Manifestazioni dei fogli di Germania e D'Austria sull'atteggiamento dell'Intesa e sol proclama del Kaiser

Manifestazioni dei fogli di Germania e D'Austria sull'atteggiamento dell'Intesa e sol proclama del Kaiser Manifestazioni dei fogli di Germania e D'Austria sull'atteggiamento dell'Intesa e sol proclama del Kaiser ( Servizio «pedale della "Stampa») VZurigo, 14, notte. I n proclama dell'Imperatore tedesco al popolo è considerato a Berlino come la conclu•slone del tentativo fallito per l'azione di pace. Da Berlino telegrafano alla « JNeue Zurcher Zeitung» cho non bisogna attendere un ulteriore scambio di idee. Deve ora cessare questo dubbio — continua il telegramma, — cho Wilson, dopo la comunicazione delle condizioni di pace delle dieci Potenze, possa riportare un esito ulteriore nel negoziati. Ad ogni modo, l'attenzione dei tedeschi si rivolge ora olà'America e aspettano di vedere quale atteggiamento assumono gli Stati Uniti sulle questioni della pace e dell'armamento dei piroscafi mcrcantU-S. L'anno scorso, si dice o Berlino, sempre secondo il telegramma suddetto, l'America aveva dichiarato che le navi mercantili potevano essere armate di cannoni di dilesa di medio calibro. Ma ora l'Inghilterra arma la sua flotta mercantile con cannoni potenti. Sta a vedersi se il signor Wilson non vorrà" protestare. Anche gli odierni commenti alla Nota dell'Intesa confermano i giudizi dati ieri. La «Tàeglische Rundschau» ringrazia Lloyd George, che ha saputo colla sua Nota, chiudere le chiacchiere sulla pace. La « Deutsche ,Tages Zeitung» è dello stesso parére. Essa constata con soddisfazione che la Nota non •sorprese. « Non et si poteva attendere altro. La manifestazione dei popoM dell'Intesa deve essere spiegata chiaramente al popolo tedesco affinchè divenga generale II convincimento clic si tratta di vittoria o di rovina e che tutti i mezzi devono essere impiegati contro i nemici per ottenere la vittoria». In un altro articolo lo stesso giornale accentua còme la Nota non parla punto, della Bulgaria. «Anche la stampa inglese — continua 11 giornale, — fa molte riserve per quanto riguarda il Regno di re Ferdinando ». Il giornale ne deduce che « l'Intesa vorrebbe far comprendere alla Bulgaria che essa non ha interessi di sorta a continuare la guerra L'Intesa lascerebbe probabilmente alla Bulgaria i territori conquistati e risarcirebbe la Serbia con altri territori e forse anche lascerebbe mano libera alla Bulgaria contro la .Turchia. Ad ogni modo, per raggiungere questo risultato converrebbe che lo zar Ferdinando scomparisce dalla scena pubblica. Ma la Bulgarie, non cadrà in questo tranello, giacché ha tagliato tutti -i ponti colla Russia ed anche perchè comprende come l'Intesa non potrebbe mantenere le sue promesse». Il lokal Anzeigcr si occupa sovratutto del proclama dell'Imperatore. « Esso — dice — inizia una fase decisiva nella guerra mondiale Ciò che noi dovremo sopportare di privazioni e di sacrifìci sopporteremo con dignità e coscienze. Dal nostro spirito di abnegazione dipende la vittoria della nostra causa e se il nemico raddoppierà, triplicherà le sue energie, noi le centuplicheremo, sicuri che noi raggiungeremo quella pace tedesca che sola può riscattare il mondo dalle brame di conquista degli avversari ». 11 Vurwaerls non dissente nel suo giudizio da quello degli altri giornali, « La Nota dell'Intesa — scrive — dimostra apertamente e sinceramente che la pace non è ancora possibile. Le Potenze centrali devono essere schiacciate; cosi dice il nemico. Ma per raggiungere questo scopo, bisogna vincere. La Nota a Wil son è tutfaitro che una offerta di pace; essa è una nuova dichiarazione di guerra; ma gli scopi, clie essa pone, nessuno può credere che saranno raggiunti. G-li avversari hanno dimenticato che l'arrendevolezza del Governo tedesco può avere una barriera nella volontà del popolo, il quale, dopo tanti sacrifici e dopo tanti successi militari, non potrebbe permei tere che la Germania, senza esservi costretta, venisse a trovarsi dalla parie del vinto. In Germania — continua il giornale — si è discusso iti queste ultime settimane se era utile manifestare un programma di pace senza an nessioni, una pace senza vinti e senza vinci tori. Questa affermazione, oggi, dopo la Nota dèlie dieci Potenze a Wilson, non può essere ripetuta ». Dopo queste argomentazioni, il giornale dellu maggioranza socialista si richiama al manifesto del gruppo della minoranza scon lessato tante volle dallo stesso giornale per chiedere ai socialisti dei paesi nemici se essi non faranno in modo che i loro Governi mettano fine a questo spargimento dì sangue. Lo «Stuttgarder Nelle Tageblatt» scrive « E' in giuoco il bene massimo della Ger mania: la sua libertà. Se i nemici pensano d schiacciare i tedeschi, di sottometterli alla loro volontà, noi risponderemo colla massima energia: meglio la morte che il servaggio». Le ' • Munchener Ncueste Naohnichten » affermano che il principio di libertà delle Razionalità era quello che fu escogitato da Na poleone III. Se l'Intesa crede, per altro, d! ottenere lo smembramento della Turchia non solo misconosce la forza di quell'impero ma anche il fatto che in Oriente la religione ha molto più valore della nazionalità, non solo nel mondo maomettano, ma anehe in quello cristiano. La lotta tra Patriarcato ed Esarcato ha maggiore importanza della lotta per la nazionalità. « Tra gli avversari principali della Germania, — contìnua 11 giornale ■— vi sono due Stati i quali1 barano carattere nazionale, e cioè la Francia e l'Italia, e si può comnrendere che questi due Stati si mettano dal punto di vista della nazionalità. Altro caso, 6 invece un tale problema per ring'nittterra e per la Russia ». Tra i giornali viennesi, notevole un commento del « Fremdenblatt ». il quale, accennando alle domando dell'Intesa di liberare gli italiani, gli czechi, i romeni e gli slovacchi d'Austria, dice che è una domanda Incomprensibile. •Infatti. — dice il giornale, — molti po<poli dell'Intesa sarebbero felici di rodere la liberta che godono queste nazionalità in Austria ». % L'ufficioso Pester lloyd scrive che il 60gno 'di pace è sfumato. Le Potenze centrali devono difendersi contro l'annientamento minacciato dagli. avversari. Il Budapest Hlrlav si domanda se Napoleone, al culmine della sue potenza, avrebbe osato fare le domande che fa oggi l'intesa. V.irbetter Zeitung scriveva Ieri che la Nota dell'Intesa era un documento moderatissimo ed aggiungeva che essa dava la possibilità di riallacciare 1 fili dot negoziati di pace. Oggi ritorna sull'argomento «, dono aver detto che la Nota dell'Austria ai neutrali era straordinariamente moderata, aggiunge: •« E' visibile che nessuno vuole abbandonare l'Idea della pace e nessuno può rompere tutti i fili che vi si allacciano ». alradosidìdeciddel'dcotingirainGchtiriddigddncoprimsastppcfosppmturomcvsamsstbadlastovsdserdcmbluze•ilnzèdvnConferenze di Betthmann Hollweg coi capi partito del Reichstag Suo prossimo discorso sullo Noto degli Alleati Zurigo, 14, notte. Il giornale « Slesia » reca che il Cancelliere ha iniziato conferenze coi capi partito per la convocazione del Reichstag, che 6i riunirebbe probabilmente alla fine del mese. Il Cancelliere vi parlerà sulla Nota dell'Intesa. (Ag. Stefani). Il prossimo convegno parlamentare a Berlino 'Servizio speciale della Stampa). t Zurigo, 14. notte. Il convegno dei presidenti dei Parlamen tt della Quadruplice alleanza avrà luogo il 19 gennaio a Berlino. Alla conferenza prenderà parte il dottor Silvester, presidente della Camera dei deputati austriaci, il vice-presidente della Camera ungherése; il presidente della. Sobranie e quello della Camera ottomana». Vibrati commenti francesi a e n n d a e i i . r e — i o o o oe e a o a ti o li : re ti Parigi, 14, notta. Nel Malìa, il grande scrittore spiritualista alsaziano Edoardo Schure parla delta speranza di una nuova Europa, nata il giorno dopo della storica risanata degli alleati al presidente Wilson; risposta che unisce la causa dì tutte le Nazioni oppresse con la restituzione delle Provincie strappate una volta alla Francia. Lo scrittore saluta la prossima alba del diritto e della giustizia. I giornali rilevano 11 contrasto fra 1' precedenti proclami dell'Imperatore di Germania e l'ultima manifestazióne di dispetto che tradisce l'inquietudine e l'agitazione. E' curioso constatare che l'ultimo proclama rivela effettivamente un notevole decrescendo di fiducia, no» compensato dal crescendo di furore. I giornali considerano còme singolarmente incoraggiante il fatto ebe, dopo aver proclamato in tutte le occasioni la forza invincibile della Germania, l'imperatore giunge a confessare che tutti i tedeschi sono costretti al combattimento, al lavoro, alle sofferenze. 1 giornali ritengono pure che il tono violento e rabbioso della stampa tedesca, che si trova al diapason di quello del proclama imperlale, è la migliore giustificazione della risposta degli afteatt alla derisoria proposta di una pace diaorfirrante. Nel Petit Journal, Pichon scrive: « Siamo decisi alla guerra e la faremo con tutte nostre risorse, con tutta la nostra potenza e con tutta l'energia che attingeremo dal nostro patriottismo e dalla certezza del nostro diritto, senza darci pensiero del furore nel quale metteremo i nemici. Noi avremo tanto più sangue freddo quanto meno ne avranno i nostri nemici, tanto più fidueia quanto più essi perdono la testa. Non vi è mula, neppure 11 possibile sacrifìcio della loro corona, che possa commuoverai ». II Pfitil Parisien spiega parzialmente '« il folle accesso di furore imperiale con l'arresto sul Sereth delle truppe tedesche che hanno perduto 400.000 uomini dal passaggio dei Carpazi, e con la lentezza dell'avanzata in Romania, che turba tutti i progetti e sconvolge tutti i piani ». Il giornale aggiunge che. durante questo tempo, si vedono ingrossare in occidente ma*.-e che preparano silenziosamente ed instancabilmente l'azione ulteriore, con la volontà e con i mezzi di vincere questa volta, t E' duro, quando si era creduto di essere padroni dell'ora, constatare che bisogna ancora obbedire alle sue leggi ».-. Il Journal persiste nel credere che « la vera manovra tedesca cerchi la pace e che il resto serva unicamente a salvare le apparenze. Il stilo mezzo per non essere trascinati nell'abisso è per il nemico di liquidare la situazione a tempo. Ecco perchè i tedeschi harqjp bisogno di finirla rapidamente e non possono tacere la propria rabbia nel vedere i loro calcoli sventati ». Secondo il Gaulols, a chiaro che < l'Imperatore Guglielmo ci rende un inapprezzabile servizio permettendoci di raccoglierci ed armarci senza chiederci se vi è altro modo di uscire dalla lotta in vista dell'ultimo urto indispen sobrie che presenterà agli alleati condizioni eccezionalmente favorevoli ». Il Figaro commenta questa frase dell'Imo* ratore Guglielmo -. « La rabbia di distruzione degli allenti» e dico: » Siamo dunque noi i carnefici, gli assassini. Siamo noi che abbiamo ridotto il Belgio in cenere, che abbiamo bombardato Arras e Relms, che abbiamo silurato il ti/stianta. Non si.discute con un pazzo furioso; si cerea di incatenarlo al più presto e poi si discorre ». NelfHommc Enchaine, Clemenceau scrive: • Copertisi di sangue e dei peggiori misfatti, i boches, sentendosi indeboliti, imitano, nella loro viltà belati di innocenza, come se noi non sapessimo che occorre la crudele sensazione del prossimo esaurimento per ridurli '"a tragicommedia delle loro pretese proposte pace. Essi erano ieri di una feroce brutatà; oggi sono tutta dolcezza per salvare, se è possibile, il bottino dei propri delitti. Chi dunque potrebbe lasciarsi prendere da questo volgare artificio dei banditi presi in mezzo alla nostra grande battuta! ». [Ag. Stefani). nmvgslatàafmpgnnmminacapcèuraclRpcqscmlgbapsCgcsmtpcvncvidmaltmuardpg i lrhe el ta re n go za sici, e; la L'imperatore Carlo riceverà capi socialisti ungheresi tServislo speciale detta Stampa). Zurigo, 14, notte. Nei circoli politici ungheresi corre voce che tra breve l'imperatore Carlo riceverebbe in udienza i capi-socialisti Bokaji e Gavami. per discutere la questione della pace. Il viee-presidente della Camera austriaca avrebbe fatto dei passi in questo senso presso l'Imperatore. A Vienna si afferma che la frazione parlamentare dei giovani czechi ha trasmesso al conte Ciani Martinic un memoriale,, il quale chiede la revisione di 126 processi politici. Le condanne furono pronunziate tutte per alto tradimento a pene che variano tra i due ed i quattordici anni di reclusione. La maggior parte dei condannati sono giornalisti. Tra essi vi sono 18 socialisti, 3 clericali,' 30 giovani czechi. In Romania furono poi pronunziate numerose condanne a morte. Tra esse sedici sono contro romeni della Transilvania e della Bucovina. Il conte Czernin ha presentato all'Imperatore una domanda di grazia a loro favore. Un autografo di Carlo I » re l^tiififi di Baviera Lo Ginsu austriaci siri ooMscito in nino? Zurigo, 14, notte. Nel circoli politici di Vienna è rilevato il fatto ohe l'imperatore Carlo ha Inviato a Monaco di Baviera, in missione «pedale, il suo aiutante Catlnelli. Questi fu ricevuto subito da ra Luigi di Baviera, al quale ha consegnato un autografo imperiale e ripartirà oggi recando un autografo dei re Luigi. Intanto si moltiplicano le udienze imperiali. Vari diplomàtici sono stati ricevuti ieri dall'Imperatore, e cioè Burian, Macchio, Forgach e Flotow. Il presidente del Consiglio Tisza è ritornato a Vienna dove ha avuto conferenze col ministro defili Esteri Czernin e col presidente del Consiglio austriaco Clara Martinic. La Camera si riaprirebbe alla meta di marze per la prestazione del giuramento dell'Imperatore. Si ha da Berlino che Liebknecht " stato radiato dall'albo degli avvocati. La drammatica evasione d'un centinaio di belgi (Servino speciale della Stampa). „ , Parigi, 14, notte, il Vtngtième Siede narra la drammatica evasione d-ì belgi da Liegi in Olanda. Un gruppo di audaci, impadr«\tlsi del battello fluviale Atlas ancorato press, Vino dei ponti della Mosa vi fecero salire a bordo, durante la notte, un centinaio di loro -compatiiiott fra cui donne e fanciulli che si attpar&no in fondo alla cala. La cabina del pilota era stata rapidamente blindata. Malgrado ioatimerevoM "fucilate delle sentinelle tedesche dalle due rive ed i «olpl di cannone e di mitragliatrici, superando gli ostacoli messi dai tedeschi lungo li corso del fruirne e grazie sovratintto alla piena della Mosa straripata in molti punti, la nave -potette in meno di due ore giungere ad Essden in Olanda, io salvo. D. R. fnrdOcIbpmmt Le condizioni economiche della Germania Parigi, 14, notte. Il Petit Journal ha incaricato un giornalista neutro di fare un viaggio attraverso la Ger mania e di riferire esattamente ciò che avviene nel paese nemico. L'inviato speciale del giornale parigino si pone anzitutto la questione del viveri e si domanda se veramente la Germania eoffra la fame. • Sé nelle campagne e nenie piccole città — egli scrive — si arriva bene o mole ad alimentarsi, i prezzi nelle grandi città sono fantastici ed alcuni prodotti sono assolutamente introvabili, anche a volerli pagare 'a peso d'oro. Più il centro è importante, maggiormente crudele è l'assillo della fame. Perso, nolmente durante 11 iraio soggiorno in Germanie, non ho dovuto tropao «offrire, ma uno dei miei colleghl olandese, invitato a seguire l'armnta'tedesca sul fronte russo, dovette tornare indietro senza aver temninata la sua missione, a causa della fame ». Gli alimenti più ricercati sono: il latte, riservato agli ammalati ed ai bimbi; le uova, delle quali, in media, sene può avere una ogni quindici giorni; e il burro, che è. addirittura alimento di lus-'o ed oggi è sostituito non più dalla margarina, ma da un prodotto chimico. 11 giornalista in seguito riferisce che, se in tutti i paesi si desidera ardentemente la fine di quest'orribile cataclisma, i tedeschi più di tutti, malgrado le loro vittorie, si sentono stanchi. I, successi in Romania non hanno sollevato il morale del popolo, il quale si rende perfettamente conto che il risultato finale uno dipende dalle conquiste di territorio. t Una rivoluzione è possibile in Germania? » si chiède poi il giornalista. La risposta è data con sicurezza ed 11 corrispondente è fermamente convinto che il popolo tedesco, qualunque cosa avvenga, non muterà la forma.di governo. D'altra parte 11 Kaiser ed Hlndenburg sono ancora i due idoli della popolaaione, mentre il prestigio del Kronprinz si può considerare come demolito. Quanto alle sommosse cosi spesso annunziate, quelle di Colonia e di 'Dusseldorf sono state molto gerate — nota il giornalista. — Le donne tacevano coda per andare a fare gli acquisti sul mercato ed erano obbligate ad attendere molte ore prima di veder arrivare il loro turno ed ottenere qualche chilogramma dà patate o dì altro alimento. La ressa provocava perciò qualche incidente e le ultime, arrivate rimanevano spesso nella condizione di non poter comperare muHla. Allora si sfogavano con proteste. Ma nessuna sommossa vi fu nel vero senso della parola. Soltanto ad Amburgo il sangue è stato sparso nelle vie in seguito cechi. Infine assicura, parlando pangermanisti perdono terreno man mano che il nutrimento diminuisce. Ma il penilo socialista è lontano di avere la mano sul popolo in generale, poiché l) i tedesco anzitutto preferisce alla lotta politica i suol propri affari e rimprovera alla democrazia di non aver impedito la guerra. u sangue e staio sparso nelle vii a dimiKtraelonl di donne e di ve rinviato del Petit Journal assicur della lotta« poliQr.a, che i pangeri Malumori a Monaco pel limitato consumo della birra a o o , o a , e a e t e ao e a n e a. e e pl li el a tn (Servino speciale della Stampa) . ■ Zurigo, 14, notte. A Monaco più che dello scambio di note fra i belligeranti ed i neutri si preoccupano delle nuove disposizioni emanate che regolano il consumo della birra. I giornali dedicano Intere colonne all'avvenimento. Oramai i monacesi non potranno più bere che mezzo litro di birra nelle ore antime; ridiane e tre quarti di litro nel pomeriggio. In conformità è regolata la fornitura della birra a domicilio. Le Muenchcner Ncueste Nachriehten nel l'apprender e il provvedimento si_ lamenta contro i bevitori inveterati di birra. Coloro che possono chiamarsi bevitori professionali non vogliono sapere di limitazioni e si ritengono in una pò. sizione privilegiata di fronte agli altri clienti. Sono essi i colpevoli, se le autorità militari dovessero assumere verso il consumo della birra un contegno e provvedimenti così energici. Il Consiglio di Stato polacco adunato a Varsavia [Sentilo tpedale della Stampa). Zurigo, 14, notte. Oggi si radunarono a Varsavia i membri del Consiglio di Stato nominati dal governatori generali tedesco ed austriaco, che li ricevettero solennemente al castello imperiale. Lunedi avrà luogo ila prima seduta del Consiglio di Stato nel palazzo dalla Repubblica polacca. Questo palazzo è stato regalato molti anni or sono da un conte Kroezinski allo Staio peiacco affinchè vi (ossero tenute le adunanze del governo- Nel 1831 vi si teneva l'ultima seduta del Governo provvisorio polacco. A propovìto della Costituzione del Consiglio di Staio Polacco, la Stuttgarder Post reca «he esso si dovette comporre In modo da non destare opposizioni, Probabilmente, contìnua il giornale, la frasio ne polacca della Dieta prussiana dirà che il Consiglilo <il Stato non ha dietro di sè il poponaie, polacco, ina di quest'accusa non abbia, mo bisogno di tenere contò. Un giocale di Cracovia reca poi che 41,Console desìi Stati Uniti a Varsavia ha invitato tutti gli altri consoli del paesi neutrali a tenere un'adunanza nella (piale il console americano dichiarò che per incarico del suo Governo il regno polacco non sarebbe stato riconosciuto che dopo la pace. Tuttavia, per non intralciare le consuete relazioni, egli avrebbe trattato, se fosse stato del orso, anche col Governo polacco. La notizia va per altro accolta con tutte le riserve. KcgtrdfcSslfudrpafdVsafKntsFdfNtCnstsIrrA proposito delta accasi mosse i M\m ««triti» special* «erta stami*). Parigi, 14, notte. Un nuovo contributo alla polemica intorno alle accuse fatte a Calilaux a proposito dei suo recente viaggio in Italia reca oggi il pubblicista Boggiano, il quale ha diretto all'ebdomadario « Courrier du Parlement» una lettera ove afferma che « l'odiosa calunnia contro l'uomo di Stato francese fu importata in Italia» ed esprime la speranza che Briand stesso si occupi di scovrire l'importatore. D. R. Giosuè Borsi commemorato a Parigi (Serotsio speciale delta Stampa). Parigi, 14, notte. Premessa dallo Revue des Jeunes, un periodico che ha assunto il compito &i ravvivare i ranportl lntellettùaW franco italiani, ha avuto luogo oggi la commemorazione di Giosuè Bor. si. L'oratore Maurice Vaussard, membro dcll'Isti luto francese di Milano, ha messo in simpatica luce l'evoluzione spirituale del giocane scrittore fiorentino -caduto combattendo sulle alpi. D. R. Una conferenza dantesca a Losanna Losanna, 14 notte Iesi sera nei locali della Società Dante Ali gbieri il cav. Cliiovenda, console in missione a Losanna, tenne una conferenza su Dante e la, c Dante Alighieri », Inaugurando un -ciclo di conterenz» a favore dell'Associazione. L oratore fu apploudittesimo dal numeroso uditorio nel quale si notavano, 'fra gli altri, -il m&istro d'Italia a Berna, marchese Paoluocl De Qalboli, l'on- Falcioni ed a console di Francia.