La mirabile manovra

La mirabile manovraLa mirabile manovra (Per telegrafo dal nostro inviato speciale al fronte) 2orsa di guerra, 28, Inchiodata ni.a armala aiist.rUi.cn. nella, zona, montana, tra i! Brenta e il Piave, colle furianate e complesse azioni in lorza delle quali vi ito ampiamente inlnrmuli. — azioni che ancor outji proseguono coUlimpeilirc intanto al nemico di spostare le proprie forze verso alili settori del fronte, — u nostro Comando ha concretato il progettalo e atteso sviluppo del piano di. operazioni, lanciando olire il Piare, contro la 6.a e la S.a armata austriaca, rispellfyamente comandate dai generali Schonburg, IlJirtenslcin a U'urm. reparti della nostra I2.a, 8.n. e lO.a armata. Mai ordine di combattimento fu atteso con maggior ansia e accolto con più vivo senso di soddisfazione La battaglia oltre il Piave, come opportunamente viene osservato nel comunicato ufficioso della situazione, era ed è veramente nel cuore di tutio l'esercito desideroso di riaffermare ancora, una volta, il suo valore ri conquistando le terre invase dal. nemico. Attesa febbrile, fatta di ansie, di .preoccupazione, 'H incertezze, ma. confortala dalli' positiva certezza che la. vinaria c sicura e ricino. Mentre sulla zona del Grappa nelle giornate del ir. e 2G il nemico scatenava contrattacchi per ritoglierci le posizioni, conquisi ite nelle diverse località prescelte per oltrepassare il Piave, si. compievano gii ultimi preparativi. Uomini e materiali affluivano dhbondanlcmentc nella pianura trevigiana si da richiamare alla mente le tragiche giornate del Mantello ed I successivi, giorni di letizia dopo la cacciata dell'austriaco oltre Piave. I reparli incaricati di preparare il passaggio e di varcare pei primi la corrente, raggiungevano i. posti fissati tal calare delle prime ombre, e. l'operazione era iniziata, aite ore 19 del giorno iC, In una ,lcllc località ove. la corrente del Piave e rapida anche nelle giornate di magra. Il lutine, conte risulta dal bollettino ufficiale, doveva esser varcato in diversi punii, dal sud di Valdobbiadene alla foce dei Soligo ed alle Grave di Papadopoli. A questa seconda zona che si riallaccia alla conquisiti delle Grave, della quale ieri brevemente vi telegrafai, accennerò in seguilo, essendo consigliabile per maggior chiarezza tenere distinti ; due. settori, per quanto già si presenti non lontana l'ora in cui (ormeranno un. settore unico. Unti nulle magnìfica premetteva il cielo agli intrepidi che si accingevano a passare pei primi il fiume. L'operazione però era appena iniziata, che già l'orizzonte si copriva di nubi ed una nebbia fitta non lardava a stendersi sul Piave. E dopo la nebbia, la pioggia, un vero uragano estivo, che metteva a dura prova la resistenza del nostri soldati, pur non scemandone nulla la intrepidezza ed il valore. Fu stro reparto di assalto che primo vose ter un noli pie le ai di là del Piave, r.esosi impossibile gettare una passerella per causa della rapidi1'! corrente, 150 di nostri arditi passavano a (tuado e stì barche il fiume, rovesciandosi sulla sponda, sinistra per scompigliare le fila avversarie. Il nemico reagì immediatamente colle mitragliatrici poste lungo l'argine del fiume, nu; l'audace manipolo, approfittando dell'oscurità della notte, si disperdeva tra le pie avvcisarie paralizzandone ogni azione. E per tutta la notte nella limitata zona fu una tempesta infernale t!' fuoco, lauto che a nessun altro ninninolo fu possibile segui!'1 il nrhvo. Quasi contemporaneamente in lutto il tratto ira Valdobbiadene c la foce del Soligo, vep ri) di pontieri e zappatori, brillantemente emulandosi nel dar prova di eroismo, tentavanti d< nettare ponti dì barche e passerelle. L'oscurità della notte era tale e 'ante le precauzioni prese ehe la manovra passava inavvertita ai posti di osservazione nemica; e la 12.a •'■ l'S.n armala potevano far passare sulla sponda si uistra un buon numero di reparli, prima clic nil campo nemico squillasse t'aliarmi' La costruzione tic! primo ponte venne Iniziata nei pressi del Mantello, e subito reparti d'assalto ed una gin insù lìngula clic ita il suo gagliardetto fregiato della medaglia doro ponevano piede nella terra nostra che il ne. lirica calpesta. Tra VaìdObhiahenc c Salino vennero gettati un farle numero di. ponti r passerelle: ma solo pochissimi fu possibile nella note tenere, saldi, e su quelli passa rono tutte le truppe, che all'alba erano sulla sinistra del Piave. La corrente del fiume, im provvisamentc gonfiatosi per la violenza del temporale, travolse gli altri ponti durante la costruzione. Su uno dei ponti passarono font italiani c francesi, spingendosi verso Valdob biabenc, e gli alpini. Sul secondo, con truppe di assalto, un certo numero di Brigale di fanteria. L'artiglieria nostra si mantenne tran quitta sino alle tre. A detta ora cominciò un infernale Uro d'interdizione per impedire l'af finanza dei reparti nemici nella zona occupata dai nosM, e. [arilitare loro il dilagare dalli nuove posizioni. L'artiglieria nemica si scossi alle 1 mi Iniziò un rabbioso tiro sui ponti 1 sulla spoìtda destra del Piave. Me ore C del giorno 27, mentre i reparti che avevano passala n Piave a nord, del Mon.te.Uo raggiungevano le prime case di Mariano, aprendosi con forza un varco tra i nemici e facendo bue;} numero di prigionieri, a vicina Armato, con reparti inglesi ed italiani, abbandonava le. rjrave. di Papadopoli e passava sulla sini- firn dei Piave. L'azióne compiuta nella notte del 23, colia parvenza di semplice, incursione in forza, assumeva cosi il suo vero carattere, e il più sci,ietto successo coronava l'impresa. Il passaggio del fiume alle Grave venne av? ertilo dai reparti austro-ungarici posti a difesa detta Kaiser Steliung, che costituiva la tinca difensiva della località, e l'artiglieria nemica, sconcertata in principio, non tardò ad. entrare in azione. L'affluire delle nostre truppe era troppo tenace perche potesse csse-rc fermato od anche solo momentaneamente arrestato. Fardi inglesi ed ualùni, bersaglieri ed ardili, non ardimento e spirito di iniziativa, risolutamente dilagando nel tratto tra Roncadelle e Malanotte, spezzavano i nervi della resistenza nemica e dominavano la situazione, intere Divisioni, avversarie sono andate nell'urto distrutte ; seimila, prigionieri restarono tra le mani dei nostri soldati nel salo pnmo giorno della lolla, e in. questa sola località. Cima d'Olmo, San Michele, Strabaizzo venivano sorpassa'!mentre pattuglie d'avanguardia si spìngevano oltre. Il temporale che sì scatenò nella notti cessò colle prime ore del mattino, ed altri reparti ragglungevatM nel frattempo quelli che già. si trovavano sulla sinistra del fiume. All'alba, però, il tiro di. artiglieria nemica divenne infernale, le Scomunicazioni stabilite tra le due rive diventarono pressoché bmaos s-iùli, e. si fu costretti ad attendere la j r.v,per riprendere il movimento. La. difesa nemic" Ira il Piave e la TJvenza è costituita da clementi sparsi, ma coordinali tra essi in veri e proprie linee dì resistenza. Era prima della a zloi. e dello scorso giugno una difesa elastica Fallita la offensiva, il Comando austriaco, preoccupato dalla possibilità di un nostro attacco, pensò di collégare le diverse opere e di rafforzare la difesa votante. Vi sono località che sono focolai di mitragliatrici, vere lane dì serpi. Di fronte alte Grave di Papadopoli la difesa nemica era costituì u dalla linea a triplice ordine, detta Kaiser SteHung, / nostri l'hanno già sconvolta ed occupata. Superate, pure sono s'nie, nella regione fronteggìnntc il Mantello, la linea delta dei Molivi e quella dei Villaggi, e la nosira avanzata lentmnente, ma vlt'orìasamentc, prosnjuc pur Ira la sempre maggiore reazione, nemica. Nella giornata di ieri l'artiglieria avversaria ha battuto con insistenza ì. ponti e la. sponda des'ru del Piave. Il bombardamento intenso ha proseguito tutta te no'le e continua oggi; ma i P'.'tìi persistono ad affluire ugualmente sulla sinistra per allargare l'occupazione e prepararsi a pili visti, e maggiori urli. Tuona l'artiglieria austriaca oggi, ma tuona non mcrsa torte la nastra che sempre più allunga il suo Uro. M. I I</tav?ni^ ^ ) C o AwM V- // Paludel!ò\ Marca/i S l ^.Ji. O 'Pregaste] S' Casa/fé^ \lnglieno } \ j y c V-f^J ijTR-S' _^52^== ' " ' '

Persone citate: Fardi, Kaiser, Malanotte, Soligo

Luoghi citati: Roncadelle, Valdobbiadene