Riunione di industriali

Riunione di industriali Riunione di industriali Proteste e voti eli Ieri seni lui avuto luogo min riunione inUuìilriali torinesi, convocati dalia I-tomotrJqc dell'I [illustrili Nuxiutuilc, per disautori su quest'oggetto : « l-.ii comiizS6uT~tlcUMiulu stria italiana nel uiuitiento attualo, specialmente in relazione ui passaggio alia protlu zinne di pace ». I/minimu/n. l'ius tociparono j magi ne presieduta il. presidente della i'n grufarlo generii le, all'Inizio della riunione, dopo il il consigliera camerale cav. Bosso 51 I10S1 l'I ini sui' av numerosa e vi par' industriali. Voii. . oiiiin. Dolieiieiletti, lirico, assistito dal so* ■Uliveti!.. Parla l'olio presidente, ; l'avv. Corcloni, èritieanilii l'opera della burocrazia e la politica ilei monopolj. Su questo tenia parlò ti lungo e inolio vivacemente I'n:;;. Sincoro, iiieUendo a confrónto dell'opera negativa e contusa del nostro Governo l.' opera ed i «11visaineiili dei ministri inglesi e ili Wilson. Espresse iiceltissune speranze, ammaestrato da! -'issalo, sul dopo-gm ria ilei nostri ministri, criticandone i propositi ricca il riassetto fliianziurfo mediante l'imposizione dei monopolì, li.1 imposte Indiretto e . alle materie prime necessario all'industria, pro\ vedimenli questi chi; nuoceranno al suo risorgimento e la motlerannp in ista.to d'iinferio.riti'1 di fronte a lincila estera.. L'oratore si domanda quali ragioni glustùiìcaiiti il progetto di monopolio statale sul callo, sul carbone, sulle benzine, sui petroli, ecc.. 1. si meraviglia che non si sia pensato invece ad applicare un dazio a tali materie alla liei, entrata In Italia. Jlitiene il Lio verno ili balia della nuova burocrazia borila durante la guerra, all'ombra dei Ministeri, burocrazia la quale non vuol perdere i suoi posti e le sue nicchio c s'affanna, a rimanere attanagliata, come una piovra, escogitando progotti n monopoli. r/irìg. Sincero, vivamente applaudilo durante il discorso 0 alla line, riassume d suo dire esprimendo le ragioni clic consigliano di chiedere, o ili sperare, una sospensiva dei suddetti progetti governativi. I.'ing. Halite Ferraris, presidente della Lega Industrialo, dice cip. nessuno còri do la rlocoss'la ili provvedimi idi le spese della guerra, lllpili'e 1 sentono tivricrtI ineli avcostseziradugizolrdochmgemlaguStri per sanari flusti-inli sono pronti vere. Ma in pari tempo .11 finanzia ri e tri; illI loro iloin Obbligo politica éconóRìtiene infatti isoguonza di rine aggiunge elio linistrato're. .. In ricordiamo tutti diede luogo l'ap,'uerra ». LnedvaSccanlivrsonri/.dì avvertire i pericoli di una. mici affrettata (- temeraria, che il monopolio abbia la. con curare i prodotti all'interno, lo Stato non ù un buon arni] fatto di carbone ari esempio — dice — le vicenda a cui provigion.'irncnlo durante la E non ignoriamo neppure la mentalità dei itinzloriani che saranno preposti ai monopoli!. Il prezzo del carbone è stato ridono dal Governò a L. S00: ebbene sappiate che in l'rancia /- stato ridotto a 70 lire. Guardate che i.inerenza, tra l'industria italiana e la francese!.,. Bo|,o avere lamentalo clic a Monte-i tutorio il problema dei monopolii abbia avuto I una troppo rapida e superni iale discussione, e rilevato la differenza di vedute, o, meglio, I ili chiarazioni, circa il riassetto ruiiinzlario nostro da parte dei ministri Meda, e Mtli, l'oratore conclude sperando che lo proteste arresteranno il Governo m questa sua politica, dm ritiene non solo 'poiveelos.u all'industria, ina tifici••!•:,•» al l'aese. L ing. Cimalo Barosi loda la discussione onierna, improntala a competenza o tecnicità', ma osserva die i discorsi e •ili ordini del giorno servono pi.co. Bisogna far sentire al Governo che l'industria non può andare avauti cosi, bianchiamo dello materie prime, siamo oberati di tassazioni, di obblighi, di ostacoii, rlanneggiati nel ritardo -logli incassi. Bitiene egli cìie gli odierni progetti governativi siano il parto della burocrazia e dell'Insipienza, opperciò vorrebbe che dalla, riunione partisse una protesta convincente, pratica, efficace. Molli calorosi applausi accolgono il vivace discorso dell'ing. Barosi. Dopo osservazioni degli ingegneri Tedeschi n Ijebenedet.tl, parla Pon. Danio, deputalo del 1 Collegio, il quale prometto che è venuto all'adunanza per conoscere l'opinione degli industriali torinesi, ma. nota che il i'arlnmonto non e stalo ch'i amato ad alcuna discussione. 1 provvedimenti sono stati soltanto annunciati polla richiesta di proroga d'esercizio provvisorio, la quale, per ragioni politiche, non poteva essere negata. In quanto ai monopoli dichiara che bisogna fare distinzione: taluni vanno bene, come quello dei tabacchi e quello delle Assicurazioni clic egli stesso ha comlJaUuto, Djce di esprimere però lo sue riserve sul monopolio dei carboni, a meno che il Governo non intenda dare il cai-bone a buon mercato come ria i! grano. Però allora addio guadagno finanziario ! Similmente osserva che il Governo si propone forse col monopolio del caffé un realizzo di 400 milioni annui soltanto mercè il ribasso sui no'i senza aumentare i prezzi ile! cafre. \ tronteggare le nuove necessità, finanziarie dell'Italia credo dovranno concorrere anche gli impeni centrarli con quelle indennità, sullo quali i nostri alleati già vanno facendo calcolo. Rispondendo a Silicoro, fa anche riserve sulla opportunità e Bulla efficacia delle imposte dirette e conclude ritenendo che pl| industria''i sapranno' dare al Governo la dimostrazione pratica del peFicoJi dei monopoli ch'essi ritengono esiziali h! Paese. L'avv. Olivelli ila ragione dell'ordine dui giorno che più sotto riportiamo e che raccoglie applausi o approvazioni generali. E' 11 seguente : dtamptidlerileUre! bpteinKipgocilncgsvacsGedlCqGLsldGpsrep3L'ordine del giorno _« L'Assemblea, constatando che mentre unanimi Governo 0 Paese hanno riconosciuto ciiu l'opera di rlcostriiztono politica, economica e sociale ded'ltnlia, uscita vittoriosa dalla guerra, consiste nel rapido e massimo sviluppo della produzione nazionale, l'azione pratica dei poteri dello Sialo non fa che ostacolar la ripresa dell'industrio, di pace; considerando infatti: 1.0 clic le materie prime fornite dallo Stato vengono concesse a prezzi più velie superiori a quelli attuali di costo, ponendo cosi l'industria nella condizione di elevare i prezzi dei prodotti a danno dei consumatori, e di non poter sostenere la concorrenza estera; S.o che inoltre il regime di accentramento nello Siato del rifornimento di tinte le principali muterio prime, regime creatore di una improvvisala e sovente incompetente burocrazia, se era concepibile durante il periodo di guerra, non ti più compatibile colle necessita ilcllo sviluppo della produzione in tempo di pace; S.o die i trasporti ferroviari, necessità prima per la ripresa dei traffici, sono diventali ancor più insufficienti ai più elementari bisogni dell'!nclusti'ia', paralizzandone le energie lattivi;;! ■Lo che l'esportazione dei nostri prodo* continua ad essere vietata anche per prodotti di cui esiste in l'aese un considerevole appi'Ovigionaiiiénto, mentre l'esportazione sarebbe l'unico mezzo efficace per ovviare nel futuro agli squilibri dei cambi; 5.0 die il .sistema dei monopoli, stabiliti e scopo fiscale su materie prime necessarie all'industria, come, il carbone, non può che dar luogo ad aumento dei costi della produzione nazionale a unto favore della produzione estera e ila tróroe con so tutti gli sventtiggi constatali durante la guerra e derivanti daìl'incapacitii statale a compiere le funzioni di commercio e di produzione; G.o die tutta la politica economica del noverilo sia In ciii dio si riferisce al passaggio dell'economia di guerra a quella di pace, sia per quanto riguarda la smobilitazione, sia per quanto riguarda gli approvig|onameritl ali mentori, dimostra l'impreparazione assoluta alla soluzione d! quei problemi che troppo lardi e troppo inadeguatamente vennero rimessi allo studio di una enorme Commissione di studio, denuncia al paese le conseguenze che posfiiio derivale da tale stalo di cose in stridente e.iii:r:! T>. coi propositi proclamati dal Governo e chiede : l.o de I'. Stato cnund un chiaro programma di.' ponga la Nazione e conoscenza degli accordi presi e da prendersi con gli Alleati circa l'approvigionamento al minor prezzo possibile di quelle materie prime di cui l'Italia i: forzatamente tributaria all'Estero; 2.0. che provveda ad eliminare l'attuale cqpmmI plimoppsde ripacarri disservizio ferroviario, intonsiflóanuo Io razioni dei cani e le costruzioni dei limivi; Xu elio lasci compiere.alla IIKer'n Iniziativa deidi individui il massimo sforzo por la ricostru7,iono economica italiana; ■1 " che richieda sacrifici finanziari importi dalli' necessità pubbliche alla ricchezza industriale quando sia già creata e non agii elementi primi della produzione; 5.0 che ii (inverno, il .piale dovrebbe aver avuto modo ri imiti te la guerra mediante il controllo assunto su tutte la industrie, di constatare le condizioni di rifornimento >'■ l l'anse, inauguri una larga politica ili importazione; (i.o clic vengano immed'.ita.mente deliberati quei lavori pubblici e decise quelle produzioni di juice cui lo Stato lui destinato itv ruli e clic solo ove vengano prontal'niti possono evitare l'aggravarsi dell'iella transizione dalla produzione di 1 lineila di pare; 7.o clic sì aumenti e si faciliti l'approvigiomninonio alimentare ori p.-wse, unirò mezzo per ridurre, il rnsl.o artificiale della vita; S.o che il noverilo sappia, imporre nelle lraft.;!l.'ve di pace che il pagamento delle indonnii.;'! ih.vuie dagli Stati Remici avvenga anche mediante la consegna di quantitativi •' materie primo ». gep il fu mente n la frisi guerra. ;

Persone citate: Barosi, Cimalo Barosi, Danio, Halite Ferraris, Meda, Olivelli

Luoghi citati: Italia