L'impeto della vasta battaglia aumenta nei piani della Vesle

L'impeto della vasta battaglia aumenta nei piani della Vesle L'impeto della vasta battaglia aumenta nei piani della Vesle Lo sgombro di Soissons PARIGI, 30. Il eomunioate delle ore 23 di iersera dice: La battaglia ha assunto una particolare violenza alla nostra ala sinistra nella regione di Soissons. Dopo una accanita resistenza e dopo combattimenti nelle strade, che hanno contenuto per parecchie ore lo sforzo nemico, le nostre truppe hanno sgombrato la città, di cui occupano gli sbocchi occidentali. A sud-est di Soissons la battaglia si svolge sugli altipiani lungo la linea Belleu-Septmonts-Ambrief e Chacrise. Al eentro, mentre, sotto la pressione del nemico, cedevamo terreno nella regione di Loupeigne, a nord di Fere-en-TardenoIs, le truppe franco-britanniche più ad est riuscirono a mantenere le loro posizioni sulla linea Breuillet-Savigny-Thilloy. Alla destra le truppe che coprono Reims hanno ripiegato dietro il canale dell'Atene, a nord-ovest delia città. Il comunicato delle ore 15 di oggi dice: La battaglia continuò senza sosta durante la notte. Le truppe francesi mantennero energicamente i dintorni occidentali di Soissons, donde il nemico non potè sboccare malgrado i suoi reiterati tentativi. Più a sud combattimenti di estrema violenza si svolgono nella regione della strada da Soissons ad Hartennes, sul fronte Fère-enTardenois-Vezilly, ove le truppe francesi sostenute dalie riserve, si oppongono alla marcia tedesca con instancabile tenacia. Sulla destra le truppe francobritanniche.sul fronte Breuiiiet-Thilloy, come pure a nord-ovest di Reims, infransero tutti gli assalti e mantennero le. loro posizioni. Attacco respinto dagl'inglesi nei settore di Kemmel LONDRA, 30. Il comunicato del maresciallo Haig In data di iersera dice: Un distaccamento nemico è stato respinto durante la notte in vicinanza di BeaumontHamel. Un attacco locale del nemico a nord di Kemrnel è stato completamento respinto dai francesi. Nuil'altro da comunicare sul fronte inglese. Il comaiaiicat© Sesfesc-zs Basilea, 29, notte. 71 comunicato ufficiale tedesco per il fron te occidentale dice: Svi fronte fra l'Yscr e l'Oise l'attività di combattimento si intcnsificò frequentemente con scontri locali dì fanteria. L'attacco degli eserciti, di combattimento del Principe Ereditario tedesco progredisce. A nord dell'Aisne abbiamo guadagnato terreno in duri combattimenti presso Ci ecu-au-Mont, Juvigny e Cuffia. Le no-\stre truppe hanno preso Soissons. Abbiamo respinto il nemico dopo accanila resistenza fino oltre la linea VillemoJiioire, Fère-cntatdenois, Coulonges, Breuillel e Brawscourt. 1 forti sul fronte nord-ovest di Reims tono caduti in nostre mani. Le parti settentrionali di. La Neuvillelte e Betheny furono prese. Sul fronte dei gruppi di eserciti del generale Gallwitz e del duca Albrecht l'attività combattiva non ripresa che a niomenti. dsdpsvcliuElcc2eadtsppsteptzlmAvi.bprFdfvsRcdnnovhmbtfvdipmdsdidncfljaThioimlle e MetZ'Sabion bombardate dagli inglesi Londra, 30. mattino. Un comunicato ufficiale circa le operazioni aeree, in'data di ieri, dice: Il 28 correlile ha permesso ai nostri velivoli e ai nostri palloni di compiere una giornata piena di lavoro. Olire alla coopcrazione coli-artiglierìa e alle operazioni fotografiche, i nostri velivoli hanno lanciato 25 tonnellate di bombe durante la giornata su accantonamenti, depositi di munizioni, ferrovie e areodromi, sulle retrovie nemiche in tutte le direzioni, del fronte britannico. Tredici apparecchi tedeschi, sono stati distrutti in combattimenti aerei ed altri quattro costtetti ad atterrare privi di controllo. Cinque nostri velivoli mancano. Abbiamo continuato i bombardamenti nella notte dal 28 al 29, ed abbiamo lanciato 5 tonnellate di bombe su varii obiettivi, compresi gli accantonamenti di Armenlières e sulla stazione ferroviaria di Valenciennes. Un nostro apparecchio da bombardamento notturno non è tornato. Il 29 corrente un certo numero di nostri apparecchi da bombardamento diurno a lunga distanza hanno attaccato Thionville ed hanno lancialo una tonnellata di bombe con buoni risultati sulla stazione e sui binari, morti. Nella stesso tempo altri apparecchi hanno bombardato la linea ferroviaria e le caserme di Metz-Sablon. Malgrado gli attacchi nemici per aria e dal terreno, tutti i nostri apparecchi sono ritornati incolumi. Il corrispondente dell'* Agenzia Reuter > presso l'esercito americano in Francia tele grata in data 29 corrente : ■ Ieri sera aviatori tedeschi bombardarono di deliberato proposito ospedali in cui si trovavano decine di feriti e di ammalati americani e parecchie centi naia di feriti e di ammalati francesi in una città situata a numerosi chilometri dietro il fronte. Molti ricoverati sono stati feriti da scheggia di vetro. Una infermiera francese è stata ucotaa ad un'altra mortalmente ferita Paxecahi borghesi sono rimasti uccisi •. \volriienle l'arrivo dei. nostri rinforzi e fu La Rota ufflctosa Parigi, 30, notte. Vna Nota ufficiosa dice: L'irruzione tedesca non è ancora completamente arrestata. Dopo la spinta generale sul fronte dell'Aillette fino all'Aitne, effettuata nel primo giorno della loro offensiva, i tedeschi, i quali nella giornata del 28 non avevano potuto proseguire la loro avanzala contro il fronte di attacco nello stretto saliente Bazochcs-Fismc, effettuarono oggi una manovra di allineamento alle due ali. Essi fecero inauditi sforzi per allargare i loro progressi verso Soissons e Reims, e i combattimenti continuarono sempre più, accaniti nella notte e per tutta la giornata del 29. Dinanzi a forze senza tregua rinnovate e calcolate finora a 35 Divisioni, i soldati alleati, malgrado la loro ammirevole condotta, dovettero ancora cedere un po' di terreno, ma infliggendo al nemico le più sanguinose perdite. Il combattimento fu particolarmente aspro alla sinistra ove il possesso di Soissons fu ostinatamente disputato ai tedeschi. Parecchi combattimenti si svolsero nelle strade. Infine, dopo una eroica difesa, le nostre truppe, avendo compiuto la loro missione che era quella di ritardare il più lungo tempo possibile l'avanzala del nemico nel settore, sgombrarono la città per ritirarsi sulle colline che ne dominano lo sbocco immediatamente ad ovest. A partire da Soissons la linea si iìiflette verso sud-est lungo gli altipiani seguendo i. villaggi di Bclleu, di Septnwnts, di Ambrief e dì Chacrise. La lotta vi prosegue pure accanitissima, E' al centro che il progresso nemico ha raggiunto il punto estremo Loupeigne e Fere-en-Tardenois; ma più a destra i tedeschi furono contenuti oggi dalle truppe franco-britanniche sulla linea Brcuillet-Savigny-Thillois. Partendo da questa località, situata a quattro chilometri ad ovest di Reims, il fronte risale verso ìiord, lungo il canale dell'Aisne formando un semicircolo di due chilometri dinanzi alla, città che teniamo sempre. Nondimeno se la. pressione nemica si accentuasse ancora verso sudovest, la posizione, essendo accerchiala, diverrebbe intenibile. Riassumendo, i tedeschi hanno realizzato oggi qualche progresso, ma essi non hanno potuto fare una breccia nelle nostre lince. Tutto il fronte tiene saldamente e d'altronde è confortante constatare che l'avanzata si è trovata considerevolmente rallentata dal fatto dell'arrivo delle nostre riserve. Di mano in mano che queste interverranno, sempre più l'equilibrio sarà presto ristabilito e lamarea tedesca sarà arrestata. Non bisogna dimenticarlo, in una battaglia di questa e stensione, battaglia che i tedeschi sperano decisiva, le fluttuazioni sono inevitabili, ma i successi, parziali sono senza vaiare, là dove il nemico cerca soltanto la vittoria finale. E' per questo cli,e il. Comando francese conserva intatta la sua. fiducia che < fondata sulla potenza delle sue risorse e sul l'incomparabile valore dei nostri soldati. " Fisso mi sasrifici© „ Parigi, 30. sere. Il corrispondente dell' Agenzia I-Iavas sul jronte francese telegrafa in data di ieri: Per renderai esalto conto della situazione attuale, occorre considerare ponderatamente lo sviluppo degli avvenimenti c fare un rigoroso raffronto fra le condizioni nelle quali ci troviamo oggi e quelle nelle quali si. svolse l'offensiva del 21 marzo. Quantunque il primo momento di sorpresa, inevitabile per la parie assalila, sembra abbia provocalo risultati analoghi, la situazione diversifica profondamente a nostro vantaggio Nel marzo fu necessario, sotto il pericolo della più violenta minaccia che abbiamo m ilio e mentre il nemico cercava di approfll tara del suo vantaggio, di realizzare in pie na battaglia Vindispensabili! unità d'azione,. L'ingombro delle strade ritardò considcre- i a e e . . i i a i a e e l > e ri o ti i a il a è a soltanto il 28 marzo sera, una settimana dopo l'inìzio della battaglisi, che arrestammo de fi.niUv amento il nemico e fummo realmente padroni della situazione. Oggi non è più così. I nostri soldati e i nostri alleali, furono letteralmente sopraffatti dal nume ro degli assalitori. Essi cercarono valorosa mente di lottare uno contro sei. o contro otto. La resistenza essendo materialmente impossibile, essi cedettero; ma fu nell'ordine più perfetto e con lentezza metodica che ripiegarono senza perdere per un solo stante il contatto con le unità vicine. In nessun momento vi furono fra. le truppe francesi e britanniche le falle che si verificarono, come è noto, lo scorso marzo, che assorbirono per chiuderle tutti i prim rinforzi che arrivavano sai terreno del combattimento. Ora per le vie di accesso completamente libere, giungono gli elementi delle nostre masse di manovra, che entrano già in aziona. La più completa intesa non ha cessato di regnare tra le truppe inglesi, e francesi, che si sono prestate scambievolmente il più fraterno concorso. Al bosco di Cernicourt, specialmente, le truppe inglesi e i territoriali francesi, che formavano la retroguardia, lottarono con fraterno eroismo per difendere palmo a palmo il sacro terreno e ritardare l'avanzata del nemico. A Fism.es un battaglione ciclista di una Divisione inglese si recò spontaneamente in aiuto delle truppe francesi, che difendevano il villaggio. A Craonne una Divisione inglese, che aveva già subito forti perdile, trascinata dal mirabile slancio di una Divisioiie coloniale francese, che caricava ai suoi fianchi con furiosi contrattacchi, non volendo esserle inferiore in eroismo, vedendola lottare da sola contro quattro Divisioni tedesche, si uni ad essa e si lanciò all'attacco fianco a fianco con le truppe coloniali. Lungo le strade i soldati inglesi e i francesi si aiutano scambievolmente con la più commovente fratellanza d'armi. Negli Stati Maggiori la collaborazione è cosi intima come è cordiale. Ho veduto ieri che un ordine ammirevole presiedeva a tutti i movimenti e alla marcia regolare delle truppe che si avanzavano verso il combattimento. Il Comando è completamente padrone di sè, ed agisce con sicurezza, con ordine e con metodo. Ma, se vi fosse bisogno di un ultimo fattore di fiducia, fattore che non può ingannare, basterebbe assidersi un momento sul margine di una strada a guardare le truppe che vanno verso la battaglia. Esse sanno non dimeno che la lotta è terribile-, si chiederà loro di andare fino al sacrificio ed esse vi andranno superbamente, a testa alta, coi garretti tesi e con una fiamma di speranza e di fierezza nello sguardo». (Stefani) CtmDtstomsavplsutatamntsi5pldtrpnndcpo

Persone citate: Belleu, Cuffia, Fisso, Haig, Mont, Rota