L'uccisore di don Gnavi si è suicidato presso Napoli

L'uccisore di don Gnavi si è suicidato presso Napoli L'uccisore di don Gnavi si è suicidato presso Napoli p pBalocco, il cui nome acquistò ne.l marzo scorso una tristissima notorietà per l'uccision» di don Gnavi, le fantasie sì sono sbizzarrita a creare ipotesi disparatissime. Alcuni Imma ginavano che egli fosse riuscito con-un abile camuffamento a raggiungere un altro continente ; altri lo immaginavano- nascosto in qualche romitaggio sperduto fra rupi deserte; altri pensavano che, per sparire senza lasciare traccia di sè, si fosse gettato in alto mare. Anche le fantasie più accese avevano però ormai abbandonato l'argomento, attratte da altri avvenimenti di più immediata attualità. Un telegramma arrivato da Napoli, diretto alle nostre Autorità, toglie oggi dal reDativo oblio l'avvenimento che ha dato a Pietro Balocco la sua non invidiabile notorietà. H telegramma informa che il 2 corrente, a MassaJubrense, Comune del circondario di Castellammare di Stabla, dn provincia di Napoli, si è suicidato con un colpo di rivoltella alla tempia destra un individuo conosciuto col nome e cognome di Rizzetti Antonio. Le Autorità incaricate degli atti relativi al fatto trovarono però sulla persona del suicida alcune lettere dirètte a parenti ed alle Autorità torinesi, nelle quali il creduto Rizzetti dice di essere Pietro Balocco, autore dell'assassinio di don Gnavi. n procuratore del Re, cavaliere uff. Colonnetti, appena ebb'e conoscenza del fatto, dispose perche vengano eseguiti gli aocertamentl di legge per la sua precisa identificazione. Il delitto compiuto dal Balocco 6 avvenuto nel pomeriggio del 13 marzo scorso, in un elegante alloggio in via Maria Vittoria, N. 19, che egli aveva preso in affitto per conto — aveva detto — di una.ricca famiglia genovese. In realtà egli aveva scelto tale località perchè creduta la più adatta alla consumazione del delitto che da tempo premeditava. Dopo di avere ucciso la vittima, egli ne tagliò in diversi pezzi il cadavere e li trasportò parte nel Po e parte in un 'appartamento che il Balocco aveva preso a pigione in via Donizetti II movente dell'assassinio fu il furto dei valori che don Gnavi portava con sè ogni qualvolta veniva a Torino per sbrigare le faccende dell'ente economico affidato alle sue cure. La brutale impresa era stata congegnata con dia- bolica abilità, e indubbiamente, se il caso non (osse Intervenirti» a far scoprire il delitto poche ore dopo che era avvenuto, il Balocco avrebbe potuto vivere fra l'onesta gente senza che mai alcuno avesse potuto sospettarlo autore di una tanto raccapricciante strage.

Persone citate: Colonnetti, Gnavi, Rizzetti, Rizzetti Antonio

Luoghi citati: Castellammare, Napoli, Torino