L'obbiettivo fondamentale tedesco

L'obbiettivo fondamentale tedesco L'obbiettivo fondamentale tedesco Dichiarazioni di Clemenceau alle Commissioni parlamentari (Servizio speciale Parigi, 28. notte, i Da ventiquattro ore le truppe dell'eser-[cito del Kronprinz hanno cessalo di pre-': mere, sulle masse, di ora in ora crescenti dci \ Corpi francesi posti sulle rive dell'Oise aÌsbarrare la via di Parigi. Il principale tao-I golenente del Principe Imperiale, generale] Hutier, si è colto invece verso nord-ovest.' a tentare di. prendere Amiens dal sud, men-'tre tre altre colonne tedesche continuano i irrompere verso Amiens slessa da. est e dal. nord. L'unico effetto della mossa nuoa di Hutier è. registralo nell'ultimo comunicalo francese: ha costretto i difensori Iella strada, che da Mont-Didier mena ad Amiens. ad arretrarsi alquanto. Mont-Didier è un centro ferroviario importante sulla grande linea Parigi-Amiens. La città domina una delle vallate tributarie della Somme che confluiscono verso Amiens. \Sin quando la vallala resterà nelle mani francesi, il pericolo di accerchiamento di Amiens con la conseguente rottura delle comunicazioni tra gli eserciti francese e inglese potrà essere scongiuralo. Ma insomma dalle manovre in corso è chiaro che il Comando tedesco, modificale le disposizioni, che mostrava tre giorni fa, concentra oggi tulli i suoi sforzi verso questo obiettivo fondamentale: isolare e ridurre all'impotenza l'esercito britannico. Lo sforzo nemico rallentato Clemenceau ha spiegato iersera alle due maggiori Commissioni parlamentari, quella degli esteri e quella della guerra, in due ore e. mezzo, lo stato delle cose. Vi riferisco quello che si può sapere del suo discorso e che il Matin riassume. Il capo del Governo tenne a fare prima una constatazione: 'i Possiamo guardare l'avvenire con sere-\,, , -, . ,. . . .. nilà e colla massima fiducia „ egli ha detto. Espose gmndi che dal pruno giorno della batlaalia s, era mantenuto m con atto in- timo coni.Mio Comando franco-br, tannico Elogio il contegno ammirevole, eroico de, soldati francesi e inglesi. Lasciando da par- te ogni considerazione dordtne strategico, spiego i provvedimenti presi d accordo con Douglas. Haig e col generalissimo francese Pelata Per realizzare in modo effettivo In- mta d, direzione delle operazioni. Diede sulle operazioni spiegazioni d ardine tecni- co, che devono restar segrete. Con franchez- za assoluta narro le peripezie dei combat- amenti succedutisi dal 21 marzo tra la Scarpe e l'Oise. Annunciò che la situazione sembrava oggi a cristallizzata». Lo sforzo nemico — soggiunse — si rallenta alquanto e il momento è vicino in cui le riserve dell'esercito francese e quelle degli, alleati entreranno in azione. La battaglia assumerà allora una nuova piega e spero anche che sapremo allora strappare al nemico i guadagni che ha potuto realizzare a carissimo costo di sacrifìci di vite umane; affermò che le riserve francesi e degli alleati erano, nel momento in cui parlava, già pronte ad attaccare il nemico. Poi indicò che il nuovo Comando incaricato di effettuare la coesione tra gli eserciti francesi e britannici, inspirandosi ad un ordine del giorno celebre, si era imposto il dovere di disputare oramai al nemico il terreno palmo a palmo e di conservarlo a qualunque costo. Il Governo è deciso ad esercitare sulla direzione e sulla esecuzione delle operazioni una severa vigilanza. Clemenceau incidentalmente comunicò che il ministro dell'armamento Loucheur si trovava a fianco del generalissimo. Infine insistette sulla notevole importanza delle riserve francesi e alleate, sulla potenza del materiale di cui dispongono, sull'unità di spirito perfetta di tutta la nazione. E dette di questa un esempio tipico-, le manifestazioni patriottiche dei Sindacati operai e degli operai mobilitati nelle fabbriche. L'impressione prodotta da queste dichiarazioni — nota il giornale — fu di gran conforto e di fiducia. Clemenceau, parlando del progetto per la chiamata alle armi della classe 1919. che sarà discusso venerdì alla Camera, ha annunciato che il Governo ha intenzione di incorporare la classe 1919 nel principio della seconda quindicina di aprile. La maggior parte dei deputati, che hanno presentalo emendamenti al progetto, hanno dichiaralo che, a causa delle circostanze, non insisteranno per l'approvazione. Tutti convengono stamattina che Amiens il bersaglio principale degli eserciti nemici. Lasciando da parte il tentativo, forse rinnovato mentre telegrafo, delle truppe di Hutier di giungervi dal sud per la via di Vergine dorata, colpita da proiettile tede ,:co, resta ancora sospesa nel vuoto, pre sa, ripresa pareceehie volte in tre giorni à rimasta infine nelle mani degli invasori I quali però non erano riusciti ieri sera ...— ... „ „ .. —.... vlw ... Mont-Didier, altre colonne si orientano in quella direzione per tre vie principali: al nord della Somme le truppe di von Beloni e. Marwìtz, componenti, l'ala sinistra degli, '■serciti di r.uprechl di Baviera, non erano giunte ieri che al tinello di Albert: la vec- r.hìa dita turrita, sulla cui cattedrale la '.- • , a\, >jw-M.» r*-'v —.-^ • o^c** ibr. .>Dru u spingersi più oltre. Malgrado il mucchio prodigioso di munizioni e obici a gas che piovono sulle loro file, gl'inglesi raffrenano ancora gli avversaci allo sbocco di Albert l(Mt0i Più £r& WMO tmi fV turati 4ti t z e della Stampa) i centro tedesco tentano aprirsi altre due vie -[verso Amiens attraverso Brau sur Somme -': e Chau.ln.es : una colonna avanza per la via i \ Chilignes-Chignollc, l'altra per quella di aÌChaulnes e Lihons: entram.be. congiunte -I occuparono ieri sera Sailly le Sec, a die] ciotto chilometri da Amiens. Questo accat.' deva nell'ora stessa in cui i. soldati, di Hu-'ticr a Mont-Didier compieva.no il loro ten- o e i d lomn nAonil ni, i o oe le o o r: e-\v lativo interrotto dai francesi. Il bivio pei' i tedeschi Una. delle principali preoccupazioni dei capi alleati (è superfluo dirlo) deve consistere nell'indovinar e se e da quale parte un altro attacco tedesco possa venire. La preoccupazione potrebbe forse presto svanire; perchè tra le ultime riserve, il cui arrivo è stalo segnalato dietro il fronte nemico, fu possibile identificare ieri le Divisioni della guardia trasportate nello stesso giorno in autocarri dal fronte della Champagne. Le linee nemiche si assottigliano persino presso gii accessi della vallata dell'Oise, ove non si segnalano che dimostrazioni vigorose, le quali hanno permesso ai soldati francesi di contrattaccare con successo, ripigliando Larbroye e un altro borgo meno importante sulle riva destra dell'Oise, a due chilometri a sud da Noyon. Frazioni di truppe francesi, hanno potuto anche, penetrare nuovamente in Noyon, sostenendo nelle vie della città simbolica combattimenti sanguinosi. Una cosa frattanto è certa. II. Comando tedesco potrà avere mille disegni, salvo uno-, quello di cessare, la lotta, a Vi si è cosi profondamente impegnalo che indietreggiare oggi o semplicemente fermarsi sul terreno acquistato equivarrebbe a un disastro. A qualunque costo de- nost.ee comunicazioni più dirette con l'In o. gMUerra 0 lancìarsi suUa ,frfld<1 di P(J * a Non ^ vin di mcHa u . ^ n- lalall, nrl ,„ CQ o b aobia £ mentre II- e, dfinhorff m- si caccjnm LU r- Quan[c aUrc moWtudini ^ ^ ' o, ranno la polvere suUe vìp ■ Amie„s? J£ n rììomme Ubro m lestim(mc dU - » e glia narra. „Quello rhe m- ha n- più è lo stato di ebbreiza nel lg' e ciano all'assalto. Quale straordinaria alte i- rasione mcnlale hanno dQmUo e z- ma di farsi falcinre FOm(, wm; t- di sbarramento dei cannoni e delle mitra- a auairkif TuHÌ sapevano nhe le postzim orlili, a o ere ali a, ndi nril il a d e eil oniel di e aei e osanl ae tras ee di di e e i i ne o raggiungere Amiens per tagliare le. ostre comunicazioni più dirette con l'In¬ contro le quali i soldati tedeschi venivano sbrigliate erano tali che un capo qualsiasi non privo di ragione non avrebbe potuto mai rassegnarsi a consentire a sacrifici umani pari a quelli che occorrevano. Ora su 80 chilometri di fronte le ecatombi tedesche sono salile a circa il quaranta per cento degli effettivi impegnati. Ma come è pronto all'ebbrezza, cosi il fantaccino tedesco è pronto ad abbattersi. Passando innanzi ai mucchi di cadaveri dei compagni, che lo precedettero, il soldato tedesco con là stessa rapidità con cui si esaltò sente svanire il suo entusiamo iniziale. Questa reazione psicologica non deve essere l'ultima causa del diminuire del suo slancio. " In alto i onori „ Parla un reduce dalle rive della Somme, un tenente ferito: — Eravamo in riserva dietro le linee inglesi. Si parlava, è vero, di offensiva prossima, ma tante volte era stata annunciata come imminente che nessuno vi credeva più. La sera del 20 il connone cominciò violentemente a tuonare Dai due lati: tempesta spaventosa. Il 21 mattino la battaglia cominciò. La lotta aerea, apparve talmente violenta che sentimmo subito il gran colpo che veniva vibrato. All'alba si suonò l'adunata. Il nostro colonnello, commosso, ci disse-. «Ragazzi, »i fida su noi per un duro compito. L'irrulione nemica è formidabile e minaccia di sommergere i nostri valorosi amici. In alto tenori!,,. Partimmo a passo ginnastico con slancio superbo. L'angoscia ci stringeva, vi spingeva anche avanti. Giungeremo a tempo? Tale era l'unica domanda che correva nelle file. Alla cima dell'altipiano sboechiamo in piena battaglia. Gli inglesi sono alle prese corpo a corpo coi tedeschi prima linea è stata forzata. Il combatti mento prosegue su un terreno deserto. La mischia è accanita. Le mitragliatrici crepitano senza sosta. Le granale piovono. Il nemico arriva in colonne serrate, vere masse. Ah! se la nostra artiglieria avesse avuto tempo di essere in linea, quale ecatombe! Ma bisogna, malgrado tutto, fermare il torrente. Il nostro reggimento si. spiega grò- La . ib Witti" r ' <t ;/.//(.i :n i <i .>/. ayieyu. gru n dualmente, ci confondiamo cogli, inglesi, al che lottano con ferocia e, senza che occorra ni comando, parliamo furiosamente all'attacli, co. Malgrado il numero, i tedeschi indieo treggiano: sono almeno otto contro uno.c- Ripigliamo le prime posizioni abbandonate, a I tedeschi non passeranno più da questa '.- parte. La notte ricondusse la calma. Dalle • due parli ci sorvegliamo. Lontano, sulla , nostra sinistra, il cannone scroscia-, dinari;i a noi, più nulla. Alle 4 Za battaglia ria\cominciu. La fanteria tedesca torna all'as- u coininviu. i.<j /unterm ì.cuuòvu tvrna Uii aS io salto senza preparazione di artiglieria. Faihe data sul luogo: dieci volte le ondate si preno dpitano, dieci volte, sono costrette a rt». rt eulare. Per due volte, quando siamo stretti ti troppo, la cavalleria inglesA 3u;«r«»n«aH z

Luoghi citati: Amiens, Baviera, Oise, Parigi