Una proposta al Senato americano per la Lega delle Nazioni

Una proposta al Senato americano per la Lega delle Nazioni Una proposta al Senato americano per la Lega delle Nazioni iServixio speciale della Stampa). Parigi, 2S, : .a. L'Agenzia Radio riceve da Washington: Una importante discussione suditi opportunità di consultare il mondo per costituire la Lega delle Nazioni, destinata a fortificare la pace dopo lu guerra, e cominciata in Senato. Si annetto un valore particolare alla mozione presentata da Owen, senatore di Oklahoma, il quale domanda di autorizzare il presidiente Wilson a rivolgersi all'Incrhilterra, alla Francia, al Giappone. all'Italia, alla Cina, perchè entrino nella lega cogli Stati Uniti. Il trattato che sarebbe' stretto tra queste Nazioni, determinerebbe le basi di una legislazione internazionale. 'Lo parti contraenti esigerebbero dalla Germania che concluda la pace nel termine di sessanta giorni senza di che sarebbe esclusa dalla Lega e isolata commercial, mente dal resto del mondo per un cjuinquennio. (La lega progettata rifiuterebbe alle navi tedesche l'accesso di tutti i porti delle nazioni partecipanti ; rifiuterebbe alla Germania il beneficio delle importazioni e la escluderebbe dalle esportazioni, tane anche dalle libere comunicazioni postali, telegrafiche e telefoniche. Si prevede che queste misure condurrebbero raoédamente aj|a bancarotta del commercio e del» industrie tedesche. I principi! foudaruonSaìi proposti dalla Lega sono questi: diritto dei popoli di disporre liberamente di se stessi ; avaàgoràao dei popoli; mantenimento della integrità territoriale attuale delle nazioni -. libertà assoluta dei mari : disarmo immediato dopo la guerra: determinazione dei bisogni econorqici internazionali ; costituzione di una lorte polizia suscettibile di assicurare il rispetto dalle misure decretate dalla Lega. Ufi dispaccio ritardato, da Londra, reca: I Camera dei Lordi lord Pannoor pro¬pone di approvare il principio della Lega delle Nazioni e la costituzione di uh Tribunale internazionale le cui decisioni avrebbero delle adeguate sanzioni. Lord Lansdowne propone che la Lega delle Nazioni debba comprendere questi due principii essenziali: Lo la Lega deve essere aperta a tutti i paesi importanti; 8.0 essa deve possedere un potere esecutivo sufficiente per ottenere l'obbedienza, assoluta delle decisioni. Se la Lega può esercitare una pressione in questi diversi modi, noi possiamo dire con fiducia che nell'ipotesi più favorevole essa, può garantire la pttee nel mondo civilizzato e nell'ipotesi meno favorevole che noi pensiamo ottenere una dilazione e delle opportunità per una discussióne ed una eoncilliazjone. Ciò in molti casi potrebbe scongiurare il pericolo di conflitti. Lord Lansdowne erede che la maggioranza del mondo civile eia interamente favorevole alla creazione di itila tale Lega, delle Nazioni. Essa incontra il «(tjaggiore entusiasmo negli Stati Uniti. Se si •considera il grande commercio mondiale degl•Stati Uniti, nessun altro paese può esercitare •una pressione economica, come essi possono [tórlo se lo desiderano e lord Lansdowne prosegue: In più di una. occasione il presidente .Wilson ha indicato molto nettamente che sarebbe giusto rifiutare l'ammissione di ima nazione qualunque che tnrhasse la pace demondo nella. Società denegazioni e che disgraziatamente nelle circostanze attuali potrebbe darsi che fosse impossibile porri ietterò che le.Germania, cooperi alle libere relazioni economiche che devono forzatamente nascere dalla vera, pace, comune. Per ciò che riguarda la possibilità di ottenere l'adesione delle Potenze centrali a. questa Lega, io credo che l'Austria e la Germania hanno tutte due fatto conoscere pubblicamente il.'loro desiderili ripartecipare finalmente ad un tale movimento internazionale, quantunque si debba ammetitere che ciò e stato fatto con qualche riservaQuanto all'osservazione che nessuno può ajvere fiducia nelle, promesse o nella firma della{Germania io sono d'accordo che i dubbi sono molto fondati. Lo spirito della, proposta è che le Potenze che sarebbero ammesse in questa Lega rinunzierebbero sino ad un certo punto a ciò che esse considerano come loro sovranità per accettare un atto conforme ad un codice di guèrra qualunque che potrebbe essere elaborato dalla Lega stessa. Se questa Lega avesse la facoltà di pronunziare la messa fuori della legge internazionale di una- Potenza, credo che avremmo in ciò una garanzidi pace molto superiore a tutte quelle che sBono avute sinora. Quantunque noi abbiamora la prova che un sinistro complotto è stato 'organizzato nel 191/» per forzaroi alla guerr'» qualunque costo, io credo che se fosse esistita allora fla Lega delle Nazioni vi sarebbero state delle probabilità di scongiurare questa catastrofe. La ragione per la quale lord Lansdowne desidera vedere le Potenze centrali partecipare alla Lega, delle Nazioni è ch,la Germania nel passato è sempre stata ligrande anarchica di Europa ed ha sempre agito in conformità alle sue vedute, prendendsempre la strada più breve e respingendo ogndiscussione pacifica. L'oratore continua: Ssi potesse fare accettare dalla Germania unorganizzazione di questa natura si darebbe icolpo più importante al militarismo prussianche non potrebbe più esistere. Ma prima dgiungere all'attuazione di questo progetto bsogna risolvere tutte le difficoltà sollevatdalla guerra. La Lega delle Nazioni non puesistere se prima non saranno state risolte tute le questidni relative alle rivendicazioni territoriali. L'oratore riconosce infine le difficoltenormi del' progetto e dice che sarebbe uerrore unire il progetto. della Lega delle NaiBioni con quello del disarmo,. Tuttavia lLega avrebbe una ripercussione fortissimBalla questione degli armamenti, perchè ljfemocrazie del mondo sono stanche del pesante fardello degili armamenti. L'oratore conclude invitando il Govèrno inglese a studiarI mezzi per facilitare il raggiungimento dId