La manifestazione per il 14 luglio
La manifestazione per il 14 luglio La manifestazione per il 14 luglio pTorino ha voluto rendere un particolare omaggio alla Nazione alleata celebrando la festa del 14 Miglio. Alle P una prima dimostrazione avvenne quando la musica del i08.oreggimento di fanteria francese, accompagnata dalle personalità della Colonia francese sì fe recata a portare una corona al monumento di Garibaldi In corso Cairali, omaggio doll'csorcKo francese e della Colonia di Torino. La folla che si raccolse in breve alterno al [monumento applaudi vivamente il Consolo 'francese comm. Filippi, quando evocò la Ugura del leggendario eroe. La musica intonò la Marcia reale ed il corteo si recò quindi al teatro Alfieri, per la commemorazione di Cesare Battisti ed Amilcare Clprinnl. Vi assisteva, moltissimo pubblico e sir notavano tutte le autorità. All'entrala del teatro faceva servizio d'onore una fanfara di sol/lnti francesi, tutti infiorati, nella caratteristica divisa (li campagna col casco. Cesare Battisti venne commemorato con commossa parola dal prof. Emer che fu compagno ed amico del martire trentino. Il socialista Rossoni ha commemorato quindi Amilcare Ciyiriani. Ambedue gli oratori auspicarono al trionfo delle libertà «Milla sconfitta teutonica. La folla riversandosi fuori dal teatro si e composta in corteo recandosi in via Papncino ad improvvisare dinanzi aJ Consolato di Trancia una dimostrazione di simpatia. Alle 11, infatti, il Console diede un ricevimento lin onore della Colonia francese, presente anche la Missione militare alleata, a Icapo della quale è il comandante Nolette. 11 comm. Filippi ed il cav. Schilling espressero con commosse parole la gratitudine della Colonia francese per le dimostrazioni d'affetto ricevute dalla cittadinanza torinese, e In Musica del reggimento francese provocò grandi acclamazioni suonando gli inni alleati. Un corteo s'è poi organizzato nel pomeriggio in Piazza Castello. Intorno alla Tanfata e alla banda francesi si raccolse tuUa la colonia francese e una grande folla d'associazioni con bandiere. Poco dopo le 17, fanfara e banda mossero dirette al monumento di Vittorio Emanuele, recando una enorme corona coi nastri francesi. La. corona era trasportata n braccia ila soldati francesi. Venivano dietro^ due bandiere francesi, quindi le rappresentanze cittottine con duo bande italiane e la fanfara dell'Istituto Albergo di Virtù. Il corteo percorse via Roma, Piazza Carlo l-'elice e Corso Vittorio Emanuele, àffoli attesi-: mi. Il pubblico, al passaggio, applaudiva e sventolava i fazzoletti. Dal balcone del Comitato di preparazione un gruppo di signore lasciò cadere sui francesi una pioggia di fiori. In Piazza Carlo Felice si rinnovarono le dimostrazioni. Le bande alternarono gli inni nazionali, fra continui applausi. DI ritomo dal monumento il corteo sostò, anche, di fronte al Consolato francese, dove avvenne •una nuova dimostrazione Un aeroplano, volando a bassa quota, lasciò cadere una bandiera dai colori francesi, provocando vive acclamazioni. La festa francese ebbe il suo epilogo e la sua celebrazione più calorosa, e grandiosa insieme, ieri sera in piazza Vittorio Emanuele I. L'iniziativa del concerto presa dall'Associazione della Stampa ebbe un successo completo e simpaticissimo. Una fiumana di persone si breve tempo, in modo che lo spettacolo di ■ inaila moltitudine era di por se stesso imponentissimo. Si può calcolare che centomila persone assistettero al concerto. Quattro potenti fari, concessi dall'Autorità militare, rovesciarono fasci di luce sulla piazza, rendendo anche più pittoresco il magnifico quadro. Presso il palco della musica si notavano il prefetto, il generale Sartirana, comandaste il Corpo d'armata, il generale Rizza, comandante del Presidio, il sindaco, assessori e consiglieri comunali, personalità della Magistratura, il console comm. Filippi, 1 membri più noti dèlia colonia francese, ecc. Poco dopo le ore 21 giunse la musica militare francese. Ohe fu accolta da una formidabile acclamazione e tra grida di : Viva la Francia! La banda presidi aria, s.otto la direzione del maestro Amariei, svolse quindi l'annunciato programma, che culminò nella popolarissima e noni « fantasia militare » de! Ponchielli, che s'inizia con la svenila al campo,-"rievoca episodi di battaglia con effetti di fucileria, di rombi e di razzi, per conehiiidersi in una maestosa marcia trionfale. Come sempre, il pubblico si diverti particolarmente a questa esecuzione e manifestò il suo compiacimento con clamorosi applausi, che si l'innovarono quando la musica intonò la Marsigliese e poscia la Marcia Reale. E' la volta della musica francese che riserba una piccola sorpresa: una parte dei suonatori s'Improvvisano cantori o un « solista » dalla bella voce lenyriìe inizia la « canzone di guerra», alla quale il coro e la banda rispondono con graziosissimo effetto. La musica eseguisce quindi mirabilmente gli inni italiani e la « Marsigliese », che suscitano nuovi scrosci d'applausi. Erano passate le 22,30 quando la musica francese lasciò la piazza suonando e la folla la segui incanalandosi per Via Honafous, via Maria Vittoria, sboccando in Piazza S. Carlo, per proseguire per via-Roma, via Succhi, ere. Applausi e grida di «Viva la Francia! » si succedevano dì tanto in tanto. La dimostrazione, dunque, si conchiuse magnificamente. Non avvenne alcun incidente: la folla si mostrò disclplinatisslina. 11 servizio d'ordine, affidato ai funzionari di P. S. aw. Tabusso, aw. Carbone ed ovv.,Fiore, fu degno della grandiosa cerimonia che lasciò una vivissima impressione particolarmente in tutta la numerosa Colonia francese. ! III
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