Il "segreto,, di Bolo pascià

Il "segreto,, di Bolo pascià Il "segreto,, di Bolo pascià Drammatica scena alla "Sante,, Drammatica sce-J j Paripi 9 notte i ] Un "affaire - formidabile definisce il « Ma tilt • «inolio ricominciato con lo rivelazioni ili Bolo rjjsogrja notare clic il «.Matta» si è ino- strato nella materia meglio di tutti gli altri Informato, Ma, fedele come tutti ad una rigida consegna, sopprime ogni allusione a |n0mi vecchi e nuovi che Boto ha potuto tirare in ballo. La faccenda andò cosi: l'avvocato di Bolo, Salica, si era recato nel pomeriggio dell'altro ieri alla prigione della Sante ove si abboccò con il suo cliente. Questi, deciso sino a sabato, a non parlare, aveva muta'o parere dopo un Incontro fon suo fratello monsignore. Lasciata la prigione, l'avvocato si reco dal sottosegreHiTio di Stato per la giustizia militare, lgnn.ee, ai ipialc comunicò che Dolo desiderava fare rivelazioni gravi alla giustizia. Venne trasmesso '.'ordine a Bouchardon di raccogliere la deposizione del condannato a morte. Invece di andare egli slesso, liouchardon preferi 'di mandate da Itolo il suo sostituto Jousselin. Bolo difatti ha conservato pel suo primo giudico un rancore tenace. E si capisce. Jousselin aveva avuto invece incontri innocui col Pascià. I.o aveva la scorsa settimana interrogato per raccogliere risposi* alle rogatorie spedite dal giudice italiano incaricato dell'istruttoria Cavallini. Giunto alla prigione alle 20 fu subito introdotto nella cella di Bolo. Questi giaceva supino sul letto ed aveva rifiutato il 'pasto serale. ■ Bolo, gli disse il magistrato, siamo stati avvertili che avete importanti dichiarazioni da fare. Sono stato incaricato di raccoglierle»« DifatU, rispose il condannato, ohe si era intanto levato, ho molte cose da dire che per varie ragioni non volli rivelare sinora. E' suonata l'ora per farlo. Sono pronto a parlare'. E il cancelliere cominciò a registrare le 6ue parole. Jousselin era venuto alla prigione non srinza. un corto scetticismo. Eia persuaso — scrive il .i/<eJm — che le rivelazioni di Bolo fossero soltanto un mezzo dilatorio per ottenere una mora e ritardare il castigo. I.o scetticismo del magistrato non tardò a inumisi nella più viva attenzione. In breve (poiché altro non è possibile aui dire) Jousselin ritenne le rivelazioni dinteresse tale che un gendarme dalla prigione venne subilo spedito al sottosegretario pe~r la Giustizia militare, che, convinto dell'importanza delle primo dichiarazioni e deMa aspettativa che suscitavano, si vide in obbligo di annullare tutti gli ordini dati per la fucilazione del condannato, fissata per l'alba dell'indomani al Poligono di Vincennes. Una conferenza venne tenuta tra magistrati nella mattinata. Furono spediti d'urgenza inviti alle persone che Itolo aveva nominale, perchì venissero a testimoniare. Per una che si trova nel Mezzogiorno della Francia venne, con metodo nuovo, telegrafato l'ordine d'interrogarla, con l'incarico al capo della Magistratura locale di trasmettere anche per telegrafo il risultato dallinterrogatovio. Nel pomeriggio di ieri il tenen»^ Jousselin ed il suo cancelliere, (ornati nuovamente alla prigione, vi trovarono uno dei testimoni chiamati, che venne confrontato con Bolo. Questi, che dalla vigilia non aveva preso cibo, ri cominciò cralndi a parlare. Le rivelazioni continueranno osrgi e forse più tardi. Un picchetto di sei guardiani è stato destinato per vigilare la cella di Bolo. Il Matin riproduce Questo dialogo tra uno dei suoi redattori e l'avvocato di Bolo. « Come mai Bolo, — ha domandato il primo, — se lo sue rivelazioni possono salvarlo, ha atteso he il suo ricorso in grazia fosse respinto la sua esecuzione divenisse fatale? ». n Fatale? Non credo. In materia di grazia non vi è cosa giudicata ». « Non si mancherà di scoprire una contraddizione tra la lettera co'i coi'Bolo afferma in modo categorico a! PreSfclente della Repubblica la sna innocenza assoluta, e le rivelazioni fatte poche -ire dopo. Glùj in queste rivelazioni molti vedono una confessione ». « S'ingannano; pili che mai Bolo si proclama innocente. Le sue rivelazioni riguardano terze persone ». « Quali? ». « Non posso designarle, ma non vi sarà difficile scoprirle ». « Forse Cavallini'.' ». Non credo. Il caso Cavallini è giudicato legalmente e definitivamente in Francia ». Allora?... ». Ma l'avvocato non ha voluto dire altro. Alla Camera il sottosegretario lgnace ha dichiarato: «Ho vissuto ieri ore drammatiche. Bolo ha fatto dichiarazioni di tale gravila, che non potevamo, non dovevamo trascurarle. Debbono essere verificate. Dei confronti s'impongono. Avranno luogo nell'interesse stesso della giustizia e anche nell'inte- i. l a i e n e o a a e a . r e i e a l e a a e e o r, e e resse degli accusati In causa. Messi Innanzi alla doma.nda di un condannato, che non può essere sentito come testimonio, ma i cui confronti possono recare ai processi avviati nuovi elementi, non potevamo agire altriménti. II fatto è senza precedenti •. Un altro intervistato, l'avv. Moro Glafferl, difensore dell'IIumbert, ha dichiarato: « Niente delle rivelazioni di Bolo si Tlferisce al mio cliente. Emanano del resto da un condannato e hanno il ,valore di una lettera anonima. Ma se presentano fatti precisi, che possano essere controllati, non sono trascurabll'I. Sovratutto l'avvocato chiede « che non si formino più leggende, che il pubblico si astenga dal! indicar,-- il tale o il tal altro come traditori' riferendosi alle parole di Bolo, il cui songo rcric- resterà segreto ». Monsignor Bolo ha resistito meglio di altri agli assalti dei giornalisti. A! Petit Pnrisien ha dichiarato rh^ « i gravi segreti non mi appartengono I! Petit Parisien nota ohe sinora mai era accaduto ciie un Governo avesse redatto un comunicato ufficiale per annunciare un rifiuto di grazia da parte del Presidente della Repubblica ed aggiunge: - La eccezione fatta per Boto .• molto commentata ». Perchè Bolo ha parlalo cosi tardi .* A nucsta domanda risponde H'etctire: i Bolo ha voluto, si dice, sperimentare sino all'ultimo tutti 1 mezzi che aveva per sfuggire alla pena capitale. Ma se si esamina attentamente 11 contegno del condannato dal momento della, sentenza del Consiglio di guerra, sembra che non abbia messo le sue speranze nella procedura giudiziaria cui poteva ancora ricorrere. Non senza esitazione, diratti, si deciso a firmare il suo ricorso per la revisione e solo obbedendo alle preghiere dei fratello e dell'avvocato consenti a firmare, dopo, il ricorso in Cassazione. In verità, sembra piuttosto che Bolo abbia sperato in un intervento di cui è difficile dire, nello stato attuale, come e in che modo avrebbe ixituto influire sulla sna situazione ». Di rraale intervento? 11 giornale soggiunge: «forchi': le rivelazioni abbiano sospesa la sentenza bisogna che mettano in causa personaggi nuovi e rechino 1 contro personaggi già accusati accuse nuove. Bolo ha potuto, dunque, sparare che quel personaggi, per ottenere il suo silenzio, intervenissero in suo favore. Solo quando ebbe la certezza, dopo la comunicazione della decipione presidenziale che ogni soccorso era orma: impossibile, si decise a fare annunziare al Sottosegretario di Stalo alla Giustizia militare che aveva rivelazioni da fare». Monsignor Bolo ebbe Ieri, secondo il Journal, .una lunga conversazione colla moglie del condannato, che chiusa nel suo lussuoso appartamento della ITue Phalsbourg è da qualche giorno ammalata. Spolverati gli annali giudiziari, i cronisti hanno scoperto un unico precedente al caso Bolo: quello di Lesurques, condannato come colpevole principale nel drammatico e misterioso processo del « Corriere di Lione ». Promettendo rivelazioni, ottenne, alla vigilia dell'esecuzione capitale, un primo differimento : ne promise ancora di nuove e nuova mora gli venne accordata. Ma troppo tardi: il suo capo era giù oaduto. ■ Tutti quelli che lian seguito davvlcino 1 tristi processi. di tradimento si aspettavano — scrivo Hervé — elio il miserò.bile rivelasse co>e interessanti il giorno in cui non avesse avuto pili da risparmiare certuni. Tacque sin quando potè sperare che alte Influenzo venissero a sottrarlo alla pena. Quando ha visto che nessuna potenza al inondo poteva più nulla per lui. ha parlato. Ppò proiettare torrenti di luce su intrighi e manovre con i quali a Germania tentò di creare nel nostro paese sin una corrente pacifista che lo avrebbe staccato dagli alleali, sia un movimento rivolnzidlnirio che avrebbe fatto della Francia un'altra. Russia». Per le maglie che riattaccano là' faccenda Bolo ad altre, il • Figaro » si sante particolarmente impegnato a commentare. E 10 fa con la penna di Capus: «Le dichiarazioni di Bolo non avranno importanza se non per le scoperte che provocheranno e che potrebbero ripercuotersi su tutte le istruttorie in corso. Gli amici degli accusati insinuano che 11 condannato a morte per tradimento non è l'orse un testimone degno di fedo. E' vero, ma nessuno si contenterà della parola di Bolo. I processi in corso, dichiarò già il commissario del Governo, Mornet, costituiscono le pieghe d'un unico e più vasto processo. Era evidente.. Domani verosimilmente avremo he prove di quelle parale». L'« Action Francalse» ricordai che Baudet aveva profetizzato questo nuovo atto del dramma del Pascià. D. R.

Persone citate: Baudet, Bolo Pascià Drammatica, Bouchardon, Cavallini, D. R., Moro Glafferl, Petit, Salica

Luoghi citati: Dolo, Francia, Germania, Russia