Limitate azioni di combattimento sui campi di Piccardia

Limitate azioni di combattimento sui campi di Piccardia Limitate azioni di combattimento sui campi di Piccardia I tedeschi respinti do a sella realone Forte attacco nemico respinto sulla Mosa * PARIGI, 8. Il comunicato ufficiale delle 23 di ieri dice : La nostra artiglieria ha arrestato tentativi di attacco nemici nella regione di Hangard-en-Santerre. Abbiamo preso sotto il nostro fuoco concentrazioni di truppe in Varie parti del fronte a nord di Mont Didier, Sulla riva destra della Mosa un forte attacco tedesco a nord-est della quota 344 è stato respinto dopo vivo combattimento. Il nemico ha subito gravi perdite ed ha lasciato nelle nostre mani una ventina di prigionieri, tra cui tre ufficiali. Un colpo di mano su nostri piccoli posti in Argonne e nel settore di Vaux les Palameix non ha ottenuto alcun successo. Il comunicato ufficiale delle ore 15 dice: La notte è stata contrassegnata da azioni di artiglieria, violente specialmente sulla riva sinistra dell'Oise. Le ricognizioni francesi attivissime hanno ricondotto prigionieri. Sulla riva sinistra dslla Mosa ed in Argonne, colpi di mano tedeschi sono falliti. Altrove notte calma. Vani sforzi tedeschi a. Buequoy LONDRA, 8. Un comunicato del maresciallo Haig in. data di ieri dice: Un'operazione di . carattere secondario, coronata da successo, che abbiamo intrapreso stamane sulla Somme, ha provocato un vivo combattimento locale, il nemico ha lanciato un forte contrattacco tentando di riprendere le sue antiche posizioni ed ha subito forti perdite. Il numero dei prigionieri tedeschi da noi fatto è aumentato ed ascende ora a più di 140. Ci siamo pure impadroniti di parecchie mitragliatrici. Stamane il ne> mico ha fatto due tentativi per effet tuare attacchi contro le nostre posizioni di Buequoy, ma tutte e due le volte le «ue truppe sono state fermate e disperse dal fuoco delle nostre arti- , glierie. Sul resto del fronte di batta' glia la giornata è passata più tranquillamente. Fanteria nemica bombardata da aviatori iuglesi Londra. 8 Un comunicato di ieri sera del maresciallo Haiu circa le operazioni aeree dice: Il cattivo tempo nella mattinata del 6 corrente ha limitato l'attività aerea. I nostri velivoli che spiavano i movimenti nemici fino dall'alba, segnalarono verso mezzogiorno una concentrazione di truppe avversarie a sud della Somme. Grandi gruppi di velivoli partirono immediatamente malgrado la pioggia, gettarono 500 bombe sulla fanteria nemica, e tirarono 50.000 colpi di mitragliatrici. Furono abbattuti tredici velivoli nemici ed undici furono danneggiati in combattimenti aerei. Due furono abbattuti dai cannoni speciali. Sedici nostri velivoli mancano, di cui molti atterrarono nelle nostre linee, non ritrovando l'aerodromo a causa della forte pioggia. Accantonamenti nemici a Roye colpiti da velivoli francesi Parigi, 8. il comunicato francese sulle operazioni aeree dice-. Nella giornata del 6 corrente sette velivoli e due palloni frenati tedeschi sono stati abbattuti dai nostri piloti. I nostri, aeroplani Ida bombardamento hanno gettato 5000 chilogrammi di proiettili sulle stazioni, e sugli accantonamenti nella regione di Roye. La Nota settimanale americana New York, 8. Il comunicato settimanale del dipartimento Ideila guerra dire: «la situazione generale strategica e tattica degli alleati diviene più favorevole. In occasione dell'apertura della terza settimana troviamo il nemico ancora molto lungi dal raggiungere i suoi principali obiettivi. E' ora evidente che l'alto Comando tedesco si proponeva di annientare gli inglesi fin dal principio e di tagliare le forze anglofrancesi in due. Il nemico si attendeva pienamente di ottenere una decisione sul campo di battaglia in una grande battaglia. Il successo di questo piano dipendeva dalla riuscita del tentativo di rompere il fronte inglese e da una avanzata ulteriore, cosi rapida, che le riserve anglo-francesi non potessero arrivare in tempo per chiudere la breccia nella linea e ristabilire l'ordine nella battaglia La testimonianza dei prigionieri tende a corner, mare che il nemico sperava di raggiungere la linea della Somme nella sera del primo giorno dell'offensiva. In realtà però il nemico impiegò dieci giorni a traversare il terreno che si proponeva di percorrere in 48 ore. L'oistlnata resistenza inglese e le gravi perdite subite dal nemico costringeranno i tedeschi ad esaurire le riserve prima di quanto essi pre vedessero. L'alto Comando tedesco getta ora nuove forze nella battaglia cercando di raggiungere qualcuno dei suoi limitati obbiettivi Sotto il comando del generale Foch la. mac china militare degli alleati funziona cori faci' liia ed esattezza, ciò che assicura la maggiore economia, armonia ed efficacia nell'impiego di tutte le forme ora unite contro la spinta tedesca. Il morale delle truppe alleate è elevato. (L'offensiva tedesca non ò ancora esauta, e in seguito alla volontà manifestata dal nemico di ottenere un successo qualsiasi a qua. lunque costo, la situazione continuerà a rimanere iucexia j. Aaclntlsiddclcnpmm a a e e d a e o a l . Attesa di nuovi colpi (Servìzio speciale della Stampa), Parigi, 8, notte. Un'altra giornata perduta. Da un capo all'altro del campo cannonate e scaramucce di fanteria nella vallata della Luce dal lato di Hangard, Villers-Bretonneux e a nord di Albert e Buequoy. Tutti i movimenti sono orientati nella doppia direzione della ferrovia Parigi-Amiens e di Amiens stessa. Nessun risultato positivo. L'episodio pie importante si è svolto lontano dalle rive della Somme, sulla vecchia scena di Verdun, ove i tedeschi hanno tentato un colpo ad est della Mosa sulla cresta di Bcaumont che, partendo dal fiume a Samogneux si lega alla famosa quota 344. Il colpo senza conseguenze è forse una nuova, finta del genere di quelle che i tedeschi prediligono per distrarre le forza francesi dalla Somme. Finte vane, quando si sa che il Comando francese attende e osserva, più prudente che mai. C'è attesa vigile dappertutto. E' accertato che i tedeschi conservano dietro le loro linee una grossa massa di manovra. A quale scopo ? si chiede Barrès. « Il loro obbiettivo resterebbe Parigi, se Parigi fosse accessibile ; ma per minacciare veramente la capitale occorrerebbe che le fossero vicino quaranta chilometri almeno, in modo da impiegare la loro artiglieria pesante a lunga portata. La speranza è manifestamente vana. Restano i loro obbiettivi meno difficilmente accessibili: Amiens, Arras e il mare. In realtà i tedeschi temono come a Verdun una nuova battaglia di logorio. I loro giornali hanno spiegato che non si può ricominciare ora col metodo di cui le loro popolazioni hanno il ricordo amaro. Esso non li condurrebbe a nulla di buono. Le disponibilità dell'Intesa sono tali, che le operazioni, durerebbero tutta l'estate. Tutti comprendono che la lotta prò lungata sino al settembre terminerebbe in nostro vantaggio, grazie ai rinforzi americani ed inglesi e grazie allo stesso metodo tedesco, così sanguinoso, spossante e terrificante, anche, a lungo andare, per una nazione disciplinata sino all'insensibilità ». Ludendorff e Hindenburg non debbono dunque avere nessuna voglia di piegarsi di nuovo alla battaglia di logorìo. Quindi preparano un nuovo attacco precipitato in massa. <c Su qual punto ? Non è impossibile che, disperando di ottenere un risultato serio sul terreno ove hanno ora perduto il vantaggio della sorpresa, i tedeschi trasportino i. loro mezzi altrove e compiano uno sforzo in Lorena, o, meno lontano, su Reims e Soissons ». Anche Hutin intravede qualche cosa di analogo, ossia « un importantissimo diversivo per impegnare le Divisioni francesi su un punto detcrminato e poter più libera mente schiacciare gli inglesi». Sarà forse intorno a Reims, che Hindenburg continua a bombardare. Un comunicato della Wolff spiega il bombardamento come risposta a quello francese su Laon, ma l'operazione è troppo sistematica e potrebbe significare un'altra cosa. La realtà è che, sia che il nemico ricominci a nord della Somme, sia a Reims, sia che siprecipìti verso Armentières e La Rassèe.i francesi sono prontie confusi, dappertutto agli inglesi, in modo che non sarà più facile cogliere questi da soli. « Foch fa bene — opina anche Barrès — a non cedere alle suggestioni profane nello sferrare la controffensiva e restando invece in osservazione per penetrare il mistero legato ai movimenti della massa, nemica,,. In questi intermezzi l'aviazione francese sovratutto coglie allori. Il deputato Benazet, relatore del bilancio di guerra, le scio- fdisumdum'■dsasitlsrtsqccscislromfdlzdnsueldgmglie un inno nel Figaro per quello che ha\,.ìa a- „ 1 t ■ I « St sapra forse prossima- 1 già compiuto mente — scrive — quello che la Francia deve alla sua quinta arma. Nel pomeriggio del 22 marzo i tedeschi erano riusciti a passare la Somme ad Ham e la breccia stil posto della quinta armata inglese era aperta. Nella serata l'Alto Comando francese, convinto dell'impossibilità di. colmarla in tempo necessario a scongiurare la catastrofe, lanciò l'ordine telefonico: « Tutti gli aeroplani disponibili ad Ham ». Un'ora, dopo le squadriglie da caccia e da bombardamento cominciarono a saettare i gruppi nemici lanciando tonnellate di proiettili, mitragliando le truppe a pochi metri dal suolo. Le squadriglie vi giungevano, volando a tre, quattromila metri, e, appena scoperto gli. imperiali, piombavano compatte come stormi d'aquile sulle moltitudini grigie, lanciando granate da 75 e da 120, facendo crepitare le palle delle mitragliatrici a migliaia. I soldati tedeschi si gettavano proni al suolo ; i cavalli, impennati, spezzavano tutto ; il disordine venne cosi rapidamente messo nelle file nemiche. Dietro le colonne in marcia l'artiglieria e i convogli, se non furono distrutti, si trovarono subitamente incagliati. Le ferrovie furono ingombre di treni bloccati accavallantisi quasi. Due Divisioni tedesche che erano in testa furono costrette a dividersi e cercare ripari da due lati. Ne risultò un ritardo di parecchie ore nell'esecuzione degli ordini ricevuti. Il ritardo fu provvidenziale-, la cavalleria e i fanti francesi ebbero tempo di arrivare. Parigi era salva,,. O, R. Un cannone gigante è veramente scoppiato Parigi, 8, mattino (ufficiale). La notizia data alcuni giorni or sono circa lo scoppio d.i uno dei pezzi a lunga portata che tiravano su Parigi 6 confermata da sicurissima fonte. L'accidente avvenne il 25 marzo. Un luogotenente e 9 soldati vi trovarono la morte. Nel bombardamento deiyfcregione parigina durante la gemala di i^Wnon vi sono state vittime. . s i, n a o e e - * Preparativi tedeschi di un più vasto attacco Londra, S. :iotte. 71 corrispondente dell'Agenzia rteuter sul fronte britannico in Francia telegrafa in data di ieri: al combattimenti locali continuarono in vari punti lungo il fronte britannico. Vi sono vari segni, che il nemico si prepara ad un nuovo attacco su vasta scala. I combattimenti degli ultimi due o tre giorni a nord dilla Somme sembra tendessero ad ottenere un miglioramento della posizioni e possibilmente a realizzare l'occupazione di una base, '■d'attacco. Il terreno che occupano ora l tedeschi fra Mesnil e Buequoy è sfavorevolissimo al movimento dell'artiglieria e in caso di uno sviluppo in questa regione di un forte attacco indispensabile ad una azione concentrica contro Amiens la. fanteria oltrepasserebbe presto l'artiglieria, nondimeno finora questi attacchi sono stali quasi sempre respinti e sono invariabilmente terminali con gravissime perdite tedesche. Le perdite degli ufficiali tedeschi sono stale eccezionalmente elevale nell'ultima quindicina, probabilmente perchè gli ufficiali circolavano fra le truppe più liberamente del consueto. Anche le perdile dei sol l'ufficiali sono siale così, elevate che soldati delle vecchie classi, sono stati ora chiamati a colmare i vuoti. I tre attacchi contro i neozelandesisono stali terribilmente costosi, per il nemico. l nostri soldati continuarono ogni volta a ti-rare colle mitragliatrici .< Lewis .. appena le ondate nemiche, che si delineavano rapida- mente, si erano sufficientemente avvicinate e fecero allora un terribile uso di granale. I cadaveri nemici giacevano simili a spighe dopo l'opera della falce dinanzi alle posizioni neozelandesi. Quantunque ì tedeschi abbiano condotto nella lotta un immenso numero di cannoni di ogni calibro, noi teniamo' loro testa su questo punto. Cosi nella scorsa notte guafulo un violento bombardamento'si r^^nifesta ad. est. di Villers-Bretonneux e vi erano buoni molivi, per credere che si trattasse di preliminari di un attacco della fanteria, la. nostra artiglieria rispose prontamente con tale intensità che il bombarda mento cessò e non fu seguilo da alcun attacco. I vostri artiglieri osservano costantemente nella regione ì movimenti nemici e, data l'abbondanza delle nostre munizioni e'i numerosi mezzi, per trasportarle,, essi devono effettuare devastazioni. « Un ufficiale tedesco aviatore, da noi fatto prigioniero, due o tre giorni or sono, ammise francamente che la nostra attività aerea è più grande che mai. Soggiunse che i. tedeschi attribuiscono tale superiorità anzitutto al nostro maggior numero di macchine e poi alla migliore qualità dei velivoli inglesi. „ Ciò — egli ha dello — spiega perche la maggior parte dei combattimenti aerei si svolge sulle retrovie ». / tedeschi non possono rischiare le loro macchine, avventurandosi troppo lungi dal loro territorio. Il nemico impiega gran copia di. mitragliatrici, messa in opera da numerosissime squadre bene esercitale, ma esso perde pure moltissime di tali squadre. Per esempio la nona compagnia di mitragliatrici, entrando nella battaglia all'alba di. giovedì, contava 110 uomini; alle 10 ne contava soltanto 75 e alle due a mezza \,lcl'pomeriggio 50. Oltre alle perdite di queste, unità specialmente esercitate, vi è il fallo che iti fuoco di fucileria e quello di mitragliatrici da parte della fanteria nemica non riescono bene efficaci. Un segno incorar/giunte è la profonda convinzione fra i nostri soldati, della loro superiorità individuale sui soldati tedeschi ». Sui settore americano Parigi, 8, notte. Sul fronte americano venerdì sera il nemico tentò su due punti di fare irruzione contro le linee americane. Il primo attacco fu facilmente respinto; ma, ut secondo, si lasciarono avvicinare le truppe tedesche fino ai reticolali di fll di ferro dentalo, poi fu aperto il fuoco contro esse, & un po' più tardi la fanteria americana si lanciò all'assillo e respinse, gli aggressori. La prima a\Mn,cea.del nVnic» f» ?Pa"~ata, e. questo fu I costretto a ripiegare sulle tri 1 a o a l , n ncee di sostegno. L'artiglieria americana rispose con un fuoco estremo-viente violento e ridusse al silenzio due sue batterie. Il contributo dell'Australia Melbourne, 8. Il Governatore Generale dell'Australia ria convocato per il giorno 12 apriLe una conferenza che comprende i Rappresentanti del pairtito laburista per elaborare un piano comune allo scopo di offrire sufficienti rinforzi alle truppe australiane. La situazione Una Soia ufficiosa dice: ieri, e stata, relativamente Parigi, 8, sera. « La giornata di calma sul fronte ',,1^ a nume all'altezza di Biancourt. e \mina sulla riva sinistra da Anlrevilles. preso che operazioni locali, d'interesse secondarìi). Mei settore britannico un tentativo degli avversari è stalo arrestato dal fuoco dei cannoni alleati verso Ilebutcrne, ad ovest di Hapaumc. Più a sud il nemico, che tentò ancora una volta, di sboccare da una parte e dall'altra di Albert, dalla sua lesta di ponte sull'Avere, fu ricacciato in disordine sulle posizioni ili. partenza. Le truppe britanniche migliorarono le loro posizioni nella regione presso il bosco di Aveluy, nonché a sud della Somme, e s'impadronirono durante le due azioni di quasi 200 prigionieri. Nella zona francese il Uro dell'artiglieria rimase intenso da Mont-nidier a Noyon, ma non fu seguito che da attacchi parziali. A nord, di MontDidier le truppe tedesche concentrale in vari punti furono disperse prima di poter lanciarsi all'assalto; nei dintorni di Ilangard-an-Santerrc e di Orlvesncs i tentativi nemici furono arrestali, infine sul fronte Chauny-Ba.risis l'esercito del. generale Boìiem-ErmoUi non rinnovò più gli attacchi di. ieri. La nostra linea nel. settore di' Mont. Renava a sud di Noyon, segue sensibilmente la riva destra dell'Oise. ta- ter- della Somme, ove i tedeschi non hanno intra-\. dai \margtni nord di Battìi» e dalla bassa foresta di Coucy piega come prima verso sud. attor j Piando i confinì dell'alia foresta di Coucy. Su tulio il fronte, della Somme gli accanili i combattimenti della giornata, non hanno portalo alcun, cambiamento nella situazione. Altrove i tedeschi hanno lanciato un' attacco con parecchi battaglioni sulla riva destra contro la. quota. 344, ma furono ricacciati con gravi perdite. Nulla fa ritenere ancora che tale azione sia un indizio di prossime operazioni in questo settore. Anche il combattimento nella, regione Chaunu-Barisls non sembra indicare un cambiamento nell'orientazione generale delle operazioni. E' sempre in direzione di Amiens che si. trova la massa principale delle riserve tedesche, ed. è sempre questa città che è l'obiettivo del. Comando imperiale, quantunque questo abbia dovuto momentaneamente interrompere il movimento offensivo delle sue truppe in seguito alla loro stanchezza ed al loro esaurimento ». Il fortissimo attacco tedesco alla famosa quota 344, senz'altro risultato che la perdita di prigionieri, sembra una grossa diversione in connessione con la battaglia di Piccardia, destinala ad attirare le nostre riserve. Può anche essere riavvicinala alla campagna della stampa tedesca, che svolge l'idea di un grande attuerò in un settore diverso dalla SommeTutti ali indizi, specialmente il ritorno del Kaiser alla fronte occidentale e un telegramma di Hindenburg, che raccomanda pazienza, fanno prevedere che la terribile battaglia sarà presto ripresa. Essendo ora completamente impegnati, i. tedeschi debbono inevitabilmente %W soddisfare l'opinione pubblica, che i commenti della stampa germanica rivelano nervosa ed impaziente, cercare di strappare la vittoria che proclamarono prossima e decisiva. Gli. eserciti alleati vegliano ed attendono l'urto senza timore e senza millanterie. L'andamento tanto rallentato dell'avanzala dell'avversario, l'enormità delle sue perdite e l'energia della resistenza sono per il Comando altrettante ragioni dì sperare. fig cofóiunàcato tedesco Basilea, 8. notte. Il comunicato tedesco di. ieri per il fronte occidentale dice-. Sul fronte di battaglia violenti combattimenti di fuoco si svolsero durante il, pomeriggio, seguiti da attacchi inglesi in masse serrate. Essi non riuscirono a nord di Beaumont, llamel e dinanzi alla posizione della testa di ponte dalle due parti di Albert. A sud di Villers-Bretonneux truppe di assalto nemiche che si preparavano all'attacco non poterono spiegarsi sotto il nostro fuoco. Nuove Divisioni francesi portate da altri fronti si. lanciarono 'arano all'attacco sulla riva occidentale dell'Avrc, tra Castel e Mailly, ad est di Thory verso Cartigng e cinque volte presso Mesnil; i loro attacchi non riuscirono spesso dopo accaniti, corpo a corpo. Le truppe dell'esercito del generale voti Boehm attaccarono ieri mattina le posizioni nemiche sulla riva meridionale dell'Oise, presso Amigny. Mentre alcuni reparli forzavano il passaggio su un largo settore molto paludoso dell'Oise, prendendo d'assalto i sobborghi di Chauny, altre truppe provenienti da èst attaccarono e presero forti posizioni nemiche verso A- migny e nella parte settentrionale della fo resta di. Coucy. Abbiamo raggiunto la linea Uichancourt-Autrevilles, margine nord di Darisis. Come rappresaglia per il bombardamento dei nostri ricoveri a Laon è stato continuato il bombardamento di Reims. Sulla riva orientale della Mosa effettuammo una offensiva di ricognizione presso Bcaumont. Un successivo comunicato tedesco, in data del 7, sera, dice ; Sulla riva meridionale dell'Oise la continuazione del nostro attacco ci ha procurato nuovi guadagni. Abbiamo preso Pierrepont e Folembray. L'ammiraglio giapponese Rato ha agito a Wladivostock a sno rischia Pietrogrado, 7. L'ambasciatore del Giappone, che si tro* va a Vologda, ha inviato al Commissario per gli affari esteri a Mosca una dichiarazione ufficiale, in cui dice che lo sbarco a Wladivostock è stalo determinato da motivi puramente locali e che l'ammiraglio Rato ha agito a proprio rischio e pericolo.- Un dispaccio della Stefani da Londra annuncia che, secondo il corrispondente del Daily Mail da Tokio, un telegramma da Karbin conferma che, malgrado la smentita dei bolsceviki, vi sono a Tomsk 60,000 prigionieri tedeschi armati, mobilizzati e diretti nell'Estremo Oriente.