Il Duca d'Aosta decora al fronte i prodi della Cavalleria

Il Duca d'Aosta decora al fronte i prodi della Cavalleria La consegna dalle medaglie al valore Il Duca d'Aosta decora al fronte i prodi della Cavalleria zona DI GUERRA, 6 gennaio. dna funzione commovente, solenne nella sua alta semplicità si è svolta in un vasto ^ZZoV^^i^^^ì^raccolti in breve riposo soldati reduci dalle | primissime linee: ti è svolta ieri sotto una.ncappa di caligine, nel folto di quella esaspe- pfefosl'r&nte nebbia giallastra, che si aduna ogni giorno sulle tetre dolllne carsiclie. e ne discende, filtrando tra l'una e l'altra altura, sino all'Isonzo e anche più in qua. Erano raccolti cola alle nove e mezzo, 1 cavalleggeri del « Monferrato «, dalle insegne rossenere, i candidi lancieri dt « Novara », ini imponenti dragoni del «Genova» cavalleria, dalle mostrine gialle, e 1 eavalleggeri di saggvedendolf. le tragiche trincee di quota 1.44. La cerimonia «Roma»... Dovevano essere consegnate le dmedaglie ai valorosi della prima Divisione di i .cavalleria Innanzi alle file degli squadroni «' appiedati i vecchi stendardi laceri pendeva- j lno immollili nell'aria immobile- C'erano tra IdoJS^oìi «SmV rninrn rho }r«r'órmati mi-'0OU«i soldati tutti col^°„^'J^'^Sn ™ gprovvrSumente da eavalleggeri in fanti, ave-|JVano vissuto lungamente, eroicamente in : ntrincea, lungo l'Isonzo, sulle quote del set- ; rtore di Monfalcone, dóve avevano, lottato, j iu<«nl1tn rp<sl*tito vinto Venivano in mente, i sSSlffiUI&i r i« 2«ùX2 .;m«« Hi minta Uè? - m'si gi L'Alle 10 30 la cerimonia incominciò. Presle- j aVtovann ari ossa S A. R. il Duca d'Aosta, i Roevano au «ssa p._«.. „,: I cvC«pr(AldsdfmRg.6. A. R- il Conte di Torino, che partecipa fervidamente ad ogni gesto, ad ogni evento dell'arma, ed è orgoglioso della gloria che sorride al reggimento che fu suo, al suol Bianchi lancieri- S- A. R. il Duca delle Pugllo, il giovane artigliere, che sul petto porta quella medaglia al valore che s'è guadagnata ni sei Busi, nell'ottobre de! 1915, con questa motivazione. « Sottocomandanle di batteria, manteneva esatto e calmo il tiro dei suol pezzi sotto intenso fuoco nemico. Richiesto di un servizio d'osservazfone, si spingevo arditamente ai più esposti osservatori! di prima linea». Vi erano anche S. E. 1! generale Porro, le Sue Eccellenze 1 tenenti-generali Grandi, Tettóni Mosso». Malingri di Bagnolo, i mag♦rior-generali Sani. Pellegrini — gin, comandante 1 dragoni «Genova» — Vercellana, ed uno stuolo di ufficiali dei varII_Comandl e le •Missioni militari dell'ntesa, Gabriele D'Annunzio, capitano In «Novara», non aveva voluto mancare alla cerimonia. V'erano anche gli aiutanti di campo addetti all'educazione di S. A. il Duca delle Puglie e di S A. il Duca di Bergamo, e cioè 11 tenente-colonnello d'artiglieria Medici del marchesi di ' Malignano o tenente-colonnello Avogadro del Tonti di Colfobinno S. A. R. il Duca d'Aosta, col suo seenfto, 6 entrato, nel campo, dinanzi alle truppe, accolto dairli squilli della fanfara reale; ha brevemenV conversato con alcuni def generali presenti, ha salutato 1 componenti delle Missioni militari nnpatp i» «tuindi si è recato ad un tavolo drappeggiato con i colori nazionali, sul quale erano disposte le medaglie. ,S1 è fatto poi un alto silenzio ed un giovane tenente ha cominciato a leggere ad alta voce l'elenco del decoratiS A. distribuì le decorazioni, appuntandole sul petto dei valorosi e pronunciando parole d'elogio. Il discorso del Principe "inita la distribuzione il Dnca d'Aosta cosi parlò al suoi soldati, al valorosi decorati : « Io sono fiero, orgoglioso, teliee, o cavalieri di Genova, di Novara, di Monferrato e eU Rema, di trovarmi oggi davanti a voi ; fiero di rivolgervi il mio saluto di Principe, orgogliose di esprimervi la mia riconoscenza èli comandante, felice di darvi il premio al valore che vi slete meritati. Educati ad altre vttleai di guerra non è «tato certamente piegala iasriflci» il vestro mei vedervi chiamati alla àura vita d'i trincoa, e agli attacchi sanguinosi della guerra di aosiMene; e tante più Quando imperiese esigenze deHa situazione non consentirono ohe foste, neppure momentaneamente, allontanati dalie prime linee, ed .anzi vi chiesi il contiioute delle vostre bracala, Mas avevate date quello della vostra navura e del vostro sangue. Ma non indarno l vostri stendardi portano scritti i ricordi di tutte le guerre della nostra indipendenza; nen indarno essi vantano le glorie del Brichetto di Verona. Montebello, S. Martino, Castelfldardo e del Macerane. Fieri di codeste glorie e forti di queste memorie voi nen domandaste alla Patria di compiere il dovere per il quale eravate stati preparati; ma ciò che vi fu domandato compiste, e lo compiste da foni dimostrando che dove vi sono difficoltà da vincere, sangue da versare, allori da etgliere. ivi t pure la cavalleria. Ben lo, sanne le allure di Monfalcone dove incideste a earatteri indelebili il vostro nome; bsn lo ricordano 1 vostri compagni di fanteria che quotidianamente vi videro all'opera, sempre «pronti ed animosi ; ben lo dimostrano questi vostri cempagni, pei quali ho compiuto il più nobile, il più sacro dei miei doveri di cuce, appesendo sul loro petto il segno del valore. Per questi e per tutti vada la riconoscenza della Patria e mia: perchè so che, se aleunt ebbero occasioni di distinguersi ed esser» segnalati, anche però tra quelli, cui oggi non toccò il premio più ambito per quanto combattono, vt sono i valorosi che bene meritarono della Patria, dande bell'esempio di virtù militare. « Cavalieri di Genova, di Novara, di Moifserato e di Roma, voi ora lascerete questi In'jghi ove dormono il sonno eroico delia gloria tanti vostri fratelli caduti ; conservatene ed onoratene la memoria, ma non piangeteli; non pianateli perchè la gìeria eh? elreonda e eireondera sempre i vostri stendardi è opera loro; ciò che essi hanno sacrtfUete di più ruro, rifiorisce e rifiorirà in voi, e dalie loro anime elette lrrnrtlerà ciò che e*è per voi di più sacro; l'amore peT la Patria, la virtù del sheritìrio, il culto del valore. Voi tornerete alle vostre tradizioni, inforcherete i vostri eavalll : stretti intorno al vostri agili stendardi, saldi e fermi in arcione, attenderete gli eventi clic il destino vi prepara. Kfa il vostro ricordo sarà spmpre a noi •presente: eosj del rapi corno dei gregari; di voi capi, che guidaste le truppe con tanto bravura: di voi. gregari, che deste -cosi ge neroso tributo dì santntp. di valore, di sacrifìcio Coti tali pen=i,,ri » con talo sentimento a nome della gloriosa ni Vrmnta io vi involgo oggi il saltilo affettuoso e l'augurio di fortuna e di gloria -- sempre. ' Albi*, ardua » dico il motto di uno dei pili belli dei vostri reggimenti, doppiamente n rne caro per j miei dolci ricordi di flslio. Ma le « ardue opere » non saranno solo serbate a voi, o b'tuirtii lancieri ai Novara, bensì ■ le ìneontreretp ardimento?; anche voi, o eiri 11 i dragoni del Re o cavalleggerl del vecchio Monferrato, e voi, o cavalleggerl, che 11 tiome Immortale di noma recherete ancora una volta alla vittoria! ». Belle, forti, degne parole dette a voce alta, ^ **<*™ caratteristiche della sua stirpe: S ammassarono poi le truppe e sfilarono dinanzi a S. A. che poi, allontanandosi dal cam pò, le passò ancora In rivista mentre per l'aria ferma, squillante, ricercatrice di cuori. Belle forti, degne parole dette da questo Principe soldato che sembra abbia raccolto in sè. nell'espressione del suo volto, nella tua anima, squillavano alte le note della Marcia Beale e avevano qualche fremito le bandiere. S. A. R. conversò ancor brevemente con } generali presenti e alle 12 lasciava il campo, Le medaglie Vennero nella cerimonia distribuite 15 medaglie d'argento e 23 di bronzo. Ebbero la me- daglia d'argento: . AE).nari. di s. Martano AiwKuJdro, da Torino, aspi «ime regg Genova — Attanasio Ernesto, da Napoli. lenente .regg. Monteirato - Beiloitì ost. Francesco, da Milano, ten^to-coionnetto regg. Genova - D« 01*8'1 cav- C*11,10- aa TreWsonda (Asta Minore), maggiore regg. Monferrato - Emo CapodUlsta con Glw JcU> da Pa<jOTa cotogno ccmandant* regg. Gè nova — Isenr Luigi, da Boitiere- (Bergamo), saldato regg. Genova — Majero Nicolò, dà Udine, lenenw di complemento regg. Monferrato - «Medici «lol Ve> sodilo Francesco, da. Torino, sottotenente ai compte meato regg.^Kna - Mlclieu Giuseppe, aa Oremeri èra scia), c«p. maggiore regg. Novara — Piacerla Bu genio, da Torino, capitano regg. Genova — Portoli Leopoldo, da Oneglia, tenente Togg. Roma — Rizzar ami Apollonio, da venezia, sergente maggiore regg. Roma — Sabbatinl Enrico da Grottazolina (Ascoli), csporaje regg Monferrato - 'Sambo Giovanni, da venezia, «sparale regg. Genova — Ticchio»! Gnau Carlo, da Perugia, tenente regg. Genova. Ebbero la medaglia di bronzo: Principe Adalberto di Savota-Oencva. duca Al Ber. «ama, sottotenente regg. Novara — Aprile AngWo, da s. Giuseppe Vesuviano (Napoli), sorgente vutgpicele regg- Roma — Arsimi 'Aldo, da Milano tenente regg. a cena — Bergamini 'Ettore, da Abbiategrasso (Milano), sergente maggiore regg. Roma — Cagatati Alfredo, dà. Napoli, soldato regg Monferrato - Cailegarl Stefano, da Voghera, sergente maggiore regg Monfsrrato — castlgljonl Romolo, da Milano, soldato regg. Genera — Clummo Giosuè, da Acquavlva (Campobasso), snidato regg. Monferrato — Cornano Eugenio, da Mortogli ano (Udine), caporale regg. Monferrato — Consoli Angelo, da Cassago (Brescia), soldato regg. Novara — Ibba Plras cav. Salvatore, da Bosa (Cagliari), colonnello comandante regg. Monferrato — La Rocca Vittorio, da S. Felice Circeo (Roma), sergente regg. Genova — Mancina Carlo, da Tolte (Rovigo), sergente regg. Genova — Marconi Ini Umberto, da CavaTzetre (Venezlat, trombettiere regg. Roma — Pugni Augusto, da Cremona, maresciallo regg. Genova — Pule» Roberto, da Caltanissetta, sergente regg. Novara — Rospigliosi principe Lodovico, da Roma, tenente ai complMnoirto regg. Genova — Santarelli Raniero, da Castelbelllno (Ancona), soldato regg, Roma — Seoul Luigi, da Macomor (Cagliari), tenente regg. Monferrato — Serena Monghlnl Raimondo, da Ravenna, capitano regg. Genova. — Sterza Daniele, du Mlradolo (Pavia), caporale rceg. Novara — Ungarelli Giacomo, da Ferrara, sottotenente regg. Novara — Villa dott Riccardo, da Caitaglrone. capitano di complemento regg -Novara. A S. A. R. il principe Adalberto di Savola- (ccnldmclGenova duca di Bergamo la medaglia al va lore è stata consegnata con questa motiva-.ztone: «Trovandosi col proprio squadrone in. trincea di prima linea, durante un fuoco <,( : artiglleria nemico che sconvolgeva con grossi,calibri un tratto di trincea stessa, rimanevaìsereno ed impavido al suo posto, fra i suol soldati, dando nobilissimo esemplo di calma, ardimento e di altre virtù militari. - Valle Mucilo, 20 ottobre 1916 ». Medaglia ben guadagnata che sta a dire il valore del giovane ! Princlpe sabaudo che — come tutti della sua!Casa sa essere d'esempio ai soldati d'Italia. G. C.