Una risposta dell' on. Casalini alla Direzione del S. Luigi

Una risposta dell' on. Casalini alla Direzione del S. Luigi Gronaca Cittadina Una risposta dell' on. Casalini alla Direzione del S. Luigi L'on. Casalini ci manda, con preghiera di pubblicazione: «La Direzione dell'Ospedale S. Luigi, rispondendo sul suo giornale ad una interpellanza svolta da me recentemente in Consiglio comunale, dichiara ohe « le mie argomentazioni poggiavano su quattro fatti specifici ». ed ». questi risponde. MI sia permesso far notare che il rilievo non è conforme al vero. I fatti specifici da me denunziati etano più numerosi, ma. la risposta tace sul più gravi di essi. Io chiedevo: Lo E' esatto che un ricoverato, .on febbre quotidiana elevata, non sia stato visitato, come egli ebbe a dichiarare, durante circa 15 giorni, dal medico curante.? 2.0 E" esatto che, avendo l'ammalato richiamato l'attenzione del medico sul suo caso, egli abbia risposto in modo non conveniente? ?,.o E' esatto che da ciò nacque un contrasto tra ammalalo e medico, e ohe, in seguito ed unicamente a causa di questo contrasto, I ammala tò, non ostante le sue gravi condizioni, e la febbre, sia staio cacciato dall'ospedaje/Lo E lecito che nomini sani si mettanoli, lottar-' contro uomini ammalati, tanto più' nel caso di tubercolosi, la cui psiche è notoriamente, turbata dalla malattia? S.o E' esatto che. per la v^ita ordinaria degli ammalati, i medici abbiano a loro disposizione un tempo assolutamente insufficiente? fi.o E' esatto che l'Ospedale S. I.oUi. situato a. grande distanza dalla citta, siti rimasto e rimanga, all'infuori deite troppo brevi ore di visita, senza alcun sanitario residente, e sopratut'o che.non abbia durante la notte alcun medico, sicché il servizio debba essere, in caso di urgenza, disimpegnato dalle suore, che sono piene di devozione, ma non hanno i requisiti necessari per ciò fare? ' Su tut'e queste domande, indubbiamente importanti, la Diluzione dell'Ospedale San Luigi ha sorvolato. Sono quindi autorizzato a ritenere che agli appunti mossi non potesse esaurientemente rispondere. Vediamo ora le risposte che mi vengono date: Lo L'Ospedale S. Luigi afferma, che il provvedimento di espulsione, fu preso dal direttore dell'interno, e non dal segretario-capo. Ognuno vede che la risposta investe non la sostanza, ma la forma del provvedimento. Il fatto grave è che l'ammalato sia stato espulso, nelle condizioni sovra esposte. Ma neppure sulla questione di forma la risposta deve ritenersi soddisfacente. L'ordine di espulsione era firmato dal sogretario-capo. Se alcuno osservasse che la semplice firma non autorizza ancora l'appunto da me mosso, ricorderei essere notissimo che tutta l'attività dell'Ospedale S. Luigi s\ accentra nel suo segretario-capo. La sua astensione ern quindi doverosa in un caso in cui era in ciuco l'operato di un suo strettissimo parente. Onesto riserbo non mi risulta che vi sia stato. 2.0 L'Ospedale S. Luigi afferma che si fa servizio sanitario anche al pomeriggio. 'Dunque l'ospedale, auriche aveTe mediri ni-psenti durante, un'ora sulle 24, ha medici presenti due r> tre ore sulle 24. La differenza non è sensibile, ma ne prendo atto. Confermo però che gli ammalati di forme mediche, i più numerosi, si visitano al mattino, e che i medici non hanno tempo sufficiente per esaminarli e curarli come si conviene. Risulta liti più che l'ospedale rimane privo di servizio medico per almeno 20 ore nella giornata. 3.o L'Ospedale S. Luigi afferma di aver fatto pratiche per ottenere dei. sanitari e di avervi insistito. Non credo di averlo posto in dubbio. Solo, rilevando che il Governo era stato, largo con altri ospedali della nostra città, i quali avevano fermamente posto in evidenza i bisogni dei loro servizi, ne deducevo che, forse, nei riguardi del S.' Luigi non si era fa:ta sufficiente opera di persuasione. Del j resto, da tempo, imo dei sanitari dell'ospedaiè è. stato riformato, e non si è provvisto anI '-ora all organizzazione di quel servizio peri manente, ehe è un tassativo dovere. Perchè? Considerazioni pei-smiFili hanno avuto il sopravvento sulle indeclinabili esigenze del servizio? ',n L'Ospedale <:, Luiai dichiara di non aver soppresso nessun Iettò gratuito. Osservo ehe i lètti era'un poco più di K.O nei primi anni delle convenzioni colla Cassa di risparmio " co' Municipi'. . ,i:-.-e>i a i-ucn più di 300 nel 19tf- ■ liei 1017. I letti gratuiti erano 200 prima delle convenzioni. Furono 318, se non eiTO. nel imi; - presso a poco altrettanto l'anno scorso. Meo;tendo dodici letti di carattere particolare, detraendo 152 letti della Cassa di risparmio e del Municipio, si arriva a. ; 154 letti, cioè a 46 letti gratuiti di meno di \ quelli ehe esistevano per i poveri, prima che i il Municipio e la Cassa di risparmio provve\ dessero aite loro generose dotazioni. La qutv ! stione dei Ietti a pagamento od a parziale pagamento .? a parte e non deve essere invocata I a velare la limpidezza dei fatti. " Parmt quindi non sia. stato fuori di luogo I richiamare l'attenzione sovra' una delle nostre ; più importanti istituzioni ospitaliere in un I momento in. cui centinaia di tubercolosi stanno, senza ehe il Comune possa ricoverarli j nelle loro famiglio, a soffrire, a diffondere i j germi della terribile malattia e ad invocare ; la nostra, fraterna solidarietà nel dolore La ringrazio, signor Direttore, dell'ospitalità e la ossequio. Dcv.mo: „ "Giulio Casalini ».

Persone citate: Casalini, Giulio Casalini, Ietti