L'arresto di Vittorio Emanuele Parodi

L'arresto di Vittorio Emanuele Parodi L'arresto di Vittorio Emanuele Parodi della Federazione degli armatori liberi ] l I -J Roma, 7, notte. Si ò diffusa stasera negli ambienti politici la notizia dell'arresto avvenuto a Genova del comm. Vittorio Emanuele Parodi, grande armatore genovese. La notizia produce a Roma profonda impressione, essendo il comm. Parodi uno degli clementi più noti nel mondo finanziario e marittimo genovese. Il comm. Parodi è presidente della Federazione italiana degli armatori liberi ed era anche presidente di un'azienda industriale per la produzione dei cordami. Partecipava inoltro ad altre imprese industriali e di navigazione. Il mandalo di arresto, a quanto si assicura, sarebbe stato spiccato direttamente dall'autorità militare. L'imputazione riguarderebbe fatti che sono in relazione con le industrie di guerra. O ira corniciano. Tanto nell'una che nell'altra *> ,. . ... . , H'ano pure dirigenti due noti sudditi ledesc 1 Gonovo, fi, notte. Alle cerimonie patriottiche di domenica scorsa a Palazzo S. Giorgio e a Palazzo lineale, cerimonie di caràttere eminèntemente marinaro, venne notata l'assenza, ilei Presidente della Federazione Nazionale dogli armatori liberi, signor Vittorio Emanuele Parodi. Eppure a molti constava che egli era a Genova e in ottima salme. Era invece presente, io di lui ìapprescntanzn, così venne dichiaralo alla stampa, l'armatore Antioco Accame. Durante la manifestazione in onore della pento di mare nel Palazzo Ducale il capitano Giuliotti segretario della Federazione dei lavoratori ile! mare ebbe nel suo discorso, giudicato una formidabile requisitoria contro la classe armatoriale in genere, e specialmente contro il suo presidente Parodi avversario della Federazione della, gente di mare, gravi accuse. Qualcuno rilevò tali accuse, ed ebbe l'impressione che il Giulietti fosse in possesso di gravi elementi a di lui carico. Aleggiava insomma la sensazione che per il signor Vittorio Emanuele Parodi volgesse una, brutta ora. Verso sera in qualche redazione pervenne la voce che egli era, stato arrestato. Ormai era tarili, pei' poterla, appurare. La prima impressione fu che l'arresto avesse relazione appunto con le accuse fatte rial Giulie;!i. Oggi però si è potuto accertare che l'arrosto è avvenuto effettivamente e che le. causa si riferisce ari un altro tomo dell'attività industriale del notissimo armatore; considerato tra pili ricchi o polenti della nostra marina, fratello dell'on. Emilio i deputato di Pontcdecimo, entrambi ili comm, Angelo^ uno dei più anziani ianti della Darsena, proprietario di ton-milionario a suo. volta.. E veniamo ai il signor Vittorio Emanuele Parodi, di anni 50, abitante in vie .Iacopo Hi ti l'ini 2-8 e avente ufficio in via Carlo Alberto 11-lì. fra le altre sue cariche industriali aveva o meglio ha quella di presidente della Corderia nazionale già Carrona o Torre, ed ora. è puro fortemente interessato nella Corderia ligure di echi ; Vogel e Te'ch. i quali rimpatriarono allo scoppio della nostra guerra. Dato appunto che in dette aziende prevalevano gli interessi di sud. art mire, fn;ti. jgditi nemici, entrambe le Corderie vennero po- .sindacato, ma in seguito alla Cor-1 deria nazionale il sindacato venne tolto. L'annuito a certi elementi venuti in nei corso di parecchi mesi, potè 1 nPSOriare c,1° i! T?ich valendosi della sua po I sizione di direttore generale della Corderia torità, in sec suo •nosoes'o , ' „' ;„ ;.hr, nazionale presieduta dal Parodi aveva ira. sformato tale stabilimento in organismo ai servizi della Germania, per mezzo della importazione, ed esportazione della juta. Sta. il fatto che questa merce veniva inviata in Germania o in Austria, via Chiasso, sotto la Geminazione di canapa o di stoppa e che tale denominazione veniva, data per eludere la sorveglianza delle Potenze interessate ad impedire tale traffico o per frodare la Dogana. E per riuscire in ciò venivano pure usate au- -| e o i . torizzazioni di esportare canapa invece di juta. Tali illeciti traffici sono avvenuti fra l'agosto 1914 e 11 Lo settembre 1915, cioè durante la neutralità nostra. E' bene tener presente che essi avvennero in spregio dei decreti, emanati dal nostro Governo il l.o agosto 1914 per le esportazioni c il 21 marzo 1915 per la difesa economica. Recentemente il Comando della R. Guardia di Finanza di Genova procedeva a Conio al sequestro di una partita di juta, spedita dalla Corderia nazionale e che cola era stata fermata perchè eccedente il contingentamento stabilito dal Governo italiano per l'esportazione. Anello se munite di autorizzazione certe merci non possono passare la frontiera, s già è stato raggiunto quel quantitativo consentito per l'esportazione, Questa partita incriminata di juta era stata anche essa spedita sotto altra denominazione, Appena avvenuto il sequestro essa fu trasformata in sacchi a terra per i nostri soldati in linea. Questi fatti vennero compiuti mentre il Parodi era presidente della Corderia. L'altro fatto che si addebita al Parodi è il seguente: Nel febbraio 191G scoppiò un incendio nella Corderia Ligure di Cornigliano, le cui azioni sono in gran parte in possesso della consorella « Nazionafe », In qpiel tran» genie andò distrutta una partita di juta a.pparlenente al Teich, ovvero alla « Nazionale ». La Corderia Ligure pretese ed ottenne il pagamento dell'indennizzo dalla Società di assicurazioni, pur non essendo essa proprietaria di delta partita; la somma ricevuta Venne poscia depositala nella Cassa Depositi o Prestiti al nome e per conto de! Teich come debito verso un suddito nemico. Per ottonerò tale indennizzo, amministrazione e direzione si avvalsero :li un raggiro contabile olio avrebbe dovuto trarrò in inganno la Società di assicurazione in caso che questa, si. fosse rifiutata di pagare o avesse chiesto di procedere ad un'inchiesta per stabilire l'effettiva provenienza, della, merce in contestazione. Di tale retalo l'autorità sarebbe in possesso delle prove, malgrado che, specie per l'opera previdente del Teich, molta corrispondenza e documenti siano stati distrutti e spedili in Germania. Una parte delle earto riferentisi al primo fatto sarebbero stati portati via ria lui stesso allorché rimpatriò. La colpabilità del Parodi risulterebbe pure da originali e copie di documenti trovati in uno scrittoio nell'ufficio della Corderia Nazionale e che essendo chiuso a doppia chiave, il te nenie Raffaele Mellifico fece forzare. Il tenente Melucco procedette, a varie perquisizioni a casa e nell'ufficio del Parodi -per ornine del comandante del Circolo tleSla Regia Guardia di Finanza, tenente colonnello Ganclini, e per mandato del Procuratore del Re oav. Carrara. 11 tenerne Melucco, assistito dalle guardie di finanza della squadra volante, alle oro n di sabato scorso, si recò all'abitazione «le1 Parodi, iti via Iacopo Ruffltii, e, dopo aver fatto una perquisizione, invitava il Parodi al suo ufficio nella caserma di Santa Teresa. Quivi egli venne trattenuto fino alla (mattina successiva., cioè fino all'ora in cui fu sottoposto ad un preliminare interrogatorio dal Procuratore del Re. Subito il quale il Parodi fu trasferito alle carceri giudiziarie di Marassi unitamente al direttore della Corderia Ligure, signor Antonio lìenerletto Levra fu Ciorgio. d'anni 30, abitante in via Cesare, n. 10-18, arrestato pur esso sabato scorso quasi contemporaneamente al suo presidente, nella Corderia Ligure a Cornigliano. Il Parodi durante l'interrogatorio si mantenne calmo, come persona che in considerazione della propria inulti [orme attività o conseguente respon--i snbilini può andare soggetta ad incidenti di-1 n è a i l e a . - taie natura pur non avendo direttamente colpa. Il Levra b imputato degli stessi reiati per cui si è proceduto contro il Parodi, cioè per contrabbando e per truffo in danno della Società di assicurazioni. L'a.iiforìtà inquirente ha proceduto, copie già dicemmo, al sequestro di numerosi registri, incartamenti e corrispon delizia commerciale relativa al periodo di tempo in cui sarebbero stati commessi i reati. Le indagini continuano attivissime e sono possi bill nuovi accertamenti. La sensazionale notizia ha prodotto .profonda impressione in tutta Genova, particolarmente nell'ambiente industriale, finanziario e marinaro e... giornalistico, essendo il Parodi uno dei noti azionisti del Corriere Mercantile di Genova c del l'Mea nazionale di Roma.