I due Imperi e il problema polacco

I due Imperi e il problema polacco I due Imperi e il problema polacco ](Sentile ipectnit (Leila Strinsi») Zurigo, 17, notte. La tendenza .generale della stampa degli imperi ad attenuare l'importanza del con; vegno sembra la conferma implicita che es[so non ha raggiunto tutti gli scopi, non ha I disperse le nubi polacche dal cielo dell'al j leanza. Si parla, è vero, di accordi raggiun- l" circa la nomina del Comando Supremo; I .V, pi tncipwnieuiO au.ua i\ aie t rete ! '■"VC, CN accenna ai buoni risultati otte- , miti dall Intesa, ma anche questa notizia ( !non è certa. Vienna è pure disillusa nelle, | b^™< .^'.Sr^^iK. US^Vè i\ 1 '1 ageblatt, che gli imperi centrali sono ri- ! soluti a' continuare la lotta, ma pronti_ twt-, I LTnvt-Av^^ \B» avveisari aimostrasseio di smettete le loro brame. Circa la Polonia, la Rocimse/ie h i scrive: ..Alcuni fogli considerano : Sema senso '^SJ^ ! un Regno indipendente unito strettamentej aSli imperi centrali con un arciduca re. Ma. '^«cTnè! iSftWa™^«nnn?^^^°Ì , teaesco ne i austriaco nanne- esposto uni- letalmente la.loro condotta in proposito. Può' i so'° ,lrsJ .'P ! negoziati condussero a im accorto fra il Governo tedesco è la.Polonia, mentre non e sicuro che Burlan abbia as- 'stlgEcìlal° a revisione U *"o programma si-inora cosi termo a favore della soluzione Prettamente austriaca. Inutile, tieeen ,,}ie sarP.bijC desiderabilissimo che il 'Meni ea tosse risolto presto nel senso suddet- ■ to, tenendo conto degl interessi dei monarchi „ . • onde render possibile l'avvento del- lordine e della calma in Polonia, crcan-j dosi contemporaneamente le basi per uh ! ulteriore sviluppo della politica europea ». 'Questo commento tratteggia chiaramente la situazione ' che e d i o , . a . o i o i i . azione In Frankfurter 7citava crprfp il nroblema i^a^^ ri^i^» nn^lu piooieina polacco si nsolveiu a poco a poco, ma ritiene che il Comando tedesco abbia rinunciato a volere la linea del Na-rew per non suscitare soverchi imbarazziol futuro re. In ogni modo, non spirano a Berlino aure troppo buone pei polacchi. Il Vorwacrts commenta le domande del GÓhverno polacco: libertà di navigazione sulla Vistola, Danzica Portpfranco, i confini et-,diati colla Russia, dicendo che i polacchi, i quali devono agli imperi centrali la loro liberazione, vogliono concedere a questi il minimo possibile e. ottenere il massimo possibile. La Mucne.hcn.er Post, di fronte ai negoziati coi polacchi, lituani, finlandesi, scrive: «I falegnami lavorano febbrilmente in Oriente a costruire troni e forche ». X^^ìt L\hl.°™h \^™J™Lt VAgenzia Stefani riceve da Zurigo, \17: Mc.lfferich rttorna oggi a Berlino. Hintze vi ritornerà lunedi. Questi riceverà subito i capi dei portiti coi quali conferirà dando loro sp'egazioni sulla situazione. Verrà poi stabilito se sarà opportuno convocare la Commissione del bilancio de>'. Reichstag. Il corrispondente da Berlino della » Frankfurter Zeitung» conferma che nella soluzione del problema polacco è stata scelta una via di mezzo, e cioè, la candidatura dcToreidu a Carlo Stefano al trono della Polonia, non unita alia Galizia. Da Vietala invece si ripete che l'Austria non ha ancora abbandonata l'idea della soluzione do'.la questione polacca nel senso austriaco, ose la Polonia sarà ancora favorevole, vi insisterà, Pare qu'indi ev'dente che il dissenso coda Germania continuerà. Si ha da Vienna che l'Imperatore Carlo è ritornato ieri sera a Reldhenau

Persone citate: Carlo Stefano, Hintze, Leila Strinsi, Post, Sema