La statua del Commendatore

La statua del Commendatore (5 Appendice della Stampa Don Giovanni saluta Clother Lo sguardo di gratitudine immensa che Berenice si ebbe da Clother di Pontus, non appena, attraverso U vano della lapide ribaltata, ella si mostrò ai due fidanzati e li chiamò a ricoverarsi nell'Interno della cripta, fu una nobile ricompensa al provvidenziale intervento di lei. Già Eleoncra di THloa trovava»! nella tomba di Agnese di Per.necour, e con effusione abbracciava e baciava la gentile figliuola del suo vicine mastro Tnrquand. A sua volta, Berenice le mormorava all'oreechln: — Oh! Venite, vaniti, sorella!... io vi ehianso creila, perche aneh'le ho un fidanzate. Anche Clethsr stava pur entrare nel a&ston digitò. In quel momento, nella cappella volgevano a termine gli ultimi preparativi dell'attacco supremo. Lòraydan aveva formato due bande, una per ciascun lato dell'aitar maggiore. La morte di Clother era certa, e non meno certa — secondo il bieco signore — era la cattura di Eleonora. I.oraydan stava per dare l'ordine dell'assalto duplice a simultaneo. La statua del Commendatore Romanzo di Michele Zévaco CSe£uito al Don Giovanni) Risolutameli?, «»■ iurta la forza delle sue mani, fece eoaspresslone sulla testa del rlde»te cherubino dalle ali dispiegate, che parerà vo lesse slanciarsi verso l'azzurro del cielo do' fondo di quella nera tomba, ed aspettò con - angosciosa ansia che il meccanismo effettivamente funzionasse. Olfatti, la tara:a marmorea lautamente cominciò a ribaltare!, girando su una delle sue costole, lasciando scorgere un vuoto della larghezza di alcuni palmi, ed allora Berenice mandò un sospiro d'infinita soddisfazione e £gec4 Ita iabbalzo di giubilo fluaei delirante.., In quel momento, proprio nel mentre che Clother era per seguire Eleonora nell'interno della funebre cripta, si udì la voce chiara, squillante di don Giovanni Tenario, che gridava: — Fermatevi,;, conte I Prima dell'attacco finale, debbo .ijlie una parola a Clother di Pontus. ~ — Venite I venite 1 — insisteva, ansimante per l'emozione, Eleonora. Clother scrollò il capo e si raddrizzò in tutta la sua alta statura. Nel grande silenzio che erasi ristabilito come per incanto, la voce di Giovanni Tenorio gridò ancora: — Sire di Pontus. siete costà? — 91, vi sono ! — rispase Clother. — Siete sane e in istate di comprendermi? — Non he avuta neanche una graffiatura, e est trovo In ietate di udirvi a meraviglia. — Ebbene, ascoltata, dunque, 0 Cloteer di Pontus. _ — vi ascolto, 0 Giovanni Tenorio. — Io, don Giovanni Tenorio, grande di Spagna, e uno dei ventiquattro di Siviglia, vi disfido a singolare combattimento e ad oltranza, e in questo medesimo istante, nel parco del Palazzo di Arronces. Ripeto, in combattimento singolare. Sul mio onore, sulla mia lede, vi affermo che non avrete altro avversarlo se non me, Giovanni Tenorio. A Sesto punto, u'dr^eUo deiu «h^ idi Lòraydan emise un grugnito di malcontento: ma il torvo gentiluomo — gentiluomo per modo di direi — mercè un sorriso sinistro, ammansò quei forsennati, mentre egli stesso, ipocritamente, faceva un segno a don Giovanni come per dirtii che approvava l'onorevole proposta di singoiar tenzone. fi gentiluomo spagnuolo seguitava a gridare, con-la sua rotonda e pomposa enfasi: — Sire di Pontus, il mio onore, il mio nome, la mia fede vi sono garanti che gli uomini qui presenti non vi assaliranno punto. Se io rimarrò ucciso, voi potrete ritirarvi isn piena libertà, senza che ninno osi assalirvi. Sire di Pontus, se voi accettate la leale proposta che ri sottometto, seguiterò a stimarvi per un buona e coraggioso gentiluema, cerne olfatti siete secondo tutte le apparenze. Se nea aetetterote vi ee-nsidertrd per vile • fellone • vi denuncierò in tutti i luoghi opportuni come decaduto della vostra qualità, di gentiluomo. Dite, e Clother di Pontus, accettate la mia disfida t ~r- Accetto! — rispose Clother. — Vi • approvo I disse Eleonora; dall'orificio della cavità tombale in cui, come si è già detto, era entrata. E nel medesimo tempo ella fece un movimento per uscire dalla tomba Clother si chinò su lei e le disse: — Eleonora, se non vi affrettate a mettervi ve**..., che voi non mi avete veduto mai un sol minutai nel numero del vostri assalitori. — Si, ò vero! — rispose Clother. — Non Vi noi veduto tra gli sgherri, e ho supposto che abbiate avuta una specie di vergogna nel prendere una parte attiva nell'agguato vigliaccamente organizzato da codesto signore... E. cosi dicendo, Indicava il sire di Lora^datt con' un segno di testa. Indi Clother concluse, con un Une so| schernitore: — In verità, non ho più veduto neancl 'conte di Lòraydan, cosicché suppongo che, eccesso di prudenza, lo obbligasse a rimà'J sene fuori della portata della punta della." spada... — Basta! — gridò Lòraydan. livido per I — Voi sapete che non posso rispondervi a < re per il memento, perché avete da soddii una sfida urgente nei riguardi del signo norie! — E vei, mio ottimo signore — ribatti tker. — Voi molto facilmente dimentleat vi ho portata sfida, direttamente, e non i tissima, nella via Sant'Antonio, in prei del commendatore di Ulloa : cosicché voi, diritto di priorità su don Giovanni Tenori» battervi all'istante con me. Conte di Lorajj «et non troverete qui uè Bel Danaro, ne C al Paterne, ebe un giorno pagaste laulair per farmi assassinare come questa notte i pagata tutta questa numerosa masnada di iContiftt 1 Nel medesimo tempo, * mentre Berenice trascinava seco Eleonora, mezzo svenuta, egli si abbassò, sin quasi a terra, afferrò la lapide funebre e la risollevò per modo da farla ader're al muro e la lapide infatti riprese il suo posto consueto si che niuno avrebbe pòtuto avvedersi del suo momentaneo spostamento. Un istante origliò attentamente e udì dietro la lapide un vago mormorio, poi più nulla, e si convinse che Eleonora era stata trasportata lontana dalla sua generosa salvatrice. Ciò constatando, Clother fu preso da una gioia frenetica, si assicurò accuratamente la impugnatura della sua valida spada, e gridò: — A hoI due, • Sievaani Teaerial... E ua to' pio. a bassa vece,-soggiunse : — Spada di Pentus, siimi fedele! Dove 41 «he egli si avanzò verso la parte centrale della «appalla, tutta coperto del sangue spruzzatogli addasse dal «umorosi assalitori ehe aveva trafitto, tutto lacero e fremente. Lo stuolo del masnadieri lo vide venire, ed istintivamente arretrò, bofonchiando. Don Giovanni Tenorio si scoperse il cupo, in segno di deferente saluto. E allora i malfattori, come soggiogati, con un gesto rapido, si scopersero parimenti, compiendo cosi un atto che traduceva la loro paurosa ammirazione per 11 meraviglioso giovane eroe. — Clother di Pontus! — disse don Giovanni * rendermi QUMta giustizia, ciò*

Luoghi citati: Sesto, Siviglia, Spagna