Una più vasta battaglia si prepara sul Sereth e sul Pruth

Una più vasta battaglia si prepara sul Sereth e sul Pruth Una più vasta battaglia si prepara sul Sereth e sul Pruth Galatz sotto il fuoco delie artiglierie bulgare Parigi,. 15, sera. La situazione in Romania è stazionaria, salvo ai due estremi del (ronte di battaglia ove sono segnalati leggeri progressi degli àuétro-tedeschi. A nord della vallata dello Slamicu, affluente del Trotus, una collina è stata tolta ai russi. Un attacco eseguito da distaccamenti russi restati sulla riva meridionale del Sereth fu respinto. Altri attacchi eseguiti dai tedeschi contro le colline a sud dell'Oituz rimasero infruttuosi. Nella vallata del Casin i Romeni hanno guadagnato un po' di terreno : tutti scontri, che sembrano avere carattere di avvisaglie o di semplice prologo di battaglia più seria che non può tardare ad impegnarsi sul Sereth prima, sul Pruth più tardi. Da più sicure fonti risulta effettivamente che i combattimenti sostenuti nelle gole, nelle vallate, sulle cime c nelle foreste impenetrabili dei Carpazi, della Transilvania prive di strade, ove il trasporto dei cannoni osanti ha costituito un arduo, problema, hanno avuto per effetto un notevole logorio della massa d'attacco. Vi si aggiungono ora i rigori della temperatura, le tempeste, le nevicate.' Il termometro è disceso sino a 15 gradi sotto zero. Le speranze degli invasori di trovare, andando avanti, di che rinfrancarsi non. si sono verificate nemmeno nell'ultima fase della avanzata. Dappertutto — telegrafa Naudeau — i russi, ritirandosi, hanno lasciato la desolazione alle loro spalle. Dappertutto-si è rinnovato quello che è accaduto a Bratta. Quando i difensori di limila si videro nella impossibilità di trasportare tutto il grano e il petrolio che rimaneva in citta, appiccarono il fuoco ai depositi. Le fiamme, spinte dal vènto, distrussero non solo i magazzini, ma. anche alcuni quartièri della città. Il nemico, giunto ventiquattro ore dopo la partenza dei russoromeni, non potè nulla salvare. L'ammiraglio De Fournet, ex-comandante I la flotta francese, tornato dopo tre mesi di j permanenza in Russia e in Romania, espone nel Matiu le impressioni riportate dalla sua visita al fronte romeno e al Quartier Generale dello Czar. L'ammiraglio premette un'affermazione che sembra contraddire all'opinione accolta sinora come esatta, che cioè.ì russi, piuttosto che aver incoraggiato l'azione dei romeni in Transilvania nel principio della loro campagna, avevano invece -chiesto loro di spingersi prima contro la Bulgaria, restando sulla difensiva alla frontièra della* Transilvania. L'ammiraglio difende quindi l'esercito russo dall'accusa di aver trascurato di recar in tempo aiuti ai romeni dopo le loro prime disfatte. « Sorpreso dal succedersi rapido dei rovesci ro-1 meni, lo Stato Maggidre russo sospese l'of-j fensiva di Brussiloff per dirigere grandi rinforzi in Romania. Ma le condizioni dell'esercito russo eran tali da non poter coprire il suo fianco in Valacchia e. le sue Spalle nella Dobrugla abbastanza rapidamente' per fermarvi l'avanzata degli invasori. Solo sul Sereth l'esercito russo vi riuscì, formando coi primi Corpi; giunti ali comando del generale Sackaroff, il fronte prolungato da alcune buone Divisioni- romene. La resistenza attuale su questo fronte può trovar punti d'appoggio dietro l'affluire continuo e crescente dei rinforzi; che vi" pervengono o permettono di'-sperar- che 11 pericolo più incalzante sia oggi scongiurato ». Lo Czar stesso annunciò all'ammiraglio, qualcbe: settimana'fa; che la situazione militare nei Balcani stava per mutare d'aspètto. Alcuni giorni dopo- infatti cominciava l'offensiva russa nella regione di Biga. L'ammiraglio afferma che non vi è nessun dùbbio sulla ferma volontà di vincere ad ogni còsto che anima l'Imperatore ed il suo nuovo Capo di Stato Maggiore generale Gurko. Lo stato di spirito dei soldati romeni è eccellente. . Su tutte le" strade percorse dietro il fronte l'ammiraglio incontrò soldati ammirevolmente equipaggiati, di aspetto irreprensibile, cantanti, *di òttimo umore. La loro disciplina ò perfetta. Avrebbero torto quelli eh» volessero dedurre ancora conclusioni scoraggianti dalla lentezza persistente nello sviluppo della controffensiva russa. L'ammiraglio ricorda che i rinforzi russi non possono generalmente servirsi di ferrovie. Le strade carrozzabili anche sono scarsa; Nella zona degli eserciti in Romania, la fanteria va la maggior parte del tempo a piedi e l'artiglieria soltanto va'in ferrovia. Nonostante tutto, si può prevedere che gli invasori saranno sempre più domati, se non totalmente fermati e. cosi vigorosamente tenuti che la loro irruzione vittoriosa nei Balcani non avrà più domani ». Si esauriranno contro gli effettivi russi senza fine ricostituiti come il toro furioso nell'arena ov'ft rinchiuso. Una riprova dello dichiarazioni di Fournet potrebbero essere le informazioni che Ylteho de Parts ha stamattina sulla situazione romena. « La resistenza russa diviene talmente forte che la guerra di movimento si trasforma in guerra di posizione ». Il giornale aggiunge peraltro che gran parte delle forze tedesche, austriache e bulgare sono state ritirate dal fronte della Ro¬ srbctbsivurvpvidrctsczcutppsidlnccempVvd I 1 s?T*.n™L.e j rinforzi» mania e della Dobrugia per essere inviate su*altri fronti. Dove? I critici inclinano a rinfrescare la tesi dello sforzo di Hindenburg ih direzione di Salonicco. 11 comunicato austriaco annunciava ieri che combattimenti avevano avuto luogo giovedì e sabato a sud del lago di Ocrida. La gente che si pretende bene informata afferma che ia immobilità degli austro-tedeschi in Moldavia non ò dovuta ad altro che all'inizio di un piano di offensiva germano-bulgara. Il reggimento lAilgaro segnalato in marcia, verso sud non è, affermano, che una semplice testa di colonna. La sua. direzione verso la linea Prespa-Koritza pare rivelare il cardine del piano offensivo. L'avanguardia bulgara avrebbe il compito di 'ricacciare indietro, l'estrema ala sinistra dell'esercito di Sarrail e passare tra questa e le truppe italiane in Albania e in Epiro. Basta enunciare i termini del problema per comprendere quanto, sia di difficile, attuazione il piano attribuito a Hindenburg e che dovrebbe cominciare cosi. Perciò, dopo un esame fatto a sangui! freddo,. i nuovi timori possono, trascurarsi. E' certo d'altra parte che Sarrail, anche, rinunciando alla prospettiva di prendere l'offensiva, sic con sidera come sicuro di - potere 1 mantenersi indefinitamente contro ogni attacco, sulla difensiva viftoi-iotsa senza nessuna -eventualità Al vedérsi costretto a far salire a bordo nuovamente le sue truppe. Per quello che concerne' la Macedonia orientale è anche certo che l'esercito d'oriente la difenderà energicamente per conservare le vie di comunicazione con l'Epiro, che permettono passando per Brindisi, Canale. d'Otranto e Valona, utilizzare la via marittima su brevissimo percorso. E', difficile peraltro togliere dalla testa di molti qui che l'esercito di Sarrail ha bisogno che gli. alleati gli assicurino meglio che non abbiamo fatto sinora le spalle in modo definitivo. Questo leit mot io ritorna nei commenti suscitati dalla pubblicazione, solo stamane permessa, del testo della risposta greca all'uUimalum degli alleati, che è giudicata insufficiente e non accettabile. Tale pare sia anche il parere dei Gabinetti. « Le potenze dell'Intesa — asserisce infatti il Petit Parisien — si accordano ancora una volta per costringere Costantino a parlare un' linguaggio più chiaro e sovratutto a passare agli atti». Hanno già cocciuto sabato ad Atene un nuovo passo. Si ignora la nuova risposta. Il corrispondente da Pietrogrado del Petit Parisien telegrafa: «L'offensiva sotto Biga può essere considerata come terminata. I russi-hanno migliorato le loro posizioni nel spt'nrp e costretto i tedeschi a trasportane 0.7, R Un comunicato bulgaro dice : Fronte romeno,:•'., Sul Danubio inferiore tra Galatz e Isaccea rado fuoco di artiglieria dalle due parti. Bonìhardammo dalla nostra riva stabilimenti militari di Galatz, la stazione a un ponte della ferrovia. Nostri aeroplani gettarono bombe sul porto di San Giorgio e sulla vicina stazione di aviazione. Si ha da Berlino questo comunicato ufficiale del li sera: Nessuna particolare azione, militare sui fronti occidentale e orientale. Prendemmo la località di Vadeny sulla ferrovia Braila-Galalz. I diplomatici neutrali hanno lasciato Bucarest Amsterdoar, 15, sera. Si ha da Berlino che il Governo tedesco ha pregato i Governi neutrali di richiamare i loro rappresentanti a Bucarest, poiché la presa della fortezza e l'istituzione di una amministrazione militare non lasciano posto per l'attività diplomatica. I rappresentanti degli Stati neutrali hanno perno lasciato Bucarest con treno speciale il 13 corrente. i ' BUCAREST

Persone citate: Biga, Bratta, De Fournet, Parts, Petit, Romeni