Un'altra grande manifestazione

Un'altra grande manifestazioneUn'altra grande manifestazione La cittadinanza al monumento al Gran Re Una nuova manifestazione, di italianità lia avuto luogo ieri sera e non riiono fervida c calorosa della precedenti. L'Alleanza Nazlo? naif, il Comitato di Preparazione e l'Unione Monarchica invitarono la cittadinanza a riunirsi in piazza Castello, ppr procedere in patriottico corteo, lungo via noma e, corso Vittorio Emanuele, al monumento ni Gran Ile. L'appello lancialo a mezzo dei giornali lia avuto larghissimo accoglimento nella cittadinanza e la manifestazione, malgrado la sua mancala organizzazione, è riuscita imponenttestma. E appunto perchè non organizzala, la dimostrazione di ieri sera ha avuto uno spiccalo carattere dà spontaneità popolare. La folla incominciò a convergere verso le ore 20 a piazza Castello, da ogni punto della citta.. Dalla periferia specialmente donne, bimbi, operai affluirono a flotte. Pure i soldati del presidilo parteciparono in massa. Centinaia e centinaia di soldati, in mezzo ai propri famigliari o amici, colla moglie, coi figliuoli, si confusero tra i dimostranti ad inneggiare giubilanti all'Italia e alila caduta della, sua secolare nemica. Piazza Castello fu in breve no immenso brulichio umano. I vessili tricolori, •agitati incessantemente, al vento, e qualche centinaio di lampioncini alla veneziana, rompevano l'uniformità di rjuella massa nereggiante. Davanti al palazzo della Prefettura prima che il corteo .incominciasse a snodarsi, la folla accalcata si mise ad acclnmare all'Esercito, al Re, chiedendo a gran voce la presenza del prefetto. Il Capo della Provincia,' .affacciatosi al balcone, ha pronunciato nobili parole, compiacendosi rielle manifestazioni di italianità date in questo epiche, giornate dai torinesi, fedeli sempre allo grandi loro tradizioni patriottiche. Diede, pure lode alia cittadinanza perché» era accorsa in foila cosi imponente per recare un omaggio alla memoria del Primo Soldato del Risorgimento. Il discorso del prefetto venne, accolto da grandi applausi quasi ad ogni fra.se. Il corteo lilialmente incomincio a muoversi, 'preceduto da. un plotone, di carabinieri e di guardie, facendosi un varco a stento tra. la folla numerosa, che continuamente affluiva in piazza Castello. Da grossi agglnmcramenti s'erano formati, intanto, altri cortei minori, i riunii, preceduti anch'essi da qualche musica, si avviarono al monumento. Solo verso le ore 22,30 i diversi cortei si congiunsero in uno solo, lunghissimo, composto di una. folla, immensa, specialmente di popoio. Quattro bande musicali lungo il percorso suonarono gli irmi nazionali, ai quali facevano coro migliaia e migliaia di voci, tra ovazioni prolungate. Per un'ora in corso Vittorio Emanuele la circolazione, tranviaria dovette essere sospesa. La folla aveva invase le vetture, pigiandosi nell'interno e sulle piattaforme, arrampicandosi a grappoli sui predellini e persino sui tetti ideile vetture. La folla sostò a lungo davanti al monumento, acclamando, tra il suono di quattro musiche, il rullo dei tamburi e cori intonati da gruppi di profughi. Persino il monumento ero. stato invaso e frotte ili giovani s'erano arrampicati sino alla sommila del primo gruppo di sfatue, dovo avevano rissato lampioncini e accese torco a vento. Lo spettacolo era singolarissimo. Solo sul tardi e assai lentamente quella enonne massa di cittadini andò sciiog'iiendosi e pole incolonnarsi lungo i vnrii corsi. A mezzanotte la città riprendeva il suo aspetto normale. Le Presidenze delle tre Associazioni che avevano invitato la cittadinanza all'omaggilo a Vittorio Emanuele II. spedivano nella serata stessa il seguente telegramma a', nostro Ite, in zona di guerra: « Ieri trecentomila, torinesi, ringraziando solennemente Esercito, innovarono Vostra Maestà, pi-imo soldato d'Italia. Stasera tuttacittadinanza, auspici Alleanza. Nazionale, Co-iettato Preparazione, Unione Monarchica Liberale, festeggiando genetliaco Maestà Vostra, raccolta monumento Vostro Grande Avo. celebra, compimento unita nazionale». I ii di li

Persone citate: Vittorio Emanuele Ii

Luoghi citati: Italia