Gli inglesi avanzano in Piccardia nonostante l'ostinata difesa nemica

Gli inglesi avanzano in Piccardia nonostante l'ostinata difesa nemica Gli inglesi avanzano in Piccardia nonostante l'ostinata difesa nemica prigioniera finora enumerati fi®' «a ì contrattacchi nemici nel settore di Cambra. Il comunicato di ieri sera del marescialio Haig dice: Nuovi rapporti confrimano.la natura violenta dei contrattacchi del nemico svoltisi ieri nel pomeriggio a nord di Trescault e la gravità dsile perdite inflitte allo suo Divisioni che comprendevano la sesta Divisione del Brandeburgo. Una lotta si è svolta oggi "nel settore ad est eli Epehy nonché in vicinanza di Gou>zeaucort ove abbiamo progredito a nord del bosco sulia sinistra. Sul rimanents del fronte di battaglia vi sonostati soltanto scontri locali. Abbiamo oggi>fattò alcuni prigionieri in un combattimento iocal? a sud di Auchy-lesLabassee ed-abbiaiiToleggórmente migliorato la nostra posizione ad ovest •di Wytschaete. Distaccamenti nemici sono stati respinti ad est di Neuve Chapelie e a nord dal canale YpresCommineo. .!! numero dei prigionieri fatti durante le operazioni intraprese ieri a nord-ovest di Saint Quentin supera ora i diecimila. Abbiamo preso inoltre 60 cannoni. La violenta reazione tedescainfranta a nord deli'ÀiJette PARIGI, 20. !! comunicato ufficiale delie ore 15 dice: Molla regione di Saint Quentin francesi hanno preso iori alla fine della giornata Essigny-le-Grand ed hanno fatto prigionieri. Ad est dell'Alletta la notte è stata contrassegnata da violenta-reazione nemica, e cinque volte » contrattacchi avversari furono ripetuti contro le nuove posizioni francesa nord di Aliemant e ad est della fattoria di Noisy. I tedeschi, che hanno subito gravissime perdite, non hanno ottenuto aicun risultato. Da parte loro i francesi hanno guadagnato terreno ad ovest di Aisy e a nord-est di Vailly. Un tentativo tedesco per passare la Vesle a Yonchsry^^fallito. Ricognizioni francesi penetrarono nelle linee tedesche a nord di Souain e ricondussero prigionieri. la disordinata ritiri bulgari sulla Cerna PARICI, 20. Un comunicato ufficiale circa In operazioni dell'esercito d'Oriente, in data, IS, dice: Durante In giornate del 17 e rio) 18 settembre gli eserciti alleni:! d'Oriente hanno largamente esteso i loro auoces9i delle due giornale precedenti. Lo Divisioni bulgare impegnate eui fronte d'attacco ripiegano in disordine sulla Cerna. Lo nostre truppe Ltddrzdhanno intrapreso rinsesuimenio. Eeso si trovano sopra una parto de! corso della\m«orna, ove si sona hr.padron5»o della zona\tmontagliela del fcjurov Kamers e do! Chzerna, hanno passato il fiume Selaciiichuza ed hanno oltrepassato la regione di Rczten, nonché il massiccio del Elatec. Il nemico ha lasciata dietro di eà prigionieri e un materiale considerevole, che non ha potuto essere enumerato. Molla regione del lago di Doiran le truppe anglo-elleniche hanno pure intrapreso l'attacco ed hanno preso piede nelle prime posizioni nemiche, malgrado un'accanita resistenza. Gran numero di prigionieri sono già caduti nello nostre mani. L'attacco continsja. df'ni7 informazione dell\< Agenzia Rcider « dice: l serbi hanno lolio il fronte bulgaro. ]141 loro cnvaUerla Imi raggiunto PolxU-o a 30 chilometri a. nord, del fronte orientale. j Un altro contingente di cavalleria serba marcia verso Prilrji. L'avanzata si estende ora sopra un fronte di 40 chilometri. u'a Nota ufficiosa Parigi, 20, notte. L'odierna Nola ufficiosa, dice-. Le operazioni in Macedonia. r.ontiniia.no mollo atlinamcnic. ì francesi ed i. serbi, sfruttavo, allargandola, la littoria d-l. Sokol, di ])obropoljr a di. Vetrcnik, I soldati, franrrsi e serbi nonostante le •difficoltà del trrrrnn montagnoso si sono già avanzali per una quindicina di chilometri, a. nord-est -vi a nord delie, prime posizioni, ed hanno rariginn lo la Cerna da SHo-Mana.-Uir, a 30 chilometri a nord-est di. MohasUr, fino a Ubrckp, vale t dire sapra un percorso di dodici chilometri, più, ad csl la ttelaehiàchuza c stata passala, infine anche più ad est. abbiamo progredito a nord di Zbcirsk. Tutto il massiccio che sbarra la strada di. Prilep si troverà presto in nostro possesso, poiché il nemico battuto c incapace di reagire utilmente. Non si possono perciò ancora prevedere tulle le conseguenze della vittoria. Sulla parte occidentale del nortro fronte i nostri, successi sor..: stati puri/ confermati malgrado i. contrattacchi, rhr dobbiamo letteralmente qualificare, come disperali. Il comunicato tedesco facendo assegnamento sulla riuscita, dei contrattacchi, li aveva annunciati nello stesso tempo dello sfondamento del suo fronte, ma. le. Guardie essendosi inutilmente fatte massacrare ed avendo gli. inglesi ed j francesi ancora accentuato il loro progresso ed aumentato il numero dei prif/iohieri, Ludendorff qualifica ugualmente la nostra avanzala generale sopra un fronte di 35 chilometri come un insuccesso ver noi. perché, ci attribuisce obiettivi di uno sfondamento totale che non avevamo. Sembra, che. questa malizia riesca a Berlino poiché serve almeno per la ventesima volta. Poco importa poiché i fatti sussistono. Tra l'altro la. linea di Uindenburij, già intaccata e oltrepassata ad est di Qucanì, si, trova, di nuovo rotta fra Belle Eglise c Bellincnurt. ed é, minacciala di essere aggirata e passata da Sanit-Qur.nU.ii a Marcoing. Più a sud i progressi dell'Armata del generale Manghi, alla, cerniera del fronte continuarono dopo Usanguinosi insuccessi del. nemica, il quali lzcmpn*oopgliSenaoleva lagnerei, i. auaaagni delle posizionijla noi conquistale e che da Aliemant a Jouy alle vicinanze del /or/c della Malmaison e a nord-ovest delle trincee tede, sche. sull'Aisnr, ci assicurano ora vantaggi talmente, importanti che la situazione, dei nemici, nella, regione sembra delle più precarie. L'eroismo dei. soldati del generale, Mangin non sarà stalo speso lumino. Altrove si segnala una certa attività di. pattuglie. Ricognizioni avversarie, tastano il terreno in. previsione di nuove azioni. Limitate azioni nella Woevre. PARIGI, 30. Il comunicato dello Stato Maggiore dell'esercito americano, in data di ieri sera, dtee: Nelli» Woevre i nostri distaccamenti hanno effettuato felici «raicis» nelle linee ne:»iipria e si sono impadroniti di 15 prigionieri. Nei Vosgi un colpo di mano nemico è stato respinto con perdite. L'azione degli aviatori Inglesi . Landra, 20, mattino. Il comunicalo inglese sulle, operazioni aeree dice: Scarsa attività aerea nemica. S'ella giornata del 1S quattro apparecchi nemici furono abbattuti, tre. altri messi fuori combattimento. Quattro nostri mincano. Lanciammo 16 ton meliate di bombe, dittante le ultime J't ore. L'n aeroplano nemico fu abbattuto dai nostri tiri di difesa il 15, un altro il 17. alle ponzimiitol (frappa ó bbbppmilitari rii Pala bomhidats « bB.8iBIltukd.tl 111 loia DDEfldiUulSVani aitaceli! nemici !1 e 0 M A N DO ' SU P R E M 0, 20. i4ii7y'.,r--i comèatóaa, prevaìenemente di artiglieria, ed orienta del Garda, in Vallarsa,nella zona di Col Caprile.;, ali'Asolane e nella egione del Mantello. Neutraìiz- zamiaa, con Vigorosa reazton*. delle nostre batterie, concentra-\llamentl cit fuoco avversari. Aliaesiaéa V*1 dì Seren (nordnemico riiehlòdei israppa) il T attacco COnU'O le nostre pOSl-zicni avanzate: venne respinto. ~ ,, , con perdite a lascio nelle nostremani alcuni prigionieri. Sulle,. . , . -. , i ri« .- penata settentrionali del Monte*nera una nostra pattuglia, piom-* , j- j . . oata di sorpresa za un nucleo av~ oersario, lo fugò e gli prese alcali prigionieri. Una nostra squadri-ti . „ , ; glia colpi, con dire una ionnei-ata di bombe, l'arsenale diPola,v ■ j j i; cantieri ed- z depositi delloScoglio Ulivi, ottenendo risultatiefficaci. Due velivoli nemici yen-t . ^nero abbattiti; ère entri costrettiad atterrare orivi di controllo.DIAZ. Wilson a Re .Giorgio 11 presidente V.'ils Londra, :i0. notte, ha cosi risposto > telegramma" di felicita zinna inviatogli dallie d'Inghilterra: " fio vi vai ncn''- apprcz-zato il lusinghiero messaggio ricevuto daY. SI. in acca-.ione delia i iti orni delle no-sire truppe nel saliente di Saint Mihir.1.Alìa generosa emulazione esistente fra le,truppe, dei numerosi, e grandi Paesi chelotia.no contro la. Germania, si. uni--e r:n-l.usiasm.o e l'eroismo che devono indubbia-mente condurre alla vittoria con un ma-vim.en.to sempre, più rapido. E' un fatto dripiù lieti, delia guerra che gli esercii' pgs-sano ammirare le loro mutue gerla conequale entusiasmo » Gì (Stefani)* O la CI Uniti prepareranno km eìzcj'sSsS) di 4.800.000 uomini iserr.tz'.o $n c late de Un Stampa) Parici, i>). seva. U generale March, capo di Stato Mae;i:.re,ri ci l'eserciio ameitioano; ha dichiarato Commissione senatoriale devia Finanze d Stati Uniti — secondo telegrafano da Xew York — i) progetto della, costituzione di un eseorcito di OS Divisioni, cioè •!.>' m./'i uomini|n^^|S^nl0^ praevare 1.600.000 nuova reclute su S..CO.000uomini che sax anno chiamati in virtù delianuo.a legie. >•■ ssSa'ìMsisss'ss del GcnsigìiB diploaiatico interalleatopatrocinato dai fogli inglesi (SerutiM speciale dc'M: suraria) La.-s-ira- 10. «,m 1J,ì">. (CciiieGg^t.i il .««iv.i. I! falLaeuio catapleio delle aperture di pace austriache è res hi dicala, sui dal momento che Wilson lo Towsci.j di cctpo cojla sua vif posta su-oncatrice, ma resta iutt'óra in dubb o sa i Governi deli'Intrsa decidrramio di dare alia Nota viennese una risposta collettiva e motivata, oppure se la lasctarnmvi capire tr neerandosi (iietrn la repi.ca '.vi sonian i. Anche liei caso ohe 'preterissero iì silenzio, conver. hbc r.-e-care l'opportun-là. pesta :n evidenza ria molti, della creazione cp un Consiglio d'-plomatico permanente ttìcai-icato di inaugurare enei;.- su! terreno paUtico -ju-iiia un ta cìiì gli alleati hann> realizzata nella sf-ra militare ed economica. I sostenvlori deH'idea avvertono -che la mossa nemica dei giorn; scorsiad onta del suo insuccesso, verrà seguita irà rinnovate manovre di pace, .-. quali volta per voltasi faranno più precìse e piau-ibl. farà quindi bene .che gli alleali si preparino ad affrontarlo cori deliberazioni collettive e unanimi, anziché con risposta «ingoi». Questa tesfu sostettuta da vari organi inglesi in questgiorni, e ieri il Manahcstcr Guardian, in -specie, insisteva perche venga adottata. Da accenni odierni di nrgn.ni. che pur» sono aglantipodi del Guardian -circa la politica di pacesi desumo che .'idea del fronte ùnico diplomatico sta guadagnando terreno. Si apprende, da Washington che la stampa ed il pubbJi.co americani-.' seno praticamentunanimi neli'approyaro- il tono ed il contenuto' della. rUpeati-afie -Vienna deve avere a quest'ora già ri'c'evlifflWflcialmentc da W'is^n'l'alo unanimità — come telegrafa un corrispondente autorevole — «iprova che gli SfatUniti non presteranno orecchio ad alcuna deliproposte di pace con eui le Potenze centrabombarderanno gli alleati, finche» la Germaninon faccia il dover suo nei riguardi dpi B g!e della Francia, nnn abbandoni le sue aspirazioni e gli intrighi in Oriente e nnn riconosc.•he. la sóla pace possibile è una pace sostanzialmente basata sulle condizioni «-.poste dall'America, e dagli alleati ». Circa le ripercussioni ni Germanie, il corrispondente dei '■> Pa;!Glii-onicle da Anjsterdam die», che le correndemocratiche sopo In subbuglio e rhe i partidella maggioranza al ne'fpsi.ag tengono j pronto un piano per un Governo democratic che succederà a quello di Hertiir.g. M. P. La risposta ÉI Belgio ! S]jp hd'inttP -ìffprtp 'Si narpi lukiidUo 5iJwIT dl P?U >nrnvn „*Q ,5„iu Rormaiiin. formiilaie dalla Grermauia ,„ I Lo Hatrra, 20. j Il Ministro degli Affari esteri del Belgio] comun'ea la seguente Xota: I «Il Governo del Grìgio ha ricevuto, peri ^ .. ..." ma indiretta, delle comunicazioni che lo illuminano siiXlc intensioni d''lla Germania riguardo ni Bc.iyio. Tati comunicazioni fu de <«a Brina al ■rfmslero dr. \ nn rifrr;. che le portò imme4M«-\\ ""»!'' " cognizione dei Governi, alleati, il '^ovcrno '""'•'''' '"' '''rcvpto alcuna, prò- ipóstà tww;iir ,,„)<?.,a„> direttamente rial ÌGuvcrno imperiale tresca. Rinàta dal! \comunlcazw™ ricc™1 che le intenzioni I «tetta Germania sarebbero quelle di. esigere ìche il Belgio si impegnasse a dare alla le™''*** ,ir"« ''"**«« "v" Suzione con\forme alla politica imperiale, e abdicasse lMsi nl UfiUo ,nCrcnte alla sua sovranità ]'1' risolvere, secondo ; voti Uberamente e- \sprtissi e. gli interessi del panalo belga, un \ptoblefna.di otgan,..a.Jonn ,,,,,;„,,, mM„ ìna. La Germania reclamerebbe un'amni \stia pei riUadlni colvevoìi d> aver servita \ . '. .... , _ lai piani nemici; imporrebbe cosi al Go- ; i-.-rno belga un alto soHomiss'vo. Essa inI**'*'*?®** >""' m^nUmimenlo dopo la guerra di trattati di commercio anteriori, , quaUé seguito alla distruzione, delia \i"dustri.a belga, da parie dell'invasore, às. I sicjirrrcbbc.ro il dominio economico tede, ] :YnUra pap>< ,„ teoria-M ,,„,„„ ncn e abbandonata. La Germania persistcreb- "*0*re la. sorte del Belgio alla ^soluzione delle questioni coloniali. Infine ; „,-,n \a neppure un accenno all'obbligo \ «••'«•" impone alia Germania di riparare completamente i danni che inflisse così in gai.; lame ni e, alla, sua vittima. Lei Germania rimarrebbe cosi arriccliita. d.eile spogl'ie del. Belgio, la cui rovina, sarebbe consumata. Dobbiamo rilevare che le. notizie paliìd'.r.atr. dalla slampa sono inesatte in due punti. Coìitrarinmente a ciò che è sta- Ito dello, le. comunicazioni ricevute dal Co] vervi» belga, non [anno menzione né della i sospensióne cuenluale delle. nstilUà fra il tfielgia e la Germania, né dclia^sf/ombero idei territorio bel,ja. Le esiiicvze e le. con\dizioni suesposte, dominano e rendono ste \rila qualsiasi dichiarazione che sembri ri\ronos-ere l'indipendenza del Belgio. Esse -[non possono servire dì base ad alcuna se, ria discussione, li. Governo belga formulò illi suo programma nella Xola al. Pontefice, -\H 24 dicembre 1017, pubblicata nello scorso gennaio, e, come .sanno i. Governi alleati, esso lo mantiene irriducibilmente ». e: c.i'? Il nostro corrispondente da Parigi ci telegrafia: .Votiz:e trasmesse.(iaU'.ija alla Badia segnalano la freddezza colla quale la popola-.me di Bruxelles accolse la notizia de.te of-iene di pavé ddla Germania. . T giornali deliacatinrM - dice il dispaccio - tutti dire.-. reàaiti da creature di Cenino, pubblicaronola notizia con titoli sensazionali. S sgravaevidentemente, d'i colpire l'immaginazione ^séauroento di stanchezzii ho le sofferenze sopportato durante quattro [Ianni di occarpazione hanno prociotto in tutta ,*l; classi sociali. Nonostante gli -forzi degli agsnti provocatori e attivisti, traditori delia patria, la informazioni concernenti 'a, maiiovra tedesca non ottennero alcun sue-? ma iie¬ w n . 0 -,„Ua oiàzta Broucl-:ere e nei dintorni delle, a stazione Nord, dove per ordine delia « Korhirrìandantur » -i chioschi avevano esposto binein evidenza le edizioni dei giornali, i passami non facevano che fermarsi un istante per gettare ima rapida occhiata ai titoli, poi, scuotendo la testa., continuavano il loro cammino. No;i/io analoghe giungono dai principali centri dòlo riandrei così che, invano nella tortuosa proposta i'a::a al Re, la Germania avrà ostentata «anta, tenerezza per le minoranze fiamminghe oppresse ». to e e o e e e - a - ì , à r à d i i i , a e a . ti o i a o a nl. sy ti i il ràisiro d8«$ Esteri franceserisponde alia Nota austriaca col discorso di Clemeacean in SenatoParigi, 20, sera. ministro degli. Affari esteri, Pichon, accusando al Ministro di Svizzera a Parigi ricévuta della Nnta austro-ungarica, ha unito alla sua lettera un numero del Journal Officici, che contiene il discorso pronuncialo dal presidente, del Consiglio, Clenienceau, e ciò come risposta del Governo della. Repubblica alla, Xota del Gabinetto di Vienna. o ti li mmm piffi w Mi Violenta requisilsrìa contro il Kaiser(Servino speciale acUa Stampai Parigi, 20, sera 11 corrispondente da New York del Matintelegrafa al siki giornale: «Il ritinto categorico del Governo americano d- prendere in considerazione l'offerta austriaca è partito mercoledì sera par \'ienna. Il senatore .repubblicano Mac Cuinber, del North Dakota, ha pronunciato In Senato una violenta requisitor.-a contro il Kaiser. « Una pace ohe non fosse basata sulla giustizia -- ha dotto — non sarebbe definitiva 0 lascierobbe impunito l'autore del più gran delitto del mondo. Una pace che lanciasse a mi tal delinquente la possibilità di ricominciare, mi delitio simile sareb bs, più che. una vergogna, un tradimento verso l'umanità. Ecco la risposta che. r.-\me i-.i-iu dà a voi, il più sanguinario mionarea damilitarismo autocratico, a \-oi clic lanciatl'appello per la cessazione di questa guerra che voi. voi solo, avete scatenata contro imondo non preparato e senza- difesa. Coi vostri ordini rivoltanti, con le vostre brutalconquisto, con l'assassinio dei barobini e te sevizi» a5ie. donne ordinati da voi, siete inIcorso nell'odio del mondo civilizzato», C. L'atteggiammo « Wilson 8 deir°9lBifln8 pubùiica ajR8Fisana verso la Germania tstrvuto *&ciau ««ita slam»*! Ferini, ori? 9,25. (Consegnato il SO, mSttfno). L, c0ltóegna daja Nola aùstrungarica, Irasmessa ieH ni O'ift dOrsahd'ai Ministro ri ^'izzfM> « avvenuta un (.o' tardi,.perchèla maggior nane rieg:i alleati hanno già risposto «„„;.j aspettare «: averne sott'occhio il testo uifieiaic, la rjual c'osa: indira la scarni imiiortanza ■he a Governi cieiiintiis.-i hanno ciato at... ri.'i----o d'elio Potenze nemiche. Per parte (i„,.a rruM.^ „ vibrato discorso di Ciomen- cenu in Senato ha fatto Mula rasa di questa |manovra, e si ritiene! clie quttìlstosi altra risposta verrà ritenuta superflua. i..;t risposta del Governo americano, clic respinge :a •,>;•>• [||ce. posta austriaca, e .sui>;i eorisi enatà lunedi sera — come saprete -•• alla Legazione svedese a Washington. Essa ila battuto tutti i record,'' di rapidità, essendo trascorsi esattamente ventiCinque minuti tra il momento ;:i cui la N ita venne ufficialmente consegnata al presidente Wilson ed il momento in cui <: riiiufo motivato del Presidente venne ufticiàlmente :i .tìficato al pubblico. La prontezza colla quale Wilson ha tagliato corto al passo austriaco '• stata accolta in tutto il paese con entusiasmo. « .Si •emeva — telegrafa il con-:spendente da Washington deU'fi'cfto de Paris che, col favore dei temporeggiamenti diplomatici, una cena maucanz/i di unità si rivelasse tra le Nazioni che combattono la Germania, Si temeva che i commenti divèrgenti dei giornali potessero far nascer.- l'impressione che Vienna era riuscita a dividere un poco la gnftjizione allenta. Ouando la d <.•- ,on ti WUson venne conosciuta, tutta Wasliisigtoh •- dice, il corrispondente -■ respiro liberamente. L'incidente è corwidcrato chiuso, benché si abbia l'impressione che Berlino e Vienna riwldoppieranrio ben presto i tentativi. Latto eli Wiilson e conside)'af.o ed Interpretai • come la dimostrazione *che l'Amen, a si è definitivamente impegnala a distruggete la potenze, del militarismo tedesco, i. i lue io Wilson dichiarava che uno dei primi scopi di guerra dell'America, era . distruggere, od almeno mettere nell'impossibilità di nuocere, ogni potere e.rbit.'ario che potesse da solo, segretamente e di propria iniziai:ve, turbare la paca del inondo ». Questa fra8e s dr.! corrispondente interpretata nel senso che. d'accordo coi Gabinetti dell'Intesa, Wilson ha deciso di n detronizzare gli Hohehzi llern » e «•'tre alla Germania l'occasione di stabilire libere istituzioni.- • Questa politica necessiterà senza, dubbio una guerra ancora lunga,, — dico il corrispondènte, — me è la sola elio possa giustificare t sacrifici degli alienti. L'opinione pubblica s- !!na^,jm', ne'. d;rc che i' rp?no de„-'i HortenzoMern .leve twe • V corrispondente del Petit Parisi^» riferisce 1 trppr'ivazione unanime che la decisione d»! Presidente ha incontrata dinanzi al Gongressò. In Senato, Lodge, leader $n\ partito repnhMcano sollevò applausi fragorosi quando disse di credere che gli s.-.-.re di guerra del iiooolo americano • diventano crisi chiari e torti che anche le Potenze centrali comprenderanno h»h presto che il popct'.o tunerlcano intende riportare una vittoria, completa. In pi-essa appro\-azlone incontrò alla Camera dei rappresentanri H presidente de! Comitato repubblicano, Kos-i quando disse che la risposta .ir! Precidente non lasci,- più nessuna probabilità a! nemicò di \Tncere. colia diplomazia qiicl'o rhe non potè vincere con le armi. „LN Hpmmo Libre-, organo di i, -, .> ,>-• bonsigtio. occupandosi delle parola energicamente pronunciate in Senato da Clemenéetiii, [•'orse, .-sse non giungeranno a' r>• p--t.. *ea, ma \ suoi dirigenti almeno ^ 'fKTLTh';^ alacebi'•?> che i'i n'^-on-in ^ V^1-" 'i "'? "• ; :' ?.\chì,''^n:*n. hanno potino E^™, lt ; Ln,7n-C;:,'."•;' ^ntro. .«ffi, ^ ' » e" « ' '' :^,n , C fX V '.. Pnor risei hanno potuto farsi qualche r'usion std risultato rtel' loro passo, saranno óra di Unitivamente fìssati. Dóno Balfour e. La.nsir.-t la. Francia., per bocca dèi suo primo ministre ha proclamato solennemente rhe rio rà. le pjrml prima, rhe q nemico .t niente vinto, non abbia a.c,e.nrda.tf le riparazioni che agli ailpnii sono dovute j Vrìdueibli volontà di continuare la giiim-i senza la sciarsi sorprenderò da loschi intrighi riè illudere dall'ingannevole m'r-.irc-io di una pace d' compromesso. .-■ 5tata proHa.-nat.-i con taf solennità da rendere orma; impostMi'in mr»'sia.si transazione che non potrebbe d'aitroncle farsi eh» a detrimento delle vittime Con \\ suo discorso .li ieri Clemenceau ha vier,:, ' rinfrancali gli animi già e«.Viat: dagli »\-omi •vittoriosi degli ultimi due me>> e con questi ha contribuito a dare un nuovo vigoroso ma pulso alla causa, di tutti gli alienti. Si pn esser certi che Clemenceau saprà l'aro la. guer ra sino all'ultimo con la stessa, fortunata eliergia c. Alia conferenza làbourìsfa inferalfsafa Gompers pc-ae i principi! fondameata!! lìslla p-ics Londra. 13 (ritardato). Neiroclierna .-e.iuta delia Conferenza labotirista iiitera3eata Gompei-s ha detto: I! pariabourista americano ha dichiarato che neiio Dfllct'awoni ufficiali di ciascuno degli Stat' beHteeranti che formntaraiiuo 11 trattai . di pace f-iì .-.parai dovranno essere rappresentati direttamente ed ufficialmente, 0 l'oratore -i ;>. detto favorevole ad un Con.gre.-so mondiale iabourista. che *j radunenì nello stesso luogo e netto stesso tempo del'a Conferenza della pace, la. quale stabilirli le. condizioni dr! trattavi di pace che. porrà fine a'Ia guerra. I seguenti principi fondamentali essenziali •debbono costituire ia base, del trattato di pace: Una. Società, di. popoli liberi de.! mondo uniti da un patto per cooperare sinceramente praticamente, affinchè *a giustizia e la pace regnino tra io N'azioni. Nessuna, restrizione politica od economica die. avvantaggi qualche Nazione, paralizzando 0 Intralciando le apre. Nessuna indennità o rappresaglia imposta, per vendetta. 0 desiderio di nuocere, ma soltanto quelle che. abbiano per iscopo di riparare tortevidenti. Riconoscimento dei diritti (iella piccole Nazioni e. del principio : non si deve imporre ad alcun popolo una sovranità sottola quale n°n desideri di vivere. Non deveesseni alcun cambiamento o accomodamentotorrnViriale, salvo per favorire la prosperitàdei popoli interessati o la pace del mondoOltre a questi principi fondamentali, occorrerà inserire nel trattato le seguenti dichi.a-azioni: che dinanzi al Tribunali si riconoscerà il principio che il lavoro degli essernione. di parola e di stampa non saranno limrtatc- gli equipaggi della marina mercantileavranno garantito \\ diritto di lasciare le lemnavi quando queste siano arrivate a buonporte . l'introduzione dei sistema della Giurianei giudizi. L'improvviso Ht.tacco dei franco-serbi al nasisii ciò montagnoso che copre, da orienta n. media valle <\cl Cerna fa parie evidenemente dello stesso piano estensivo nel quale rientrano le operazioni americano ini Woouvre. N'ori ci farebbe meraviglia Fin dire fra qualche giorno d'uno sbalzo offen-1 ivo degli anglo-indiani in xie.sopotamia; e( tutti sanno oli" se finóra là battaglia non si ò riaccesa aiiche sul nostri fivinto, rio dovei «-i.utpuirsi soltanto .i peculiari difficolta di carattere sti-ategico-topogranco stille quali non è it caso d'insistere e che del resto noa debbono t" net-si insanabili, perchè non esis'tonp ostacoli in senso assòluto nell'arte»; militare. Comunque, il concotto di amplia rei por quanto è possibile il fronte di battàglia) rianimando nineho quei fontani settori cha sembravano tagliati l'uoii clall:iritèrcsse vivo! Iella guerra, ha ormai prevalso nei Cor mandi dell'Intesa; e bisogna tenerne conta se vogliamo formarci una idea chiara della svolgersi degli 'avvenimenti nei prossimi riesi. Considerare corno staccati i varii scacchièri e assegnare agli eserciti e alto oro mosse, sopra ciascun fronte, soltanto obbiettivi specifici, vorrebbe diro perpetuare nel giudizio critico quell'incoerenza, .'.•lo slegamento, che purtroppo in altre» fasi della guerra ha. veramente regnato nella condotta delle operazioni. Tali difetti di concepimento e .'i condotta, sono oggi forti.in.'itamenté spariti, e l'unità di comandò e t'unita, di frolli» hanno avuto una serie 'i fortunato applicazioni nella realtà, almeno in quella misura che essendo la, sola possibile e anche la sola vera inclite van» tlicordiamo d'aver precisato a più riprese, r.ci tempi trascorsi, il valore 'deH'uhificuzione .Iti comando e il vero significato: da ''aro all'interdipendenza dei fronti, rctliticando la credenza volgare che per ottenere la. vittoria bastasse nominare un generalissimo e attribuirgli ia somma rle.i pòieri per tutti gii scacchieri. Questo semplici-ino tutto materialistico avrebbe potuto recare gnu i danni: per fortuna Pandamento stesso della guerra ha portato a provvedimenti assai più sensali. La nomina del Foch ha dato una sufficiente unità alla operazioni sul fronte ocuidratole senza complicarle con l'introduzione di un centralismp imbarazzante. L'autorità del nuovo maresciallo non è .stata, fissata npriorist.icainente : essa è più che nitro personale, ed .■ fatta .li azione più che di teoria. AI tempo .-:•>• o .'• naturale che. il suo punto •li visti, prevalga anche pei- <•*."< che sì riferisce alle or •a ioni sugli altri fronti, non in quanto* possa presumersi una diretta relazione fra, essi, in quanto à logico che le lin e generali d'un metodo .->■■ --v.i..ui.1 avere l'iippli.cazione. più estesa possibil», lasciandone I" modalità pratiche al giudizio d"i 1: .mormi locali, che soli posseggono gli' elementi intorniativi 0 di opportunità necessari! por condurrò felice* mente una campagna di guerra. *"•'# Se non' erriamo, it metodo del l'orli consiste néll'adóperarc oìiensivatnente le for- • i--.e da lungo tempo trattenute nei settori seeondarii in una oziosa guerra di positiohéj, non già rieli'iiluKl.one di ottenere ef'ctli immediafi di liquidazione dell'avveri sarto, ma allo scopo di togliergli da per tutto le suo basi avanzate, c ottenendo invoco nuove basi avanzate per eventuali operazioni al ili là delle vecchio linee. Il rovesciamento della situazione è evidente nella Wocuvre, dove è stata tolta al uemv co la ha «e avanzata di Saint Stillici, sul rovescio di Verdun, e --i c invece, creato u.r» trampolino per un possibile sbalzo versoi Briey o Metz. Un cambiamento dello stesso genere ha, avuto luogo hi Macedonia. La linea bulgara formava un saliente in rlirc•ilone nord-sud (con base sul Cerna) che. dal basini, fortificato del Sokol e del Vetrenilj minacciava la regione di Ostroyo e V'odenà per cui passa l'unica ferrovìa di Monastiiv >ggi. dòpo la brillantissima offansiva dei .-...mi 11.-U!, gli alleati hanno disarticolato quel saliente e ne hanno invece creato un dtro in senso inverso, cioè in direziona sud-nord, che ha. la base sulla ferrovia, nel tratto Ostrovo-Vodena, e scavalcando il plesso-montuoso del Nio'je Pian in a e del !w.:nk scende fino al Cerna,, costituendo -n-'i una base 0 pedana eli slancio verso] ia zona di Prilep. Le operazioni, conciotte con granile ener-> giii dalle niigrmri tnippe rUèate al co», mando l generalo Franehet d'Esperejj" uno dei vincitori ite Ila battaglia della Starna ci»! iOli) presentano alcuno crrcostanze che ne accrescono il va loro ed altra! invece che lo attenuano, o clic esigono almeno una | iù prudeni • fnf.erpi-etazionaj fra le prime devono mettersi le grandi difficoltà elei terreno e la seimila delle, opera iitcnsive sfondate e largamente sorpassate; fra le secondo resistenza, di nuovi osta» eoli naturali 0 artificiali al di là del ter-» reno conquistato Insomma I-i buona ritilicita della prima fase della, 'mova cani* pagria macedonica torna ad alto onore del» io truppe e dei rapì che. l'hanno concepita; ed eseguita : tuttavia p.'da, tener conto cha lo successive fasi saranno egualmente dura e che la, marcia su Prilep richiederà forasi parecchi intervalli di preparazione fra.' ['una e l'altra spai lata. ìRiteniamo però che l'attribuire uno sco* ; ; soltanto strategici all'avanzata franco» serba sul Conia, significhi nnn tener conto! .li altri lati del problema che certa mente) l'Intésa non può aver trascurato. In nessun peese come nella Balkania i fattori «olitici e quelli militari si intersecano., Non e inverosimile che assestando un buoni ' i„„,Va Ki.l^m-o Kf rtPnsi di oeee IV"'1". ' l n-, v^'! n^rVa^ W nnet '«are la crisi morate e politica di quel Paese. Non approfondiamo questo argomen. jto etl» interessa solo indirettamente il nerl stro compito di critici; vi accenniamo solai perchè è bene che il pubblico si renda ra Igione degli elementi complèssi di cui ri- . ,_„ ■ „],„„,; j„, rapporti fra 1 due minori alleati del grup» P° germano-turanico sono pessimi.- Sui-me | sto argomento sono interessanti le rtvela izioni fatte da un profondo conoscitore di lauei paesi al Daily Mail. Ne riferiamo. ^Wrtacour^ A Ìv.AnnpiiK ''ir «K.cvelleS- ' il■ ^tf**-**. ..<■• .,^->-f>fre5Còa!t/ , „ , 4 5 • toXil. LONDRA, 20. I