Conflitto tra magistrati e polizia rivelato nel processo Bonnet rouge

Conflitto tra magistrati e polizia rivelato nel processo Bonnet rouge Conflitto tra magistrati e polizia rivelato nel processo Bonnet rouge (Servizio speciale della Stampa). Parigi, S, notte. Nella seduta odierna l'atmosfera, dentro e, uori dell'aula in cui si svolge il processo del gBoMitit Rouge, comincia a caricarsi di èiet- l'rieii-ù. L'altro giorno ii redattore di un stori diiazionalista, Carlo Saint-Corno, dopo-i pqrvgruppo, che V Action Finsi fai so ossifera ! iompoSi.o dai redattori di quegli altri gior- 0i?. dT'5ri?,«iyft■ ^n&T^\ffK*l°* to l-• iTt-"i>o ' ,v.'i" imUòi tè •'uard.'e interven-1 sneri in temi per difendere l'assalito. Nel- v'aula., il pubblico, ora piti numeroso, si ab- pandana a àirnoslraztoni" frequenti contro gii p! cOnesto i .tàsonismo a alle!("i;ini siesst del processo, in tempo di guer'!se, più che ni tèmpo di pace, i due grand' ; gorgani di Stato sono per natura costretti a, licorrere a metodi opposti. Molti di qqeJi che-i „ magistrati condannano divengono agenti pre. glosi per la Polizia Ciò si capeva, -ria. ma è!nisubato provato ora; Marion, uno- dei priiici- j geri accusali, malgrado avesse a suo carico 1 de condanne, era stato adoperato come con-isdente della Polizia., che lo autorizzò a re-| r !" . . , ; Ca.tre tre testimonianze importanti. La pri- cma, quella di Dumas, capo deH'Ullìcio di con- rospioiiaggio delta Polizia, è parsa riaccen-l vlere l'aiiNagónismo tra ia magistratura e il; t^^Im^'r^ ™*.raS e taceS !ne1nf.^naz"o,nn E"eoVl lìuvat. Da suo, viaggi ™neva1 recò dei rapporti sthla situazione in sGermàivia; rapporti che la Polizia ritenni! in- roressontl, ma che i magistrati istnittori giù- gliearonp invece .tiretti ad ingannare la Fran- n:'m sulle p°hmzi°ni del gemico. , .hSS n^\,u™oh%espimk-ondo violentemente i' rimbrotti commissario de; Governo. Mornet, atia cui indignazione il pubblico ha partecipato quando Laurent, ex-prefetto del'.a polizia a Parigi, è venuto a confermare le cose, dotto dal suo subordinato, che egli ha coperto categoricamente. Il commissariò Mornet gli ha obbiettato che,' autorizzando Marion e Duval ad entrare n rapporti coti il nemico, si era. vióia.ta la egge. Laurent ha replicato: «Avevamo bisogno, nell'interesse del paese, di informazioni, che il ministro degli Interni sollecitava. L'indi trascurare eresse del paese mi suggeriva ogni altra considerazione». La doppia, tcstlmontarne ha indotto infine il commissario del Governo a dichiarare: «La giustizia itiduellerà sulle responsabilità incorse da alti funzionari, che cosi a.&enrìo hanno violato la n'evato f' pl ,„,„ , deschi. ,\1!r0 testimone, il tenente di cavalleria rin,vnnt capo di un ufficio del Quarti?r de„ orai e ha caricato vi morosamente contro T.eymarie' ex-capo gabinetto dell'ex-ministro degli interri. Malvv. contro il quale, dalle testimonjnnze raccolte poco sinora era risultato di pfave. L'alto Comando dovette varie volte Occuparsi della propaganda disfnitilsta menata c„| front» dalla banda ilei Bonnet Rouge. Quésta propaganda produsse dei danni deplorévoli. Nel giugno ime, continaia di lettere venjva.no dirette a GoldosUy, direttore della Tranchéc Rèpublicaine, supplemento ebdomadarlo del Donnei Rmge. La Tranchéc veniva amari del Innsecsandirlo del nonna Rouge distribuita gratuitamente in certe stazioni. gnalai io stesso a Leymarle la necessità di prendere le misure opportune, insistetti suiì'obbligo d'i una censura più rigorosa. Invano! Il generalissimo denunciò ben cinque volte i! Piiiivii Rouge e la Tranr.htte. >Ma, come mi disse un funzionario collaboratore di Lev-marie, iiitto era Inutile. Leymarie non poteva mostrarsi severo per restar Pdele al sistema politico a cui era legato ». Leymarie interrompe: . Questa requisitoria non mi tocca.. Va a colpire i ministri della Guerra e degli Interni ». Il teste ronfinua rie dando la crisi di aprL le-rnaggio 1917. « Mai avevamo avuto tanto bisogno di essere informati su quello che accadeva nell'interno del paese. Ora Leymarie srelse proprio quel momento per interrompere le comunicazioni ira la polizia e i! Gran Quartiere Generale. Questo non seppe più nulla di quello che avveniva nelle retrovie. Il generale f-'etain perdette la. pazienza; reclamo al ministro della Guerra. Un giorno Leymarie venne a vedere Pètalo al Quanicr Generale di Compiègne. Il generale gli espose tutti i suoi timori. Leymarie risipose: .Non posso oppormi ad una propaganda pacifista. La Stampa è libera ». Olii Leymarie scatta una seconda volta e si dichiara"sorpreso delle parole attribuite a Poa in. , Il generalissimo mi ricevette con grande benevolènza. Mi invitò anche a. colazione. Ci trovammo d'accordo su tutti i punti, salvo su d! ime solo che domando di esporro a porte chiuse , Ma questi domanda, elio prolnoe sull'uditorio una corto sensazione, non ...-e- a-euìia dal Presidente. Il testimonio s congedato. D R dzmnuCdsrincsrpmNrldqlddvuusscss

Persone citate: Bonnet, Bonnet Rouge, Dumas, Duval, Leymarie

Luoghi citati: Parigi