Una grande rivelazione al processo Cavallini e C.

Una grande rivelazione al processo Cavallini e C. Una grande rivelazione al processo Cavallini e C. Roma, 9, notte. Stamane SI ò ripreso il processo Cavallini i compagni. Dini è ancora ammalalo. Nella gabbia vi sono soltanto Cavallini, Re Riccardi e (Brunieardi. A) suo solito posto è la marchesa Ricci, che ha Gli occhi rossi eli pianto ancor più degli altri giorni, c si mostrai as-1 sai avvilita. Meutre si attende, l'apertura del- ! 'udienza gli imputali conversano con i loro ! difensori. 1.1 tenente avv. Franciosa, difensore , di ufficio di Buonanno, discorrendo coi suoi colleghi, dico che il suo dileso, ora ammalato, fra sette od otto giorni, potrà intervenire all'udienza. Brunieardi, sentendo parlare di Buonanno. domanda alVaw. franciosa, che cosa egli abbia detto, od accoglie con compiacimento le buone notizie sullo staio di salute dell'ex-deputato. Il pubblico ó discretamente numerosi». Ati*he oggi, assistono nello tribune parecchi deputati. Alle 9,3ò viene aperta l'udienza e. si riprende subito la discussione sulle eccezioni di nullità. Ha per primo la parola."l'avvocata Franciosa, difensore rli Buonanno. Egli ilice: Se per nessuno i> precisata l'accusa, la Indeterminatezza deve essere rilevata specialmente per Buonanno. I,a sentenza di accusa, che da qualcuno è stata definita un mirabile lavoro letterario... Avv. Romualdl: Franciosa : — degno di Terra il.. Aw. Romualdi: d'appendice... Aw. Franciosa a- Mirabile? E' esagerato, e da altri un romanzo - E' un pessimo romanzo — Non ci dice, per esempio, questa sentenza di accusa se Buonanno Ria imputato di correità, e se in tale caso tegli sia stato complice necessario o no. La sentenza eli accusa — continua l'aw. Franciosa — ha imputato, per esempio, a Buonanno Oi aver parlato per qualche minuto croi ,!aghen pascià, Ricordate quel versetto del Corano che dice: • iw. una donna sta insieme con un uomo il tempo necessario pei- cuocere un uovo, essa deve essere dichiarata adultera»? Io credo che. tale criterio abbia seguito anche il romanziere autore della sentenza di accusa (ilarità). L'avvocato Franciosa presenta, quindi le fue conclusioni scritte secondo le quali, in seguito a violazione dell'art. ìj1.' Cod'ee penale per l'Esercito, e dell'art. 27!, del Podice penale comune, il Tribunale dovrebbe d'chiarore nulla l'ordinanza di rinvio a giudizio de. gli imputati per omessa, o quanto meno, nsufflcente motivazione del rinvio a giudizio. Sulla competenza de! Tribunale Ha quindi la parola l'aw. Romualdi difensore di Brunieardi L'oratore discùte gli argomenti prospettali per sosi-cnero la incoinpetenza del Tribunale militare a giudica.ro gli attuali imputati, e dichiara di non essere d'accordo con le conclusioni presentate dal difensore del comm. Re-Riccardi, avv. Pergola L'oratore aggiunge: XmI non vogliamo che il nostro atteggiamento ed il nostro pensiero subiscano fa: se interpretazioni. Intendiamo compierò lealmente a sinceramente, il nostro dovere e principalmente intendiamo dimostrare, non per vie traverse e tanto meno con riserve o restrizioni, clic il Brunieardi non fu mai traditore; che egli mai, in nessun periodo del' conflitto, tento di tradire. l'Italia. L'accusa «osi corno e stata contestata agli imputati è una. precisa accusa di tradimento. Nel duello a morte che. si svolge fra, Brunieardi che denunzia e gli altri imputali che lurontì denunziali, non intendiamo fare la parte degli accusatori; nello stesso modo in cui vogliamo che siano precisamente assunte lo responsabilità di ciascuno, oosi vogliamo che tutto sia palese. L'aw. Romualdi, per avvaior are la sua tesi tendente a dimostrare la competenza del Tribunale militare a giudicare questo processo, ricorro alla più recente giurisprudenza e ricorda la sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Riunito, ossia l'organo .supremo a cui cnstttuzionà'mento è demandata, la interpretazione esatta della legge, che ammise la competenza del Tribunale militate' a t'indicare, riferirsi più ohe alla lettera delle dispo6izioni di'legge, al principio universalmente accettato: tSalós reipublicee suprema lex ». l'aw. Romualdi dice che come furono giudicati dai Tribunali militari i soldini ì q disertarono le trince ed il loro posto di combattimento, così non possono sottrarsi ala etessa giurisdizione eccezionale i cittadini che defezionarono dalle file dell'oserei io Interno. Lamenta che sia stata rimproverata la lungaggine degli incidenti con j quali è stato-dir. astato il processo. E' stato ricordato che i! processo Bolo è. durato in Francia dicci giorni Egli afferma che il processo Bolo e stato cosi bravo perche l'accusa era esattamente definita mentre invece qui non si vede nel voluminoso incartamento del processo qualche cosa che possa dirsi una. ch'ara e precisa accusa di tradimento. L'aw. Romualdi dopo aver detto che nella sentenza di rinvio e stata fatta una confusione enorme, passa a parlare dei volumi d'istruttoria mancanti, e domanda se i sello volumi hanno servito a. compilare la sentenza di rinvio. Ed allora il processo va ricostituito. Se invece nella sentenza di rinvio non vi b alcun accenno ai sette volumi mancanti, crederebbe ledere il diritto pubblico l'andare avanti nel processo senza che tra.no noli unti gli elementi del giudizio. Argutamente osserva che la difesa potrebbe trovare nei sene volumi mancami, elementi utilissimi al .sui campito, se l'accusa non ne trovò nessuno per la sentenza, di rinvio. nmmdgpslRhrRadenAscvefnbnFaocdd) mi affdrcvs: d(n[dr! tI atiirectI Ldsges! p' aRèscu Il Presidente rinvia il seguito dell'udienza al pomeriggio. L'udienza pomeridiana Alle ore 15 gii imputati vengono condotti nell'aula.. L'aula e già affollatissima. Vi sono molte signore, parecchi deputati e sonatori, molti magistrati. La marchésa Ricci, ti mezzo dei sud difensore aw. Manes, riceve gli omaggi di un vcechclo suo amico che ha preso posto in una tribuna. Gii altri imputati passn.no il tempo dell'aticsa, prima clic sia aperta l'udienza, discorrendo coi loro difensori. Re Riccardi, nella sua, irreprensibile » loilettfc», ha un'aria gaia e con evidente gala ride¬ rlo : i indugia a conversare colla marchesa Ricci. Brunn.anli, parlando col suo difensore avv. Romualdi. assume l'aria di persona soddisfatta. Cavallini appare sempre piti nervoso e concitato nella lunga discussione che sostieni), sommessamente quasi, oolt'avv. Pavone. Alle ore lii,30 precise entra ii Tr'bunalc. Il Presidente da la parola all'aw. France, sco V'airo. Il difensore di Cavallini comincia col dichiarare di essere d'accordo nel convincimento espresso questa mattina con tanta eloquenza dali'avv. iHomùaldi. ire egli potesse fare come ha fatto l'aw. Romualdi :_ entrare nel merito della causa, facilmente riuscirebbe a dimostrare l'innocenza di lutti glj odierni giudicai,.li i' specialmente del suo cliente Filippo Cavallini, che si onora di difendere. a suo tempo farà tale dimos'raz'one. Oggi si occupa, come suo dovere, delle questioni procedurali che. no:': sono cavilli curialeschi cerneda alcuni furono doliti.li, ma sono questioni di diritto gravi e .degne del più attento esa) me da parte del Tribunale. L'aw. Vairo si i augura che il Tribunale non subisca le influenze ci; passioni politiche, che si agitano fuori dell'aula e che. secondo il solito, giudicherà anche questa causa con grande serenità. Ciò premesso, l'oratore si occupa della competenza e sostiene, alla stregua della prevalente giurisprudenza e. desìi atti processuali, che il Tribunale marziale non può r'u: dicare gli odierni imputati anche perchè, (nella più dannata ipotesi, non può parlars [di tradimento militare. 11 difensore sostiene e ritiene, rial punto di vista procedurale, che in ! tempo di guerra il borghese il quale, come s I assume da!! accusa, si rende colpevole di intelligenza, non coll esercito nemico operante in zona di guerra, ma con uno stato 'n guarirà, colla Nazione o coi suoi agenti ne- mod e per i fatti ritenuti dalla Commissione, d'inchiesta, non puh essere in alcun caso sottratto alla giurisdizione ordinaria. I Lo accuso contro il Parlamento ed i giornali L'avvocalo Va ro passa poi a trattare ed a discuter" le altre questioni. Egli dice che In sentenza e l'istruttorio sono nulle, perché, dagli atti processuali risulta nella marcerà più evidente che l'ufficiale istruttore, oltre ad 1siruirc contro gli attuali gind'caVll compie, ! per lo stesso identico ed unico fatto a costoro ' ascritto, una vera, formale amp'a e completa istruttoria a enrico d1 un sonatore del Regno, il comm. Angelo Annaratone, ex-prefetto ili Roma, Basta leggere la sentenza della Commissione d'Inchiesta per convincersi che esso è un vero e proprio atto di accusa contro il senatore Annaratoiio. Molti sono gli ani raccolti contro l'es-prefetto d! Roma c molti t documenti che. lo riguardano, Orti se durante le indagini dall'ufficiale istruttore compiile, un qualsiasi elementi, ili responsabilità fosse emerso a cari.:., di un senatore, egli, anz'ehè inquiriro. avrebbe dovilo sentire il dovere, impostogli dall'art, io del Regolamento giudiziario del Senato, di darne avviso al Presidènte di quell'altisi: ino Consesso rie solo A competente ad istruire .•• giudicare dei reati imputati ai suo; membri. L'avvocato Vairo domanda di sapere se i magistrati italiani hanno, oppure no, crt'duto fi 11 o accuse contenute nel documento dello Stalo Maggioro francese contro il Parlaménto e la stampa 'taliuna. Con esso si tentava di gettare, il fango su queste due essenziali istituzioni. >c !.". Mag'stratùra italiana avessi creduto, avrebbe dovuto sentire il dovere d' chiamare al banco dei testimoni quei rappresentanti de] Parlamento e della stampa d* cui si la II nome tra le carie del processo. ("bWl? che si faccia lui e completa su tutto e su tutti sé non si vuole clic ì difensori t>'nno impossibilitati a compiere il loro deverò. L'oratore domanda se. e costituzionale ciò che si è fatto coi senatore Ann-natone. E' avvenuto che. senza che il Senato no sapesse nulla, senza che il senatore Anneratone fosse chiamato a deporre, il triadico istruttore abbia fatto a proposito del sonatore Anneratone una vera e propria lunghissima istruttoria, ed abbia redatto una relazione dalla quale emergono elementi gravi ss mi ,!: giudizio. Crede o non crede la Magistratura italiana, a quanto ha scritto il (..inde - istruttore? E se crede, perché non ha incriminato il senatore Anneratone ? F. se non credo, perchè ha permesso che si istruisse tolto questo castello di accuse? 'No', esclama l'oratore dobbiamo assodare se vi sono traditori della patria o traditori della legge. Un violento incidente L'avvocato militare, balzando in piedi, pallido in volto, mia verso il banco della difesa: — N'ori è vero! L'avvocato sa che. lutto .'juanto egli sta dicendo, non corrisponde alla realtà I Pres'dente: — Avvocato militare, io non le. iio dato la parola! ei j i a o i l e , e è , A i i o o a i i ' i ? i e o e. a a a a a o n o , eo : a e. Avvocato militare: — Signor presidente, l'avvocato dell'imputalo Cavallini, che ha letto i volumi del processo, sa clic non è vero! Presidènte, uri indo: — Lei non ha diritto alia parola' Non voglio che lei patii! Avvocato militare: — .Non è possibile tacere quando si sentono affermare cose non vere! ."residente, sempre severo: --■ La invito di nuovo a tacere. Il presidente sono io. e sonò 10 che devo dir.gere il dibattimento. Aw. Pavone, al p. M. : -- Vi scolla questo argomento ! <P. Mi': — No, è* falso quello che si dice dalla Difesa. La denunzi.'! per i fatti attribuiti al senatore Anneratoli" é partita dal nostro ufficio, e gii awocati lo sanno! Avv. Vairo : Quello che ho affermato <fi la verità. Non per nulla abbiamo detto che qui non vi sono traditori della Palila, ma traditori della Giustìzia. Noi proveremo quanto abbiamo detto e molte altre coso ancora. Avvocato militare: — lo affermo che. la denunzia ■;■ stala fatta regolarmente. L'incidente si fa sempre più violento. Tutti gridano: pros'dente. avvocato militare, difensori, eli -.in! cercando di soverchiare la voce degli altri. Si ode la voce del presidente che urla chiedendo che gli si ubbidisca: — Il presidente sono io! L'Avvocato militare od i difensori di Cavallini gridano parole, dello quali non si comprende più il senso. Allora il presidente abbandona il suo posto, sospendendo l'ud'enza. 1! clamore dura ancora un poro. Dopo dieci mimiti il Tribuale rientra, ed il president.» rinnova l'avvertimento ai p. M. di non interrompere, affermando di nuovo che e lui che dirige- il processo. Per l'avocazione delia causa al Sonato Riprende la parola l'aw. Vairo, che dice di esser.; lieto deit'mterruz.one del P. M.. che Jia delio avere l'Autorità denunziato i fatti attribuiti al senatore Annaratone, e Sa rilevare che all'Alta Corte non furono trasmessi tutti p:li alti riguardanti I ex-prefetto di Roma, ma soltanto alcune lettere, ora, tacendo est, si ò commessa una violazione di legge. Ma c'è un tatto Più grave, ed è che l'istruttoria sul pena loro. Annaratone continua al Senato. Essa non c terminata, Ia hanno pubblicato i giornali, ea a Tribunale può facilmente sincerarsene. Orat ia iMesa ho Indotto il senatore Annaratone come testimone. Che cosa avverrà quando ij Tribunale avrà' giudicato? si sentirà 11 Senato vincolato dalla sentenza del Tribunale? Se. l'eccezione ci nullità è. rigettata ed ti dibattiménto continuerà, dovrà Venire il senatore Annaratone a deporro? Potrà essergli deferito il giuramento? Potrò deporre su fatti su' quali dovrà rispondere dinanzi al Senato? Se il senatore dirà il falso dinanzi ai tribunale, potrà n Tr'biinale incriminarlo? Lawocato afferma che questa critica sima zinne è stata creata dal fatto che non si è osservata la legge, ia quale impone che venga avocato al Senato il giudizio, non solo sui delitti di un senatore, tuo di tulli coloro che devono rispondere quali complici o quali au. ori principali dello stesso delitto. Nessuna legislazione permette clic lo stesso «indizio t: taccia in due luoghi diversi. L'oratore ricurda molti esempi, e tra essi il processò Nasi che .stanno a dimostrare i) carattere a«Òrbente del giudizio dinanzi all'Alta Corto Ricorda anche il processo Cóitlaus che si deve 'onere dinanzi all'Alta Corto e nel conglobato il giudizio dei complici chiedendo elle il Tribunale' accolga ne presentata dalla Difesa, anche processo simile, nel qnahi sono " ggtcPolcntscsrnindngongdLex-sovrano. quale fu Conclude l'occeziopci'chc un implicati un un ex-presidente d^i Consicliò cinque ex-deputati italiani c due francesi nonché un membro della Camera Al sto venga dibattuto dinanzi Magistratura. A quelli c! Cavallini sia pia strJt,0 in Frani o giunto più alta ricordano come condannato a morte già ia, ricorda come questo processo si sia svolto in contumacia del Cavallini e come la condanna sia avvenuta per un reato commesso in danno della Frane condanna non dovrete za . non i cartanienti perlutti di povera puro aveva lo :ne aclifcrma Cavallini p ier un reato a, e quindi quella - avere alcuna influensullo svolgersi dol processo in Italia. La jiveiniionE «oll'avv. Vairo L'avy. Vairo continua protestando j figurano tra le carte de] processo eh mmenti dei. affare bolo-Cavailini, che t ÌravvUVwfe'ter0 fh? b s,a'° Siudtóata ,v,n? P/escnto le eue conclusioni ne Isenso del rinvio degli aiti all'Aita Cor rftè f-^dirUs ii senutorc Annaratone sii altri imputati. .Si duole « difensore clic il capitano De Bo- bert-is abbia sequestrato non' sóio i beni " |cavallini, in.-, anche quelli della sua moglio e dei giovane tiglio die i esposto la. vita p,;r 'ia patria boris. Diqa piuttosto quello die ha fatto '1 i 11 ibunale. K,;^Tn Xa'r0.: ~Jìii r!Pflrato. P luesto dimostra la grande indipendenza dei nostri giudici | si occupa mane di alcune pretese nullità ini torma die sarebbero state commosse durante l'istruttoria, e crede clic alcune di Uùi nullità non siano più sanabili. Ad esemplo, J1*HPP0 Cavallini asserisce die il capitano ho. Robeitis, per incarico dei Governo, ebbe a promettergli l'impunità se si fosse ^at^o accusatore di uomini poMtici Una voce-, uì Giovanni Giolitti Vairo : — Perfettamente Si volava curasse Giolitti. — Onesto — osserva il p si. CavalHnl. — •Certo Io afferma Cavallini, e risulta da una lettera scritta al capitano De nobertis in questi termini: , JU.nio signor capitano De Hobertis, giudico istruttore al Tribunale (Militale-. - li maggio; - Ieri la S. v filma ebbe a duini clic avrei compiuto un'opera meritoria par il paese rivelando complotti e minacele contro Ja difesa nazionale dello Stato. Aggiunse- die, por incarico del Governò, poteva assicurarmi clic, se io rendessi questo servizio, esso non sarebbe stato dimenticato e che io avrei potuto ottenere anche il condono per le responsabilitfi nelle quali avrei potuto incórrere. In quest iniziativa ravviso una prova di benevolenti da parte de.'ia s. v. Mì.ma, ma mi permetto ripeterle ciie, se fossero a mia conoscenza, fatti dir- potessero interessare la difesa del paese, !i avrei Sia .".velati indipendenternento dalla, promesso i di sftigjrire ad un'evcntuailc condanna ». A questo punto Cavallini contesta le accuse mosseg'ii, ii poscia conclude: . Non ho complici,' nos avendo commesso alcun renio, Ignoro sei vi siane, a'/.ioni ed organizzazioni contro '..': | difesa nazionale, non avendo avuto rapporti die co) Uedlvft. rapport.1 die furono tn't'c'tio che nocivi per il paese. Tuttavia sono sempre a disposizione della S. V librila per quei ragguagli che possano interessarla nel limiti di quanto posso sapere ». Questa lèttera, aggiunge .''avv. Vairo, fu fumala dal Cavallini, fu protocollata alla settre.leria del carcere, ma non fu annessa alì'incnrtamènto dri processo. P. AJ. : — Chiedo clip sia chièsto all'avvocato Vairo da chi epii ha avuto il lesto preciso odia lettera di Cavallini, e che la sua risposta venga posta a verbale. Avv. Vairo: — Ma .• semplicissimo, La lettera mi e stala data da Cavallini. P. M.: — Quindi Cavallini conservava coli della lettera. Avv. Vallo: Xalura'.nienie. P. M.: -■- L'aw. Vairo ha portato Innanzi al Tribunale una grave accusa formulata da un imputato. E' necessario che nessuna parola della Difesa sia ommessa nei processo verbale perchè si possa fare la luce completa intorno al (alto. L'aw, Vairo ringrazia l'avvocato militare, p prega il Presidente di voler rimandare a domani l'udienza essendo stanchissimo. Il Presidente acconsento, pur hlv-itnndo l'avvocato ad essere r*in breve, e stabilendo che domani la discussione abbia fine. L'Udienza è tolta a ile 18,45. _ . . „ etani ha da Berna, in data 8 lene giornale, avendo^ pubbli- rinvio I1'l.Wucùzìn corrente: ( ■ caio che nel sunto della sentenza di ! del processo Cavallini si asserisce che il mari obese Paolucc.ì De' Calboli invito a pranzo il ! Cavallini, e dia il mandato di cattura spiccaI to contro di lui dall'Autorità svizzera fu reI vocale per sua intercessione, il marchese Pao- Jluctf De' Calboli smentisce in mode assoluto : una smwl* affermazione.

Luoghi citati: Berna, Francia, Italia, Pavone, Roma