L'Intesa avrebbe già escluso l'intervento militare in Russia

L'Intesa avrebbe già escluso l'intervento militare in Russia L'Intesa avrebbe già escluso l'intervento militare in Russia [Servìzio speciale della Stampa) parigi >i n'itte | di quanto mritae parigi, >i, n'itte. | ipparcnlemnnte ul'fi- j . o o o i o e a e a ¬ r à c ù i r fi La nota di carattere doso dell".tie;i3ii/ lìeuter relativa alla pOu-1 Ica degli alleati in Russia, prospettando cri i diversi movimenti manifestatisi attualmente | iieiiex-iinpero moscovita contro i bolscevichi, annunciava senz'altro clic gli alleat: avevano intenzione di discutete prossimamente il p1'"Iridila della Russia allo ■• scopi) di prendere prontamente , provvedimenti necessari «. Questo documento, il quale poteva far credere che l'ini irvento degli alleali In Russia fosso in massima decise', noli riflette in annuncia il Mutili in una nota evidentemente ispirata, le intenzioni del Governo britannico. Indubbiamente la. Gran Bretagna e i sjioi alleati hanno la ferma intenzione di sostenere in Russia qualsiasi Governo che agisca in conformità dei voti delle popolazioni e dei doveri internazionali del paese, ma lo sforzo degli alleati non potrà mai sostituirsi a. quello della Russia stessa. Gli alleati ritengono che parecchi tra i Governi locali stabilitisi in Russia meritano piena fidùcia e appoggio. Tali sono quelli eli Arkangel e sovratutto di Omsli la cui giurisdizione si estenderà nella Russia europea dagli Urali sino alla Crimea, nonché su gran parte della Siberia. Con la costituzione di una Ucrania, di una Polonia di una Finlandia indipendenti, i bolscevichi sono ridotti al centro della Russia europea, ma in realtà non sono veramente padroni che a pietrogrado o a Mosca. L'intervento equivarrebbe a ricominciare la guerra Tale iì la situazione. I Governi dell'Intesa ritengono che il regime del disordine non potrà durare che per un breve periodo. Essi non vogliono imporre a deridali affaticali da lunghi anni eli guerra una penosa spedizione, di cui una parte dell'opinione pubblica inette in dubbio l'utilità. Lord Milner. ministro della guerra britannico, in una recente lettera inviata ai giornali di Londra, si pronunciava per l'intervento armato. Ma la maggioranza del Gabinetto iia giudicalo diversamente, e Milner è virtualmente dimissionario. Gli alleati hanno numerosi mezzi per combattere l'anarchia nella Russia centrale senza impncoire unii campagna militare contro i massimalisti e non ne trascureranno alcuno, Questa politica, che sembra ora ben fissata, traccia ai russi il dovere verso il loro proprio paese. Spetta ad essi raggnippare gli elementi patriotiiei e -Mi amici dell'ordino, sicuri di trovare il nii'i largo appoggio presso gli alleati e gli Stali Uniti. Importanti conferenze hanno luogo presso l'Ambasciata di Russia a Parigi. Ieri ancora durarono tutta la giornata. L'expresldente principe Lwoff, De Giers ambasciatore a Roma. Bakmeticff ambasciatore a Washington, Stalhovlth ambasciatore a Madrid, hanno scambiato vedute enn Maclvlakoff ambasciatore n Parigi sull'atteggiamento che debbono assumere i rappresentanti della Russia nella prossima Conferenza per Ia"pace. E' desiderabile elio questo sforzo d'unione si estenda a tutti i partiti amici dell'ordine, anche a quelli pia avanzati, e a questo compito ora si sta apnunto lavorando. 11 «Peiit, Journal», parlando iloll'lntèrveiito in Russia, dice che gli Alleati hanno stabilito attorno alle regioiji dominate dal bolscevismo un vero cordone sanitario, l'aro di più. l'organizzare una grande spedizione, sarebbe un compito estremamente difficile e delicato ed equivarrebbe per gli Alleati a ricominciare la guerra, perchè esigerebbe il mantenimento sotto le bandi."!!' di tutti i soldati mobilitati per potere occupare i vasti tenitori russi privi di comunicazioni e di approvigionamenii. Tali forze rita idei ebbero la. ripresa della vua economica normale, ed il « Petit Journal .> conclude: Gli alleati devono cercare, senza, próporsi v}\u spedizione grandiosa, luti mozzi per aiutare il rìsollevirnientò della li uomini di Stato tossi i essi pure ,dei destino lolla loro patria ed hanno il primo dovere di unirsi e di compiere uno sforzo. Tra questi uomini di Stato russi il Petit Journal deplorava vi fosse Miliukoff, noto capo dei cadetti od ex-ministro degli Esteri nel Gabinetto Lwok, che, come è noto, s: è adoperato nell'estate scorsa perche i cadetti dell'Ucrania si schierassero con i tedeschi. 11 sfornalo taceva notare che Miliukoff non era tra quelli i cui desideri potessero influenzare l'InMiliukoff era giunto quattro giorni fa con passaporto rilasciatogli per orrore da un'aiitorità di Costantinopoli, e abitava a Pa rigi in un.albergo del Quartiere Latino. La sua dimora non è siala però lunga. le sonò invitalo ad avviarsi verso lidi più ospitali, poiché la. sua presenza alla capitale francese era ritenuta inutile persino dai suoi coni patrioti. Kohozof vorrebbe l'intervento. Uno eli quelli che si sono mostrati molto all'ivi nel sollecitare l'intervento degli Al leati è l'ex-presidenle del Consiglio e ministro delle finanze dell'Impero russu Kokovtzóf, giunto eli questi giorni a Parigi, Insieme col principe Lwoff. » iL'intervento degli Alleati in Russia è necessario — ha dichiarato ai rappresentante elei Petit Journal. — Per abbàttere il massimalismo ó necessario elio venga istituita una dittatura militare. E' necessario, per quanta ripugnanza possa avere la Francia a una soluzione di questo gènere, poiché, solo la. dittatura potrà mettere fine all attuale regime anarchico e permettere la restaurazione di un regime nuovo sano e onesto Il ministro soggiunse di non aver voluto con questa proposta accennare a una ro-taurazionè esarisla. « Chi. d'altronde, potrebbe essere Czar'.' I Romanoff sono quasi tutti scomparsi e i pochi che restano sono poeo qualificati per regnare. I troni rovesciati, lo sono per sempre. Vedete quello degli Holioiizollc-rii, chi sembrava cosi solido? Anche per la Russia !a forma del regime poco imperla. Ila parte in a, accetterei una Repubblica liberale. Ma quello che voglio anzitutto 6 un colpo di scopa, che silicei per sempre i bolscevichi i. Ed essendoglisi fatto notare che senza le gravi colpe dei regime esarista il caos odierno non si dovrebbe probabilmente deplorare. Kokovtzóf non esitò a riconoscerlo: "Il Governo imperiale fu molto colpevole, ma ha esiliato, e con lui l'ex-csar Nicola castigalo più severamente Russia, ma 'gli antichi devono essere coscienti ds| | I ■ lfMJ'.;1.'..r'..(. | j 1 | e o . , a e a o o o n d a o i i a , a i o i t l ra na a a no l o f, ol n pta o, a o ee ia ar'.' i er mi a a, o e ne oóf en e hi : 110 J ta 1 di quanto meritasse, perchè la sua debolezza, sfruttata da un entourage incapace, fu il suo maggior delitto r,. Sullo stato di'mina in cui i bolscevichi hanno ridotta la Russia, il Ministro ha fornito dati impressionanti. Il bilancio massi | ma ti sta pel if)18 stabilisce cosi: «Entrate | miliardi; spese 'vi miliardi >.. Che debbotn I pensarne i portatoti francesi della rendita russa? ! risultati di questo stato di cose sono % evidenti. Tutti in Russia muoiono di fame. I cimitèri si riempiono in modo incredibile. ■ Impossibile trovare latte per i bimbi. Una libbra, di farina costa li rubli; un uovo 3 rubli: un paio di scarpe 550 rubli. Delle crudeltà dei regimo terrorista Kokovtzóf ha citato un nuovo esempio. I bolscevichi pagano ai cinesi 50 rubli per ogni ufficiale russo catturato ubo essi fucilano poi Immediatamente. • •L'intervento militare degli Alleati e il solo mezzo di riorganizzare la Russia! Occorre che gli Alleati invdino in Russia non soltanto materiale ma anele: uomini, infatti due eserciti russi, clic si trovano nel sud, comprendono appena 180.000 uomini, cifra insufficiente ad annientare i massimalisti ed il massimalismo. Finché Mosca c Pietrogrado non saranno presi, i nemici dell'umanità, saranno sempre in piedi. Una volta abbattuti questi, la rigenerazione della Russia sotto il nuovo regime sarà rapirla, perchè non appena la vita normale potrà riprendere, si assisterà ad una: formidabile risurrezione dell'industria o le ricchezze naturali del paese sono cosi considerevoli che permetterebbero di riparare ben presto le sue perdite. Ma. se gii Alleati non interverranno, il mancato intervento si tradurrà nell'impresa germanica sempre più forte sulla. Russia, che farà, finalmente ca-po al riavvicinamentp politico tra quei due focolari della guerra. Qui il pericolo per il inondo », conclùde Kokovtzóf. Wilson contro l'intervento Sulla' questione di un intervento degli Alleati in Russia, Wertheimer nell'» Eclair » si mostra contrario pili per ragioni teoriche che non pratiche, poiché infine viene a .riconoscerne la. necessità. Secondo le sue informazioni gli Alleati sarebbero d'accordo fin dalle origini della, rivoluzione col President/! Wilson por astenersi da ogni ingerenza, negli affari propriamente detti di politica interna russa, a.ielie se questa politica comportasse tentativi di socializzazione in eontraddizione con la legislazione di lui ti i grandi Stati del mondo, però lo scrittore si affretta ad aggiungere che agli occhi di certuni il rispetto del principio dèi non intervento non può essere spinto sino agii estremi limiti. l,e estensioni del sistema delle espropriazioni senza indennità e l'organizzazione di una giustizia sommai:.;!, che dà*'a Me esecuzioni capitali l'aspetto di massacri, appariscono incompatibili con la isigeiize della civiltà. Finalmente non si può liiuDnticare che i grandi Stati in via dì formazione o di ricostituzione sui confini russi, quali la Polonia e Ut Romania, hanno diritto per le loro sofferenze., di contare strll'assttenza degli Alleati, contro le imprese di un potere die mira apertamente a distruggere tutti gli Stati. Un articolo del giornal* di Clamatic*au. Senonchè l'« Hornme Libre » oggi afferma nel incelo più reciso che l'Intesa non può rimanere indifferente innanzi allo stato di cose che regna -jituaimente in Russia. « L'Intesa, scrive l'organo di Clemenceau, ha doveri da: adempiere verso il popolo russo, che ad un corto momento fu uno degli elementi della resistenza che permise la vittoria. Deve inoltre far trionfare ovunque, verso e contro tutti, quella politica di libertà e del diritto per la quale i suoi soldati si sono valorosamente battuti. Se il massimalismo può essere considerato come un Governo regolare, spetta ai suoi cani dimostrarlo, agendo come tali. Ma tinche uccideranno in massa i loro avversari, riempiranno le carceri, strangoleranno le libertà popolari, fintanto che non verranno ad un consulto generale e liberale del popolo rosso, i bolscevichi non potranno essere considerali clie come briganti e malfattori pubblici ehe bisognerà a qualunque costo abbattere. E' questa la missione a cui le democrazie allealo "si consacreranno ed è questa l'opera ehe intendono condurre ra-pidamente a buon fino. Esse hanno tardato anche troppo. Tutte le notizie serie e non tendenziose provenienti dalla Russia ci mostrano che il popolo russo subisce con ciesconte impazienza il giogo che lo opprimo e l'anarchia che lo uccide. Tutta le persone reduci di laggiù sono unanimi nell'affermare che un anno o sei mesi fa ci sarebbe voluto poco a metter line all'onnipotenza degli anarchici amici ili Von, Kuhlman. (ira non si può più tergiversare II momento di agire è venuto». Più di 3000 persone nel carcere di Pietrogrado Londra, 2i, notte. Un'Informazione dell'» Agenzia Reuter» dice che notizie dalla: Russia recano che vi sono 3205 prigionieri detenuti nel penitenziario di Kresii a' Pietrogrado e cioè 1108 condannali dal Tribunale del popolo, 320 in attesa di giudizio per infrazione ai Decreti bolscevichi. 1501 arrestati senza motivo specificato, dalie autorità bolsceviche e 260 arrestati da oltre due mesi senza che sia stata formulata contro di loro alcuna accusa. Infine, tre sono in carcere da oltre due mesi, senza che si' sappia per ordine di chi. Fra i prigionieri 350 sono borghesi. 12 anarchici, 260 socialistidemocratici, 311 socialisti rivoluzionari, 32 so-, ciclisti comunisti. 85 bolscevichi, 661 senza; partito ben definito. sazotùtr. Ministro degli Affari Esteri del-' l'Organizzazione governativa, appoggiata dal gen." Denikiu, ha ricevuto da questi un telegramma in cui dire di riconoscere questo Governo nella convinzione, che aderisca al programma dell'esercito volontario, programma- che comprende una larga autonomia per alcune parti della Russia, la lotta contro U bolscevismo fino al suo annientamento. Sazonoff chiede la. unificazione delle operazioni degli eserciti siberiani coll'esercito volontario e con quello alleato. Koltchak ha pubblicato una dichiarazione del Governo di Omsk ti quale afferma di non volere nè restaurazione tic reazione

Persone citate: Clemenceau, De Giers, Kuhlman, Lord Milner, Milner, Petit, Romanoff, Wertheimer