Lo sbarco a Brest

Lo sbarco a Brest Lo sbarco a Brest r i d e o e e r e a o i e : BREST, 13, notte. La squadra che accompagna l'incrociatore corazzato «George Washington», a bordo del quale si trova il Presidente Wilson con la sua signora, gii ambasciatori d'Italia, d'Inghilterra e di Francia, il Segretario di Stato Lansing e gli alti funzionari del seguito, è stata segnalata in vista della costa francese questa mattina. La flotta da combattimento nord-americana aveva lasciato ieri le acque di Portland, al comando dell'ammiraglio Sims, per recarsi incontro alla nave presidenziale. Anche da Queonstowrs numerose navi erano mosse verso lo acque francesi per rendere gli onori a Wilson al suo arrivo. Tutte le navi da guerra americano avevano issato il gran pavese e le bandiere delie Nazioni alleate. L'incontro con la « George Washington » avvenne a settanta miglia ad ovest di Brest e gli equipaggi schierati su; ponte fecero il saluto alla voce, rendendo gli onori militari. Nonostante la mattinata fosse nebbiosa, lo spettacolo ebbe una grande imponenza. L'ammiraglio Sims, che si trovava sulla corazzata « Wyoming », diede immediatamente le disposizioni perchè le tre Divisioni componenti la squadra si ponessero al seguito dell'incrociatore « George Washington » ed il corteo magnifico precedette nella sua rotta preceduto da alcuni caccia-torpediniere. —l-a flotta degli Stati Uniti è composta di cmpsvddicci corazzate e di una trentina di caccia-1 torpediniere; quella francese è composta di 1 ri.ir- iMPHMiatA»! rii w..o i.»»i.h.«.rfi.i... ' due incrociatori, di due cacciatorpediniere, c di sei navi di pattuglia; quella britannica 1 è formata dalle più belle unità da combat timento, Frattanto, a Brest, l'attesa era vivissima. Quantunque il freddo fosse intenso e la nebbia piuttosto fitta, la città apparve tutta pavesata., ad ogni finestra, ad ogni baicono la Bandiera americana sventolava dal | mattino accanto a quella francese ed alle bandiere alleate. Per ordine dell'autorità militare di Brest reparti ui truppe francesi ed americane si schierarono verso mezzogiorno lungo il percorso- del corteo presidenziale per rendere gli onori. Una folla immensa invase le adiacenze del molo di sbarco. Alle ore 12,30 giunsero con treno speciale il Ministro dogli Esteri, Pichon, il Ministro della Marina francese, Giorgio Leygues, l'Alto Commissario francese agli Stati Uniti, Tardieu, l'ambasciatore americano a Parigi, Sharp, I generali Perehing e Bllss, il colonnello House — completamente ristabilito — gli ammiragli Benson e Debon, i presidenti delle Commissioni degli Affari Esteri della Camera e del Senato di Francia, i Delegati dei gruppi parlamentar), I rappresentanti della Confederarono generale del Lavoro e delle Organizzazioni operaie. I Ministri furono ricevuti alla stazione dalle autorità civili e militari. Una musica americana intonò la « Marsigliese », tra le acclamazioni della folla. Pichon, Leygues e le altre autorità si reoano in automobile all'Arsenale, eaiutati lungo il percorso dalla cittadinanza con vivissimi applausi. Nelle adiacenze dell'arsenale la folla e tale che i soldati stentano a trattenerla. Nell'avamporto sono ormeggiate due navivedette. A bordo di esse salgono i Ministri francesi con le altre personalità ed un largo stuolo di ufficiali francesi ed americani. Una cannoniera è stata cortesemente messa a disposizione dei giornalisti. Quando il corteo delle navi americane, francesi ed inglesi compare al largo, appena percettibile nella foschia, una prima acclamazione si leva dalla folla tra grida di: Viva Wilson. L'attesa diventa febbrile, ma per quanto si prolunghi non stanca la moltitudine avida di vedere il Presidente. Finalmente le navi che fanno scorta a quella presidenziale si schierano ordinatamente e l'incrociatore «George Washington » entra nelle acque del porto di Brest, alla altezza del forte di Tonibrochie, le cui formidabili batterie sparano a salve in segno d'onore. Dalle navi-vedette sulle quali si trovano i Ministri francesi, si staccano alcune lande Imbandierate, nelle quali scendono Pichon, Leygues e le altre personalità per muovere verso il « Washington ». Poco dopo i Ministri francesi salgono a bordo della nave presidenziale. L'incontro con Wilson è molto cordiale. Il Ministro Pichon gli stringe a lungo la mano e gli rivolge il primo saluto a nome del Governo francese. Avvengono quindi le presentazioni. Nel frattempo l'equipaggio ha enmnHit» il lavoro d'ormeggio che la popolazione di Brest gli tributa con ' magnifica spontaneità. Lungo tutto il per- : corso la manifestazione di simpatia si ri- pato con entusiasmo indescrivibile. | il Presidente Wilson può scendere a rra. Un'immensa, formidabile ovazione si va dalla moltitudine, quando il corteo residenziale appare. Wilson, che ha alla sua destra il Ministro Pichon, appare vivamente commosso della dimostrazione 91 saSufo a SfiSsan della Confederazione generale francese del Lavoro Parigi, 13, sera, 11 Presidente del Consiglio, Clemenceau, ha dichiarato ai delegati della Confederazione nevaio del lavoro elio la dimostrazione progettata In occasiono della consegna, di un indirizzo al Presidente Wilson potrebbe aver luogo soltanto se il Presidente comunichi la j sua personale accettazione. Le organizzazioni |della Federazione^ hanno perciò abbandonato j il progetto ed invitato gli aderenti a salutare ed acclamare il Presidente Wilson sabato al suo arrivo a Parigi