle grandi risorse dell'Impero, molto più largamente che per il passato, e tra poco si • riunirà per la prima volta il Gabinetto di tutto l'Impero per docidere ciò che convenga fare». L'oratore dice: «Sarebbe inammissibile che dopo la guerra si disponesse dei grandi territori coloniali inglesi senza consultare le colonie inglesi autonome che versa ronò il loro sangue per conquistarli: Nel parlare francamente la nazione britannica compi grandi cose, ma può fare di più. Non dobbiamo contentarci di impiegare tutti gli uomini validi dai 18 ai 41 anni e dire che ad essi soltanto incombe tale sacrificio. Dobbiamo tutti partecipare ai sacrifici. Non vi è nessun paese belligerante in Europa la cui popolazione soffra meno della popolazione inglese; dobbiamo fare sapere ai combattenti al fronte che esiste un esercito dietro di loro ». L'oratore rivolge un appello alle madri di famiglia e le invita a leggere attentamente l'ultima comunicazione fatta dal controllore degli alimenti. Per imporre unn restrizione ài consumi delle derrate alimentari sarebbe occorso creare una nuova organizzazione. Il Governo deve chiedere alla nazione il suo concorso. Economizzare i viveri equivale a diminuire il numero di navi necessarie al loro trasporto, e nell'ora presente fdgaateenb e e l e questo tonnellaggio è la vita stessa della nazione. Lloyd George rivolge poi un appello ai fittavoli : ii Chiunque possiede un metro quadrato di terra coltivabile, dovrebbe impiegarlo a produrre nutrimenti». E l'oratore prosegue : « In seguito alle recenti misure prese per limitare i viaggi si economizzarono centinaia.; di locomotive per inviarle all'esercito di Francia. I loro macchinisti si arruolarono:e partirono con-esse. Si è potuto cosi metterò da parte migliaia di vagoni c una ventina di migliaia di tonnellate, di binario. E' oggi vietato a tutti oziare, esitare, rimanere con le braccia conserte. Il tempo è un neutro, e un neutro perplesso, esitante : esso non ha ancora deciso da qual parte lanciare la sua terribile falce; dobbiamo arrifol are il tempo trn i nostri alleati, ed il mezzo di conquistare il tempo consiste nel non perdere tempo. Il nostro paese sarà dopo là guerra un paese nuovo : non vi saranno fondamenta più Ti'MIp di quelle di quei milioni di combattenti che, grazie a Dio, ci ritorneranno dal campo di battaglia; ma la nuova Gran Bretagna dipenderà anche da ciò che avranno fatto i milioni di cittadini che stanno dietro il fronte. Noi seminiamo oggi il nostro grano invernale; lo raccoglieremo quando verrà la stagione, purché non abbiamo debolezze!». (Ag. Stefani). II processo pel complotto contro Lloyd George Freccio e chiodi avvelenati Londra, 4, sera. Mandano da Derby: Il processo degli accusati nel complotto di assassinare Lloyd George ed Henderson è cominciato. Smith. l'aitorney generale,. nella sua requisitoria disse che i quattro accusati avevano progettato, tra il 26 dicembre 1916 e il 20 gennaio 19-17, di assassinare Lloyd George ed Henderson mediante piccole Treccie avvelenate lanciate contro i due ministri durante il loro soggiorno a Walton Heath, in una casa di campagna del primo ministro. Il veleno, chiuso in tubi, fu inviato il lo febbraio da Southampton a Derby, e consegnato dalla signora Wheldon ad altra persona. Due tubi contenevano idrocloniro di stricnina e gli altri due del curaro. I cospiratori avevano l'intenzione di lanciare piccole treccie avvelenate mediante un fu Cile ad aria compressa. Smith spiega che due agenti, che seguirono l'andamento del complotto, udirono parecchie volte la signora Wheldon parlare dei ministri e persino del Re nei termini più oltraggiosi, esprimendo la speranza che Lloyd George ed Henderson morirebbero ben presto. «Lloyd George — diceva la signora — cagiona il sacrificio di milioni di uomini innocenti. Bisogna ucciderlo». La signora stessa aveva aggiunto: « Henderson e un traditore. Quanto ad Asquith, è il cervello del partito. Non è abbastanza buono per il cielo, nè abbastanza cattivo per l'inferno ». Inoltre disse parole di minaccia pure contro un altro «Giorgio, anello del Palazzo ». Essa, d'altra parte, rivelò agli agenti segreti che un primo prògetto di complotto era stato concepito, si volevano piantare chiodi avvelenati nella suola delle scarpe di Lloyd George, ma egli era partito allora per la .Francia, e il piano non fu messo ad esecuzione. « Tutto ciò — disse l'a'torney Smith — sembra una divagazione 11 una nèvropatica. ma i fatti provano che il progetto fu studiato nei più piccoli particolari dagli imputati e che ricevette anche un principio di esecuzione »■ Smith entrò poi nei particolari dell'inchiesta segreta, che condusse all'arresto dei quattro imputati. Dalla Somme alla Mosa Azioni d'artiglieria nella ragiono di Verdun Parigi, 4. Il comunicalo ufficiale delle ore 15 dice: Fra l'Oise e l'Aisne i francesi hanno operato un riuscito colpo di mano sulle trincee tedesche della regione di Tracy-le-Val, riconducendo ventidue prigionieri. Sul fronte di Verdun azioni intermittenti delle artiglierie, nei settori del Mort-Homme e dell'opera di Hardaumont. Areoplani francesi da bombardamento lanciarono numerosi proiettili sui baraccamenti e le ferrovie di Appilly e di Tergnier. Una squadriglia francese bombardò le officine militari di Thionville ». Londra, 4. mattino. II comunicato del maresciallo Haig, in data 3 sera, dice: Sul fronte occidentale britannico, durante la notte, ad est di Bouchavesnes nelle vicinanze di Arras ricacciammo distaccamenti tedeschi che tentavano una incursione. La nostra artiglieria inflisse loro considerevoli perdite durante la loro ritirata. A nord dell'Ancre abbiamo migliorato ancora le nostre posizioni sulla cresta di Beaumont-Hamel. Stamane di buon'ora a sud di Armentieres penetrammo nelle liner, tedesche e vi facemmo alcuni prigionieri. Iersera ad est di Ypres i tedeschi fecero esplodere una mina arrecando soltanto danni insignificanti. JVe occupammo l'escavazione. Oggi a nord della Somme « nelle vicinanze di Beaucourt, Arras e Armentieres, eseguimmo riusciti cannoneggiamenti. Altrove l'attivila ordinaria del: l'artiglieria continuò da una parte e dall'altra. Ieri si svolsero numerosi combattimenti aerei durante i quali distruggemmo due aeroplani tedeschi e ne costringemmo altri due ad atterrare con danni. Tre veliooli nostri mancano. tcsbsCabtpFoLa guerra In Mesopotamia Londra, 8. il comunicato ufficiale sulle operazioni del l'esercito inglese tu Mesopotamia dice: Nella notte del 2a gennaio avanzammo ancora pei circa 300 metri sulla riva destra del Tigri, ad est della coniluenza del Tigri coll'Hai e per 20i) o 3uu metri sopra un fronte di 800 moiri ad ovest della confluenza stessa. Le nostre perdite sono insignificanti. Il 31 la nostra cavalleria fece una incursinone per rap presagli» contro scacheggi locati catturando una grande quantità di bestiame e di grano. Nel mattine del l.o febbraio ci siamo impadroniti della penultima linea di trincee ad est della confluenza del Tigri coll'Hai. Abbiamo respinto un contrattacco turco sulla riva destra dell'Hai. 16G prigionieri, tra cui i ufficiali rimaselo nelle nostre mani. Più tardi nella giornata attaccammo e ci impadronimmo di trincee nemiche all'ovest delki confluenza del' Tigri coll'Hai, uccidendo un gran numero di nemici, ma un contrattacco costrinse le nostre truppe a cedere una parte del terreno guadagnata Durante tutte queste operazioni la nostra cavalleria operò con succeso .sul fianco sinistro a ovest di Kut. Una intervista coi Ministro svizzero delia Guerra Parigi, 4, sera. 11 ministro della guerra svizzero è stato intervistato dal corrispondente del Petit Paristen circa gii scopi della recente mobilitazione svizzera. Egli ha detto: » Noi abbiamo mobilizzato il 24 gennaio scorso circa due divisioni e mezza. É' un terzo del nostro esercito. Ci' avviciniamo alla, primavera; le ostilità'riprenderanno. Ragioni di economia ci avevàiio fatto ridurre i nostri effettivi alla frontiera, ma ora bisogna essere pronti a lutto. Noi non abbiamo dei sospetti verso nesstr > degli Stati belligeranti; solamente può veririearsi una situazione tale che ci costringa a tradurre in pratica il nostro risoluto divisamente di non permettere il minimo attentato al nostro suolo. Il trattato di Vienna ci ba voluto neutri. La Francia, l'Austria, la Germania, firmatarie di quel trattato, ci hanno sin dall'inizio delle ostilità affermato esplicitamente che esse avrebbero mantenuto il loro impegno. L'Italia non esisteva ancora nel 1815, ma essa ci ha dato nella stessa occasfone le identiche assicurazioni. S'oi siamo dunque neutri per unanime decisione dell'Europa. Ma sopratutto, la neutralità è per noi una necessità nazionale. Non vi e uno svizzero che pensi a metterla in dubbio. » Io osò iliinóue affermarvi sull'onore che, in caso di aggressione, da qualunque parte essa venga, il nostro esercito e tutto il paese con esso — svizzeri tedeschi, svizzeri romandi e svizzeri italiani — formeranno un blocco coll'altro gruppo di belligeranti contro l'invasore. La guerra ci ha sorpresi in piena- riorganizzaziono nostro esercito. Prima desìi avvenimenti del 1870-7! non avevamo ohe delle truppe cantonali. Noi unificammo queste truppe. La parola d'ordine dei radicali della Svizzera tedesca era allora : « Un diritto ed un esercito ». formula estrema che si urtò contro l'opposizloi» riogli svizzeri romandi e dei cattolici. Pertanto, nel 1874 votammo una prima legge militare. Ma in realtà è la legge del 1907 che ha realmente purificato il nostro esercito. Noi abbiamo suddiviso l'applicazione della legge In un certo numero di anni per non gravare eecesslvamerìte il bilancio. Ma è venuta In --"erra. Bisognò prendere delle misure speciali. Anzi, mettendo a profitto l'esperienza dei nuovi campi di battaglia, noi abbiamo dovuto superare il programma del 1907, sppoinlmontp ricrnardo all'artiglieria pesante, alle mitragliatrici ed all'aviazione. Il nostro esercito si trova ora in condizioni di piena efficienza o. in caso di bisogno, potete «ssere sicuro che esso dimenticherà rapidamente Qualunque differenza di cultura', di lingua e di religione per non ricordarsi che di una cosa.: che deve difendere a qualunque costo la propria patria». Il ministro ha concluso esprimendo la gratitudine degli svizzeri per la rrono-nen collaborazione delle nazioni dell'Intesa alla soluzione del problema degli approvigionamenti svizzeri. Un passeggero malumore del generale Lyautey alla Camera francete (Strillilo evertati della BUrapa). Parigi, 4. séra. Iersera alla Camera è terminata la di scussione, colla nuova procedura sommaria, del progetto di legge per la revisione delle categorie degli esentati e dei riforma ti. Il progetto riguarda la sorte di oltre treccntomila uomini. L'ultima parte della discussione diede luogo ad un incidente. Il deputato socialista Sixte Quenin, presentò un emendamento diretto ad abolire il privilegio stabilito in favore degli ecclesiastici esercitanti il loro ministero in certe con dizioni e che invece di essere arruolati nei Corpi combattenti vengono destinati agli ospedali al fronte o nelle retrovie. Il generale Lyautey, ministro della Guerra, si op pose alla discussione dell'emendamento, chiedendo che fosse rinviato a più tardi. La Camera fu di diverso parere. Con 337, voti contro 152 l'emendamento venne accolto. Subito dono l'annuncio della votazione li ge nerale Lyautey abbandonava i banchi dei ministri, lasciando l'aula. Pochi badarono al gesto e solo tardi si seppe quello che era accaduto., Il generale era stato irritato dal fatto che non tutti i ministri avevano votato contro l'emendamento. Il Journal Offletei, stamattina nota infatti che il ministro degli Interni Malvy si era astenuto. La piccola manifestazione di malumore non ebbe del resto nessuna conseguenza. Dopo uno scambio di spiegazioni, il generale tornava nell'aula in compagnia di Briand, sopraggiunto nel frattempo a Palazzo Borbone. O. R. n o e te La Camera si riunì ieri per terminare la discussione del progetto relativo alla vìsita degli esentati e dei riformati, la di cui discussione cominciò giovedì e fu prolungata malgrado la dichiarazione d'urgenza e la inaugurata nuova procedura, da un'interminabile sequela di emendamenti. In principio di seduta il ministro generale Lyautey, insistette energicamente per ottenere un voto definitivo del progetto, che ritiene necessario alla difesa nazionale. Il discorso del ministro terminò con le seguenti parole: a Ieri sera dovevo partire per il fronte, poiché pensavo che il progetto sarebbe stato votato, ma dovetti inviare un contr'ordine, ciò che feci con estrnma ripugnanza. Sono rimasto qui perchè ho sentito che era mio dovere di restarvi affine di difendere i grandi interessi di cui sono incaricato. (Appio-usi). Partirò 'questa sera, e sarò domani al fronte. Non devo portare al popolo mirabile delle trincee una parola dì stanchezza; bisogna che gli porti il •sentimento di for/.e aumentate, di fiducia rinnovato n. {Vìvi applausi). Dopo questo vigoroso intervento del ministro delta Guerra parecchi emendamenti vennero successivamente respinti da una forte maggioranza. La Camera approvò poscia l'insieme del progetto con voti 396 contro 85. (Ag. Stefani). Il costi della vita nel Belgio Zurigo. 4. Dai bollettini dei mercati del Belgio pubblicati dai giornali tedeschi resulta, che i prezzi aumentano a Bruxelles in un modo spaventevole. Una candela costa 1.50; un chilogramma di grasso 23 franchi; le calze di lana 12.50; le più modeste scarpe da donna HO franchi; le calze dei bimbi quasi 5 franchi. I fratelli dell'Imperatrice d'Austria in Italia Roma, i, mattino. I due fratelli dell'Imperatrice d'Austria Principi di Borbone, che combatterono da va' loi-05i nel Belgio, sono giunti in Italia ove si recheranno a visitare i loro congiuriti in Toscana. La propaganda per la limitazione dei consumi .Reina. n, sera Stamane presso li ministro on. Comandlni è stata tenuta un'importante riunione di propaganda per la. limitazione dèi consumi. A nome anche dei colleghi del Comitato per la disciplina dei consunti, l'on. Cofnandini aveva invitato i migliori elementi del giornalismo romano ad una riunione per discutere il modo •di coordinare coll'op.era della Stampa quotidiana i mezzi più efficaci alla propaganda per la volontaria limitazione dei consumi. Erano presenti, oltre l'on.- Comandlni, il ministro Leonardo Bianchi, il sottosegretario on. canepa commissario generale al consumi l'on. Torre presidente della Federazione tra le A-ssociaziont giornalistiche, i rappresentanti dei direttori dei giornali di Roma e numerosi giornalisti. L'on. Comandlni illustrò largamente gli scopi della riunione; elogiando le prove di patriottismo date dalla stampa italiana durante la guerra e chiedendo il consiglio dei •convenuti per ottenere una sempre <più stretta collaborazione, tra Governo e giornalismo al fine di ottenere un'efficace propaganda per la limitazione del consumi. L'on. Torre, a nome dei giornalisti ringraziò per le deferenti parole avute daW'on. Comandlni per il giornalismo italiano, del quale promise 11 più efficace concorso all'opera di collaborazione per contribuire alla vittoria- L'on. Canepa indicò i criteri del Governo in materia di limitazione dei consumi e si mostrò lieto del •concorso che la stampa presterà all'opeia del Governo. Segui una larga discussione nella quale furono stabiliti i criteri di massima mediante i quali sarà mantenuto un immediato contatto tra Governo e giornalisti per l'opera di propaganda destinata a mantenere nel paese la resistenza necessaria per giungere alla vittoria. Rovigo, 4, noti» In conformità alle disposizioni date ai prefetti Nel Regno, dal Ministero, il grande uff. Michele Darbesio, prefetto di questa Provin eia, ha costituito un Comitato provinciale di propaganda per la disciplina dei consumi ed oggi abba luogo la prima riunione nella sala, del Consiglio Provinciale. .All'adunanza parteciparono numerosissime notabilità. Aperta la seduta, venne eletto presidente per acciaili one H prefetto Darbesio. il quale, dopo avere ringraziato l'assemblea, pronuncia un bellissimo ed applaudito discorso1 nel quale, ricordando le parole del ministro Bianchi sulle economie, dimostra come sia dovere di ogni cittadino il sapersi uniformare alle circostanze del momento attuale pel bene della patria. Aperta la discussione, presero la parola il cav. Mario Bellini, il comm. Gio. Batt. Casallni, il cav. Achille Bombardi-Lavezzo, il comm. avv. Ugo Maneo, 11 comm Bononi, il comm. Carrer e 11 signor Casoni, tutti per proposte e osservazioni intorno al disciplinamento dai consumi e la propaganda. Rispose asaurientemente il prefettp Darbesio e infine l'assemblea affidò l'incarico della nomina della Giunta al presidente, il quale propose i seguenti nomi, che ad unanimità furono votati: comm. avv. Ugo Maneo, comm. aw. Antonio Borioni, prof. Cesare Ginegotto, prof. Marezzi, comm. avv. Mecenati, cav. ing. Luigi Crocco, prof. Arnoldo Piva, comm. aw. Umberto Cavalieri. erosele. 8. Oggi in Prefettura, per iniziativa e sotto la presidenza »") prefetto comm. Sorge, si è tenuta una numerosa ed importante riunione per trattare della propaganda necessaria a conseguire la limitazione del consumi. Erano presenti ed aderenti tutti i deputati, e senatori della provincia, le principali Autorità civili e rappresentanti delle banche, della stampa, del Comitato di preparazione civile, del Como degli insegnanti, della Camera di Commercio, della Camera di lavoro e altri. Dopo un'ampia discussione fu domandato al prefetto di ag; gregare al Comitato per la propaganda del Prestito, <riSi ' costituito e funzionante presso la Prefettura* varie persone specialmente Indicate per le loro attitudini peculiari, allo scopo di avvicinar*» le due propagande, salvo a costituire un Sotto-Comitato speciale, quale Giunta esecutiva per la limitazione dei consuini. • • Le interrogazioni parlamentari Roma, 3, sera. L'on. Rava ha inviato alla Presidenza della Camera la seguente interrogazione-. « Ai ministri del Tesoro e della Guerra per sapere se non credano necessario ed urgente prowe dei e affinchè i soldati invalidi inviati in li cenza illimitata (L. 8 al giorno di assegno in attesa della liquidazione della pensione) non perdano tale assegno appena posti in congedo assoluto e senza che loro sia ancora liquidata la pensione e concesso l'acconto di pensione, evitando cosi il doloroso fatto del l'invalido per molti giorni privo di qualsiasi aiuto ». Una conferenza sull'Adriatico Rema, 4, notte. Oggi nell'aula magna dell'Università fu dato inizio alla serie delle conferenze a Sull'Adriatico e sul Mediterraneo orientale » sotto gì auspici ftoiin R. Società Geografica. Tommaso SUlani, segretario generale della Pro Dalma zia. fu il primo oratore dinanzi ad un pubblico fólto ed elettissimo, nel quale v'erano i Senatori Bodio, Maggiorino Ferraris,, Stringher e Molmenti; gli onorevoli Artom e Arca. Le presidenze dell'Accademia dei Lincei e della Dante Alighieri erano al completo. Tommaso Sillani parlò eloquentemente della Dalmazia e della sua fedeltà all'Italia. La bella confa, renza fu grandemente applaudita. Disposizioni poi personale della P. S Roma, 4, sera, , La Direzione generale della pubblica sicu rezza, constatata la necessità di avere gradiniti dotati di sufficiente cultura, abili a redigere verbali e rapporti, e tenere regolar mente i registri di contabilità e forniti delle attitudini per il comando e per il mantenf mento della disciplina dato le opportune disposiziontì ai prefetti del Regno affinchè nei proporre per le chiamale all'esame prelimi, nere per i corsi di idoneità al grado di sottobrigadiere di quelle guardie scelte assegnate alle rispettive Provincie, che abbiano conseguita la promozione a tale grado sino a tutto dicembre 1914 e che trovi osi in possesso del requisiti voluti, scelgano quelle veramente capaci che non abbiano già per due volte subiti I detti esami. I relativi elenchi dovranno pervenire al Ministero degli interni non più tardi del 20 febbraio. II bilancio della Banca Italiana di Sconto Roma, 4. notte. Il Consiglio d'amministrazione della Banca Italiana dì Sconto nella sua ultima riunione del 29 gennaio u. s. ha preso in esame il'bilancio ••-"•«■'«ivjzio 1916 ed approvandone le risultanze ha stabilito di proporre all'assemblea degli azionisti che verrà convocata per il 19 marzo p. v. la distribuzione di un dividendo d< L. 40 (6 per cento), passando al fondo di riserva^L. 2.500.000.