Le onorificenze date dal Re ai condottieri della nostra guerra

Le onorificenze date dal Re ai condottieri della nostra guerra Le onorificenze date dal Re ai condottieri della nostra guerra 8 i , ; e o; o à ; ; a a a Roma, 31, sera. Con regio decreto in data 28 .dicembre di moto proprio sovrano sono state concesse le seguenti onorificenze nell'Ordine Militare di Savoia : CAVALIERI GRAN CROCE : Sua Altezza Reale Emanuele Filiberto di Savola duca d'Aosta, tenente generale, -mirabile esempio a tutti delle più pure virtù militari, guidò un'armata alla vittoria con alto senno e sereno valore. (Isonzo, maggio 19Ì5-dicembre 1916). Cadorna conte Luigi, tenente generale, capo di Stato Maggiore dell'esercito, da Pallanza iNovara) presiedette con grande . intelligenza e con ammirevole solerzia alla preparazione delle operazioni di guerra; ne diresse e ne persegui ' -'-"irrlmento con esemplare energia, con costante indirizzo e tenacia di propositi. In circostanze particolarmente difficili seppe, col proprio personale Intervento e con Instancabile attività, rendersi benemerito dell'esercito e del paese. (Maggio 1915-dicembre 1916). GRANDI UFFICIALI : Porro nobile dei conti di Santa Maria della Bicocca cav. Carlo, tenente generalo, da Milano, sottocapo di Stato Maggiore dell'esercito, spiegò Illuminata opera direttiva ■> <" ™nrdlnamanto della complessa attività del Comando supremo. Provvide con acuto giudizio alla pronta attuazione .del disegni <-"~.i«,in durante l'offensiva austriaca. Disimpegno In modo altamente degno e bepp"""'*»" "v-icotont di vitale importanza nell'interno e all'estero. Riaffermò in ogni circostanza le suo elette apprezzatisslme dòti di pensiero e di carattere. (Maggio 1915-dicemrbra 1916). Piacentini cav. Settimio, tenente generale, da Perugia. Intenderne generale dell'esercito, dette prova di eminenti qualità di organizzatore dirigendo e adattando a Incredibili necessità di guerra 1 servizi che con alia competenza egli aveva predisposto in pace. Comandante di Corpo d'armata e successivamente di armata, esplicò nelle più diverse contingenze una azione di comando inspirata a grande fermezza e illuminato giudizio. (Maggio 1915dicembre 1916). ^'Pecort-r.irnt^i nobile e patrizio di Firenze conte Guglielmo, tenente generale, da Borgo Ctplo dL agosto 1915 la conquista del margine di Monte Sei Busi. Guidò poi un Corpo d'armata con salente maestria nelle successive operazioni, che affermarono ed allargarono la nostra occupazione da Monte Sei Busi al mare. .San Lorenzo (Firenze). Alla testa di una di- yÌ8ione compi tra la fine di luglio e il prin-jff a i a n & o a a i i . foi an, o a b- e luglio 1915-magglo 1916: Vicenza, maggio-dl Capello cav. Luigt, tenente generale da Intra (Novara), sistemò saldamente a difesa delle posizioni del suo Corpo d'Armata un settore ove il nemico conlese più aspramente la nostra avanzata; ' predispose poscia e guidò con singolare perizia e grande energia le operazloni che condussero ' alla conquista di Gorizia (Fe&(mrto, agosto 1916). COMMENDATORI: Nicolls di lìobilant cav. Mario, tenente generale da Torino; generale di alte qualità-militari e di spiccata energia, Impresse al Corpo d'Armata ai ' suol ordini elevato spirito offensivo e lo condusse vittoriosamente oltre frontiera alla conquista di fortissimo posizioni. Comandante di Armata riaffermò le Btesse dòti, felicemente svolgendo in difficili regioni di montagna una -serie di operazioni che fruttarono l'occupazione di importante tratto del territorio nemico. (Aito Isonzo, maggio-settembre 1915; Cadore, ottobre 1915-dicembre 1916). Marrone cai), paolo, leucite emigrale, da Torre Annunziata (Napoli), combinando at- ' 4f>U di viva .tonta e tcuac*.avanzata-muio- ca guidò le sue truppe- còli grande maestria e vigorosa energia alla conquista delle falde del San Miritele e di San Martino, assicurandone saldamente il possesso che tante ostinate e sanguinose lètte aveva costato. '(Altipiano Carsico, agosto-novembre 1915). MambreWt cav. Ettore, tenente generale, da Binasco (Milano), comandante di Divisione, quindi di Corpo d'Armata, in settore ove il nemico contese più aspramente la nostra avanzata, in ogni circostanza si affermò generale di Imperturbabile serenità, di somma energia, di perizia e di bravura. Le stesse spiccate qualità di comandante dimostrò durante l'offensiva austriaca quando assunse il comando di un itraupo di C -.1 uanmin In circostanze particolarmente difficili riuscì In pochissimi, giorni a ristabilire la situazione e ad Infondere alle truppe, mercè il suo prestigio personale, vigore di resistenza e spirito offensivo. (Isonzo, maggio 1915-marzo 1916; Altipiano di'Asiago, maggio-dicembre 1916). CfpHana «av. Giorgio, tenente generale, da Castellamonte (Torino), con singolare perizia diresse le sue truppe alla conquista del gradino del Carso, sotto San Michele e S. Martino (giugno4uglio 1916) e poi, espugnati questi potenti baluardi (agosto 1916) inseguì il nemico sul. Nad NXje'U ilio coniptiM'.. Vincendo quindi accanite resistenze riusciva, con abili mosse e sicura energia, a superare le I.difese avversarle -M s • ii.l lirifea li •• -i-1 UPeclnka fino ni dosso Fatti, sul quale saldaihente si affermava. (Carso, giugno J915. novèmbre 1916). -, Etna cai'. Donato, tenente generale, da Mondpvi (Cuneo) durante l'offensiva austriaca dal Trentino difese in modo efficace la Valsugana ripiegando dapprima nelle linee prestabilite sulle quali doveva svolgersi la difesa ad oltranza, e rlavanzapdo In seguito gagliardamente non appena si Inizio la nostra offensiva. Predispose poi e diresse una ardita e lunga operazione sulle Alpi di Fassa, ottenendo notevoli risultati. (Brenta. Ci smon. maggio; giugno 1916). »J G rimili cav. Domenico, tenente generale, da Roma, guidò con alto senno e valore le.sue truppe aliu conquista della parte mediana dell'Altopiano carsico, riuscendo dopo sanguinosi c<l aspri combattimenti ad. aver l'anione delle to' mi (labili difese nemiche e ad affermare il ficuro dominio delie nostre armi. (Altipiano •carsi--.», y giugno, 10 agosto 1915, 5 settembre e 5 nov'embfé 1915). Montuorf cav. Luca, lenente generale, da Avellino, durante ioHeusfva austriaca dal Trentino, con savio Indi rizzo e perizia ed energ-a arrestava l'incalzami avanzata del nemico verso Val di Brenta, riusciva a dominare la situazione e muovere, sécpndo lTntendimento superiore, alla contro',rr;nslva (5-15 giugno 1916). Guidnva questa coi» instancabile ed aggressiva attività conquistando' sull'orlo settentrionale -dell'altipiano Importanti posizioni, dalle quali, minacciando di avvolgere l'avversarlo, ne determinava 1 ripiega, menti. (15-24 giugno 1916). Petitl di Roreto cav. Carlo, maggior gene- tenne il comando di un'armata, assunto in j Condlzlonl particolarmente difficili, con co-jStante serenità di, spirito, e grande equilibrio : di mente, spiegando semipTe un'azione perso-' cele altamente provvida e benemerita. (Isonzo, j ' rale. da Torino, dopo aver diretto un calmo ed ardito ripiegamento tenne ferme, col suo valoroso impulso, sulle posizioni affidategli per resistere ad oltranza, le sue truppe benché decimate da violentissimi bombardamenti, e; ri cacciò 1 numerosi e foni attacchi del nemico infliggendogli ingenti perdite. (Campo molon,'18-19 maggio, novembre 1, 10 giugno 1916). Ricci Armant nobile di Firenze e di Pontremoli cav. Armano, tenone generale di riserva, da Pontremoll (Massa Carrara) per la ammirabile ed Incrollabile difesa delia Valle Lagarina. Jatta' con le truppe al suoi ordini nei mesi di maggio, giugno e luglio 1916, Vanzo cav. Augusto, tenente generale, da Casier (Treviso), capo di Stato Maggiore di armata, fu instancabile, prezioso, geniale collaboratore del comandante dell'Armata nella preparazione e nella condotta di tutte le .operazioni compiute dall'Armata, e specialmente di quelle che culminarono nella conquista di Gorizia e del Carso. (Gorizia. Carso. 21 luglio l^ifi. novembre «1916). Sono stati nominati UFFICIALI : Bbnazzl cav. Lorenzo, tenente' generale ,da Pèscia (Lucca); Carignani patrizio napolitano nobile dei conti di Novoli e di Tolve cav. Carlo, tenente generale, da Napoli; C.ssinis càv. Giuseppe, maggiore generale, da Vicenza; Ciancio cav. Giuseppe, tenente generale; da Piazza Armerina (Caltanissetta) ; Coco cav. Francesco, maggiore generale, da Catania; Dabala càv. Francesco, ten.iiite generale, da Venezia; De Albertis cav. Vittorio, tenente generale, da Genova; Fabbri cav. Augusto, tenente generale, da Ravenna; Ferrerò cav. Giacinto, maggiore generale, da Torino; Capitani cav. Francesco, maggiore gerier:ilev da Ràcconigi (Cuneo); Murazzi conte Fortunato, tenente generale in posizione ausiliaria, da Crema (Cremona); Panizzardi cav. Pietro, tenente generale, da Torino; Paolinl cav. Giuseppe, maggiore generale, da Cópoll (Auulla); Pollari-Maglfetta cav. Luigi, maggiore generale, da Modena; Ravazzà cav. Edoardo .maggiore generale, da Mombercelll (Alessandria Ruggeri Laderchi conte Paolo, tenente generale, da Bergamo; Secco cav. Luciano, tenente generale, da Bassano (Vicenza), Rallori. cav. Vittorio, maggiore generale, da Vfarradi (Firenze); Venturi cav. Giuseppe, ter-nte generale, da Modena; Zocchl cav -Gaejtaut, tenente generale, da Chiavari (Genova) ■amo stati nominati CAVALIERI dell'Ordine stesso: Agitevi cav. Cesare, maggior generale, da Milano; Amendola cav. Fileno, - colonnello brigadiere, da Castellaflume (Aquila);-.Bagnati! cav. Ugo, maggior generale, da Pisa; Bai- a l o j das ari cav. Maldassara, colonnello brigadiejre. da Ferrara; Basso cav. Raffaele, colon : nello di funieria, da Montecorvino Hobella ' (Salerno); Roncivegna cav. Roberto, colo lineij lo di Stato Maggiore, da Roma; Boriai di, da Cigliano nobile pattizio, di Firenze cav. Riccardo; maggior generale; fiondi cav. Aurelio margior generale, dà Forlì; Bonizzi cav. Filippo, maggiore di artiglieria, da Tolta (Romei; Ciorsi cav. Andrea, maggior generale, da Genova; Castagnola cav. Enrico, maggior generale, da Civitavecchia' (Roma); Caviglia cav. Enrico, maggior generale, da .Finale Marina- (Genova); Cittadini cav. Arturo, maggior generate, da Osimo, (Ancona); Coffano cav. Guido, Colonnello di Stato Maggiore, da Bergamo: Conso cav. Erodio, colonnèllo di artiglieria da Savona (Genova); Corderò di Mon. tezcmolq cav. Demetrio, ' colonnello di Stato Maggiore, da Mondovl (Cuneo); Cottivi cav. Alessandro, colonnello dì artiglieria, da Totino.. lt •' • Delpra cav. Emanuele poionnelio di artiglieria da Treviso: Cari'sogllo. cav. Angelo tenente geLerale da Casalmaggiore (Cremona); Ferrari pai.. Giuseppe maggiore generale, dà Lerlci (Genova); Landolfo cav. Asclepia maggior genette da Oneglia (Portomaurizlo); Garucdò cav.nob. Don Giovanni colonnello di stato Maggiore da Flumlnl Maggi»r« (Cagliari)' Ca-31».Ideilo «Mi A»wii>nle-*s»riite-jreiterale oet Oftiano (Vioèrtza); Gatti cav. Antonio tenente genorale dà Mqntebello (Pavia); Giardino eav. Cattano maggior generale da Mon tamagno (Alessandria); Gualtieri cav. .Nicola colonnello brigadiere da Aquila; Locurclo oav. Antonio mnjglòr generale da S. Agata di Puglia (Fog. già i.iMalladra cav. Giuseppe colonnello di Statò Maggiore da Torino; Marchetti cav. Adolfo maggior generale! da Morro\alle (Macerata);' Marietti cav. Giovanni colonnello di Stato Maggiore da Torino; Martinelli cav. Vittorio ma.gior generale dà Modena; Martinengo cav. Filippo colonnello di fanteria dà Torino; Mattel cav. Alfonso colonnello brigadiere da Pisa; Mosolln cav. Evaristc tenente generale da Broncola (Vicenza); Motta cav. Giuseppe cc^ lon.iello del Genio dà Torino; Pennella cav. Giuseppe magg. geni, da Rio Nero In Volture (Potenza); Piccione ca». Luigi collonn. brigadiete, da Borgoticino Novara); Ravelll cav. Agostino maggior generale da Torino; Ricci cav Giuliano maggior 'generale da Firenze; Rlculerl cav. Fulvio colonnello brigadiere da Herjgià: Ricordi cav. Alessandro maggior generale da Milano; Rossi 'nau. Vincenzo colonnello brigadiere da Sasso 'di Bordiyliera (Portomaurizio); Ruggeri cav. Benedetto colonnello : fanteria da Casteldisangro (Aquila): Saetterò cav. Giacinto maggior generale da Torino; Sagramoso nob. conte Palatino cav. PieLuM tenente generale da Verpna; Sanna cav. Caro maggior generale da fenorbi (Cagliari); Siftla cav. Augnato maggióre, di fanteria da Quaglino (Napoli).; Squlllace caY- Carmelo colonnello brigadiere da Napoli; •Pallandlno E nnilla capitano di fanteria da Reggio Calabria) Tessitore Vincenzo capitano divfanteria da Verielll (Novara): Torti rav. Cariò colonnello brigadiere da "iena; Viilavècchla oav. Beltrando tenente generale In posizione ausiliaria da Alexandria. {Stefani).