La Russia sotto il predominio germanico

La Russia sotto il predominio germanicoLa Russia sotto il predominio germanico (Serwtzto speciale della Stampa) Parigi, 13, notte. Dopo aver reso alla Germania tutti i servizi che questa poteva attenderne la rivoluzione russa è alla vigilia di finire col trionfo dei gendarmi del Kaiser. Tutte le. previsioni, tutti i ragguagli dei corrispondenti petrogradensi concordano nell'assicurine il successo della nuova operazione intrapresa dal Governo di Berlino. I documenti più caratteristici dello Stato preagonico del Governo dei bolscevichi sono i radiogrammi che Cicerin, collaboratore immediato di Trotzky, lancia al rappresentante russo a Berlinoi Gli ultimi spediti meritano di ossero riferiti. Eccoli: l.o maggio-. «Tre distaccamenti dell'esercito tedesco, accompagnati da bande polacche, hanno traversato il Dnieper presso Mohileff. Domandiamo al Governo tedesco di non permettere che si turbi più oltre lo stato di pace esistente tra la Germania e la Russia ». 2. maggio-. «Domandate al Governo te desco di dare ordini perchè cessino i san guinosi eccessi dei legionari polacchi. Molle persone notabili 'sono rinchiuse nella prigione di Bornisk sotto la minaccia della •■sedizione capitale. Chiedete la loro liberazione ». 4 maggio: « Il Governo tedesco, dopo la conclusione del trattato di paco di BrestLitovski ricordò al Governo dei « Soviets » l'obbligo reciproco di concludere il trattato con la Rada centrale ucraina.. Con chi dobbiamo trattare ora? Se il potere supremo in Ucrania è passato nelle mani del comandante in capo degli eserciti tedeschi, dobbiamo credere che le proposte della Rada rispondenti alla nostra domanda sona sempre valide? Il Governo russo ci tiene a far notare al Governo tedesco che non è responsabile del sangue che continua a scorrere ». 5 maggio : « Abbiamo ricevuto denuncie di furti commessi a danno dei prigionieri russi in Germania da parte .delle autorità locali tedesche, come dà parte di Comitati dei differenti capipi. Questi Comitati, composti in^ maggioranza di « feldwebelw » e di interpreti, assicurano la distribuzione dei viveri in modo molto insufficiente ». 6 maggio: «11 sequestro della flotta russa del Mar Nero da parie d.i Corpi militari tedeschi, dopo la presa di Sebastopoli e l'invasione della Crimea sono in contraddizione assoluta con le clausole del trattato di pace di Brest-Litovski. Il trattato prevedeva che le navi da guerra russe sarebbero rimaste nei porti russi ancorate e al massimo disarmate, ma non parlava affatto del loro sequestro da parte di forze ! militari germaniche. Siamo quindi costretti , a pi.otesfare nel modo piu /ormale contro j il fatto che costituisce una violazione del trattato di pace. L'occupazione della Cri mea contraddice anche formalmente alla dichiarazione dello stesso Governo tedesco contenuta nel radiotelegramma del 26 marzo. Il commissario del popolo per gli esteri vorrebbe una spiegazione della violazione da parto del Governo tedesco dello stato di cose da esso stesso stabilito ». Arresti e condanne a morte 7 maggio : « Le autorità tedesche di Minsk sottopongono i membri del partito sociali sta a vessazioni sistematiche. Il primo maggio in un locale destinato al Congresso del le Società professionali le bandiere venne ro confiscate e gran numero dei membri del Congresso, tra cui il segretario, furono arrestati. Alla fine del Comizio operaio in favore della pace, i gendarmi procedettero all'arresto di un certo numero di massimalisti che furono sottoposti immediatamente al giudizio del-Consiglio di guerra. Protestate contro questi metodi e cercate di ottenere la liberazione degli arrestati ». 8 maggio : « Siamo informati che a Minsk ire nostri compagni, Helmann, Bariloff e Falcovsky, sono stati condannati a morte. Domandiamo che il Governo tedesco non lasci compiere questo atto inumano ». 8 maggio-, «Le autorità finlandesi si sono impossessate di tutti i nostri mezzi di trasporto marittimi. Tutto qu*llo che si tro. vava nell'Ospedale Marittimo è stato confiscato. Chiediamo che il Governo tedesco studi la questione delle garanzie necessarie per le navi e pel materiale», to marittimi. Tutto quello che si trova nell'ospedale Marittimo è stato confiscato. Chiediamo che il Governo tedesco studi la questione delle garanzie necessarie per le navi e pel materiale ». 9 maggio: «Le truppe tedesche hanno occupato Taganrog e Rostow e avanzano in direzione di Novo-Tchekask. La violazione del trattato di Brest-Litovski è. flagrante. Quando le truppe della Repubblica dei « Soviets » di Ucrania dichiararono uU tìcialmente la cessazione delle operazioni militari contro l'Impero tedesco vennero disarmate sul nostro territorio ». 10 maggio: «Una nave con ufficiali invalidi russi, proveniente da Stral-Sund è stata arrestata mentre il rimpatrio degli invalidi tedeschi prosegue indisturbato. Il fatto non è soltanto contrario ai principi di umanità ma viola le clausole di accordo approvato dalle due parti contraenti ». L'il maggio non più Cicerin ma Trotzky stesso interviene e telegrafa a Berlino: « Distaccamenti nemici hanno traversato la frontiera ucraina penetrando sul territorio della provincia del Don. Il Consiglio superiore di guerra ordina a tutte le sue forze militari, a tutte le organizzazioni di guerra delle Provincie del Don, di Kubau e del sud di considerare i distaccamenti armati che hanno valicato la frontiera ucraina come bande isolate. Se tali distaccamenti rifiutano di deporre immediatamente le armi saranno disarmati e a questo scopo s'impiegherà la forza senza riguardi. Per rendere più efficace la lotta contro le bande lo stato di guerra è stato proclamato in quelle Provincie e l'esercito ò sottoposto a disciplina rigorosa». L'ultimo radiogramma spedito da Cicerin l'alIro ieri a Rerlino diceva: «Vi chiediamo d'informare il Governo tedesco che per ottenere la cessazione delle operazioni militari abbiano preso tutti i provvedimenti necesari perché la flotta tedesca non abbia a temere nessun attacco da parte della flotta russa quando questa sarà giunta a Nnvo-Rossisk. Attirate l'attenzione del Governo di Rerlino sul fatto che lo stato di cose attuale causa nelle masse popolari una emozione che ieri si manifestò nella stampa con una serie di voci tendenziose e di notizie false, secondo le quali la rottura delle relazioni tra Germania e Russia sarebbe imminente. Abbiamo subito smentito queste voci ma nessuna assicurazione da parte nostra potrà tranquillizzare le masse russe se gli atti della politica tedesca appaiono in contraddizione colle nostre affermazioni. Fate rilevare i] carattere, del- | a - la gravità che i torbidi in questo momento potrebbero avere». La carestia a Pietrogrado Cicerin non deve esagerare nell'esprimere così i suoi timori. Nel tramestio prodotto alla capitale russa dai nuovi allarmi l'inasprirsi della situazione alimentare ó tale da far prevedere — telegrafa Erio — il rinnovarsi dei peggiori eccessi. « La carestia da una settimana è straordinariamente aggravata; la popolazione non riceve più che cinquantun grammi di pane al giorno. Le scene d'un tempo sono ricominciate. I magazzini municipali, assediati dalla folla, hanno dovuto esser difesi dalle <c guardie rosse ». Nelle fabbriche, particolarmente nelle officine Putiloff, gli operai rifiutano di lavorare. Nei dintorni della capitale da quattro giorni il pane manca completamente; sommosse sono scoppiate». Un telegramma dell'" Agenzia dei Balcani » aggiunge pennellate al quadro: «L'apatia della popolazione per tutte | le questioni politiche è oramai completa. Non si pensa più che alla fame. Fenomeno curioso: sono spuntati centinaia di «Circoli liberi ». Individui di ambo i sessi vi passano le giornate ad ubbriacarsi ed a giuocare. Nei quartieri ricchi altri Circoli dotti di « Amore libero » rigurgitano di frequentatori; ma accanto ad essi hanno cominciato a funzionare anche « Circoli dei suicidi » ove uomini e donne vengono a farla finita dopo avere esaurito nell'orgia le loro ultime risorse ». Dinanzi allo spettacolo Hervé ripiglia il suo vecehio motivo: «Soccorriamo la Russia! ». L'« Humanité », la « Lanterne » e l'« Action Francaise », ossia i giornali più opposti, rifanno la critica della politica, degli alleati. Bainville pensa che bisognerebbe buttare a mare sovratutto il vocabolario declamatorio degli ideologi democratici dinanzi a tante realtà funeste. Da Washington il corrispondente dell'«Echo de Paris» assicura che l'America nella questione dell'intervento in Russia è convertita. Si orienta decisamente in favore dell'azione del Giappone. Il fatto che il Giappone non ha tentato di forzare la mano afte Potenze nel momento in eui il Gabinetto di Washington non approvava l'intervento, ha potentemente contribuito a persuadere l'America dell'onestà delle sue intenzioni. Non è vero, in ogni caso, come i giornali tedeschi affermano, che il partito repubblicano abbia sull'argomento idee opposte a quelle di Wilson. Tutti comprendono ormài che la Russia suicidandosi travolgerebbe seco nell'abisso la libertà dell'Europa». Il presunto scopo tedesco Uno. scrittore che ha, come ufficiale, partecipato alla missione militare francese in Russia ed è tornato ora,'abbozza nell'«Eclaire» un programma di azione di tutti gli alleati. Un programma piuttosto complesso, che esigerebbe, per essere attuato, un preludio.: l'occupazione dei porti russi rimasti liberi, che sono esattamente quattro, cioè: Murmans e Arknngel sull'Oceano Glaciale, Wladivostock e Nicolaiewsk sul Pacifico, di fronte al Giappone. Risognerebbe occuparli subito con forze sufficienti e farne le basi dell'azione da sviluppare nell'interno per «far sapere a chi di dovere che gli alleati sono pronti a prestare man forte contro l'invasore». A Wladivostock e Murmans forze navali militari giapponesi, inglesi e francesi si trovano già; le altre possono raggiungere facilmente gli altri due porti per impedire almeno che i tedeschi giungano senza ingombro alla mèta. Questa — assicura la « Victoire » — è diversa da quella attribuita loro sinora. Dai nomi dei nuovi ministri venuti col beneplacito tedesco alla testa del Governo ucraino, tutti antiseparatisti partigiani dell'unione con la Grande Russia, risulta chiaro che i tedeschi hanno ora in mente di favorire la ricostituzione della Russia, almeno sulla base federale. Il lavoro è forse vano se si giudica da altri sintomi. Nel Caucaso lo sfasciamento continua. Gli informatori da laggiù dicono che vi esistono oggi tre Stati differenti: il primo è quello dei Cosacchi del Kuban, che hanno subito l'influenza ora del Governo antirivoluzionario sorto a Novo-Cherkask, ora dei massimalisti di Rostow e di Novo-Rossisk ultimo rifugio della flotta del Mar Nero; il secondo è la repubblica dei montanari, «alias» repubblica del Dagestan, che ha per capo il colonnello Cernoff, avversario dei massimalisti: il terzo Stato sorto è la Repubblica di Transcaucasia, proclamata dai « supremi consigli nazionali » georgiano, armeno e tartaro, i quali hanno eletto a presidente il georgiano Gesgcstkori. il cui primo atto di Stato fu di disarmare, scacciandole, le truppe russe che i bolscevichi pretendevano di lasciare ne! paese. In seguito ad un preteso attacco contro un sottomarino nel Mar Nero, la Germania feco sapere che tutte le navi armate del Mar Nero, comprese quelle su cui si trovano marinai della flotta russa, verranno trattate come navi nemiche. Domenico Russo. Duecento arrestati, tra col Kerenski, posti in libertà a Pietrogrado Mosca, 11 (ritardato). Ieri a Pietrogrado furono posti in libertà, oltre all'ex-ministro Soukheschinow, gli exministri Kerenski e Romanoff. Fu fatta eccezione per gli arrestati per alto tradimento e frode, i quali rimarranno in carcere. Fra gli arrestati posti in libertà vi sono il deputato Pouriàhkevich e altre persone che furono arrestate per complotto contro il soviet. In totale vennero posti in libertà 200 tra condannati politici e delinquenti. Fra i prigionieri rilasciati a Pietrogrado in occasione clell'amnista generale vi è il generale Gregorieff che si è recato a Kovno. dmicstbbssofspfiqpvcvstlqpssnpfitnpedslettsn—pscLa <■ Stefani > riceve da Londra: «11 Times] ha da Pietrogrado che * le relazioni del Go-1 verno russo con quello tedesco si fanno sempre più gravi. E' inesatta la voce che i te-.deschi abbiano inviato un ultimatum, minac- piando di occupare Pietrogrado e Mosca. L'ex- imperatore Nicola e '.a sua famiglia sarebbero sta'.i realmente trasferiti a Katcrinbourir; lo Tsarevich sarebbe rimasto a Tobo-Vsk, a causa del suo stato di salute ». In conferenze par¬ ziali fra i delegati ucranici c russi e stato discusso circa la cessazione della guelfa. Gli ucraini si sopo dichiarati pronti a concludere un armistizio, ma la decisione dipende dal Comando tedesco, Chiamate alle armi in Grecia Atene, 12. Il Giornale Vfficiale pubblica un decreto di chiamata alle armi delle truppe ausiliarie della classe 19U e di dieci classi di infermieri dalla classe 1905 alla classe 1915. L'affluenza dei riservisti dall'Elide e dal Peloponneso è cosi grande che i (reni speciali non furono sufficienti al loro trasporto, [Stefani).

Persone citate: Bainville, Domenico Russo, Kaiser, Novo, Romanoff