Centurione bollato col marchio del mentitore

Centurione bollato col marchio del mentitore Centurione bollato col marchio del mentitore Il Presidente lo dichiara indegno di sedere in Parlamento La "fuga,, del calunniatore tra gli urli di tutta la Camera indignata Roma. 84. notte. La previsione di qualche strascico dell'afflili' Centurioni! ha richiamato alla seduta domenicale grandi; folla nel t'ali la e nelle tribuni! Moltissime signore Hanno sfidato l'inclemenza della giornata e la pioggia per assistere alia seduta, t deputali. presènti .sauri nitro duecento. 1,'on. Giolittl, prima rhe la seduta si apra1, è al suo solito posto accanto àll'òn. Salita. Sono presenti gli un. Ltizzutii i» Marri ni ed altro personalità parlamentari Pre• siérie l'ori. Marconi, che apre la seduta alle i ;.r> Centurione e i suoi compagni L'on. Centurioni'' non è presente ed appena lettoli procèsso verbale Con. Modigliani chiede la. parola e dice « Pur deferendo alla Conimlssione dei —ite un mandato d'onore, un pl'.i'I ePi I g1 ol: ls■aI iid.mppzdrilievo deve farsi: la Commissiono ci ìia detto | te "■.ha t pruni documenti dell'Oli. Centurione non davano fondamento alla, grave accusa e noi abbiamo sin d'ora il diritto di dire che Coti Centurione ha. mentito (Bravili Applausi). N'oli e ^possibile che mi deputato » couipos sui v. abbia altrove i doeiimenti. eie: vantava di avaro coli Non era un mistero per nessuno che il gruppo a cu: Con Cenfurlotie appartiene aveva, già defunto insussistenti le piove, j sds 'ut offerte. Si può dcptor.-ire eie- quel gruppo non abbia sentilo ieri il dover'' di :•• : d«rc la propria respoiisalitlilù (Applausi a sinistra, e i In.- quésto gruppo eliminili il turpe giuoco delle mezze parole e delle insinuazionéelle (Applausi a sinistra S| dovrebbe, almi un, preoccupare del diseredi;'..' clic cade sulle istituzioni fondamentali del paese dilavo). Ora, bisogna impedite lui ogni costo — ilice l'oratore — ette si perpetui il turpi! gesto di favorire Iti comoda, tuga degli accusatori Tutti ormai sanno dei resto che - Con, Centurione aveva esibilo le slesse accuse al gruppo a cui appartiene, i Ite le aveva riconosciute infóndute. Possiamo pondo deplorare jche in quei gruppo nessuno abbia seni Ito Cele- Tmeritare dnvpre di protestare contro le calun- ine ilari'on. Centurione. (Applausi all'estrema 'ed a sinistra' Anzi, ruoti delia Camera, più z«•he qui dentro. si«tenta «li continuare il turpe dgiuoco con commenti e moli falsificati d;j'giornali is•CE1..ESIA fa cenno «U parlare; ma l'estrema 1 lo investe gridandogli: Pa anche lei i' Centurione? MODIcr.r.wi continua' - Non -i deve > infondere la discussione politica, e la responsabilità politica,, epe Ognuno qui deve e vuole affrontare, con il solito giuoco di gente offrente pretesi documenti, non si sa da citi e con quali mezzi avuti. (Applausi a! Cesi remai. Signori, parlate cliinro e parlalo chiaro anche voi, on. Ceiosia., che Vagliale. Volete accusarci di disfattismo? Siamo qui per rispondere del-1 l'accusa se con questa intendete criticare nini j diversa, concezione politica, ma non lanciate alla, leggera accuse di ordirli1 moni.tr elio costituiscono veri reati. i . it.liidint onesti non aspettano che la gnci'in -".a fiiiiia (ut demiri /iure i trarli lori. V'ivi applausi u'iceslremu sinlsira ed a sinisira). Celesia per se e per i suoi amici Domanda la parola Con. G1ÌI.ES1A. All'estivma sinistra si rumoreggia. — ziiiOKDl: /ini. che parla Con. Sala lidia 'Ilarità;. — VociParia Salandra, perbacco! (ilarità vivissima). •- CELESIA: Non so perche avvicinate il mio nome a quello delCmi. Salandra. lo parlo niud&tamente ncv me e per i miei anii.i... L'Incidente deplorevole, deplorevolissimo (Oli! uhi) provoi-ato dali'on. Centurione, non può addebitarsi a nino un gruppi). L'Opera «li un gruppo di uomini, che si p sentilo forte di mi sentimento, non va confusa coti l'opera di non sappiamo ehi. (Cria. Commenti). Nessuno di noi ha mai condiviso le responsabilità di altri. Noi non abbiamo nulla a che fare ini' le ricérche dplie «piali si parla... —- Voci: \ mare! A inare! Militato a mare il vostro amicol 'Cria, n'ommentl e risate). --■ CELESIA: .. con quei r+ie hanno volili ' i;j ! j , isegui,;,,,,:... Pe«e£S«SS!."/ - CELEsÌàIrispondi, solo della mia opera... - D'UCON'I: i E dei vòstri giornali! - PIETRA VALLE: e voi I tl^'j r'u^f!S,\*, 7, ,:,K! Ksn: 1 'iCredo il.e la turpe parola di tradtineuln prò-1 muiziata qui dall'oli. Centurioni! si debba in-: tendere in senso politico. .Cria -- iìei.tha-I MI: Da quattro anni lutti voi -ridine elle poi « siamo de' traditori' Da quelli..! -11111'! finiquattro anni! fu ori "i,inani. . ... \|.\/-'70NI: Ora non avete pio coraggio — SCIfi- RATI: Battete in ritirala CEf.KSl A : lo ri- tengo che Con. I.eiittiin.n.-. 1 «in la parola tra- dimenio non abbia voluto significare.. -■ L'e-1strema insorge di nuovo gridando: Tentale ili salvataggio! - CELESIA : f.a verità «'■ che iniquesti anni la passione ha spinto noi e voi adi Intoneràuzo ed eccessi Da' nostri banchi ..: i dai '.'ostri sono partite accuse ingiustificati Ora. io credo che la gloriosirSlne' dì questa PUOI i-i... — Voci i!a'l'estiem;i : r.a sfruttale inai-! - MAZZONI: ti avete ratto patire troppo! —- CELESIA: In quest'ultimo breve periodo dei nostri lavori... — MODIGLIANI: Ma lei e presidente del Consigli..'' > Ilari bit. CELF-M.V Ripeto epe la paiola Irarliiueritij. ,1 •■jplorevolmenie usata, si riferisce — credo, ma j non !o so [Urlai - '\ riferisce ed un concettò i piiia.i'uentt politico, 'l'ila e proteste altissime). IO voglio dire elie la passione degli animi lui I domi l'iato tarilo da far credere a «'.iaseiina del-1 le. parli ingiuria affei'tiiiire la propria opinione. Pu" darsi aiiehe. ed è, epe l'immensa passione pòssa produrre degli rc«;essi. Noi eredeiamo che solo gii nomini, che erodevano alla vittori»', potevano darcela. Può riarsi che dal più impulsivo 'li noi siano partite accuse 1 che non erario nella coscienza li nessuno. (,t!u-1 neve. Olivete, la gloriosa fine della guerra (Filini..ri altissimi a sinistra;. — Voci dall'oHlrèma: No! No! Non e finita! La Mania Reali non basta' — ZIBORDI: Non vi diamo l'amnistia a voi! - CELESIA ... in questo periodo di transizione la concordia fi necessaria. -Vivi: AugUSleiim! Augustetini! -- CELESIA: Credo the iti questo periodo potremo accordarci in un programma comune, in una concordia di foinia. (Rumori a sinistra:. — Voci: Con voi'.' Con voi? — CELESIA: ...per il bene 1: l'avvenire «Iella, nazione. (Applausi a destra, rumori e commenti a sinistra' — RELTR\m1: Volevate fare la seconda edizione rlell'Augusteuni! (Ilarità). — MODIGLIANI ripete a voce ultissima, alludendo al discorso di Salandra: Augtistcum! Aiiguslcuru! il Presidente seanipanella e l'incidente e chiuso. La discussione politica Si riprendii la diseussirme -ulte comunica- Z'oie «lei ' e.'.'ei lei. i.\saI.INI colisintii «lie coil'avvelilo ibdia pai'ìt si impone al fa: lane ut" il dovere di affrontare •■ risolvere lutti 1 piti importanti problemi he iuteressaiiu la vita economica, nitóUeti ti.lé e morale del Paese. Noia che due discorsi politici .-o 10 stati al riguardo pi'oìiutiii'-ati. lutto dail'on. Presidente d«'l Colisig'.u e. i'aitiij dail'on. Calandra, ma nessuno tisi ci 1 j«i contlutìi] un progrutriuia uoiicrelo di rilùnne, l! l'resideiile de! Consiglio ini parlalo di s{;uil»>l'.iii/.i«i.:e indili, a, ma. 0011 viene che a ipiósiu si proceda .senza :l menomo indugio e concedendo una piena amnistia politica ed abrogando lo staio di guena ili 'pietle proriacié fili!" quali '• tuttavia mantenuto come un vero anacronismo. Proclama la necessità, àe l'ItàJià, nelh1 tianative ^1 la pace, si adoperi per .ia iea'.e e piena applioaaione d«3Jlo ipu-jio dei auauordk'-i j^imcipi di pudinndn ogni «xmcei,to di ven«teua e di vio- ' lenza. Conclude '.■ora.lrin che invilirà oggi 'raduna nt nvoe.aitdo :;i rpiel nuovo le parole e itti IjréSki ;i nome del'.' . iassi |,i ionsp di iima.inta.. •. !» lo monti di tutti, ■prnvvedlhiciiti con. ■I ereti eri atftenci (approvazioni). Per le regioni su cui p;:ssò la guerra i -UKIUOLINI ha. presentato un ordine del I giorno, soltescritto da apri .'ni deputati di 1 ogni parte politica <• di ogni regione, col «pialo si .'ifferma .r'ne la solidarietà, l'onore, l'in: leri'.-se nazionale esigono l'ini.-v;i al - severo risarclhiento <ì• ■ i rianni di guerra, non meno che, ■a titolo di accolito. l'Immediata prusontaziriI in' dell'aiuto indis-peusabile !;• i una riidlmcnprosn della loro vii:,, allo popolazioni ilio l'ebbero d'slrutla. li uiHgnifle.o rrionfn dcU'IMalia sarft apportatore di Ijeueilc.i incsttmabip. ma sarebbe supremamente ingiusto .li" una sola legioux1, quella donde l'e.serctio mosse all'Immane jajmeiito, dove le popoiazioli diedero prova di cosi lerviilo e cos'ante puiriollisnio, dovesse rimaner», rovinata ilell'in'ur'ai'e della guerra Ai colleglli .li' softoscris-diiie ilei giorno, aia Camera tutta elle it'd'.alnicnic l'approverà, al Governo, i cui piuvvedimetili saranno quali la solidurieti nazionale ri elama, esprime la rieonoseenzo. delle popolazioni i he dalla guerra fui ino cosi asiii-rmente percosse ma die, in mezzo alle | te j seco I ilio acerbi serbai olio iii,.i della •.•neie la soffer invitto Patria solida.rieh' iz«'. ai •animo a.ppr'.v zi piagg;iorì pertooli, » non disperarono i/torti;. Dallo terre inalo si diffonderli in «turile ralente a rtrlnge.rà !n u~a cjth ■[«tienili di prò non vi drirmi .Ita un.: di CUI 1 approva r;. i ru ■i:i no .-apra odo' cos'ante, tali' • !, una fiotta m8! Insogni del fi»' - del lonn "' azioni). ill'c l'OSSO o ti: la. tuie (v« applausi, ooiigratulazion Ch: 1.1 .SIA «'."titilla eie Une mia politica mariti assic'iràre la ròrthaztoit'.' di canute nazioiia!': ndeguat.-i a se e al rapich) tueriSmntito delio tnarir.» estere. lApprov Per una politica di pnce e di giustizia. lìl-'.HTINI rileva i he. costituita vittoriosa-' mente Cuuìtà iiaziohaiè. si chiude colla gni rni il predominio de: veeehi parliti nel governo ilsllo Stato, poii-hi'i la poi'nz;i riniiovairice thu-j le idee, « oliai.;.li. azioni, integrale del urtiteli": di ■.!"'•>la '•• «li giustizia, affretta l'avvento li.-!!» rorzi it"i iavoro. Milione pertanto '.lei «pie-t" vraiei" fallo non debba sdtlrarsi alla j in'hii-nza r.-gnlaii iee. «Iella dottrina sociale ep'. sttiiiia. Constata la necessità che .igni partito. sui'."rat.i ormai I! periodo del collaborazióiti-1 su.o •■ dei :;:oi i'iisi1111. affronti con propria i li.sjonòmia ; miov: probli'ini l'.oticliiriendo af-j ieriiia, clic la pace i ni aiiiif-s'ano i Govorti! j non sai a duratili •. s.' alla 'i i essi! non «'Oiie 1 i fattori moia i-I poi pe, ■ ne ioìa.ri a. a Hi razlo •■ras ilio unica :.i/.!"l!' io e colile fot ze | garanzia | (Appio-1 :Tingr,'ii«i!iizioni BONARDI eoiistiita ■ iie ri osa conti'i il i. niieo. nhalloie ..ni:.. ; i del p,lindo, i-d ori « ;■ ali dopo la guerra un'altra guerra li speculatori .-• in essa il ''.ov¬ vi :in non •Oli'' li in !a- i-onie l'esponer.-i ni" ra.npres'.'ijti e.

Luoghi citati: Roma