La Conferenza della pace e il Papa L'allocuzione del Pontefice al Sacro Collegio

La Conferenza della pace e il Papa L'allocuzione del Pontefice al Sacro Collegio La Conferenza della pace e il Papa L'allocuzione del Pontefice al Sacro Collegio i r , a o ¬ o e a e a a o e, - Ruma, 2i, notte. Stamane, alle ti, il Papa lui ricevuto nella sala del Concistoro il Sacro Collegio cardinalizio per la presentazione degli auguri. Brano presenti 22 cardinali residenti in Curia, il cardinale Boitrke. numerosi vescovi e prelati. Il Papa è cullali) nell'aula circondato dalla sua nobile aulica mera ecclesiastica e. laica. 11 cardinali.' Vincenzo Vaunutclli. lineano del Sacro \nCollegio, lui lotto un indirizzo al Pontefice a nonio del Sacro Collegio, rilevando che la ricorrenza del Natale non è jiiii turbata dalle ansie di'i cuori e facendo voti elle, alienasi alla pace felice la. via, possa la voce angelica di Mettemmo trovale docile e pieno ascolto fin gli uomini e trionfare al lino benefica sulle nazioni. Ila ricordato che nella lotta che dilaniava i figli suoi, il Papa additò le giuste aspirazioni dei uppoli e fu maestro di verità, [orlo vindice di giustizi), ma sopraluito padre. Ila terminato augurandosi elio ic preghiere indeile dal Papa perchè illuminino 1delegati alili Conferenza per la paco abbiano il loro elicilo e pòssa cosi giungere, benedetta da. Dio, la, giusta pine, degno fruito e compenso a Ululo sangue versalo." Il cardinale ha chiesto inlino al Papa pei il Sacro-.Collegio, la benedizione apostolica. Il Papa ha pronunzialo il seguente discorso: H' la 'iiiinla voliti die il Itelo ritorno della solennità natalizio radumi intorno ti .noi la fortuiti eletta del Saero Collegio, ma é. veramente la prillili. In cui noi. possiamo accogliere eoa gaudio '..'•uugurio /esimila. L'animo non è più rontminiti) dall'amarezza e dall'ansia di una triste condizione di cosi', che troppo rlpugnava con l'annuncio della putì: c dell'atiioie tulio proprio della caia festività, lilla poi, signor cardinale, roti In elevatezza e l'uppori un il à ili linguaggio flit: ni suo labbro è famigliare, ri lui. presentato, a nome ilei Sturo 'oli fiio. un augii rio di fui nessun nitro sem brìi meglio convenire ni di fin: corrono vd al quale nessun altro, per (ermo, coi risponde meglio il sentimento dell'animo nostro. Con la pia viva compiacenza abbinino infatti inteso l'augurio che si possano moltipllcare o gif in pia i finiti della paternità spiritatile flit: in nonio tulio particolare e in noi ila dì,/, c a quo oninis paternitas Coells et in terra nomi iiatur r clic l'io vuole iìiiil'ure ni possibile l'ine ■ni a rihiì e carità e l'incessante beneficenza, Siamo grati atl'eminentissimo decano del Sii ero ' ollegio di. avere additato ni questa nostra paternità la fonte prima dell'operosità da noi musi rutti nei giorni dell'ini inane filugello che da poeo è lilialmente cessata, e con ogni sii: eccita offriamo u luì ai a voi, emiiicnlissiini colleglli, il ricambio di auguri e iti voli, tinche in attcstalo di gradimento per tu ttclicnia. allusione clic si è. ora filila ai nostri dolori c preoccupazioni nostre di indole privala e do lllfsliril. Siiìl'aUura del Valicano sono giunte pur tioiilio gridu. dolenti in questi anni di. guerra sono giunti i gemiti delle vittime del diuturno eccidio, sono giunte affannose invocazioni perche non. indugiasse il 'melarsi dell'orribile durilo. IZ sia lode al Signore che ulta nostro, qualità ài padre donò l'essere e il fare e c'nc ancora unn voliti la. pochezza che e in noi fece strumento della sua misericordiosa po lenza. In perciò che quanti dolori si rlper cossero nel nostro cuore dì padre, tulli desi aerammo e spesse volte, ottenemmo di miti gare. In pervio ehi: con stimolo, ina anche ron misura di. padre, deplorammo e condan nummo gli eccessi di odio brutale, aperta la sciandoci la ria all'ulteriore esaudimento per i sempre immancabili uffici della nostra con sapevate paternità. Fu còsi die i nostri sfori I i nostri suggerimenti dirigemmo mi uffici lare l'alba della pace richiamando i principi della immutàbile e' sempiterna giustizia di Cristo, legislatore Sovrano della, civile conci ponza, e forti non di possibili menomazioni densi della perfetta ricostituzione di ogni di ritto. Questa paternità che ri fa norma pei consigli, nelle, condanne, nelle rivendicazioni e nella beneficenza del passalo, e pur desso che presiede alla nostra condotta nell'ora, pie sente. ti mentre stringiamo al seno tutti I nostri, tìgli stanchi alfine di combattere e di ucci dece, vola il. pensiero nostro alla grande as sisa dei" popoli convocati ni nobile scopo di assicurare la pace al mondo, e fui lumeggimi itoci ili petto il più caldo Interesse per l'osti felice degli ardui compili, proposti alla illustre assemblei/, ili gran cuore auguriamo che a leggi sul. consesso lo spirito di cui noi siam custòdi. Anzi, a tale, gravissimo intento drilithia mo tutta..la brama e l'appoggio ilei pulcino nostro cuore. Ma poiché ogni ottima grazili ed ogni dopo pei ietto discende, tini solo l'ntlre dei lumi, noi l'assi-tenza di questo celestiale, lume in vociai e uni ogni di dui Colle Vaticano sullo storico Congresso. Soli dissimili da Mose, che pel pipalo suo', salito sul monte, pregava, c stellati a a Dio le sue braccia, durante il fatale .tempo della pugna, e con. ulto il cuore ed ulte le. braccia verso la .Sua ili vi un Maestà l'antico duce guidava il caro popolo a sorti vittoriose, la nostra preghiera non affretterà il meriggio di quella pace della quale ora salutiamo l'alba radiosa ? Ma le braccia nostre come quelle di Mose sono stanche e granite e nella sovrumana bisogna verrebbero meno se itoti le Ritenessero del figlic;aasasvCqmgpgae nita dei e o i e e, o l n clic nella, eionomia della. Divina Provviden ;<:. sono ciane il bastone su vai il padre si appoggia. Ver il che, come Aronne ascesero anch'essi il eolie, ili Mose ed al Duce sostennero le braccio, così al popolo cristiano abbiamo voi comandato di venire in nostro soccorso disponendo che, secondo l'Onfiortu:ari luoghi, unanimi preghiere s: elevino al alio proniziutriei. per il. massimo Congresso, A queste preghiere, secondo la sua ninaiicabile. promessa, saia presente, c parile lo stesso div'ui. Cupo della Chiesa, il qunlc conferirà al loro successo tu. medesima che -alle stesse, braccia ili Mose o*sìeuavano le nomi, dei. discepoli. Xon per altro la preghiera è la ■■•ola forma cui intendiamo debba, esplicarsi la nostra, paternità nell'ora presente, imperocché ad sa congiungiamo i roti coi quali affrettiamo e il raccoglimento ed il conchiùdersi del parifico long ressa. .Co ng tu n ninni u ad essi gli auguri coi quali, non. pugili di sia nifi cai e nostra interini simpatia per il sommo av:eni incuto, esprimiamo anelli: la. speranza he i deliberata del Congresso comprendono, non .soltanto il riprislinamentu dell'ordine ma. altresì, il. rifiorire di quegli, umani sensi che faranno dolce l'abitare, coi fratelli e dolce pure anche il sacrificarsi per essi. Sopra/ulto alla preghiera, che. e torma notissima della nostra paternità nell'ora presente, noi co gìiingUimo il termo proposito di assicurare agli equi deliberata del mondiale Congresso appoggio del potei e nostro tra i fedeli. ,,/finché, rome ovunque noi abbiamo dei figli, ovunque sìa agevolata, nel ministero della nostra paternità, l'osservanza dette deliberaioni etti: siano prese per dare, al mondo In pace giusta e durevole.. Ma l'annuncio di glielo nostro pioposilo, coinè di lincilo che deve eseguirsi in un tempo futuro, fa già comprendere clic, i-e nel passalo e nel. presente avemmo a norma di nr.ioiic la nostra, paternità, noi. 'ioti intendiamo di cercare altrove la, direttiva, avvenire. Sol fummo padri, per il passato, s'amo nudri nel presente e saremo padri, finché, ci. basti, la. vita nell'avvenire, sèmpre iniondo come a nonno e direttiva alla nostra opera di paternità, che Iddio ci diede e che universale, come quella di Lui, Ora questa nostra paternità ci, fa intimamente esultare dei beni die speriamo dalla reintegrata, pace e fortemente et anima ad assicurarne con tulli i mezzi la tutela e Vilicemento, la tempesta immune, die è passata suilu terra, vi ha. lasciate tristissime vestigia delle sue devastazioni, ma più, ancora da temere die abbia, lasciato nei cuo/i degli uomini, funesti reliquie degli, antichi rancori, germi, malsani di discordie, di, vendette, di rappresaglie, ingenerose. Gli ardori stessi della guerra, c la passione, nobile nella sua origine, della, difesa, della l'atrio, infiammano gli animi di una Indignnzione la quale, per aliatilo giusta e naturale nei principili può troppo facilmente esorbitare nelle consegue/).non soffocando, anzi, aggravando von nuovi germi gli antichi semi del disordine soliate, che noi. vorremmo restaurato nella gintizia. K non suro oliera di Padre quella che, mi assicurare la paec giusta <• durevole da noi brced Une sGpeCcurvdpcòcsssne «iprc preconizzata, indirizzeremo a riparare i mali morali della guerra, -non meno che le materiali devastazioni dell'immane flagello :• Sarà opera di padre rimuovere, i peritoli di nuove perturbazioni dell'ordine, quali potrebbero sgorgare dagli odi e dalle eccessive passioni, nazionali. Avventurata l'età nostra se il bacio della giustizia e della pace sarà accompagnato dallo spirito di. diritti, perché esso solo rallegra l'amore, stringe in una mirabile unione i figli ili uno stesso padre e forma una vera famiglia degli uomini di buona volontà. La forza materiale, come l'esperienza ci dimostra con prova, di sangue, non. i: legume bastevole ne degno della società umana, che per essere ragionevole tlci-e essere fonduta sulla naturale benevolenza, per essere cristiana, per essere nobilitata dalla carità di Cristo. Noi speriamo che l'operò nostra possa, avere un'eco nelle deliberazioni che saranno prese, dall'aero pagò di pace per l'opera restauratrice della società e confidi amo di avere aiuto nei consigli della Chiesa, du quanti, ■i-strumenti docili e volonterosi, aspirano a promuovere l'azione cattolica. La cura e l'Istruzione dei fanciulli, la proiezione e il savio indirizzo degli operai, gli opportuni consigli ed eccitamenti alle classi pia agiate pel buon uso tlellc ricchezze e dell'autorità, ecco i rampi nel quali dovtà svolgevi nell'avvenire precipuamente l'opera rh:l Padre. Ci auguriamo che Cesa Bambino apporti In sua. èra nuova coi doni della giustizia, della dolcezza,-.della felicita. lutine il Papa ha impartito l'apostolica benedizione. (Stefani).

Persone citate: Cesa, Duce, Ruma, Sarà