Preparativi tedeschi per la ripresa della lotta in Francia

Preparativi tedeschi per la ripresa della lotta in Francia Preparativi tedeschi per la ripresa della lotta in Francia Parigi, 18, notte. Se I liomhardament.i avessero ancora il significato che avevano sei mesi fa si potrebbero trarre deduzioni dall'attività dell'artiglieria tedesca ieri, al nord di Mont-Didier, per presagire un attacco prossimo contro la cerniera che lega le truppe franco-americane a quelle britanniche in Piccaxdia. In realtà niente più permette di interpretare il fatto come una previsione. Nessun attacco serio ha, in ogni caso, accompagnato 11 rombare dei cannoni tedeschi nè nei' settori delle recenti offensive, nè sul resto del fronte. Ma 11 contetrno passivo del nemico non vuol dire che esso rinunpi ai suoi piani. Ludenclorff obbedisce ancora alla fatale necessità di affrettare la decisione del conflitto. Dietro il fronte tedesco hanno luogo ora movimenti e .concentramenti di truppe di cui è difficile non cogliere il senso. La quarta irruzione si prepara con violenza almeno eguale alle precedenti. Date certe previsioni, mi'importanza indubbia assumono le ricognizioni degli esploratori tedeschi verso Hebuterne e a nord dcla Somme contro le linee inglesi. 1 francesi, aspettando che il nemico smascheri le sue batterie, riuscirono ieri in un'operazione locale a nord dell'Aisne intorno ad Haute Brave, a mezza via tra l'Oise e Soissons. Essi presero colà ieri mattina l'offensiva su una estensione di due chilometri e l'attacco condotto con slancio fruttò loro il possesso di <Jue alture che i tedeschi occupavano. Fedeli alla tattica impostasi negli intermezzi delle fasi offensive i tedeschi non reagirono immediatamente, ma. tardi, nel pomeriggio, lanciarono all'assalto truppe fresche per ricuperare il terreno perduto. Le nuove posizioni francesi restarono però salde. I francesi su quelle alture dominano ora su un vasto diametro il paese a settentrione dell'Aisne. Tardieu, alto commissario francese in America, che ha visitato con Clemenceau i campi delle ultime battaglie, ha dichiaralo aU'.Eclio de Paris»: « E' difficile esagerare l'importanza eccezionale dei risultati che conseguirono coi loro contrattacchi le divisioni comandale dal generale Mangili, riconquistando gli altipiani di Merv e di Plovron contro 11 fianco destro dell'armata di von Hutier. Questa magnifica operazione inchiodò più delle altre il nemico suil posto e fece abortire la marcia su Compiègne. Gli ufficiali tedeschi prigionieri non celano il loro disinganno per non aver potuto raggiungere Compiègne. Era il loro obbiettivo. Dal bilancio accurato delle perdite tedesche nel corso dell'offensiva tra Mont-Didier e N'oyon è risultato che quasi 80.000 tedeschi vennero messi fuori di combat timento. La cifra deve essere motivo per Ludendorff di molte riflessioni». Racconti retrospettivi delle gesta degli aviatori francesi dimostrano che la loro azione negli ultimi tre giorni della terza fase offensiva tedesca, non fu meno efficace di quella spiegata nell'u'ltima decade di marzo, quando nel momento in cui non era possibile colmare la breccia aperta dalla ritirata della quinta armata inglese nelle linee della difesa riuscirono, bombardando le avanguardie di von Hutier a trattenere le colonne tedesche il tempo necessario per sbarrare quella prima volta la via di Parigi. L'inviato speciale del • Journal », discorrendone, c'informa che i metodi di combattimento degli aviatori francesi sono stati radicalmente innovati da allora. Non era cosa facile andare a mitragliare a bruciapelo al livello del suolo il nemico con aeroplani che per peso e carica erano inferiori agli apparecchi da caccia tedeschi. Rapidamente gli aviatori francesi si adattarono al sistema nuovo e alla speciale manovra. Per formare un blocco resistente e un combattimento potente, per ' esempio, tutti gli apparecchi di una stessa squadriglia si Imposero la legge di non lasciarsi separare dal momento della partenza sino all'arrivo volando a 25 metri appena gli uni «logli altri. Tutto'un codice nuovissimo, ricco di norme di grande praticità, che è naturalmente impossibile divulgare ora, contribuì a raddoppiare il .valore delle squadriglie. La trasformazione è opera di un capo geniale, il maggiore Guillemin, un virtuoso dell'aria che ultimamente si trascinò dietro a grande altezza 150 aviatori col quali per tre voi te nel corso di un solo pomeriggio piombò sulle truppe tedesche nelle vicinanze di Soissons. Della intensità crescente dello sforzo americano è lecito divulgare e dare questa indicazione: al l.o giugno gili americani avevano sbarcato ed equipaggialo in Francia "più della cifra che ave- 00 mila uomini d vano preannunciata D. R. li it tdi

Persone citate: Clemenceau, D. R., Guillemin, Hebuterne, Ludendorff, Mangili, Mont, Mont-didier, Tardieu

Luoghi citati: America, Francia, Oise, Parigi, Soissons