La riunione del Consiglio Provinciale

La riunione del Consiglio ProvincialeLa riunione del Consiglio Provinciale presenti Scusano Navóne, La seduta si apre allo i:-;,:;o. Sfinii B2 iipnsÌBÌiei'1. Presiede l'on. HosoH-i, I'assbii2:a ! eotisigUeri l>i Canibianó, Uuiinet '■ Garneri. li discorso dell'on. Boselii r PRESIDENTE, prima d'iniziare * j lavori, I-roiiumia il seguente discorso: « Onorevoli Colleglli I Uinnoyiomo rjtii oggi il grido esilitante per la vittoria gloriosamente liberatrice di ogni terra italiana, quo! grido *clie Pia echeggiò- nBU'cntUsiasriio di questa • insigna Città e di ogni parte dalla Provincia, signiflcundo l'anima italiana del Piemonte congiunta cori la virili di immortali ricordi. Il valore italiano infranse l'impero austriaco che tanto acerhiirnen'lc ■ e troppo a lungo conculcò o straziò l'Italia nostra ci furono dualmente yen dicali tanti martiri del pensiero e dell'a che suggellarono 1 ■ magnani ine disfido fra i ceppi e'sul patiboli. Per oltre due secoli inl'impero austriaco insidiò con ogni perno .a : I1la Monarchia e il popolo piemontese e vaile Bffnrtnr.rno la dlRparizioiic nella citta dor" Kilvio Pellico inflisse all'impero austriaco senniltic morali: dove C l'InpncziI edsmmn| BcitaI p| •; msuva^j"donde i cla tudolilo ogni sincero deldice, consiste I■ i>'i grande de sarò Balbo insegnò la suprema necessita di fccaccinro lo straniero; donde Carlo Alberto, scendendo arditamente in campo e dispiegando il tricolore italiano, cominciò l'impresa. delrindipRildenza nazioii.'ii'e, proseguita da Vitti.rio Emanuele li e che oramai fu compiuta K fu compiuta merce cosi mirabile e piena vittoria che non solo ne ebbero invlolahi'o conferma, ina furono effettivamente oltrepassali i patti antecedenti alla guerra: per truisa i he dove è unita di storia, di cultura, di coscienza italtana, -ì diritti della nazionalità italiana, delle difese italiane nell'Adriatico non potrebbero tollerare ingiusta offesa. Il vaticinio di Camillo Cavour morente e divenuto stupenda realtà ». , . , nono avere ricordati i fattori della nostra vìttoj-ia ai quali il Consiglio calorosamente acclama l'on, Bosnlli traccia il quadro nevosità dell'Italia futura capace di ogni progressivo svolgimento coU'avvento 1,1 democrazia, il (piale, egli pluttostochè in un sistema di leggi, netta liio del Governo, nella persuasione dei., niente nella spontaneità dei sentimenti e nei tenore della -vita sociale. Quindi prosegue: ., Nella felicità della vittoria, onorevoli colleglli mentre la visiono dell'avvenire ci conforta, l'animo nostro s'inchina più che mai commosso e riverente alla memoria di coloro — di ogni ceto sociale e di ogni fede politica — che. dagli anziani padri di famiglia ai giovanetti appena partiti dallo scuoio e dallo carezze materne, diedero la vita nella guerra dell'Italia e della civiltà: più elio mai partecipiamo al "lutto dello madri orgoglioso e, ad uri firmo, piangenti. Con tutte le madri c fi nostro cuore, tutte le comprendo nell'cspriinere i nostri sentimenti di compianto e di ammiraz.one ad una di esse. Augusta Principessa, clic durante rutta la guerra tanto benelicamentc opero a sollievo dei combatleni: e delie loro famiglio e sempre prosegue nei;.-) generosità dei propositi suoi, il (Ionie di Salerai, nomo fal'dico per l'unita italiana, si arruolò nel maggio'del 1015 soldato volontario nei «• Cavallcggeri di Catania » e, snidalo in Lutto come gli altri e agli altri nolo Solamente come Massimiliano Mofnbello, fu da miti amatissimo, a lutti esempio di ardore patriòttico e di coraggio militare, l'or meriti Oi guerra divenne, di grado in grado, capitano di una compagnia di bombardieri e di con- tinnn omoi-so, -l'aliatamolile sul (irappa. per singolari prove di valore. Il comandante dell'Armata del Grappa disse nel Senato del Regno clic il Coute di Salerai fu Principe valorosissimo in tutto il slgiiillcato nob'le ed alto che i) valore ha delle tradizioni della Casa dì Savoia. 11 ministro della Guerra ne rammento ■< la magnifica figura di snidalo e di comandante «. L'Augusta Madre temperò l'immenso dolore col -volo — a non tu invano -che' il suo sacrifizio potesse giovare alla vittoria italiana, voto degno del suo alto sentire, voli, degno della figlia di un Principe, alla cui fervida eloquenza ed al cui diuturno favore tanto dovette il Risorgimento italiano, della consorte di un Principe che fu intrepido guerriero per l'Italia in campo contro l'Austria. E' prossimo il giorno in cui il Piemonte darà al presidente Wilson il primo saluto dell'Italia: anticipiamo quel saluto n^! penderò nostro c sia affermazione di fede nei principi da Wilson proclamati a fondamento di una Lega dolio Nazioni che assicuri alla lyyiltà secoli nuovi di g'ustizia e di pace. Nei principi di Wilson ni riassume la ragione della guerra, - che fu la guerra della virtù contro il furore, — nella quale l'-'dett vinse la forza Ingiusta e spietata ed il diritto abbatto la violenza ». :! Consiglio saluta con una "rande acclamaKinue l'ori. !?oselli ohe c stato frequentemente interrótto da applausi nella lettura del suo discorso. Il prefetto, grnnd'tifT. TUild-.i. si associa ai pensieri degnamente esposti dal presidente del Consiglio provinciale ed invita ad inneggiare al Ita ed all'Itala forfè e vittoriosa. ;l consigPere R1STOLF1 a. nome del Consiglio, manifesta la riconoscenza eli tutti j presenti all'ori. Boselii, che ha espresso tutto qvanlo in questi istanti sentiamo e tutto elianto attendiamo per la nostra Patria ado- II presidente, on. .BOSELLI, propone di conrrctu-, | \.,u .ini Cnrislirjln in un t..'r,vr,.:-.mn ".'• 2e' T »p,"0l'''tl,; P'8* airammiragllo Thaon di Rovel. alla principessa Lr-HIjh e al Governo pei: raccomandargli ! ( ompleto adempimento di lune le m stro aspiroz'oiii nazionali i telegrammi sono approvati per acclama- '„u'"'; Ai";1- V'":vvln' p*p*&* che un estratto del verbale delia seduta d oggi Ct-MV.ii. Rosolili ed. il lestu dei te spediti sia pubblicato a sfamici ed affisso iti tutti i Comuni di' La proposta e approvata ad saCsldcnndsabpmPstrcplclcalaOdinqdtcpinèi DdCcTmprsCfiicco! discorso egrnmmi ora e distribuito !a provine ta. unanimità ini dèli» Dealla ratifica Il piivudc.'it.! jcsggp le Iclibera/.i nutazione provinciale r.niUiposte del U.n.-ujrlio. Approvata questo deliberaniorii, il Presiilenr te presentii i] bilancio preventivo delia Provincia Ufi! lilla Sul capitolo Manutenzioni etra (bili leni, iiouviei- raccomanda il personaie addetto ai lavori delle strade provinciali t comunali; e, trovandone ,u numero attuate assolutamente 'nsumtìièh'c bisogno, invila i! Consiglio ad interessarsi per ottenore subito l'esonero dei" rantonionj e degli altri operài necessari che ancora s.i trovano «otto le armi. Il Prcsidonte della Deputazione provinciale norgesu assicura l'on. Bouvier che lia giù prov\'isto allo opportune domando di esonero e che ha buon affidamento che i voti d*M Onsig|io saranno presto esauditi. L'assistenza ticli'inìanzia abbandonata Su! capitolo «Beneficenza n il consigliere Perinei domanda a che punto siano gli studi e le pratiche per ottenere la partecipazione del C-O'.iinu a queste spese di interesse statale o sociale. Il Presidente rispondo che, pure condividendo le idee ed i sentimenti del consigliere Pelino, non si illude' che si possa contare sull'intervento dei Governo. Aprendo in discussione sull'Assistenza d-sil'lnfanzia andanti nata, dice die le cifre della mortalità dei bambini raccolti ^ veramente impressiónaiitn : imi aggiungo che l'amministrazione dcll'iufaii/ia abbandonata ha posto innanzi un programma,-dal quale »l può sperare .temperamento a mulo danno. Essa propone di aumentare i fondi per l'istituzione dell'* Astio materne ». Il consigliere \ 1.1 A ricorda elio la mortalità nell'Infanzia abbandonata 6 del ~,ù c dei 73 per cento, Non deve più essere questione di bilancio, ma questione d> umanità. Loda perciò la coraggiosa relazione, che propone di cambiare sistemi.. ;;' i:i> che il Consiglio approverà di aumentar" di i.'0'i mila lire il fondo di questa assistenza.. L'on DANP.o parla de'le eattive condizioni del bilancio per l'assistenza de; mentecatti, che raccomanda alla Amministrazione provinciale. ' Il presidente del.a Deputazione provinciale, BORGESA, dice che l'Amministrazione dell'Infanzia abbandonata *ta facendo degli espcrimenti per ovviare ai gravi inconvenienti lamentati. Occorrerà vedere i risultati di questi esperimenti prima di concedere i fondi che essa demanda. ptismtnamappSsgvslcsasfddpmelciCmdlaDqnPn"sds• bdpPcUcaits/upatqasdvncdczqsCo presidente delposti, dico elio inc dell'Amministrazione dell'Ospizio, che : I10 andrà immediatamente, ri PRESIDENTE DEL CONSIGLIO propone consigliere on. PALBERTI l'Ospizio provinciale per gli e nori ò liiii ;l caso di tare esperimenti; ma di provvedere seriamente, perche ù una questiono di umanità >■ di interesse nazionale e sociale, l'oicho linoni all'assistenza dell'Infanzia abbandonata deve provvedere la.Proviu eia, la Provincia deve ad ogni costo provvedervi. Propone formalmente elio la Provincia si assuma !c spose dell'istituzione dell'Asilo matèrno nell'interno dello stesso Ospizio, mandando iscrivere noi bilancio vmo le spese necessario. Il presidente della Deputazióne provinciale, | BORGESA, difende ancora i! bilancio provinciale, ripetendo che occorro attendere i risiliitati, degli esperimenti in ' corso nell'Ospizio I prima di provvedere ali.- spese. | Il consigliere PALBERTI replica concitata; mente, proponendo o di provvedere secondo le suo richieste, o di provvedere alla sostituzlo- sc j" i che la Deputazione provinciale accetti la istl tuzinue dell'Asilo matern nlMvqno, non come un espeimento, ma come un'istituzione nuova, che sia. di insegnamento e di esempio'a tutte le altre. Provincie. Dopo una breve sospensione della, seduta, il Consiglio si accorda nell'approvare le proposlc del senatore Palberti, con questo ordine del giorno, che e volato all'unanimità dai consiglieri : Il Consiglio, vista ia relazione dell'Amministrazione degli Esposti; sentita "la discussione; delibera, come risoluzione di massima, di istituire nell'Ospizio provinciale degli Esposti «l'Asilo materno., con annessa assistenza al parto de'le madri, ivi ricoverate, di bambini illegittimi e che si obbligano a ritenere presso di sé i loro figli dopo un periodo non maggiore di tre mesi di degenza nell'Ospizio. Prende atto della dichiarazione dell'Amministrazione dell'Ospizio di sopperire alle occorrenze ripl nuovo servizio per l'esercizio ìfipi con, provvedimenti provvisori; inaridii, alla Deputazione provinciale di provvedere nel bilancio 1920 ». La questione deile acque dell'Orco Procedendosi nella discussione dei singoli capitoli del Bilancio, i consiglieri"lìOUVIER, l'BRINO, ANSELMI rilevano, la necessità in cui si trovano gli utenti ed i proprietari di acque di ottenere prorogato il termine di farne la denunzia agli effetti della designazione di Osse secondo la nuova legge. 11 PRESIDENTE della Depufazione Provinciale assicura gli interpellanti di avere fatto presente al Governo questa necessità: ed il PREFETTO prometto di rinnovare al Governo stesso lo sue sollecitazioni. Sul capitolo Assegnazione di Indennità di caro-viveri ni dipendenti della Provincia, la proposta del consigliere Vela di aumentare indistintamente del liò 0 0 ludi gli stipendi non è accolta dalla Depurazione Provinciale. Sulla sistemazione delle strade e dei canali i consiglieri D'BNTREVES, TOESCA, SALVADOR! e PEDINO risollevano la questione delle derivazioni idrauliche dal canale dell'Oro. Como è noto verte una contestazione di una cèrta asprezza tra la città e la provincia di Torino all'oggetto di questo derivazioni. 11 comune di Torino-aveva deliberato di assumere per lo sue aziende municipalizzate tutte le derivazioni dell'Orco, obbligandosi a un compenso già pattuito alla Provincia. In seguilo il Comune ritenne aver diritto di valersi delle forze Idrauliche derivate dell'Orco senza alcun impegno verso la Provincia. Ne è nata. dopo. incili, trattative tra—i-due Lidi. un>r-grnTTr~llic | che e in corso d'istruttoria. 11 fatto ha (lido cuzspb—n-psipnrdiccliacstrprpmpagcqtravlrPsnldptpnegssvp.carPpure luogo a. delle pratiche in via amministrativa che ora sono sospese. I .consiglieri clic interloquiscono in questa discussione suggeriscono alla Deputazione Provinciale di trovare modo di sottoporre la vertenza ad un arbitralo. Ma il Presidente BCURCESÀ dichiara che non ritiene, allo stato delle cose, possibile un arbitrato. 11 consigliere VIOLA, sempre in questo argoménto. Invita la Denotazione ad adopfjrarsi alla eliminazione di tutte le controversie che possono intralciare l'esecuzione delle opere pubbliche della Provincia. Il consigliere VELA parla anche sul capitolo Sussidio alle Scuole professionali. E'-'li fa osservare che, dato l'importanza che assumono gli istituti protcssionali, il concorso della Provincia dovrebbe, essere integratore del concorso rli altri enti più direttamente interessati alla coltura professionale, fecondo onesto concetto, non può che trovare inadeguato, derisorio il sussidio della Provincia in L. 10.C00. Gli rispondono BOS'km.t c botm?£SA che approvano le 'dee del VT'.f.A a questo proposito, ma in definitiva oppongono le condizioni finanziarie della Provincia all'accoglimento dei suoi voti. Sul capitolo Contributo nc'la spesa per stadi e progetti Ai ranall navigabili e ferroi-ìe. parla il consigliere on. HOl'VLER per raccomandare alla Provincia di sollecitare uli studi ed ì progetti delia ferrovia Garessio-Ormeal'orto Maurizio, e pel valico attraverso le Alni che ci eonHuriga più rapidamente al Dominio, n'corda i lavori della Commissiono del Consiglio Comunale e Provinciale evdella Camera di Commercio di Torino, che si è gin decisa por una linea Oulx-Brinncon, alla qua; le. attraverso' il colle di Sostrlèrrs, potrebbe allacciarsi la Torino-Pinerolo. Confida che la Deputazione ed il Consiglio terranno conto di queste sue raccomandazioni. iliopo poche alti-e osservazioni dpi eonsin-llrvi TO"P,9CA. VBDA, ai quali rispondo il PRFi.S'IDRNTÈ della Deputazione Provinciale, n Bilancio preventivo per l'esercizio 1919 è "riprovalo, e l'on BOSELLI dichiara chiusa la seduta alle ore l?.-?o.' o