Il convegno nazionale della Federazione del Libro

Il convegno nazionale della Federazione del Libro Cronaca Cittadina Il convegno nazionale della Federazione del Libro ! V: Alle '.) precise di subii In sera rlrii furto uu cordiale :! invoco sotto la ieri i congressisti, ai quali ;ollcghi torinesi venne, ofricev!monto, hanno ripreso presidènza di Monaco. Alla schiera dei rappresentanti gin indicati si sono, ancora, aggiunti Belletti ili Novara e Giuda .li Torino, presidente dell'Unione Tipografica. Sono pure pervenuto altre, adesioni da parlo di sezioni della provincia. Uopo un brevi) preludio riguardante l'interpretazione da dare, all'ordino ri"i giórno votato sabato intorno ni sussidi di disoccupazione, -i entra nella di.-.ussiotio dei vini ordini dei giorno preuaratì dal Comitato eentrale e che l'ufficio di' segreteria sotto le cure di /ambuli e Borgognu ha l'atto distribuire a tutti gli iute, venuti. Traili, di Ri.ma, prospetti] l'eventualità di una leggo che sancisca il riposo festivo nnclie per lo aziende giornalistiche e dello; conseguente probabilità di itila ai n neri lata, disoccupazione nella l'Iasae grafica. Monaco e I Bruno, del Comitato Centrale, non condividono i timori affacciati dal 'frani, e soggiungono che se anche tali apprensioni t'ossero | fondate non sarebbe una ragiono snUlcienle. per contestare alle, numerosa categoria degli addetti alio aziènde giornalistiche il conseguimento di un vantaggio gin ottennio ila' tutte le altre categorie. Si accende poi ima. vivacissima lisiiissiono sul secóndo ordine del giorno presentato dal Comitato centrale, perche, trattandosi ili argomento investenti» nlìri problemi Jiollticti-socinli. : pareri sono, itaiUirnhnPnle, rrivi.-i. Tuttavia l'accordo vieni) laggiù rito dopo che hanno interloquito quasi tutti i presenti e approva Ì"ordinc del giorno, il quale riafferma il diritto dello classi! lavoratrici a non essere esclusa da quei di-, battiti e da quelle riunioni da cui dovrà doliviire lo ricostruzione di un nuovo regime e staio sociale, e chiede quindi che il lavóro possa avere lo su:ì li rei la rappresentanza in quelle assise internazionali che dovranno regolare la pace ed i rapporti fra i vari pac-i. Siene quindi -iti tappeto la questione delle ni li ore di lavoro. Anche qui interloquiscono Argentone, l'ratnbin.i. Lori oli od altri molli ni quali risponde Bruno, segretario dei Comitato centrale, dopo di elle viene approvalo un ordine ilo! giorno dir., dopo aver ammesso che lo sviluppo della scienza meccanica consente ia. riduzione dello sforzo limano, e che l'oraria ridótto adottato in tutti i paesi varrebbe ad eliminare la dannosa concorrenza dei vari industrialismi, il convegno : « Riaffermato il diritto delle class' lavorati'!! i ari un ora.r.. di lavoro che meno logori o sfibri l'organismo e consenta un degno elevamento culturale della parte più produttiva, ma più sfruttata anche, della società umana; delibera che i tipografi italiani uniscano la loro o a l e o a l e ò t l a i l a a a r è o 1 a a o . i a o -r. richiesta a quelle che altre categorie vanno formulando, onde indurre anche il Governo d'Italia ari un provvedimento che i -legislatori di allre nazioni vanno già. con sicuro intelletto e discernimento, preparandosi ad. adottare; ina delibera pine che. mandi, ni governanti questa doverosa avvedutezza, debbo la Federazione dei libro riservarsi il .diritto di ogni iniziativa e azione, le quoti possano, per virtù esclusiva di senso-e coscienza di .•lasse dèi" tipografi organizzati, tradurre 'ri realtà l'ambito postillato proletario dello 'etto oie di Involo ,. Sulla lattica sindacale o sulla, unità proletaria si indugiano alquanto i '"oogresslsti elio, dopo brevi discorsi di quattri) cinque rappresentanti unii inspirali siila Imprescindibile necessità .-ne il proleta fiato si mantenga indio e rafforzi, anzi, t -tei letami di coiI leganzti, volano il seguente ordine nel .trio-m"» | proposto dal Comitato centrale: - Il convegno dello sezioni tipografiche, con* fiderà tu come nei giorni odierni si vada, sempre più determinando un Indirizzo o un prògramma sindacali, tendenti ad affratellare tutte le forze proletarie non soltanto al di ta di ogni distinzione ili categoria, quanto, sopratutto, oltre ogni dannosa sopravvivenza di dissenni politici; afferma, per primo, i suoi sentimenti di favorevole adesione a questa nuova «politica, proletaria', si. cui si vanno orientando le masse organizzate; a meglio rinsaldare, poi, i vincoli di bitumi colleganza' che debbono esistere fra lavoratori aventi la stosso vita di oflicina e accomunati, quindi, alle .stesse asprezze e difficoltà emergenti dalla difesa di classe, incarica, l'ufficio federalo d* studiate i mezzi più acconci conte realizzare, ni più presto possibile, quelle opportune J11— - tose con lo altre Federazioni attlni, che voìl« gauu appunto a rendere più fraterni e solidali i rapporti fra lutti i lavoratori grafici». Dopo aver in tal modo esaurita, la parta, diciamo così, politica dei suoi lavori, il convegno passa trattare di varie questioni federali, e si intrattiene lungamente sulla questione della revisiono delle tariffe di lavoro. La scadenza dei vigenti concordali non è uniforme per tutta l'Italia, e perciò i vari delegati desiderano che avvenga una intesa perchè ciascuna sezione sappia cerne deve regolarsi. F, si riaffaccia «ubilo Ih questione iléllal giòrnn.tn di otto ore e del sabato inglese. Qualche rappresentante opina che ciascuno sezione si ragóli secondo la parli co la re situazione locale consiglia. Altri vorrebbero invece, come Firenze, che la conquista dell'orario ridotto fosse oggemo di un'agitazione generale, ih tutta Italia, senza, attendere le scadenze dei vari concordati. 1 rappresentanti di Roma soggiungono che lo particolari condizioni in i.'iii si trovano i la.voratori grafici della capitale fanno ritenére probabile la vittoria. Anzi, uno degli oratori, il l.odoli, ebbe occasione ili dire chiaro e tondo ad un membro dei Governo che non è concepibile che gli opera: tornando dallo trincee siano disposti a riprendere il lavoro alle antiche ingiusto condizióni. Bruno fa rileva ra ai convonuii che In questione delle inriffe, ili cui il. problema delle otto me non é clic uno dei tauii aspetti, 6 questi.,ne vitalissima per la. Federazione, giacché e ia baso dell'organizzazione e dei suo potere di .esi.-teu/a e capaci là di lotta. Noli crede perciò ciio il convegno ne possa, trattare <"-t « en passasti •. ina che inveri del.usi liminosi ad emettere qualche deliberazione di massima, lasciando alle sezioni di regolarsi secondo ponderazione e avvedutezza o -mandando al prossimo congresso (li sviscerare la importantissima rjue. stione e deliberare In merito. Ed hi quésto senso il convegno delibera. Dopo di ciò veugono in discussione altri minori argomenti d'indole interna, ed infine, a mezzogiorno, il convegno decide di tenere, l'ultima seduta nel pomeriggio. 1^' ti Iti ni a seduta o " 'operosa tranqtùthià ivo li i lavori del cohvegti e o ni j si e ctrlio ul e ahe nSotto !;t presidenza di Monaco, "alle ÌB, viene, aperta l'ultima seduta del Convegno, allo quale presenziano, con molla diligenza, unii i convenuti rappresentanti delle sezioni. cui finora si sono Ili un breve inMornrn dì Roma yor^iudii asse e riprovasse 3grnfi toniti ni i quali izione [uccia parte deli iilc del lavoro - - non e alai Camera del laluin. Ma il Convegno la parie di giudice e. •i mi ebbe 'atte «o di agnazione. ttegglaiueuto dèi t;n> bèncni' la Uno Federi Co11feliciti;■ ioi,e gene sono voltiti inscrivisi io coùfederaie di iti ti intende assumere siccome i pareri sono divisi, nasce un tantino di agitazione, che viene quasi subito sedata dal presidente, e ri-nnaVente è esaurito. Prosegue jji discussione, già iniziato nella seduta mattutina, su argomenti d'indole interna dell'organizzazione. Prende poi la parola Calassi il quale svolge con molta competenza un progetto di istituzione di un Consorzio nazionale" cooperativo delle arti grafiche, sostenendo che dal punto di vista federale c del prograsso dell'arte tipografica l'unione delle .i •••cisevotiv-c rli produzione, venendo a costi•t*? finn •tarapenea delle sv

Luoghi citati: Firenze, Giuda, Italia, Monaco, Novara, Roma, Torino