Le dichiarazioni del Commissa ai consumi sulle provvisioni per l'annona

Le dichiarazioni del Commissa ai consumi sulle provvisioni per l'annona Le dichiarazioni del Commissa ai consumi sulle provvisioni per l'annona •!h. 21, none, t•resiede il vice presidente Rava- la seduta . in fa alle n s^rioren. e subito 0 svoli* nto'dell^^ commi monto ni sulla politica dei consumi. L'8n. Sichel 5ICHEL svolge un'interpellanza al presldendo-l Consiglio dei ministri, al Commissario generale per-gii approvigionamenti e consumi ...uà pol.tica annonaria* <W ««g, «J» i^vvechnienn urgenti pe. fienaie limonerà ,Luis ! urgenti per frenare nnwiiera- e ingiustiflcdto aumento dei generi alt- meiitari (U più largo consumo, e speciatmentó Milla necessita di ricorrere alle requlsiaion . constatata 1.inefficacia ilei sistema dei cai- U1,0 'l'°"t..specchiano, sta nel fatto che 1 antico s ste- na d:, libero scambio e commercio dei prodotti ea fallo bancarotta. Ciò- lanio più è avvenuto ■ liianto la guerra non ha infrenato, anzi ha uiieri. Avverte che la ragione delle crii che ad ogni discussione si ripetono alla stimolatola corsa all'arricchimer.to dacché tutti '.loro che hanno nelle loro mani il commercio dei pro-lotti più necessari, hanno trovato he la guerra era una buona occasione per arricchire. Afferma che il solo partito il quale fin dall'Inizio, in perfetta coerenza coi principi sempre professati, invocò quell'intervento dflll-j Stato che oggi si riconosco necessario per requisire e mettere direttamente a ilispo-izione dei consumatori i generi di prima necessita, fu il partito socialista. (Interruzioni). Lamenta la tardività con cui anche i provvedimenti utili presi dal r.overno fu- 1 "-no emanati, tra cui quello della obbligato-[ri età delle semine. Chiede assicurazioni per j quanto concerne l'importazione delle quantità ] di arano necessarie, per giungere Uno al pros Simo raccolto, tanfo più che il contingentamento attuale è insufficiente e deve essere in qualche modo migliorato o completato. Del resto le stesse difficolta, che si constatano per il grano, si riscontrano per gli altri generi di prima necessità. A tale riguardo confata l'alto prezzo che ormai tutti questi generi hanno raggiunto, senza adegua a giustificazione. Termina affermando che l'attuale regl-| me annonario porta ineluttabilmente verso un esnurimen'o generale. (Approvazioni all'Estrema Sinistra). L'on. Cabrini CABRIMI svolge un'interpellanza al presidente del Consiglio dei ministri ed al Commissario degli approvigionamenti e consumi per sapere se e come intendano utilizzare nell'ordinamento di questi servizi gli Enti autonomi e le Cooperative di consumo nei loro organismi locali e nazionali. Afferma che con l'ordinamento attuato la coopcrazione viene sacrificata alla passione dei partiti politici ed all'intermediario speculatore senza vantaggio, .'inzi con danno, dello Stato e dei consumatori. Cosi unii posizione di privilegio è fatta alla speculazione commerciale nella composizione dei nuovi Consorzi provinciali di approvigiorierpento. Non chiede privilegi per le Cooperative ma non ammette che le Cooperative di consumo stano poste sullo stesso livello dell'esercente o del gruppo di esercenti. Avverte, a questo pronosilo. che con le vere Cooperative non debbono ronfonders1 quegli Enti che mascherano un interesse di speculazione commerciale. Non trova la ragione per cui gli Enti cooperativi non possano dai centri di sbarco e di rifornimento derivare direttamente la merce senza passare attraverso i Consorzi provinciali e le amministrazioni locali con inutile aumento di spese. Ricorda le benemerenze dell,-, coopcrazione italiana e. si duole che ii Commissariato ,ii consumi non ne abbia tenuti-» i o'ns'n conto a differenza di quanto è avvenuto negli altri Stati. Le Cooperative vengono sempre più trascurate e vessate mentre al Governo siedono molti uomini che per il passato appartennero al Comitato parlamentare per la coopcrazione. Da ciò non può che derivare una sempre maggiore intransigenza delie classi proletarie. tAnnrovazioni all'Estrema sinistra, congratulazioni). L'on, Pallastrelli , PAIXASTREIXI, svolge una interpellanza al presidente del Consiglio e al ministro dell'Agricoltura per sapere se non Intendano prendere immediati provvedimenti per evitare la t-o-tale requisizione e macellazioni» del bestiame che si attuerà in breve termine di tempo in seguito agli attuali prelievi mensili di ifiO mila capi bovini grassi per il consumo dell'esercito e di 70 mila capi per la popolazione civile, e per assicurare il bestiame necessario ai lavori dei campi e particolarmente per la lavorazione del terreno per le future semine del grano. Rileva che il problema zootecnico non rappresenta soltanto un problema di carattere agrario ma assurge a ben più alta importanza di carattere bellico, e perciò richiede immediati provvedimenti. I provvedimenti annunciati dall'on. Crespi non sono però sufficienti. (Commenti). Espone a base di cifre le condizioni attuali della zootecnica nazionale ed avverte che la zootecnica, importante come produttrice di carne, latte, lavoro, vada anche considerata in rapporto agli altri problemi agrari. Invita quindi il Governo a risolvere immediatamente il grave problema cercando di intensificare l'introduzione delle carni conselate, diminuendo n consumo della carne per i militari non esposti alle fatiche di guerra, sopprimendo l'uso della, carne per i prigionieri di guerra, limitando ancor più la macellazione per la popolazione civile, riducendn al minimo indispensabile i parchi buoi. (Approvazioni). Raccomanda di evitare che si ripetano le speculazioni circa il prezzo del bestiame; invita da ultimo il Governo a tener conto nella soluzione dei nrohlernl, dei surrogati della carne, dell'utilizzazione del sanane, della pollicoltura, della coniglicoltura, dei snini, della caccia, della pesca e degli ortaggi. (Conpratulazionli. Conclude, invitando il fioverno a far partire da Roma una parola di assicurazione onde nelle campagne d'Italia, dove salda è la fede nei destini della patria, si possa avere la sensazione che nulla si trascura perdio l'agricoltura riesca a soddisfare interamente all'alto compito che seniore, ma particolarmente ora. le è affidato. (Vive approvazioni, congratnlaz.) L'on. Casalini CASAL1NI. svolge una interpellanza ai ministri dell'Interno e della Guerra e al Commissario degli approvigionamenti e consumi, sulla politica degli approvigionamenti seguita e sovra i provvedimenti che intendono attuare a difesa dei consumatori, a salvaguardia della alimentazione dei cittadini ed a tutela del pubblico erario. Nota che la politica'anno, naria risenti, prima, della visione di una guerra breve, poi, della persuasione di una prossima fine del conflitto, donde provvedimenti frammentari ti seconda delle necessità del momento senza un plano ardito e completo. L'on. Cres|ii, a differenza dei suoi predecessori, lia il merito di avere con l'ultimo decreto dimostralo di possedere una chiara eompren sione dei bisogni presenti e futuri. Occorre nero tenere ptesen'o i dati fondamentali della nostra economia prima della guerra per cercare di vivere con mezzi nostri e per avvicinare i prozzi delle derrate a quelli di Còsto impedendo in tutti i modi illecite speculazioni. Per l'alimentazione carnea occorrerebbe ricorrere il meno possibile all'estero, dare le difficoltà dei cambi, « .del tonnellaggio, tanto tpiù che la produzione carnea era "pili elio M sufficiènte prima della guerra, il che avveniva s P""* por l grassi. Per quanto riguarda la po- g panaria occorreva rilevare jmbjto j^hXrnjrma'nèrò nerale il tesseramento ,„„ „ lo „„„,„„, oll, jiave deflcenza di cereali e imporre serie restrizioni sonza coltivare pericolose Illusioni che furono poi smentite dalla realtà. Riconosce ohe furono compiuti sforzi meravigliosi per superare le grandi difficolta dell'impor! razione e per assicurare il pone allo popòche occorre rendere ge... del pane è che fa duopo ri(,urro |e razioni alle classi apriate per poter aumentare entello assegnate alle classi lavo rafricl cosi qualsiasi incomposta manifestarono di malcontenti. Contempnra Usamente bisogna aumentare la produzione 'non tanto con fuso di mezzi meccanici quanto tcol restituire alla terra tutti coloro che sotto .le armi non rendono indispensabili ed utili servizi. Ad evitar,- delusioni e frodi occorre risoivere , problemi annonari nel loro corn plesso, non singolarmente P'T.-hè essi sono tutti fra di loro connessi. Soltanto cosi si [generi di prima ne'-'-'i;.-! verno a favorire lo s\ eviteranno le gravi speculazioni che si rlnno vano di volta, in volta r-nile singole derrate a danno di tutti e a vantaggio di pochi, i (piali sono dominati dall'ingordigia di enormi guadagni. A tale proposito l'oratore accenna a varie frodi commesse ria venditori e denunzia la esosa speculazione ultimamente tentatasi da j una ditta nella, somministrazione di materie chimiche destinate n neutralizzare quei gas asfissianti che proditoriamente sono usati contro i nostri valorosi soldati. (Vivi commenti). Invoca una seria rii provvedimenti int.->si a franare il vertiginoso aumento dei prezzi dei ed esorta il doppi., delle Cooperative ] che rappresentano l'operi econonv'ea della nazióne | a e a o e o n i o a e i è e l e a l a i i o e e a ù ò o e a i e e a, o e i i a l i a a a e i a e ) , a a a i . o e a o . e o più efficace di difesa . Concludendo fa voti che il fioverno intzi finalmente una lotta, implacabile e coraggiosa giungendo fino al provvedimento deiin confisca contro coloro clic minano la resistenza del paese con un'opera continua e diuturna d' incorda speculazione. Solo così potrà evitarsi che, a guerra finita, il paese costringa co'oro i quali si sono illécitamente arricch"). » restituire il mal tolto, 'Approvazioni all'estrema sinistra). li Commissario ai consumi Allo 17 si alza i parlare ii Commissario generale ai consumi on. Crespi. Nell'aula sono presemi circa trecento deputati. Il banco dei ministri è quasi al completo. L'Oli. Crespi, fra l'attenzione della Camera, incomincia col ri levare die la mozione dell'on. Pietravalle, del Fascio, fu presentata in data 1? febbraio, quando cioè il Commissario ai consumi, partito dall'Italia 11 20 gennaio al seguito del presidente del Consiglio, proprio net rappresentare la politica degli approvigionamenti, era ancora a Londra per esaurire il compito affidatogli dal Gabinetto e per stabilire con gli alleati ie provvidenze necessarie della politica annonaria. Già In novembre, cioè a raccolto appena ultimato, la situazione granaria si era fatta grave, 'amo efie In parecchie Provincie non produttrici, in novembre mancava il grano. Risposta ad un foglia tedesco Oggi, a raccolto quasi interamente consumato, la nostra posizione granaria è indubbiamente migliore. Il miglioramento fu anzi progressivo e costante, continua l'oratore, e confido che il Parlamento ed il Paese possano oggi stesso darcene atto. Esposi al Senato nel mio discorso del 4 marzo le cifre comparative; a me pare fuor di luogo il ripeterlo. Dirò ora soltanto che. senza là straordinaria fortuna dei sottomarini nemici verificatasi a fine marzo, si sarebbe già raggiunta una situazione confortevole. I sotforna'rini nemici 'anno il loro Infame mestiere; ma noi tutti italiani facciamo nobilmente ii nostro. .Se ogni mattina in cui ricevo notizia di affondamenti l'anima sdegna e si ribella e la parola Impreca; lo spirito non si turba perchè, nel gioco della guerra, le disgrazie devono essere e sono calcolate. La « Koelnische Volks Zeitung» del 9 aprile, giuntami ieri, ha stampalo quanto segue.- « Il Commissario per i viveri Crespi, da qualche tempo è sofferente. Si suppone che la sua. indisposizione dipenda dalla crisi dei viveri. In seguito all'enorme rincaro dei viveri le associazioni operaie socialiste hanno tenuto riunioni in diverse città italiane. Si tnantiene il segreto sulle loro decisioni ». Posili re con sicura coscienza al suddetto giornale che, primo: il Commissario dei viveri sta benissimo, e, foinpatibilmen'e con le ansie di ogni padre e di ogni cittadino italiano per le infinite scelleraggini nemiche, è. di ottimo umore; secondo: che vera e propria crisi dei viveri, come in Italia cosi negli altri paesi dell'Intesa non esiste e non è mal esistita. E' vero che durante la settimana di passione e di Pasqua, mentre il nuovo cannone tedesco a lunga portata sterminava i fedeli raccolti a pregare nell'ora della resurrezione, in una grande chiesa di Parigi, si elevavano alcune grida nella tranquilla ombra del Cupolone di San Pietro perchè il prezzo della carne era salito a 10 lire e l'abbacchio pasquale a 10-12 lire, ma non è men vero che il popolo romano, nel suo buon senso, provvedeva disertando le botteghe di vendita., che il «nonio dell'Angelo erano cosi ripiene di ogni ben di Dio da far diminuire sùbito automaticamente il prezzo con grande sconforto dei mispri bagarini. Terzo: il segreto sulle decisioni delle Associazioni operaie socialiste è stato cosi ben mantenuto che nessuno, assolutamente nessuno, ne sa niente, e tanto meno di un serto malcontento fra il popolo italiano in guerra, e meno di tutti,, se possibile, ne sanno i compagni socialisti i quali vorranno indubbiamente unirsi al Governo nell'invìare alla « Koelnische Volks Zeitung ■> i sensi delle nostre profonde condoglianze. Il Commissario d'Italia Per regolare l'approvigionamenio e la distribuzione nella grande nazione italiana voi avete indicato la scelta del ben modesto lavo ratore che non ha certo l'autorità nè il valore del barone Rathenau, il più formidabile organizzatore di industrie e di approvigionamen ti che sia mai esistito, ne di lord Rhonda, nè di mister Hover, nè dei ministri Clemente! Loucheur e Bore:, die, costantemente uniti fra loro e con una dozzina almeno di sotto segretari di Stato, fra i quali mi 0 assai gradito ricordare il competente signor Viliagrain, pensano ed agiscono notte o giorno e traversano a turno la Manica e talvolta l'Atlantico per approvigionare la Francia. Il ma grò commissario, che avete scelto, ha dovuto limitarsi a traversare la Manica per dieci volte in eentn giorni ed ha dovuto risponderti nel tré mesi e mezzo in cui potè rimanere a Roma od in .Italia, dei cinque mesi di sue funzioni, a tutte le domande rivoltegli dal Parlamento e dal Paese con parecchi discorsi, con qualche centinaio di intervisto e migliaia di lettere.' Ha fatto tutte le ordinanze e tutti I decreti che, nella sua coscienza, r>li sono parsi indispensabili, perchè l'animo suo rifugge da ogni coazione anche lontanamente superflua, perchè è un collettivista d'occasione e perchè il Governo attuale non è e non sarà mai la gatta frettolosa che fa i gattini ciechi. E con ciò rispondo subito all'Interrogazione dell'oli. Delirami. Ieri, oggi, domani I recenti decreti che furono oggi distribuiti' non sono già una panacea a tutti i mali della guerra. Sorto ciò che cinque mesi di riflessione e di studio è parso al Governo doveroso oggi di emù naie, £ dico oggi e non ieri, perchè pbpleagfeafèzcscgnrcds Meri parte della coscienza pubblica si sarebbe' stupita dello principali provvidenze dei decreti già pronti in parte da due mesi e tutti da oltre hllìffl'Wll» l , l , o i a o a e l i e o l ò e e l i a a o a 9 a a o i i e r o i i ' e o i a e i a 2 o i i e n o , i e è ! i i e o e l a e l , a I i a a, è a E lti' a so hè pubblica poco tempo fa si sarebbe anche ri bellata e vedrete dalla discussione che quella! parte di coscienza pubblica avrà anche qrut la sua eco. E dico oggi, continua, l'on. Crespi, e non domani. Domani la coscienza pubblicai avrà nuovi impulsi derivanti dal mutarsi prò» gressivo delle, condizioni generali, dal matti» farsi degli avvenimenti e dell'anima di guerra; ed il Governo spera di dimostrarsi pronto anche per gli avvenimenti e la coscienza dei fatti e delle tendenze di domani. La sofferenza odierna vuole oggi ciò che è stato decretato e, secondo la nostra coscienza, niente di più! Domani, on. Cabrini, poi" che ella Interroga sulle condizioni e sull'usura elio 5i sente nel mercato del latte, sulle condizioni di molte famiglie, che a San Giorgio 11 M corrente rimarrebbero sul lastrico se non sottoscrivono il 23 « sera contratti ona» rosi, domani sarà probabilmente emanato ug decreto clic prorogherà coattivamente tutti .1 contrattò dello scorso anno e vi sarà il prezzo per tutti i caselli dell'Alta Italia. E sarà un decreto al quale nessuno potrà sfuggire. Mai sarà portato al Consiglio dei ministri di domani e non potè esserlo in quello di ieri, perchè attendo notizie dei diversi mercati del latte di oggi domenica delle diverse piazze dell'Alta Italia onde scegliere definitivamente fra le diverse, provvidenze pensate ed in pronto. Lasciatemelo dire. on. colleglli, la materia non solo è vastissima, tanto che sembra superiore, alle forze umane, ma è delicatissima. E' materia tecnica, ma. è sopratutto politica, in quanto è assolutamente essenziale, oldre il razionale approvigiona.mento e lo studio delle discipline per la distribuzione, di sapere scegliere il momento per imporre i provvedimenti necessari. Vedrete, ripeto, dalla discussione, che alcuni ritengono che io corra troppo ed In confidenza vi confesso che la mia maggiore fatica è quella di imbrigliarmi da me stesso e .ripetermi ogni sera, come orazione, che chi va pia.no va sano e va lontano. Oh ! dobbiamo ancora andare avanti, dobbiamo andare lontano, perche ho rivolto bensì i più affettuosi appelli e le più dolci minaccie a quelli che in Inghilterra eri in Francia si chiamano i proflteurs e che in Italia, con minore rispetto, si chiamano ppselca.nl. grossi e piccoli, ma ci avvediamo che abbisogna en.mriiarc nome al mio commissariato e chiamarlo commissarialo declj approvigionamenti di difesa contro l'egoismo in tempo di guerra. Grano e carbone Ed ora trattiamo rartitamonte come gii' feci altra volta, degli approvigionamenti e della distribuzione in rispetto .alle odierne condizioni dei paese agli n'Herni avvenimenti. Ho già detto del miglioramento della condizione granaria, ma ancora non sono tranquillo per le condizioni di gimmo ed anche per questo motivo ritorno subito all'estero. N'on dubito che gli alleati riconosceranno ancora una volta le nostre sempre modestissime ma provattssime nsjpppzo m!l ]\ popolp deve mantenersi fiducioso, perseverare rigorosamente e disciplinare tuf'e le immaginabili e possibili economie. Io ho provato agli alleati che l'Italia, durante l'attuale amministrazione di fìoverno, ha consumato il ?s per cento di meno di errano e surrogati che nel corrispondente periodo dell'annata precedente. In cui pure si ebbero restrizioni, anello restrizioni che furono causa occasionale di altaiche doloroso perturbamento. Onesta, restrizione del 25 per cento ed o!t-p nell'alimen* *o principale senza perturbazione dell'ordine pubblico e senza coazione, ottenuta col semplice roptineentamentn Inaugurato nell'aorosto del 1fU7. è il ni,-, nel vanto deli? popolazioni di tutta T'alia e sppeiaimepte delie più derelitte e sfruttate. Cortei 21 a.nrilp e nel prosslmi Giorni le difflco'tà di. approvicrionarp il grano nelle sincro'e Provincie citta e comuni venuono dalie ristrettezze ferroviario, che sarebbero ocrtri assolutamente eccessive ed intollerabili se non si fossero conclusi dal pretsidente del Consiglio p definiti del modesto uomo, che vi parla. ~li accordi del 5 e IH febbraio ner il tr.mst'o del enrhont attraverso la Francia, acenrii confermati dalla conferenza interalleata del tonnolla.ffein In Londra dnll'11 al 14 marzo testé decorso, accordi che devono essere riveduti martedì prossimo a Pari"! In seguito all'avanzata degli eserciti nemici verso la zona carbonifera francese e per i movimenti di truppa avventiti e prevedibili pelle linee «ii Variane p Ventimiglia allo scopo chiaramente aecenna'o dal presidente del Consiglio nel suo discorso di irlovedi. Tutti dimane iru Inconvenienti derivano dille pneessif'. della guprra. chp attualmente il Gabinetto ed I spai collaboratori hanno la coscienza di serruire giorno ner cr.iorno per po'er provvedere come hanno provveduto sin ani. ritmi risorsa .'• limitela, ben si intende, dalli quantità del «renere dal tonnellacrrrio. dalle disnon.ihlHtà del tesoro nos.*rn e di anelli d'Inghilterra e d'America, che si sono assunti, o aun.si. la •'letalità delle aDer- ture di credito all'ffalla Le conferenze all'estero Nelle Conferenze dogli approvigionamenti (e tau sono anche le Conferenze finanziarie e dei trasporti) non ,• mai mancata la presenza del ministri italiani ed anche del commissario ai viveri, o del suo preziosissimo collaboratore ed amico comm. Vincenzo Giuffrida Queste Conferenze — prosegue l'on. Crespi — non sono ritrovi diplomatici. Mentre l'alta loro direzione è nelle mani dei rispettivi ministri degli esteri e le decisioni finiscono sempre per essere definite dai capi dei Governi alleati e cioè dal primi ministri, udito il Consiglio'di guerra di Versailles, la discussione si fa tra uomini che hanno passato la vitli negli affari, che sono rotti nella dura esperienza della battaglia della vita pratica e che non hanno tempo di farsi complimenti. Ciascuno deve rispondere delle condizioni di vita della Nazione che rappresenta, e le difende a denti stretti, a palmo a palmo. Per esemplo, la questione deila fornitura di carbone all'Italia, o, meglio, la determinazione delle rispettive quaa tità da rifornirsi dall'Inghilterra e dailaFrancla. mi ha tenuto per tre. settimane di fronte a quel valorosissimo negoziatore e grande industriale che è il raù istro francese degli armamenti, Monsietir Loucheur. Ma 'ia parola del signor Loucheur fu sempre la più valida garanzia pei nostri interessi, ed alla fine della lunga e forte discussione, il signor Clemenoeau ha esc'amato: „ Dite agli italiani che il Governo francése assume l'impegno d'onore di considerare ora e sempre i) fronte e le industrie di guerra Italiane come fronte ed industrie francesi ... La risposta la diede ieri l'altro il ministro Orlando, con l'annunzio che le nostro bandiere sventoleranno domani al fronte francese, e la risposta la daranno domani i nostri flg'.iuoli, i nostri soldati, che. cadendo per la Francia, morranno veramente per. lo due Patrie. Non abbiamo mai pagato abbastanza, il nostro debito per Magenta e Solferino, nè quello più lontano della cannonata d! Valmy, nè quello recente déda Marna. Non si farà mai abbastanza per la Francia, liberatrice dell'Ilaria, salvatrice dell'umanità. Il prossimo raccolto Se là situazione granaria esige ancora tu*, ta l'attenzione del Governo, ricordate però ehi i raocotti sono, prossimi, alcuni di inizio im-