La lotta delle artiglierie si fa più violenta dai piani di Ypres all'Oise

La lotta delle artiglierie si fa più violenta dai piani di Ypres all'Oise La lotta delle artiglierie si fa più violenta dai piani di Ypres all'Oise LONDRA, 24. Il comunicato del maresciallo Haig, del pomeriggio di ieri, dice: Un'operazione locale, coronata da successo, da noi eseguita la notte scorsa a nord di Albert, ci ha permesso di migliorare la nostra posizione. Abbiamo fatto sessanta prigionieri. Abbiamo pure fatto un certo numero di prigionieri nel settore di Robecq e presso Wytschaete. In queste due regioni vi sono stati combattimenti locali vantaggiosi per noi. Nelle vicinanze di Fampoux un nostro reparto d'incursione penetrò nelle trincee nemiche,,giungendo sino alle linee di sostegno. L'artiglieria nemica ha spiegato attività nel pomeriggio di ieri e durante !a notte ad ovest di Albert e sulla maggior parte del nostro fronte, partendo da sud della foresta di Nieppe e ad est di Ypres. Concentramenti di truppe nemiche, osservati nel settore di Villers Bretonneux e nei pressj di Serre, sono stati presi sotto il fuoco della nostra artiglieria. Il comunicato del maresciallo Haig, in data di ieri sera, dice : Durante la lotta locale ad est di Robecq, menzionata nel comunicato del pomeriggio, una nuova piccola operazione, che aveva lo scopo di migliorare la nostra linea in questo settore, fu eseguita con completo successo. Oltre al guadagno di terreno, abbiamo preso 120 prigionieri e un certo-numero di mitragliatrici. Abbiamo pure migliorato leggermente la nostra posizione stamane in vicinanza di Meteren, prendendo parecchi prigionieri e quattro mitragliatrici- L'artiglieria nemica ha dato prova stamane di considerevole attività, lanciando granate asfissianti nel settore di Villers-Bretonneux. fi comunicati francesi PARIGI, 24. Il comunicato delle ore 23 di ieri sera dice: Grande attività delle opposte artiglierie nella regione di Hangarclen w;: ,terre e nel settore ad ovest di Noyon. ' Nessuna azione di fanteria e nessun avvenimento importante da segnalare sul resto del fronte. Il comunicato ufficiale delle ore 15 dice: Fra la Somme e l'Avre il bombardamento nemico ha assunto, durante la notte, un carattere di estrema violenza sul fronte franco-inglese, specialmente nella regione di Villers-Bretonneux e Hanga-d-en-Santerre. L'artiglieria francese ha controbattuto energicamente le batterie tedesche. Nella regione dell'Ailette e del bosco di Avocourt pattuglie francesi hanno ricondotto prigionieri. Cannoneggiamento intermittente sul resto del fronte. La situazione Parigi, 24, sera. La quotidiana. Nota ufficiosa dice: I comunicati francesi e britannici, nonché alleili tedeschi, continuano a non menzionare alcun importante avvenimento. I bombardamenti e. i colpi di ma7io nemici proscguono a non fornire alcuna indicazione precisa circa le intenzioni dello Stalo 'Maggiore imperiale, quantunque la considerevole recrudescenza di attività dell'artiglieria avversaria nella regione Villers-Bretonneux possa denotare un barlume di nuova azione offensiva, tanto più che già concentrazioni di truppe nemiche hanno dovuto essere disperse in. questo settore. Lo stesso prolungamento della, calma sull'insieme del fronte dimostra finn a qual punto i tedeschi siano stati provati negli ultimi insuccessi subiti. I nostri alleati britannici ne. hanno approfittato sul campo di battaglia della Ly.s per migliorare le loro posizioni con operazioni locali specialmente nel settore di Robecq a sud della L\/s e di Metercn e di Wgtschaete a nord del fiume. II prolungarsi della calma sui fronti di battaglia indica, che j tedeschi, furono molto provati dai loro ultimi, insuccessi ; sono stancìii e si ricostituiscono per adattarsi alla situazione fatta loro dagli alleati. L'offensiva iniziale, fu definitivamente contenuta, nessuna rottura si è prodotta e la decisione sulla quale il nemico conlava, non fu ottenuta. L'opinione pubblica tedesca prova una delusione, che j giornali germanici cercano di attenuare, dichiarando che non si tratta finora che del preludio. Ma qualche cifra, basta a dimostrare l'inanità di. questa asserzione, l tedeschi hanno impegnato da un mese 124 Divisioni, alcun delle quali sono intervenute nella battaglia due o tre volte; 89 sono ancora in linea; 29 furono ritirate a causa delle loro perdile ; 6 furono inviate in settori calmi. Il nemico disvcnie ancora di 48 Divisioni, di cui una ventina soltanto fresche. E' impossibile dare le cifre corrispondenti per quanto riguarda gli alleati. Si può nondimeno affermare' che un confronto sarebbe completamente a vantaggio di questi ultimi, ed è ciò che permette di predire l'esito delle baitaglie di domani, (Stefani). L'andace attacco inglese contro Ostenda e Zeebrugge Particolari dell'azione Londra, w, notte. Alla Camera dei Comuni, descrivendo l'operazione contro Ostenda e Zeebrugge, il primo Lord dell'Ammiragliato sir Eric Geddes ha detto: « L'attacco fu intrapreso sotto gli ordini del vice-ammiraglio Roges Keys, comandante di Dower. Vi cooperarono cacciatorpediniere francesi, sei incrociatori britannici dì vecchio tipo, e cioè: il Brilliant, il Sirius, i'Iphigenie, l'Intropid, il Thetis e il Vindictive, tutti costrutti venti o trent'anni or sono. Presero parte all'attacco cinque di essi, che, pieni di cemento, dovevano essere affondati nel canale e agli ingressi dei porti se fosse stato possibile. Il Vindictive e due navi ausiliarie già ferryboa ts di Liverpool, trasportavano distaccamenti d'assalto e demolitori per assalire l'estremità del molo di Zeebrugge. Il Vindictive era opportunamente equipaggialo con passerelle di sbarco pei distaccamenti d'assalto ed era armato di lanciafiamme e di mortai tipo Stokes. Tutti gli uomini imbarcati, marinai e fucilieri di marina, erano volontari della grande flotta e vi fu tra essi grande emulazione • per prender parie all'impresa. Navi leggere di copertura, agli ordini dell' ammiraglio Tyrshitt, coprivano le operazioni al nord e un gruppo di ma nitori, gran numero di canotti-automobili e di battelli a motore costieri, che sono pie cole navi rapide recanti un equipaggio al massimo di sei uomini, presero pure parie all'impresa. Il piano generale era che dopo un'ora di intenso bombardamento da parte dei monitori centro Zeebrugge, il Vindictive e due navi ausiliarie dovevano precipitarsi lungo il molo di Zeebrugge ed i distaccamenti d'assalto e i demolitori dovevano sbarcare. Nell'intervallo tre navi destinate all'imbottigliamento e che erano vecchi incrociatori dovevano dirigersi verso l'ingresso del canale ed esservi incagliati e si doveva farli saltare. Due vecchi sottomarini senza valore, pieni di esplosivi, dovevano gettarsi contro la banchina per. isolare il molo dalla riva. Ad. Ostenda l'operazione, più semplice, era quella di. incagliare le due navi imbottigliatrici e di farle saltare all'entrata del porlo. I risultati conosciuti sono che, ad Ostenda, due navi imbottigliatrici furono incagliate e tabbandonate dopo averle fatte saltare. A Zeebrugge due delle tre navi imbottigliatrici raggiunsero gli obbiettivi, furono affondate e vallarono all'entrata del canale, mentre una terza si. arenò mentre cercava di penetrare. Vari danni furono' inflitti dal fuoco dei cannoni e dagli attacchi con siluri ai. cacciatorpediniere nemici ed alle altre navi ancorate prèsso il molo. Un battello costiero a motore annuncia di avere silurato un cacciatorpediniere nemico mentre cercava di fuggire; uno dei due vecchi sottomarini raggiunse l'obbiettivo e fu fatto saltare, distruggendo' così un'opera in muratura presso, il molo. I distaccamenti d'assalto del Vindictive e delle due navi ausiliarie Iris e Daffolil attaccarono e combatterono col maggior valore possibile, mantenendo le posizioni lungo il molo per oltre un'ora e infliggendo perdite umane e materiali considerevoli alle forze nemiche che occupavano il molo, ad una batteria e ad un cacciatorpediniere, al deposito dei sottomarini ed alla grande base degli idrovolanti che vi è stabilita. L'attacco aveva l'obbiettivo iniziale di richiamare l'attenzione della guarnigione sul molo, mentre le navi imbottigliatrici penetravano nel porto, ed esso fu coronato da successo. Dopo il rimbarco dei distaccamenti da sbarco il Vindictive, l'Iris e il Daffolil si ritirarono con successo. Si segnala che il Vindictive é tornato alla sua base e che le altre due navi ritornano. Le sole perdite britanniche di navi finora segnalate sono un cacciatorpediniere affondato dal fuoco nemico al largo del molo, t^uc battelli a motore costieri e due scialuppe a motore, che mancano. Secondo l'opinione dell'Ammiragliato i maggiori elogi, spettano al vice-ammiraglio di Dower e a tutti gli. ufficiali e soldati per la valorosissima impresa. Vi sono prove sufficienti che l'ingresso del canale di Bruges è probabilmente ostruito in modo efficace e che abbiamo inflitto danni materiali considerevoli. Durante l'operazione furono arrecati gravi danni anche, alle navi nemiche a Zeebrugge e un cacciatorpediniere tedesco venne affondato nel momento in cui cercava di prendere il mare. Abbiamo perduto un cacciatorpediniere in seguito al fuoco dell'artiglieria nemica, due battelli costieri, che sono piccolissime navi, e canotti-automobili ». Il Re ha inviato il seguente telegramma al vice-ammiraglio comandante le forze di Dower-, « Vi felicito di tutto cuore, voi e le forze al vostro comando, che effettuarono la notte scorsa operazioni con così rilevante successo. L'ammirevole valore da lutti spiegato in circostanze particolarmente pericolose, mi ha riempito dì ammirazione e di fierezza .,. (Stefani). dglaffdat•ri_nu~nCdcacosuTe turonronncopNvenelasempdambodnidsivae laseIl aziPidfunU%Jalil dsisecuphstvuplhRudpcvatiardergpsdlapmtdhfeTsjlfo\ tI funerali dall'aviatore tedesco Richthofen Parigi, 24. mattino. II corrispondente dell'» Agenzia Havas » dal fronte britannico telegrafa che hanno avuto. . luogo i funerali dell'aviatore tedesco Richiho-ìtfen. Sono stati resi alla saliva, con grande ign rispetto, gli onori nylilari. L'n pastore ha ce lebrato gli uffici funebri secondo il rito- della chiesa anglicana. Sei ufficiali aviatori britannici hanno calato il feretro nella fossa ed hanno posto sulla tomba corone con nastri tedeschi, a nome del Quartier Generale di una brigata e di varie squadriglie, tra cui una australiana. Una delle corone portava questa Ecmatybuiscrizione: < Al valoroso e degno oeio&oi. [m Azioni di jattuglie da Asiago a89a Piave COMANDO SUPREMO, 24. Nella conca di Asiago pattuglie britanniche in ricognizione, affrontate da riparti avversari dinanzi alle linee dì Canove, li attaccarono e li costrinsero a • • > • i i . Iripiegare, lasciando sul terreno _n--. ». i • numerosi morti, riu tarai nuclei ~~—z~2 m2 •» _* I nemici avanzati verso II monte ,Caberlaba vennero ricacciati in Idisordine da fuoco di fucileria. careddo fu assalito e disperso a colpi di bombe a mano. Anche su altri tratti della fronte dal Tonale alla Piave si ebbe dall'una e dall'altra parte attività di pattuglie. Le nostre sì impadronirono di mitragliatrici e di fucili nella conca di Alano. Due apparecchi nemici vennero abbattuti da, aviatori britannici nel cielo dì Levico e due nel cielo del Lisser; un quinto, colpito da nostri aviatori, precipitò nei pressi di Vìdor. DIAZ. Navi da guerra austriache colpite da nostri idrovolanti ROMA, 24. Nella giornata del 22, ad onta delle avverse condizioni atmosferiche, attiva fu nell'alto Adriatico l'opera dei nostri Idrovolanti. Avendo apparecchi da ricognizione segnalato nel pressi di Pota e di Rovigno movimenti di siluranti nemiche e di piccoli piroscafi da carico, una nostra squadriglia da bombardamento li attaccò nelle ore antimeridiane, riuscendo a colpire con due bombe una torpediniera. Nelle ore pomeridiane fu sorpresa nel canale di Focana una nave da guerra protetta da siluranti e da idrovolanti. Un idrovolante fu abbattuto da siluranti e da nostri apparecchi e precipitava in mare in frantumi. La nave da guerra e le siluranti furono fatti segno ad intenso lancio di bombe. Un nostro apparecchio in seguito ad avarie fu costretto a prendere Il mare vicinissimo alla costa nemica, ma altri apparecchi, malgrado le cattive condizioni del mare, riuscirono a ricuperare il Pilota e a trasportarlo alla'base. I nostri idrovolanti furono fatti segno ad intenso fuoco antiaereo e ad attacchi di apparecchi nemici. Un draooelln che ti avvicinava \%Jn orappeuo cne si avvicinava i alle nastri* lìnea n ?itr$ ri! S/nr>.! - linee a *ua ai aioc-:Il R-eiolistsg", il Governo e la risoluzione di pace Zurigo, 2-1, sera. La Gazzetta del Reno e di Westfalia, organo della Casa Krupp e dei grandi metallurgici, si fa eco di una voce che sembra verosimile se si tiene conto delle manifestazioni di alcuni deputati della maggioranza come Muller progressista e Trimborn del centro, che vi ho già comunicati. Negoziati, scrive questo giornale, sono stati impegnati tra il Governo ed il Reichstag allo scopo di ottenere una denunzia ufficiale della risoluzione di pace del 19 luglio. Si assicura anche alla Wilhelmstrasso e nei circoli bene informati del Reichstag che questa questione ha formato uno dei principali oggetti degli argomenti discussi al Grande Quartiere Generale, alla presenza del Cancelliere dell'Impero. Sembra che in seno al Governo sia maturata la convinzione che sarebbe tempo che la Germania, adottasse su questa importante questione un'attitudine perfettamente chiara, tanto di fronte al popolo tedesco quanto di fronte all'estero. Si crede di avere nella lunga durata della guerra e nei carichi enormi che ernesta fa subire alla popolazione una ragione per imporro al nemico le condizioni più dure. I! Governo considera che la risoluzione del Reichstag costituiva un'offerta di pace da parto della Germania. Si sarebbe lasciato al nemico un termine molto lungo per accettare quest'offerta. Ora la situazione militare ha creato condizioni assokitamen te nuove, di cui il Governo tedesco crede di poter arpproflttare dito che il nemico non ha preso in considerazione la precedente offerta di pace. Tentativo d'un aviatore tedesco di volare »u Parigi L'apparecchio costretto ad atterrare Parigi, 24 (ufficiale). Rumori sospetti di motore essendo skiti segnalati dai posti di sentinella in direzione jli Parigi, è stato dato l'allarme ieri sera folle 23,30. Nessun velivolo è riuscito a.ol\ trepassare la zona di sbarramento dell'ar- . . ìtiglieria e a volar.e nella regione parigina. io finc dell allarme e stata data atte 1,2. Esso è stato causato da un velivolo nemico che, scoperto-dai nostri proiettori, violentemente cannoneggiato, è stato costretto ad atterrare presso Nogent. l'Artaut, ad est di tyleaux. L'apparecchio è un triplano da bombardamento. L'equipaggio, composto di un luogotenente, di un sottufficiale e di un [mitragliere, è stato fatto prigioniero*