La spinta verso Compiègne

La spinta verso Compiègne La spinta verso Compiègne (Servizio speciale della Stampa) Parigi, 11, notte. | 2E' per ora la battaglia della Mais. Il fiumi-1 qcello, che dalla alture di yogon. scende sivwA uso verso sud per raggiungere l'Oisc. taglia il dteatro della lolla attuale In. due parti, uguali.[foParali'Ha mente alla sua vallata superiore. | vvanno i binari della ferrovia. lìoyc-Cnmpir., sa ne. con due grandi, strade che anche tra, Roye e Compiègne [ormano il fascio delle linee di. comunicazione, dal possesso del quali dipende quello di. Compiègne slesso. Sui risultati che intorno a quelle strade il nemico ha ottenuto nella seconda giornata i giudizi si polarizzano in senso opposto. Da un lato, per esempio, il Petit Parisieri opina che « la situazione ha un carattere di gravità che non aveva ieri ». Dall'altro. BidOu, del Journal, la dichiara t dal. punto di vista strategico assolutamente soddisfacente ». Lasciamo i giudizi per ora; ecco i fatti: Premendo ancora sul centro, nelle vallate, ove corre la strada maestra Roye-Compiegne-Parigi. i. tedeschi hanno avanzato poco più di. un. chilometro e mezzo. Sono cosi pervenuti in questa direzione a- una distanza dal nord di \Parlqi hiquale a quella cui sono dal fronte ad est. di Chateau Thierry, ossia poco più di 70 chilometri. Sono ad il chilometri da Compiègne, Sono riusciti inoltre ad. allargarsi sui fianchi. Alla loro destra hanno occupato l'altipiano, alto 130 metri circa, su cui e il villaggio di Mery, ed hanno preso al sud dell'altipiano stesso i villaggi di Belloii e di SaintMaur. Questa nuova posizione è loro particolarmente utile. L'altipiano maschera le vie. per le quali possono inoltrarsi le loro riserve. Ma all'estrema destra i francesi conservano l'altro altipiano di Ployron e di là possono neutralizzare in. parte i. vantaggi che < tedeschi si sono col possesso di Mery assicurali. Sulla sinistra i tedeschi sono riusciti a dare la scalata alle colline di Lassigny. Non ne possedevano ieri mattina che la più avanzata: Piemont. Hanno attaccato ieri le altre occupando in fine della giornata l'ultima su cui sono i boschi di ThiSscourt. Le colline di Lassigny costituiscono una grande altura sabbiosa -on base calcarea profonda in ente solcata da forre, in fondo alle quali i combattimenti, assunsero un carattere estremamente selvaggia, cosi l'avanzata tedesca ieri sulla punta verso sud fu di tre chilometri. Le ragioni di. allarmarsi non potrebbero essere tratte dalle' cifr^, ma. dalla vicinanza immediata delle strade sboc canti a Compiègne e della linea delle difese mantenute sinora dai francesi dai due lai' dcll'OCse. in progresso più sensibile potrebbe condurre gli invasori, m costringere ì loro avversari ad abbandonare le posizioni al nord. itell'Aisne che l« precedente offensiva non era riuscita a togliere loro, obbligandoli a. cercare nella foresta, ili Compiègne mi. punto di appoggio Del fascio di. strutte minacciale la più interes sante pel momento è quella che mena da Roye a Eslree-Saint-Denis. Se i tedeschi riuscissero ad occupare questo borgo, potrebbero minar ciare di là Clèrmont-sur-Oise, Creil e Senlìs, traboccando con le lori masse ad ovest delta foresta di Compiègne. Le poste della partita Per ora posto \jella partita sono due Compiègne e Villers-Cotterets. Soltanto dopo i. tedeschi potranno far convergere i loro sforzi verso la Senna. I combattimenti irri furono caratterizzati dall'intervento dei gros si tanks tedeschi velia battaglia. I francesi opposero i. loro, più rapidi e più leggeri. Xuo ve Divisioni nemiche entrarono pure ieri net l'azione: al mattino due Divisióni fresche del la Guardia imperiati' e line Divisioni bamv resi, vemilr dal nord e sottratte al gruppo del kronprinz fìupprechl di Baviera, vennero a prestavi' man forte alle altro dinanzi a Mar leijner e. Cxiviliy. e contribuirono alla presa dell'altipiano ili Mery. Sella serata altri- due Divisioni sassoni apparvero s-:iiin colline ili. Lassigny. Tutte le forze tedesche sem.bra.Ti messe in movimento, e c'è chi vede persino nfuoversl le loro forze navali per. un'azion combinala con un nuovo sforzo sul front britannico. Le. truppe francesi hanno resistito dappertutto e contrattaccato. Si nota eh" I te deschi non hanno ancora raggiunto la linea che occupavano nel bacino dcll'Oisc prima del loro ripiegamento della primavera 1917 Indicazioni serie sullo sviluppo della baita glia non sono possibili, se. prima non si sta billsce quale è il quantitativo delle unità te desche. Quando suWOlsc e sulla Marna arresto l'offensiva, i tedeschi avevano in prima linea su tutta l'estensione del fronte 140 Divisioni circ_u. mentre l'inverno precedente non ne uveva.no più dì 110, itfix ila allora loro fronte si è allinealo e la cifra delle ri^-r ve modificala. Queste sarebbero Njra da 55 a 73 Divisioni, un terzo probabilmente stanchi' L'esercito di non Hutier. che è quello che ut tacca ora, poteva avere al cominciare dell'i: zinne, tanto in prima linea, quanto in risei va, circa '25 Divisioni. Sembra ne abbia niù impegnato la maggior pari Il calcolo di Bidou è questo. Prima dcll'nffe.n Sina del 27 maggio il nemico aveva ma rimgmlscsdtpnssmztsnfnsel'ssdndnclcpqtcasrsfzmlnltfiudfndicsv1 Bfilld ^'.taglili m DivlsiQKl.. L'oìLimiva ds\\ 27 maggio gliene ha fatto spendere ancora 53: quella- del 3 giugno ne ha esposte al fuoco una. quindicina. Insomma. 330 Divisioni te desche in. meno di tre mesi sono passate nella [fornace. Il nemico gioca ora con 190 Divisioni. vìrca. Il momento non è lontano in cui tutte saranno giunte ad un punto di stanchezza ve- ricoloso. Si tratta dì. far coincidere questo momento covi quello in cui l'esercito americano, giovane e vigoroso, avrà completata la sua formazione. Lm chiave della vittoria è qui. Lo lor-.o tedesco non è illimitato. Bidou slesso gli assegna il termine. Si. sa per esperienza che le maggiori offensive, quelle degli alleati sulla. Somme nel 1916 e quella inglese in Fiandra nel 1917, non poterono prolungarsi oltre tre mesi e mezzo. Già nel 1915 la grande Campagna di Mackensen, cominciala il 30 aprile, non potè andare oltre, la metà dì agosto. Questo termine di tre. mesi, o quattro al massimo, sembra fatale. I contingenti tedeschi sono in movimento dalla seconda, quindicina di marzo. Bidou conchiude: Per la fine di luglio tutto potrebbe essere finito. Ma il Kronprinz, se crediamo ad Ilutin, ha più fretta. Vuol tornare a casa alla fine del mese. Ilervé, sulla base degli ultimi, elementi di fatto, prospetta cosi l'evolvere della situazione. » I tedeschi tendono a Compiègne per la strada che da Lassigny va a Bessons sur Mais e insieme per la via indiretta che raggiunge l'Qise a Ribecourt, mentre tentano di girar ntorno a. questa strada, da ovest, marciando n direzione di. Estrées Saint. Denis. Se riuscissero a giungere a Compiègne i tedeschi sarebbero a 60 chilometri, a volo d'uccello, da Parigi, e. ci costringerebbero ad. abbandonare tutta la. regione boschiva della foresta di Laigue, che possediamo ancora più al nord neWarègolo formato dall'Olle e dall'Alme che confluiscono appunto a Compiègne. Ma data la lentezza della, loro avanzata è probabile, che sola le loro granate, entreranno in Compiègne. Non sarà ancora questa offensiva quella che introdurrà i prussiani a Parigi*. Politile, de! Figaro crede invece che von Hutier non tenda a penetrare in Compiègne, ma sboccare al sud della città. , Ludendorff, come tutti. ì suoi luogotenenti — scrive — non arivi pigliare gli ostacoli di fronte: preferisce girarli. Questo non vuol dire che l'operazione sia meno pericolosa per noi, se i nostri, contrattacchi non perverranno a fare rifluire il torrente nel corridoio ove si e avanzalo progredendovi da sette ad. otto chilometri" Il valore di Le Plemont fi rririco rto/l'Humanité scrive che di tutte le posizioni occupate nelle due giornale dal nemico, quella del Plemont. ha maggior valore. II promontorio, coi suoi boschi avanzantisi dal. sud sull'Oise verso Compiègne, coi suoi fianchi scendenti ad est sullo stesso fiume ad ovest sulla Mut: e sulla ferrovia da lìoye a Compiègne. il Plemont può essere una eiirto di primo ordine nel giuoco di Ludendorff. Esso deve la sua fama antica al fatto che e un osserva torto magnifico per l'artiglieria. Di. lusso si. abbraccia tutto il panorama della Vallala dell'Oise con. Compiègne, gii sbocchi della foresta omonima e quelli della foresta iti Laigue. Questo pregio non è il solo. Quando a principio del 1917 i tedeschi 10 occuparono la prima volta, ne fecero un centro formidabile di resistenza con labirinti di trincee, con nidi di mitragliatrici e con spessi, reticolati spinali, e altre opere insidiose, rhe ì francesi riconquistatolo, completarono. Dal marzo alla fine di. maggio tutti gli attacchi nemici costantemente si erano rinnovati contro il Plemont per ripigliarlo, ma erano stati vanì. Domenica accadile altrimenti. Espugnandolo, le truppe, di von Hutier hanno travolto il principale ostacolo Che si opponeva ad. ogni tentativo dirello u penetrare nella barriera delle foreste, cioè in quella ili Carlepont e nell'altra di Laigue. Col monte, Choisy-, che von lineimi allaccherà probabilmente ora, le masse che sono dall'altro lato dell'Oise, si po. Iranno coordinare con quelle di von Hutier. II. massiccia del Plemont pare dunqrie oggi, nelle mani del nemico, capace dì diventare un importante punto d'appoggio (Il manovra « o«sc sicura di collegamento delle due armate a destra e. a sinistra dell'Oise. Di qui l'interesse che una controffensiva venga presto a restituire il luogo alle linee, della difesa. Nello spirita dei tedeschi — afferma il critico de! Pays— questo terzo atto della grande battaglia, d'occidente deve completare la soluzione del dramma europeo. Questa soluzione, o piuttosto qitklla clic essi considerano come una soluzione, e la presa, o il hombardameiiio a córta distanza, di Parigi, i nostri criliri. militari non si nascondono la. gravità dell'urli. Siamo alla .suprema vigilia d'armi: 11 nemico si avvicina alla .li.siunza d'assalto. « Ma l'assalto fallirà, a condizione però — dichiara il deputato Benaudel. che con. Vexministro Thomas è tornato ieri dalle linee del Inoro che non si perda tempo. L'impressione che io e. Albert. Thomas riportiamo dalla \\ baUm\a — icm& ~ à cM ìé si vuó leolths •Avricoirt I^SB^^^^OYOH fr- Eredi.' .uwrfttfiwt „// 5//\v^yu»«ft \ M^^mCCOm^^ BerlnWelle ***** Prsofero-s forfè •ùtMI -.<rrrrcH>r 0 Km. 10 (COMPIÈGNE5 eoi. àt.còtt'/feVt:

Persone citate: Ludendorff, Petit, Villers