Ferdinando di Bulgaria abdica a favore del Principe Boris Nuova avanzata delle truppe italiane in Albania

Ferdinando di Bulgaria abdica a favore del Principe Boris Nuova avanzata delle truppe italiane in Albania Ferdinando di Bulgaria abdica a favore del Principe Boris Nuova avanzata delle truppe italiane in Albania Crisi dinastica BASILEA, 4. Si ha da Vienna: Il re Ferdinando di Bulgaria ha abdicato a favore del principe ereditario Boris. Il re Boris ha già assunto la direzione degli aflari del Regno. (ìli italiani in Albania puntano su El Bassan COMANDO SUPREMO, 4. ALBANIA — Su tutta la fronte tra il mare e la montagna di Tomorica è continuata, nella giornata del 3, la marcia, in avanti delle nostre truppe. All'ala sinistra una colonna, varcato il Semeni, ha avanzato celeremente attraverso la piana della Muzakja su Ljusna, importante centro logistico del nemico. All'ala destra altre colonne, occupata Berat, puntano nella direzione di El Bassan, lungo la valle del Devoli. DIAZ. Nuovi progressi degli alleati in Champagne parici, ;, Il comunicato iilTìcinlo delle ore 23 dice: A nord di Saint Quentin le nostre truppe hanno preso un'attiva parte alla dura battaglia impegnata nella posizione di Hindenburg. Ci siamo impadroniti di ChardonVort a sud di Sctjuehart c di parecchi boschi fortemente organizzati. Più a sud abbiamo posto piede in Lesdins e preso Norcourt. Il nemico ha contrattaccato violentemente a più riprese. Tutti i suoi sforzi sono stati infranti senza altro risultato per es3o che gravi perdite. Abbiamo fatto oltre 400 prigionieri e preso 4 cannoni pesanti, tiue dei quali da 210. In Champagne le truppe franco-americane hanno ottenuto durante la giornata notevoli'vantaggi e completato i loro successi di ieri. Sulla nostra sinistra abbiamo spinto le nostre linee ad oltre 4 chilometri a nord di Auberive e di otto chilometri a nord-ovest di ftommepy, fino a l'Arras. i villaggi di Vaudesincourt, Dontriems, Saint Supplet ed i boschi della regione di Grand Dcllois sono 'etati conquistati, malgrado la resistenza :del nemico. Più ad est abbiamo progredito fino ai dintorni di Saint Etienne a Arnes e preso piede sull'altipiano di Orfeuil. Il villaggio omonimo * stato preso. Le nostre truppe hanno sgombrato Chalicrcnge che non appartiene ad alcuno degli avversari, il villaggio essendo sotto il fuoco intenso delle due artiglierie. Glilasiomscslciundegude—i CaSlnularòneIruslsimlapseihpristzinrìpudiscle.dpbvcopditInla('■dcoaadafictosinLa Binea éì completamente in franta LONDRA, 4, notte. L'« Agenzia Reutcr » informa che l'attacco britannico di ieri a nord di Saint Quentin fu sferrato sopra un fronte di otto miglia ed infranse l'ultima linea che forma il sistema di Hindonburg in quella regione. Hindenburg e Ludentìorff intervistati (Scri;lii>> «pedule iella Slamo») Zurigo, 4, notte. Ludeiidi'.rlt ed li'.'udciiburg lurono visitati dall'editore de.ia Mugileharger Zeituiìfl durante gli attacchi a Cambra'.. I-lindenbùrg si limitò ad affermargli che di fronte alio voci correnti in Germania sulla sua morte, cai'; fresco e sano ; si nasconde la iia fiducia che il pono.o tedesco non si -scoraggerà hi questa ora grave, e metter;! in disparte tutti i dissidi dinanzi a- pericoli incombenti, siano il popolo ed 'I "Govèrno ail'altezza, dei generali dell'esercito. Il minoritario Haas e dichiaro in un comizio elettorale che neanche il suo partito vuole una paicr ad ogni prezzo, una pace che includa ii violentamente dèlio Germania : tua una ini e che garantisci! il dir.Ito alla autodecisione di tutti i popoli. ctssgGlncllSmtedcdcsclssdsenLufjondorfi gii disse vhe non bfavini della situazione, ma > pvdsstpnmarnecdspEsstSiPromesse e mineeeie dell'Austria alle nazionalità oppresse _'i- tieri'/;lo soe.ctulr delia >.um;>,i' Zurigo, 4, notte Caos a Vienna, caos a Budapest per esco, lare soluzioni die sono introvabili. Alla capitale delt'Uncheria si parla, di un M.ulsforo di concentrazione austriaca: rispuntano le. voci d»l ritiro di HussareU e dell'avvento di mimasi', ambedue hanno conl'crcn::;- cont'inue. Inianto ia damerà austra, a o in preda a tumulti continui, liei quali non si prevede il (ine. placche gli slavi, eccitatissimi contro i Socialisti tedéschi, si sono nettati in mezzo arila mischia, minacciando sii czechi ed l jugoslavi ove non accettino di negoziare con loro il piano del federalismo Inteso unicamente, a salvare le Monarchie. Ma gli slavi ora. sono più K-rnri che inai idopo.chc hanno appreso l'al.1 e.e giani omo. dei bosniaci di fronte aprii aneliamomi di Tisza. Onde jtii czechi, i panpolaei:h., i jugoslavi deliberarono un nu..-sa^ìo a: l'opolo della. Bosnia-Erzegovina, dicendosi alteri del contegno virilo dei suoi capi mussulmani nella, occ&ióno delia visiati di 'I -sz-'i. 1 « Voi tjli parlaste quali rappresentanti de.crni de!;ii futura libertà moronalc. Haceontcremo le vostre cesta nei nostri paesi, Vere sono le parole del jweta -lavo: «vi sono ancora ."upjtie sui dirupi d'Europa ». E 'firca .a vistiti di TUza s: sa oggi che celi ricevendo a .Sarajevo i capi partilo, dichiaro loro l'autodecisione essere una frase vuota inventata itagli inglesi per creare torbidi alla monarchia ; non póteà.1 convocare la. Dieta bosmaca giacché ti Parlamento austriaco j già uno scandalo insopportabile : Korosec cesure un volgare a sente dell'intesa.: la .1 uso s avi a esser» un fantasma irraggiungibile. E •coitcliLse : •■ N'oi forse andremo in rovina, ma pr ma avremo la forza di fare in polvere tinti *u oro che propugnano scopi simili ai vostri ». I delegali gli rivolsero le spalle. Tisza gridò loro. Onesta è )a cosa migliore <<he possiate fare! -Questa narrazione eocitù encrmcimenic : depulàti slavi illa Camera austriaca. A Budapest ;■ partiti pairlamenteri costUu'jraano una Commissione per ristabilir* «11 scopi di ffuerra daU'Ongbena. LcddsisntccG Spaventosi tumulti alla Camera austriaca Gli czechi attaccano I tedecchi. erse reagiscono Zurigo, 4. notte. Le 'Muejirhener Neu.estn Nachric-hten hanno ila Vienna che Può dal principio tirila discussione, alla (.'amerà austriaca uvvcimero '"militi, spaveniosi, slanci; comincio ;.' suo discorso celebrando il calore delle brinai.?, czecoslovacche che combattono su nuota 'li /'rancia r. dichiarandosi orgogliosi* clip esse almoun cooperalo aiì arrestare l'avanzata dai tédeschi, Ila poi cipresso Ut speranza clic la guerra sarà, parlala, fra brève sul suolo tedesco. I tedeschi IO apostrofarono /iridando: — Maiscalzone, traditore! Sono stati graziati, i traditori! H' uno scandalo parlare rosi alla. Camera austriaca! San difendete gli czecoSlovacchi, quei traditori: -- // tumulto continuò cri i deputali ciechi, LI su e Soukup, trillarono di -maire contro i tedeschi. Lisu afferrò il portafoglio del. ministro tlell'Alimcii'aziane, e lo scagliò contro il deputalo Teufel. SanIrup afferrò ini porto-carie, sul banco elei mi-ni.slri e io ge.Uù contro i tedeschi. Intanto il presidente racc.omand.avti incanii la calma. Il tumallo darò ri ungo. Altri deputai czechi parlarono poi conte Slanci; contro la liermuniu. Il mvtolhla polar-co nu.<ir.\si;g ha scolto una proposta, di lata i polacchi, eccettuati i conserva lori, nel u quale si ritirile la. cnslilu-ztono ih un regno polacco imlipei.dente clic conipremia tulle Ir earie parli delia l'nionìu. Ila rilevato che il problema polacco non, e austriaco, né prussiano, nè russo, ma internazionale : perciò la riuniflcazione della Polonia non può essere decisa che. dalla conferenza rìda, pare mondiale. '/.enhlcr, liberale, ha propugnalo negoziali di pare basali ani quattordici punii di Wilson. Adler, socialista, ha scolto una proposta del suo parlilo, rilevando le. devastazioni causale, dalla guerra e dicendo di essere ad.dolorato nel vedere un grande popolo come il francese, a' dare in. rovina, bisogna dir le. manifestazioni per la pace avvengano in formi tale da. essere i cedute, e comprese dai popoli nemici. Klolac ha propugnalo il programma czcco-slovacco rilevalido che la pace, sarà dettata, dalla democrazia itioi.idiale. HasscnUan. tedesco, ha svolto unii Interrogazione al presidente tiri Consiglio sulla sili/azione in- Tlomania. Ha ricordalo come ('■zeruiii. dichiarasse clic la pace, (la concludersi, coi [le sarebbe siala possibile. Soltanto si: contenesse garanzie necessarie e se si fosse avuta la •■icurezza che la Romania non ci. avrebbe di nuovo assalili; perciò in Hornània deve consegnare agli Imperi centrali tutta laartiglieria e le munizioni, oppure, operare a fianco degli Imperi slessi. Czernin affermò che correvano negoziali, in tale senso, foratore lìti chiesto se essi giunsero alla conclusione in viodo che sia veramente esclusa una nuova aggressione romena. cot-icoUetaii viellaeoscsladileeni sudea linesspadscdntrpIlitprvigmlo11pelodeio , mì ral pessppa a e e Gli scopi ed i pericoli del nuovo .Ministero tedesco (i-re;.-io «periate della Stampa) Parigi, 4, notte. Rel.ativaiiie.nto itila successione del'principe Max di Baden al posto del conte llertling i giornali rilevano elio nel grande discorso che il principe pronunciò ii i£! agosto scorso, in nome della Camera dei Signori, che egli presiedo, per felicitare ii Granduca in occasione del centenario della Costituzione del Baden, egli non pronunciò una parola concernente le rivendicazioni francesi. L'arringa, si iniziò con l'elogio del dispotismo illuminato, cine dello Stato pei suoi sudditi ed i sudditi per io Stato. Segni un parallelo Ira il l'elice regime badese e la falsa democrazia previdente in occidente. Alla stessa guisa che ci neiliu la liberto degli individui ed i diritti dol Sovrano, il Principe oratore dichiarò che intendevo conciliare il punto di vista del patriota e quello del Illusolo die non conosce frontiere. Denuncio il niizinualismo pagano di Lluyd George, di Cleinericenu e di Wilson e terminò con l'elogio dell'impero tedesco, a cui una ricca unità lascia il posto ni sentimenti particolaristi, scorgendo in quella nrgn.nir.znzioiic il modello che presto o tardi l'universo sarà costretta nd imitare. K come conclusione: e Bisogna resistere c l'ormare lo lega delle. psue ripd'sevvli'sv'lli■linvte.sa•dcpmrgczTGd-, filirnffscNu.secnzpnnzioni », e il vocabolo rio della » pace n binnea-». I socinlisti democratici, che il > principe vuol fare collaborare al suo Governo si spingeranno jiiù lungi. Il Malia dice di supere do buona fonte che il *?2 settembre il Consiglio del partito socialista democratico, riunitosi, si dichiarò partigiano di proposte di pace formali ni piti presto possibile. Si accetterebbe il principio «lolla società delle nazioni e j:s revisiono de! trattato di pece di Brest.-Litowski ; mti il Consiglili si è rifiutato di riconoscere alla questione dell'Alsazia e Lorena il carattere intoni azionalo. Soltanto l'autononiin salii iiccordatn al paese dall'impero, e in tal guisa si farà ricadere sulla Francia In responsabilità della continuazione della guerra. Cosi formato il nuovo .Ministero, sarebbe• destinalo a riunire tutto il popolo tedesco per In difensiva suprema. E' poco probabile che ossi restino impres-l sionati da dichiarazioni ministeriali nnclio sn pncificlie ed il furore espresso ultamente dai pangermanisti e le liuto collere dello Stato Maggiore rischiano di lasciare freddi ì i Governi ed i popoli dell'Intesa. a - i i . l i o o a ù i o o a i i ; » i o e i t a is.'lcsvsVhI lI rtmnusfmlcinL'accoglienza della stampa tedesca k al nuovo Ministero fS i re IS t o i veda le della Slamasi Zurigo, i, ietto. La « Norddeuische Zeitung» serivCi il fatto che la maggioranza accolse la nomina di :\la.\ dimostra che si fina una politici! non dettata dagli interessi dei singoli palliti, ma basata sulla fiducia del popolo, il iputie certamente intenderti i bisogni dell'ora. Quanto atie questioni interne, anche le sinistre comprendono 5 le nostro l'oline cos'i. Stati sitai: eli, ma se- j e ti. 11 « Ynrwa! ris dice j { lilTi'.rniélli ciic amie'' l'immenso utili di n opoli liberi, e che tcl■<ascpnllamCzLa7dmnon doverci uiodoliài tUZiorulli .-eri,.idi! v;!1 comio i ri', ti i bìsog cita il nuovo Governo Germania riconosce ! Ioga per la pace ilei z.Mcpronta a luti! 1 suenuci per questo scopo, ri.1.1 nuli tali che mettano in pericolo lo scopo irsi,, che inni sarebbe mai raggiunto con una pace licitata od una pace di asservimento, L'avversario deve sapere ile- il popolo tedesco ha traccialo confini ampi, nei che vi sono anche limiti 'he non s; devono varcare. Ti « I.ohal Aiizeigcr • invoca die il nuovo Governo sia pieno di forza e di entusiasmo per trascinare i popoli ad una pace ricca di successo. muhcdsi lavoro politico a Vienna, Un ordine del giorno dei tedeschi dell'Austria , . Zurigo, 4. notte. .leu ,-i Vienna vi fu mi febbrile lavorio. Bonari conimi con Tisza e poi coi delcyati cristiani sudali nausei', Fink, .Militai- e Alataiu. cui fece iiniptu comunicazioni circa la, politica risiera, juihio <*bo un lungo colloquio coi rappr.PSMita.nil dui parlili della Camera dei t-imioii, Ira i (piali Czernin. Indi C/.emin coiiferl uni Tisza, Andrassy. Appouy <> YVeUerle. i deputati socialisti todcsclii hanno votato un ordino de! piovilo il quale chiede ii l'oderaJisnio, e lìjò i'uuùme ni tinte le Provincie tedesche in uno stato tedesco-austriaco eli..' icyoli i' propri hisojini secondo le sue relazioni e,die nitro nazionalità dell'Austria, e eolia Germania. I/ordine dei giorno riconosco il diritto di auto-decisione alle nazional'l'à. slave, e roméne dej l'Austria ed alle slave il diruto di los'ituiie ! loro stati nazionali eseluleiideuo qualsiasi regione tedesca: tutto ciò entro l'ambilo dell'Ama ria. Conclude: ■■ uve i .tugo-siavi c fili i/echi ricusino di negoziare su queste basi, dichiariamo che il popolo tedesco "l.'ì./Au: mia :-i opporrà con lutti i moz/^ a die la sua. situazione di diritto statale o lincila di unii sua parte, sia decisa, senza di esso con un mio ih autorità statale o colla spada del conquistatore straniero. Di fronte ad cani tema ivo del {tenere, il popolo tedesco ilelì'Ausuia farà, valere il suo illimitalo diritto di autodecisione c lo propugnerà con nitri i mezzi ». Onesto ordine dol giorno fu trasmesso per l'esame e l'adesione a tutti i parliti tedeschi della Camera. L'intervento italiano in Siberia Il proclama del nostro rappresentante VlaiMvostock, Il ca\ italiano proclama : » ' ione di osi ibisco, rappresentante del. ilo verno in Siberia, ha euianu.to il „seguenta li Imperi centrali, in paterne viri, impegni hanno atte . che li ezeeo-slovaechi si fossero sciitrliouali sulla via. del loro ritorno dalla Russia per farli aggredire a tradimento dai }cyo prigionieri armati, conducenti all'attaceo sconsig.iat.o nube loeali aizzar* contro di biro. ezeeo-slovac11 li isolati, incrini, hanno dovuto da acri impegnare un'eroica, disperata difesa. Senza la loro strenua resistenza e privi del soccorso degli alleati, essi sarebbero oramai distrutti io asserviti alla crescente influenza, Hiis'tro-g-er, manica in Russia. 1.'balia, che ha da. tempo ì raccòlto ed assecondai:.' le aspirazioni tiene l popolazioni ezeco-slov'acehe,, riconoscendone la esistenza nazionale, e clic su! Piave c stata spettatrice del valore spiato da quelle truppe combattenti a fianco di lineile italiane, non leaciascrsdl'viscvaIlehpdccaaIpordlpztmulnodpssnhsua . po.èva sua pri fi' pei e di ci ria un pronti d:,!'t-a. 'segue vie elide villo i-io u e indi lezi' rispondici isl.izia clic eoutirnreni a cooperai Amica :-iu .011 ansici polìt clic ; ■lei suoi r recare il suo appoggio, la ;ii ezseo-sInvaei Iti. e a ipies'o motivo il'uman't.'i e i'Iia'.ia. ha inv aio !u s'•brìi r di due hattag i-'ic ormai | ■e con ;:ii alleati alla, loro ceni drilli llussa. essa ne à le -uliliali L'oli, difticl'i ià ho c-uliato alle lH'i, -i C.ni-."e i 7Cri del suo popolo co- eontc : oicl Sii li'dnclosa al a. iparte sana, svii-nte degii Irnnesui suoi verso sii' alleati 'ledi interessi delia nuz.ee. ]l Coveruo italiano, ne'i'ncca.sione di questo intervento mi■lilarc in Siberia, tiene a d'i. 1 Tarare nella maniera, .più solenne il l'ermo proposito di non voler avere nessuna ingerenza ucci: altari interni della ltusstii,. e dei rispetto a-sol:tio alla .sua sovranità e intesti'-tiì territoriale ora e iu avvenire. Kssa dà la più grande garanzia •della sua azione unicamente alio scopo di secondare, ne! a nil.siirn. eli ■ sarà acceila a! popolo russo, gli sforzi c'ie esso farà, iper rimettere la. nazione, hi grado di liberamente e regolarmente rivolgere tulle 'e sue sane energie al rawinriigitnento ule'èri scopo, atteso con fede daL'i-laVa, dei suoi alti destini nazionali. {Stefani), iu1 (Tra Orlando e Venizelos Roma, 4, notte. Il Presidente del Consiglio dei Ministri di Grecia, sig. Venizelos, ha. inviato al Pi esiliente del Consiglio on. Oliando questo telegramma : -, La d'-statm iniiittii alla, Bulgaria mi offre la firadit.- castone di felicitare l'È. N. del brffi- liinie concorso deli.- truppe, italiane alle opcrazioni che hanno condotto a questo risultato, nel tempo stesso di fiiio quanto io mi -timi felice chi- sui campi di battaglia, balcanici al fianco delle truppe italiane si siano battuti soldati greci. Iu (.mesto ravvicinamento, per cui nuovi tegami vengono a. crearsi tra le due Nazioni vicine, io limo di vedere ben più che un caso fortuito. I sogni nnmmzia'oci di una .stretta e fraterna collabora/leu e fra l'Italia e la. Gteeiii. la quiiile i!iaug'urat.a dello sforzoI com'me i mitro i comuni avversari, contribuirà, ne ho la forma persuasione, alla consacrazione dei piineipi di libertà e di giustizia, pel mi itioiifn cumbauoiio le Nazioni lihe- lp.urd| aileI mtIgCrmssggcTcclmd! fDdsìsBgMnPppSI 1 lo di rispo.tlite dal I profonda di 2 Il l'residi'-ire on. i.'riandò ha i •' f'r-'Sioeme Y^iiizeios : -, A.-col. ri"o:io.-ci-titH' ii vosiro nie-siivisio • n e di augurio. Sd esso ■ ! popolo italiano una. eia '. giacché l'i itti iti pur.» apprese con itlmcnto di soddisfazione comr i -ani :•'. battessero al fianco dell* belle e vostre truppe clu? poderosamente •OtuHbUilo a lineila vittoria iledln l|U«f-vmio cesi :.'.iu.-iificate fulgido spe•1 diK'islvo trionfo comune, Questa frad'armi, che ii sangue versato in coinsacra che la. comune vittoria, «salta, fugace, se di 1 itati ». sposi o .'.li imi > liCilHZIO cuore it si ii i ) m I i; vivo su solila! i Val: li'-! hanno • I li- si ci I raiv/e r> tcrni;à mune ci non può svanirò cpia.ie un episodio uni fortunato. 1 nomi di Atene < j onta I sono fiissati Indissolubili attraverso la. gloria fici sr.cóti: il presente a$ghiuge nuovi e non meno -aldi lesami, e Ivi viva fede anch'io che la Gmia e l'Italia operando con intima, con- cordin di sentiinemi e di voleri, giungeranno| conquistare '• nei futuro a guarentire ili ine noi quegli ideali pc i-cliemmn la lott-tl al i Iteri ti per la libertà < r cui tiaiic ■ la. si liberamente i dei popoli ustizia .'.

Persone citate: Adler, Arras, Berat, Diaz, Fink, Haas, Lluyd George, Principe Boris, Soukup, Teufel