Come l'on. sulle basi risolverebbe ia cris dell'attuale Gabinetto

Come l'on. sulle basi risolverebbe ia cris dell'attuale Gabinetto Come l'on. sulle basi risolverebbe ia cris dell'attuale Gabinetto Roma, 30, notte. I L'on. Orlando attende alla rapida soluzioni? della crisi. Il Presidente del Consiglio lift ricevuto starnano i ministri Ziipelli e Cluftelli: noi ha avuto un lungo colloquio conimi. Martini, ex-ministro delle Colonie. Mentre usciva da Palazzo Bruschi, l'ori. Martini 6 stato av-| vicinato da alcuni giornalisti che Io hanno Interrogato, ina l'on. Martini ha stornato tutte le domande dei colleghi. Poco dopo, por gli auguri della Camera al Re nel pruno giorno dell'anno, il Presidente del Consiglio ha ricevuto l'on. Guglielmi ed il comm. Montatemi. I ministri dimissionari e l'on. Orlando Il Messaggero pubblica: « I due ministri dimissionari, onorevoli Bissolati o Berenini, hsnno confermato ieri al presidente del Consiglio che, in caso di bisogno, rimarranno al loro posto fino alla partenza dall'Italia del presidente Wilson (il quale rimarrà a Bonn] due giorni soltanto, desiderando visitare poi altre città italiane, u mi... ic la crisi non possa essere risoluta prima dell'arrivo dellospile illustre. L'on. Orlando ha preso atto di questa dichiarazione e si e riservato di accattare le dimissioni dei colicelii per lasciar ili seniore ai Consiglio dei ministri lo irìtìtiva/i' mi' addotte dall'oli. Bissolati. L'on. Orla mio ha ...villo varii colloqui! con ministri, depu1 iti % senatori, c si e. recalo a visitare al•i a*H Boximi Toh. Nitri, rhc purtroppo non '' ira in grado di lasciare il letto. Il col: "' fra gli onorevoli Orlando e Nitti ('• state ,.odo cordiale. 1 due eminenti parlamelisono trinati d'accordo sopra ogni pun; cusso, e. si i ritenuto che. l'on. Orlando .ormai radunare il Consìglio dei nii ■-.) ..enza attenderò la guarigione, che non annali; lontana, del ministro del 'tesoro. Non 1 da escludere - aggiunge il Messaggero — ••he ad un piccolo rimpasto si possa, giungere ♦abito, cosicché il presidente Wilson possa essere ricevuto — come e vivo desiderio della -grandissima maggioranza dei nostri uomini politici — da un Ministero che non sia in 'risi v. Il Messaggero prospetta infine la probabilità di ulteriori spiegazioni fra l'on. Bj.solati e gli altri ministri, ed osserva: « Molli si domandano ancora in che precisamente consista la gravità c l'inconciliabilità del dis-| senso fra gli onorevoli Sminino e Bissolati, quando il giornale che si ritiene interprete del pensiero del ministro degli esteri sostiene che il Governo si batterà per Fiume, e che, se sarà necessario, s'a pure all'ilitim'ora, qualche cosa di ciò clic ci verrebbe dal patto di Londra potrà essere abbandonata sotto forma di equo compenso, n clic, infine, il Governo ha sostanzialmente deciso ili sostenere i capisaldi del programma democratico di Wilson -. Il Popolo nomano invoca una parola chiarificatrice dall'on. Bissolati e scrivo: » L'onorévole Bissolati tace quando gli organi delle| due parti continuatili ad insistere sulla rispettiva versione. Noi non escludiamo clic l'onorcvolc Bissolati voglia protestare contro l'imperialismo manifestato da alcune Potenze associale u contrastante con I idealismo alibastanza pratico ili Wilson: non giungiamo perù a comprendere come, por esprimere il suo personale dissenso da qualche Governo di Paese associato, l'on. Bissolati se la prenda con il proprio Paese e con il Governo del quale faceva parte. II deputato ili lìoma crede che an.ehc malia ti renda colpevole del nato d'imperialismo? K allora parli chimo, I" la terza volta — conclude il Popolo Umani: i — che si tenta di far lacerare da mano italiana la carta che gli alleai; di onoro non osano, e senza dubbio alcuno non hanno mai pensato, di lacerare. E' la terza volta ohe si tenia di 'mandar via fon. Soiinino dalia Consulta. I,'n-1 notevole Donnino potrobbi ringraziar' gli ■agenti italiani delle varie .lugo-Slavie europee; rìifalti sono ossi che con il loro antipatriottico atteggiamento hanno sempre finito por rafforzare la posizione del ministro dogli Esteri ». Il Tempo scrive: «Fino a questa mattina non esistono in fatto che lo tìimissioi dcli'on. Bissolati ufficialmente ooihunii ile a) presidente del Consiglio : ma non . i sono né lo dimissioni dell'ori. Bari, ohe. sene siate respinte dall'on. Orlando, ne quello dell'onore vàie Berenini. il quale, sebbene ahi.a deciso in linea generale di seguire le -.citi il ministro dello pensioni, non ha ancor:, fatto partecipo delle sue intenzioni i'. capo del Gabinetto, Mando rosi lo cose, riassunti potrebbe vietare all'ou. Orlando di continuare a misero eli ignorare l'esistenza della, crisi n potenza, e rimandare la soluzione di ogni questione riguardante la composizione ministeriale ad epoca posteriore alla venuta a Itema ite! presidente degli Ma'i Uniti. •Sui colloqui dell'ori, orlando il giornale prosegue: «li presidente de! Consiglio ha avùio colloqui con pili-cechi, autorevoli parlamentari,' ma n'ori ha compililo nessim aito che possa t'allogarsi con io su,' Intenzioni ili sanare rapidamente la. situazione ministeriale, l'ali abboccamenti del presidente rlel Consiglio inno dei quali, commeiitatissirco. con I on. Canapa) non hanno avuto nessuni scopo immediato, ma solo quello ri; laslaro i terreno in viste ni una erisi che ormai inevitabilmente ha carattere politico. \ hvliere del rpsto valore alle chiacchiere mi ha d'aio luogo il colloquio Orlando-C.-inona basterebbe ricordare clic nella stessa giornata di ieri "pa,repe|ii amici dell'on. Canon'u affermavano ilio egli aveva manifestato di aderirò alle direttive ^sanzionate nel l'ordì ne del giorno votato t£• ' ,'i ■ii-1"''1. •.«".'''''.''■•"e Socialista imiiana. tirid delio obbiezioni più correliti ,. ;i prima Mste. più convincenti che si ranno ai invio della soluzione delia crisi è questa- Wilson rtete'^ai'dolat;;1^ uu:> ^^agiiio-ministeSulle basi dell'attuale Gabinetto HiE^lhì0!.^01^!0 .l^cedentemeute citato, disseche 'on. Orlando avrebbe pro-ai" i Ministri dimissionari a rimanere ì Tcartea iliio alla, partenza dall'Italia del Presidente wl'so" La notizia e, a quanto ci consla iùesaila Furono invece i ministri stessi, nel ";!;,' f. ^m.niV!""fi0UÌ' :i »,ro" 'l'arsi de te specia e d Incolta che veniva a frappórsi al libero svolgimento della crisi rial atto de l' inlneute venuta, tu Balia del Presidente de- sia I Itedii ed a proporre il rinvio di pochi gforni lasciai! do ali'on Orlando questa spedi? ,iu K« ehe non e. del resto, senza qualche précédente Ma non pare che aU'on. Orlando questa situazióne sia sembrata fra le più convenienti, lento .he egli non ha annoia rinunziato rt\ Dionusito di risolvere la crisi prima delia vomita dol'-pre fidente. L'on. Oriundo intende mantenere intatta la compagine del Ministero sostituendo gli on. Bissolati e Berenini e sij altj-l'ministri cosi che per l'arrivo del Presidente Wilson a twin», vi sarà un Governo riorganizzale- e cui necessario prestigio. M giudica che la crisi «ara più faci tallente risoluta in riuan'to rimane fermo il trinomio Orlaudo-SOmiino-Nitti, elio era la base della combinazione politi,'» che ha «aio vita al Gabinetto Orlando. Quanto all'oli nari, che persiste nel desiderio di essere lasciato in libertà, ma che si tiene disciplinato ed a disposizione dej Presidente del Gans-'irl-io per facilitargli il suo compito, iuhi si sa ancora se sarà pregato di mantenere la sua collaborazione al Gab'netto. 11 . Giornate d'IfaLia » pubblica v. La crisi sta per avere la sua soluzione con la stóstitiizione dei Ministri dimissionar: per una (ragione o per l'altra, ed il Consiglio dei Mirlistri sarà chiamato a prendere ano dell'uscita 1 di alcuni Ministri e della nomina, dei nuovi! Dunque mente crisi genera/e, corno fo-.se dal alenili si -.desiderava, ma crisi parziale, rapidamente riy»lutó. senza spostare le ba»i della -lunazione politica. Perdura intanto .. . H., Ii,,,,^ n • Giorna'le d'Italia'. • ed anzi si olfatta più viva nel paese la granite impiessiiViw delle dimissioni dell'on. Bissuiati ir, „,, \,oraeiUo eosi delicato e sopratutto dei tentatolo sodi ?.ioso che illuni hanno voluto fare cogliendo I mtoccasene ili quelle dimissioni. Si osserva a s.Mncti'i'ilorio che questo è stato l'ultimo colpo eÈsteri per I r'tmancino contro il Ministro degli iiiipedirg'ii di andare a sostenere alla. Conte lonza della paco gli interessi dell'Italia; ma. il colpo ,'. ancora mia volta, fallito e l'on. Orlando e: ''nn. -Solinino, in pieno accordo, rimangono (iifensom delle aspirazioni nazionali ed il •raltato di Londra è sciupio e più che ma.i ni piedi. Così vuole il paese,,. Note polemiche l.a Tribuna deplora, lo polemiche di carattere personale, nelle quali vengono dilaniati tanto l'on. Bissolati, quanto' l'on. SOrìhino. li pruno viene accusato di jugo-slavismo. Circa l'on. Sennino si alienila che egli nel luglio ed agosto del iy.u non era neutralista: anzi, avrebbe voluto che l'Italia si schierasse a fianco dei suoi ex-alleati. Lo si accusa di avero dimenticato e sacrificato Fiume nel trattalo di landra. Con queste reminiscenze si rimpicciolisce e si immiserisce in una. specie di bega personale un problema dalle cui vario soluzioni dipendono laidi interessi nazionali avvenire. \'on questo il momento di cousitiiitti _ discussioni. Gli onorevoli Bissolati e Sonni ito sono enirainbi due ulte personalità della vda morale e politica nazionale, ma, appunto pei' questa superiorità, saranno i primi a deplorare e deprecare che una mediocre poli" mica di accuse e ritorsioni combattuta attorno ai loro notili venga a prendere un posto che non potrebbe essere occupato eie; da una seria, alta ed oggettiva discussione degli interessi gotoeraii dolio Nazione. Il Giornate d'Italia ribatte le asserzioni di qualche giornale, ossero, cioè, l'on. Sennino un nazionalista. Jl giornale devoto all'onorevole Sennino scrive che il ministro degli Esteri non e un nazionalista, ma- è, in ogni giorno, in ogni ora. la vigile sentinella della dignità, dell'onore e dei diritti d'Italia, inflessibile difensore delle ragioni italiane conilo lo prepotenze e le frodi altrui, ovunque si annidano, qualunque faccia assumano. Non e democratico, ma, come provano i recenti coltellini con Wilson, vuole con tutta l'anima un mondo migliorato, liberato dagli atroci martini della conflagrazione mondiale, secondo la vecchia tradizione democratica italiana o secondo il nuovo verbo vvilsoiiiano. Non e conservatore ligio all'antico, uè dei nuovo stampo, ma o un buon mastino, che saprà allontanare i lupi ohe tentassero sirappan i i frulli della faticosa, vittoria. Non è socialista, ma un uomo clic non si e arrestato e non si hi a qualunque audacia di riforme, ] mnpomppsmscduèdla siimi proporzionala alla complessioni!jii"! Paese, ai tempi ed alle circostanze, i ondo l'ordino, o, diremo meglio, la gerarchla dei problemi che via via si presentano ai popoli. Cos'ó dunque? Quello che ,'> l'on, Orlando, quello clic oggi devono essere i responsabili della condotte politica nostra Ira gli scogli della navigazione internazionale: ini ila.lii.ino. Bri giorno. Francesco Grispi, a chi gli domandava se fosso repubblicano, monarchico o di altro partito, rispondeva: 'Sono Crispi '. Sidney som)Ino, oggi più che inni, risponde risolutamente e fieramente: sono italiano. Il Corrii'ra iTIUiHn deplora al pari della Tritmnu che la. il scassinile sulla crisi abbia degeneralo in allineili personali od attribuisce la responsabilità ili ciò specialmente agli aiui■ i dell on. tiissot.'iti. Il giornale cattolico scrivi-: Non sappiamo quanta opportunità vi sia nel pori il re oggi la discussone sul. terreno personale, ma è evidente chi' il proposito di raggiungere una crisi più vasta e profonda non e abbandonato dagli aurei dell on. Bissolati. Poiché però, in questo utoineiito, il giuoco non e Ira ,pio-i.o o 1111• -1 parlili.,, ina por il Paese, crediamo doverci associare al desiderio di chiarilieazlono espresso da modo parli u clic il Messaogero di stamane esprime dicendo elle esplicite dichiarazioni sui molivi del dissenso potrebbero fugare ogni dubbio- residuale e rasserenare lanibierite dvciiuio stramilinar,irniente fosco dopo l'annunzio di questa crisi i lie. dato il .siici delicato carattere politico, si piulilà con in u poche o gravi ,i!!heolHi. Se nella pio disperala ipotesi, l'anibieiiie non dovesse rasserenarsi, ognuno aviebbe modo di prendere posizione ed assumere le proprie responsabilità ». Il Giornale dei Popolo osserva elio, i giornali amici dell'on. Sonuino hanno la spociali5a di semplificare tutte le cose: ■ Ora. ad esempio, si abbandona no ad esercitazioni esegetiche sul patto di Londra, per dedurne che la rinunzia di Fiume e stata imposta dalla Bussia. Ma, tutto queste belle ragioni non distruggono il fatto, elio è il seguente: Il patto di Londra non Ila compreso Fiume, ne si può sperare elio alla Conferenza sia riconosciuto il diriim italiano su quella citili senza quelle ircri-a /ioni a. cui accennava l'on. Orlando noi suo discorso del 28 novembre. Ora, chi voglia mantenere integro il patto ili Londra rinutizii esplicitamente a Fiume ». Vlipoca rileva come al mondo parlamentare si chioda una prova di patriottismo e scrive: " " siKiiili-atn eccessivo, che si è volino dare iole dimissioni dell'on. Bissolati, potrebbe ossero prontamente ridotto al suo generoso saii ijn-io personale, con la partecipazione al Gabinetto di uomini come gli onorevoli Boiionti e Ciincpa, che derivano dallo ' stesso partito o. che hanno comuni col capo dei riformisti Ualian: le idee anche nel caso panico, lare. Ci sembra che. nell'alto senso di responsabilità, che lo ha sempre distinto, l'onorevole Bissolati, dovrebbe convenire che una tale soluzione, nel momento attuale, rappresenterebbe il miglior modo di uscire da un tinnassc non scevro di pericoli per il Paese e clic, 'hi sua volontà non ha voluto .-osi inopportunamelilo crear-, ina che in realtà, per la -na persona, si e determinato ». Verso la soluzione? Roma, 30, notte. I giornali recano nelle ultime edizioni l-i seguente cronaca della crisi. La «Tribuna., reea: «,\ tarda orasi tacevano parecchi nomi ili nuovi ministri Ne diamo per la cronaca qualcuno, ira. quelli che più corrono, cioè «di cu. l'i-adeleitu, Sclianzer, Riccio, De Vito mano il Presidente del Consiglio, on. Orlando lui riunito nel suo gabinetto i ministri Ciuf! felli. Zuppili ed il Sottosegretario Comi per definire ahimè questioni riguardanti il passaggio dallo stato di guerra a quello di pace. Dr pòi ha ricevuto gli on. Martini e Girardini, e poco pinna di mezzogiorno Fon. Guglielmi, Diiestore della Camera ed ii comm. Montalcinrsegretario delia Camera, per gli accordi relativi agli auguri della Camera al Re nel primo giurilo dell'alino. Nel pomeriggio Fon. Orlando o recato all'i Hotel Bostiwi.» per conferire eoil'ou. Nitl-i, che è sèmpre indisposto. F,' ormai cerio che l'on. Bissolati verrà sostituito da un aulorovole parlanicuta.ro del suo stesso partito». Il i Giornale d'Italia» pubblica: '« Pece dopo mezzogiorno l'on. Orlando si e recate all'i Hotel Boston » a conferire coll'oit. Nitti, si assicura che la crisi sarà risolta, entro domani. L'on. Orlando, recandosi do mani sera al Quirinale per gli auguri del nuovo anno, si proporrebbe di annunziare al Sovrano la soluzione della crisi,,. L'i Epoca » starnila: «Oggi, nel pomeriggio, l'on. Orlando ha ricevuto l'on. Caueoa e" più tardi gii on. Bonomi e Berenini. Questo fatto ha accreditato a Montecitorio l'opinione che una partecipazione di riformisti al Gabinetto non sarebbe più da escludersi. L'on. Bissolati però insiste nel suo proposito di tenersi in disparte. Secondo voci correnti a Montecitorio, l'on. Orlando approfitterebbe della necessità ili Procedere alla sostituzione dell'on. Bissolati por allargare il rimpasto a qualche portafoglio tecnico e por attuare ora quella migliore' sistemazione di qualche servìzio, sistemazione, che è diventata necessaria in conseguenza ih'!, la fine della guerra. Comunque, si riticiu or- I mai generalmente che il Presidente del Con siglio procedo già alla, ricomposizione, per cui entro domani o dopo domani la crisi si potrà I ritenere conclusa in modo completo n dermi'tivii',. Il «Corriere d'Italia » ilice ohe l'on. OV- laudo intende clic nel prossimo Consiglio di ministri, te ragioni addotte dall'on. Bissolati n motivazione delle sue dimissioni siano ampiamente discusse e si tenti un temperamento od un componimento tuie da perméttere la permanenza al Governi.', se non dell'on. Bissolati, pomeriggio, era. ritenuta rispondente notizia, portata a Montecitorio da una. delle personalità interpellato da.l Presidente del Consiglio, secondo la. quale, prestissimo, forse domani stesso, l'on. Orlando risòlverebbe la crisi net scuso annunziato di mi rimpasto tecnico e laseterebbe per ora vacante il dicastero dell'on,. Bissolati, forse nella speranza che da' un'ulteriore discussione possa emergerò la concordia, degli animi, forse nel desiderio che il Parlamento con un voto politico indichi al Governo ia. via. da seguire. Ed in quéste caso è ovvio prevedere eh© il trinomio Orlamlo-NiìtiSùùnino, por inedie diverse e <omplos.se ra. i girmi, non potrebbe che ottenere una: grandi sima maggioranza della 'Camera. coal« bihaXoamamDdi altri uomini dei suo gruppo. Quindi, nel | ^ ri al vero la |..,lareC