La Stampa - Consultazione Archivio

I particolari sulla esplosione di Massy Palaiseau I particolari sulla esplosione di Massy Palaiseau Il racconto di nn testimonio oculare [Servlztp-tpectaU d'Un Stampi) Parigi, 29, sera. g ,La fabbrica di esplosivi di .Massy Palaiseau. ov'ò scoppiato l'incendio in seguito alle terribili esplosioni ohe vi segnalai ieri «era, era costituita da una serie di costruzioni, alcune delle quali vetrate. Tra gli operai e le operaie impiegativi erano un certo numero di Habili, venuti, com'è noto, a rafforzare la mano d'opera francese. Due circostanze impedirono alla catastrofe di avere effetti micidiali superiori a quelli annunciati: prima, causa la ftsta, la cifra degli operai era ridottissima; seconda, l'intervallo corso tra l'incendio e le esplosioni diede il tempo agli operai di allontanarsi dalla fabbrica, la quale, del resto, si trovava a molta distanza dall'abitato. Ne restano oggi solo le mine. L'opera di devastazione progressiva durò sine a tardi ieri sera. Un abitante delle vicinanze ha narrato: « Mancava poco alle quattordici; guardavo distrattamente v>erso. il luogo della fabbrica quando ad un tratto vidi innalzarsi verso 13 cielo un'enorme colonna di fiamme alta più di venti metri. Subito dopo spirali di fumo intenso, spinte dal vento tempestoso, avvolsero la campagna come un turbine. Passò mezz'ora e ri udì la prima,esplosione. Un quarto d'ora più tardi se, ne senti una «econda molto più formidabile. lnfine; alle ore quindici ci fu una scossa che parve di teiremoto. Tutta la fabbrica saltò iin aria, annientata, come sollevata da terra.da una mano diabolica che l'avesse subito piombata nel nulla. I dintorni Offrivano un aspetto desolante: tetti asportati, mura squarciate, mobili fatti a pezzi, vetri infranti, finestre e porta divelte: tale era lo spaventoso spettacolo. Il vilHao ove dimoravano 1 padroni della fabbrica è stato distrutto anch'esso. La stazione di Massy Palaiseau ed altri immobili lantani daJla fabbrica furono ridotti in tstato irriconoscibile. Su migliala di metri dal luogo della catastrofe si nota un'aspetto identico. Su un tmmensò perimetro non si scorgono che macerie frammenti, pali infiammati, pezzi di metallo incandescente. Era una visione d'inferno. Gli sforzi di quelli che si lanciarono a spegnere l'incendio sono stati resi vani del freddo. L'acqua era gelata. L'incendio die generò l'esplosione e stato causato da una scintilla sprigionatasi da una macchina. Un litro d'acqua sarebbe bastato, ha detto un operaio, a scongiurare la catastrofe; ma tutti i pozzi vicini erano gelati. Quando i pompieri giunsero, era troppo tardi, Le esplosioni che ogni momento potevano prodursi non permettevano più di avvicinarsi al fomite dell'incendio. Con i pompieri giunsero le principali autorità dalla capitalo. Un treno sanitario, stazionante ad una decina di chilometri lontano, venne rapidamente sul luogo, al momento stesso In cui la nuova esplosione si produceva. 11 meJIro direttore del treno fu gravemente ferito alla testa da schetgie. e con lui fu pure ferito il suo aiutante. Ùn altro treno, che penetrava nella stazióne vicina di Massv Vtrrières, venne lanciato fuori dal binario. In alcune case dei Comuni cin-Ostantl non *i trova più traccia di mobili. Molti abitanti sono stati costretti a passare la notte • all'aperto. A VerRailles stessa si ebbero, numerosi danni. A Parigi l'esplosione si ripercosse persino nei quartieri della periferia più lontani. Tra le macerie del polverificio e «tato rinvenuto Oggi il cadavere carbonizzato di una donna, la cui identità non è ancora stabilita. , D. R.