L'assoluzione del vescovo di Albenga

L'assoluzione del vescovo di Albenga L'assoluzione del vescovo di Albenga Finolborna, 11, notte. Eccoci all'ultima udienza di questo processo, che ha suscitato così vivo interesse nelle nostre liguri popolazioni data la quaiià dell'imputato e l'alta sua carica di digniario del tempio. Il dibattimento sta per chiudersi.. La folla si pigia, si accalca e attende ansiosa l'epilogo di questi tre giorni di animata discussione. Prima dell'entrata del Tri minale, personalità liguri appartenenti al par^ clericale si recano ad ossequiare monsignor Cambiaso, il quale, sempre, sereno e calmo, attende fiducioso l'ultima parola dei magistrati. Il numero dei sacerdoti e aumenato; no giunsero anche dai Comuni lontani, anche dai più umili paeselli sperduti fra questi monti. Anche oggi perdura il tempo piovoso. Questo piccolo paese che sorge alle fluide del'Appennino ed è bagnato dai torrente Porrà, appare da tre giorni insolitamente animato per le molte persone giunte dalle due riviere, L'uggiosità del tempo aumenta la tristezza da cui sembra invaso questo gruppo di vecchie case, fra le quali si eleva il bagno penale che raccolse nel 1898 Romussi, don Albertario. Turati, Costa, Trèveis ed altri, cho è dominato dal leggendario Castel Govone, i cui ruderi si elevano a ricordare secoli di storia. Mie or-» 9,oO si riapre l'udienza davanti alla solita immensa folla. Il giudice Brusasco .legpe ad alla voce i brani della pastorale ineriminuti Chiedendo il Tribunale spiegazioni a a amene m monsignor Cambiaso, questi le fornisce piamente, delucidando il suo concetto, era cioè di infondere la voce eli Iddio, glorificando il Pontefice. Dice che unico suo scopo era ài senttmenito morale e religioso; esoude di aver voluto fare della politica. A domanda. dèi presidente circa le sue illusioni di pace, l vescovo risponde: « Paco sì, ma gloriosa e vittoriosa per l'Italia ». Combatte i giornali che si sono scagliati contro il Pontefice. Dopo altre spiegazioni riprende la sua arringa 1 avvocato Gozo, -ascoltat.is.simo. Egli esalta al Passato del vescovo; si diffonde sul significato nelì-a pastorale e su! titolo; respinge i vari apprezzamenti del Pubblico Ministero; commonta i puniti incriminati; combatte. Il sospet- òd disfattismo. Richiama più volto 1' 2f 2i A, tribunale sull'alto concetto n fWiiriosò della Pastorale: passa a bin.S atten morale areligioso della pastorale: passa a WaSinmro a denunzia del signor Zandrmo ed ha ftaai glorificanti ner l'Italia e l'Esercito. Sviscera e sue giuridiche argomentazioni e conclude UoTaudo'l'assolutoria- per il trionfo della giù. sflzia e della religione. Sono lo ore 12 ed u Sdenti rimante alle ore 14 l'arringa del- l'afflton?d»m4 ano 14,30 sorge a parlare 'avv. caveri del Foro .genovese, inizia n'sponderido all'oratore della legge, oomutan dono la requisì cria, che sviscera nr am. mente. Esalta il nooHe Musato dell iiliustre prelato, le di lui opere di benenceraa_e pa triottismo come le offerte del seminarlei u Albenga e della sua villa ai piofugm e lenu a a a a e o i a e . e e u di guerra. Esamina la pastorale e si diffonde a spiegarne i brani incriminati e a rilevarne le sue affinità con le pastorali dei vescovi di Genova, Savona e Pisa. Passa a ricordare le sentenze di assolutoria nei processi di disfattismo contro Aldo Clerici, cóntro il sacerdote Naldi, contro monsignor Della Valle arciprete di Este. Esclude nel vescovo Cambiaso il reato tanto in linea di diritto quanto in linea di latto. Conclude, dopo oltre due ore, di essere convinto che per opera di giustizia da parte del Tribunale questo vescovo italiano possa uscire colla fronte alta, colla coscienza di un dovere compiuto, poiché il cuoio di monsignor Cambiaso batta all'unisono con quello del Sovrano. Termina inneggiando alla vittoria gloriosa della nostra Italia. Sono le 17,30. 11 presidente chiede se monsignore ha nulia da "aggiungere e il vescovo Cambiaso si alza e con .voce ferma dice: « Invoco giustizia, se sono reo, il Tribunale degli uomini mi condanni. Preferisco una. condanna sentendomi innocente che una assolutoria se mi sapessi reo. Ho la coscienza di avere compiuto soltanto il mio dovere di sacerdote, di patriota. Insisto che la mia pastorale, a conseguimento delle mie due precedenti, fu improntata unicamente a sentimento morale e religioso; Amai sempre la patria e, sebbene sia" un umile ministro dì Dio, per la nostra Italia sarei anche pronto ad offiire la mia vita. Non mi vergogno di essere apparso dinanzi al Tribunale. Vi comparve pure un giorno il Divino Maestro. Soffersi soltanto al'pensiero di essere per alcuno apparso un indegno italiano. Ora attendo serenamente la mia sorte ». Le parole di monsignore sono ascoltate attentamente- da tutti. 1 prelati si sono ailzati in piedi. Il Tribunale si ritira per la sentenza. Quando il vescovo attraversa l'aula i sacerdoti si curvano, numerose signore baciano la sua mano. Sono le ore 10. L'attesa è febbrile. L'aula non contiene più persone. I carabinieri trattengono a stento la folla ondeggiante. Rientra ora nella sala ii vescovo, cai segretario Dam/mta. Monsignore, alquanto pallido, apparisce per la prima volta preoccupato. TI suo sguardo.si porto spesso in alto, dove sta un quadro d^l Cristo In croce. Anche fra l prelati passa come un senso di nervosa agitazione. Un rag' gio di sole che squarcia dopo parécchi giorni la nuvolaglia, penetra a illuminare l'alila. Alle 19,15 rientro, il Tribunale. E' un momento di emozione generale, l'i presidente pronuncia la-seguente sentenza: Assolve monsignor Ca-nb'.aso In baso adi orticoli «1 di procedura pena'ic e 3fi del Codice penale, per insufficienza di prove, non avere, cioè, voluto fare del disfattismo: assolve pure il suo segretario Lazzaro Damonte per inesistenza di reato. La fella prorompe in un prolungato applauso, che si rinnova nel sottostante piazzale. I prelati e sacerdoti circondano subito l'assolto, che ringrazia il Tribunale. SI reca poi direttamente alla chiesa parrocchiale, seguito dai prelati e dalla folla, por assistere aila cerimonia religiosa. peptpcOn

Luoghi citati: Albenga, Este, Genova, Italia, Pisa, Savona