Lo strazio di Venezia

Lo strazio di Venezia Come sono trattati i nostri prigionieri nel Friuli \ Roma, 1, notte. iSd apprende clic i prigionieri italiani nel •Friuli sono adibiti in compagnie di 500 uomini ad ogni specie di lavori di manutenzione delle strade, sgombro e trasporto di materiale requisito, lavoro di scarico alle stazioni ed ai inagazzini, h'quadrc di prigionieri sono pure adibite ai lavori tecnici, specie nelle officine c nei parchi. I prigionieri devono ilavorare ininterrottamente tutto il giórno. .Ai mattino presto vengono cacciati fuori dagli accantonamenti al grido di: Heraus! dai sottufficiali austriaci, che colpiscono coi bastoni i prigionieri riluttanti. Il vitto è sempre insufficiente. Manca completamente la pulizia, personale. Nessuno ha modo di cambiare gli indumenti, neppure per gli ufficiali superiori. I prigionieri non hanno mai potuto ottenere il permesso ne avuto il mezzo di dare notizie alle loro famiglie. Soltanto negli ultimi giorni di febbraio sono state distribuite cartoline in quantità irrisoria, due cartoline al giorno per ogni squadra di venti uomini. I prigionieri alla sera estraggono a sorte a chi tocca la cartolina, ina non è permesso di dare il proprio indirizzo, uè di aggiungere nlent'altro alla ilrma della cartolina, che è stampata. Qualche prigioniero ha chiesto e fatto il possibile per essere internato, soltanto per potere comunicare coi suoi. La maggior parte si guarda bene dal farsi internare, essendosi sparsa la voce che nei campi di concent.ramento si muore addirittura di fame. L'Internamento è la minaccia pi grave che possa toccare a un prigioniero. La popolazione di ha salutato con sollievo la partenza del germanici ohe nei lunghi mesi di permanenza avevano tutto requisito. Nelle cartiere di 6ono stati portali via, prima di tutto, 1 macchinari e poi persino i cesti. Le donne che una volta lavoravano alle filande, ora lavorano a caricare i sacchi di bozzoli di bachi da seta che vengono 'spediti all'Interno. Gli austriaci non hanno la Vìurezza del germanici, ma neppuro l'ordine je la disciplina. E la popolazione comincia a (soffrirne, perchè i soldati austriaci, non avendo trovato più nulla da requisire, rubano ciò che 1 germanici non avevano» trovato. Ciò ha esasperato la popolazione che si trova in condizioni tragiche, perchè non è più sicura idi nulla. Chi si lagna corre 11 rischio di essere internato. Ultimamente sono state statuite le seguenti razioni: 250 grammi di carne alla settimana per persona; 150 grammi di farina di grano turco al giorno, per persona. Un ufficiale austriaco stigmatizza i serbo-croati Zurigo, 1. Si ha da Vienna: Durante la seduta di ieri alla Camera austriaca un ufficiale gridò dallla tribuna: >° Vengo dal fronte sul Piave; ho combattuto per quattro anni. Posso parlare?» (irida dall'aula; — Si. Egli disse: a Sono ted<'Sco, superbo del mio popolo, e lotto per il suo avvenire. Odio gli italiani, e perciò sono doppiamente indignato per il contegno dei serbo-croati, che è peggiore di quello di tutte le razze dell*Austria-Ungheria >■ Grida dall'aula: — Bravo! Egli riprese: « Ebbene, fate che i tedeschi reggano veramente il paese ». L'ufficiale, che gridava come un ener ■ gumeno fu applaudito dal tedeschi, ma i que- ' 6tori lo fecero uscire. I crediti di guerra dell'Austria destinati contro l'Italia (Sf rililo speciale delta Stampa) Zurigo, 1, mattino. Commentando la situazione del Ministero Seidler, la « Neue l'ieie Presse » afferma the è ancora possibile trovare unii, maggioranza pur poter votare i crediti di guerra. « Questa possibilità -- dice il giornale — ó fondata sul fatto che i crediti di guerra, data l'attuale situazione, sono destinati soltanto contro rifalla, sicché gli slavi meridionali, che sono In prima linea interessati nell'assicurazione dei confini italiani, non possono rifiutare la I af£caxMlow « ansati créditi ». Attacchi tedeschi respinti nei settori dell'Aitine e della Musa Parigi, 1, notti?. Il comunicato ufficiale delle ore 15 dice: Nella regione ad est di Chavignon i te deschi ieri, verso le 20, lanciarono dopo un oivo bombardamento due colonne d'attacco contro le linee francesi. Si impegnò un violento corpo a corpo che terminò con van taggi dei francesi. 1 tedeschi furono respinti dopo aver subito forti, perdite-. Prigionieri tedeschi rimasero nelle mani dei francesi. Un altro tentativo contro piccoli posti francesi a sud-est di Corbeny non ebbe maggior successo. Durante la notte l'attività delie opposte artiglierie si è man trinità vivissima in tutta, la regione di Craonne, fra la Miette e l'Aisne. Nel set ture di Reims, l'Ospizio Civile di Reims è stato incendialo e bombardato sistematica mente durante l'incendio. In Champugne la notte è stata pure contrassegnata da una serie di bombardamenti sulle prime linee francesi e specialmente nella regione dei monti da una parte e dall'altra di Suippe e verso la collinetta di Le Mesnil.'Stamane un vivissimo attacco nemico è stato sferralo contro le nuove posizioni francesi a sud-ovest della collinetta di Le Mesnil. Esso è stato preso sotto il fuoco dei francesi e ricacciato, eccetto che in un punto ove i tedeschi hanno preso piede in elementi avanzati francesi. Verso la stessa ora a destra tei Suippe un forte colpo di mano tedesco ha subito un completo insuccesso. In Araonne in tino scontro le pattuglie francesi hanno fatto prigionieri. In Woeuvre attività abbastanza grande dell'artiglierìa verso la fine della notte, nei settori di Regneville e di Remenoville. Notte calma sul resto del fronte. Il 26 febbraio un equipaggio di aviazione francese ha effettuato una ricognizione fotografica fino a Marienburg a più di 80 Km. oltre le linee tedesche. Un comunicato del maresciallo Haig in data di ieri sera dice : « Le truppe inglesi hanno effettuato un colpo di mano, coronato da successo, contro trincee nemiche in vicinanza di Gohnclieu; furono inflitte forti perdite alla guarnigione nemica; è stata distrutta una mitragliatrice, e sono stati ricondotti alcuni prigionieri. Durante un raid effettuato la notte scorsa a sud della foresta di Houthulst, truppe scozzesi sono penetrate nelle difese nemiche per una profondità di oltre un chilometro; oltre a 14 prigionieri fatti si crede che un gran numero di nemici siano stati uccisi. L'artiglieria nemica ha dato di nuovo prova di qualche attività, in vari punti lungo il nostro fronte, e più specialmente in vicinanza di Saint Quentin, a sud-est di Armentieres, e nel settore di Zonnebeke ». Il comunicato pomeridiano del maresciallo Haig dice: » Questa notte le truppe dello Staffordshire e del Keshire hanno eseguito un riuscito colpo di mano a nord della ferrovia Ypres-Staden ed hanno preso alcuni prigionieri. Durante la notte le due artiglierie hanno manifestato una certa attività presso La Vacquerie e ad est di Ypres. La mattina del 27, quando il tempo lo ha permesso, i nostri velivoli hanno effettuato alcune ricognizioni ed hanno lanciato bombe sulla stazione ad est di Lilla, nonché su altri piccoli obbiettivi dietro le linee nemiche. Un aeroplano tedesco è stato abbattuto in alcuni scontri che si sono svolti. Tutti ì nostri velivoli sono ritornati incolumi ». Due senatori socialisti belgi condannati a morte dai tedeschi Amsterdam, 1. Il Consiglio di guerra tedesco ad Anversa ha condannato a morte i senatori socialisti belgi Colleaux e Legros. Troelstra capo dei socialisti olandesi, telegrafò a Scheidemann di usare tutta la sua Influenza per impedire il suppliate. (Stefani). Il Giappone deciso a tutelare la pace nell'Estremo Oriente TOKIO, 28. E' stala pubblicata oggi la seguente dichiarazione : « L'attenzione pubblica è ora concentrata sulla necessità di garantire la pace nell'Estremo Oriente oontro il delincarsi di una influenza tedesca attraverso la Siberia. In alcuni circoli si teme possibile, entro breve termine, un'azione di sottomarini e di areoplani tedeschi, ohe operino da Vladivostok. L'opinione pubblioa è unanime nel riconoscere la necessita per il Giappone di prendere immediatamente misure allo scopo di eliminare la minaccia tedesca oontro la pace in questa regione del globo. Si è generalmente di opinione ohe occorra che siano prose rapidamente tutte le misure necessarie per impedire che le ferrovie russe verso l'Estremo 0riente cadano in mani tedesche. SI segnala ohe 200 mila prigionieri austriaci e tedeschi in Siberia sono stati liberati e che sono state loro fornite armi, e ai ritiene che ciò sia sufficiente per costituire una grande minaccia- Il Governo conserva il silenzio, ma vi è motivo di credere che siano stati fatti preparativi per permettere alla nazione di essera all'altezza delle circostanze se un'azione divenisse necessaria. Si crede nondimeno che II Governo abbia desiderio di evitare aocuratamente tutto ciò che sia di natura da provocare sospetti nelle Potenze sulle reali' Intenzioni e sui moventi dei Giappone nel prendere le misure rese necessarie dalla nuova situazione, oreata dal crollo della Russia. Vi è motivo di oredere che, per quanto rapidamente il Giappone possa agire, esso non lo farà che dopo avere realizzato la più stretta intesa con la Gran Bretagna, con gli Stati Uniti e con gli altri Alleati, e dopo aver ricevuto da questi assicurazione che avrà intera libertà di tutelare gli interessi degli Alleati e la pace nell'Estremo Oriente, senza che le sue intenzioni sieno sospettate menomamente dagli Alleati stressi». (Stefani). Riserbo del Governo americano circa l'intervento giapponese Hom York, 1. VAssociated Press ha &a Washington: i< Il Giappone ha ordinato di sondare gli Stati Uniti e l'Intesa circa la proposta di organizzare operazioni militari combinate in Siberia, per tutelare le grandi quantità di approvigionamenti esistenti a Wladivostock e lungo la ferrovia transiberiana. Tutti i funzionari di Washington rifiutano di commentare tale informazione, ma si assicura che, per quanto riguarda gli Stati Uniti, la proposta non sembra a prima vista completamente accettabile, quantunque gli scambi di vedute che si stanno svolgendo possano modificare l'attitudine del Go verno nord-americano. I giapponesi ritengono che la situazione in Siberia giustifichi l'adozione di alcune misure per tutelare gli approvigionamenti e il materiale anche se ciò rendesse necessaria un'azione militare del Giappone. I giapponesi sono perfettamente disposti ad accettare la cooperazione di truppe americane e dell'Intesa e il problema che si pone attualmente all<: Cancellerie belligeranti è quello di sapere se si lascierà agire il Giappone da solo nel caso in cui la campagna cominciasse, o se si avrà l'operazione combinata ». Le truppe di Mikado occuperebbero la Siberia (Sentilo speciale della Stampa) Parigi, 1, notle. Sull'intervento giapponese l'Echo de Paris scrive: «Le notizie sono favorevolissime. 11 Giappone ha ora le mani libere per agire in Russia ». Il Petit Journal che, non bisogna dimenticarlo, è l'organo di Pichon, soggiunge dal canto suo: » Dalle ultime informazioni risulta che il principio dell'intervento giapponese è già ammesso. Le Potenze dell'Intesa consultate dal Giappone hanno dato la loro adesione. Gli Stati Uniti, che avevano manifestato al primo momento una certa riserva, hanno riconosciuto l'utilità dell'azione giapponese della quale resta ora soltanto più da precisare le forme. Per quanto si può sapere l'intervento del Giappone non avrà da principio una grande estensione. Sembra difatti che debba limitarsi all'occupazione della Siberia. Il Giappone agirà in forza del mandato dogli alleati per ristabilire l'ordine in quelle vaste regioni. Lo svilup po ulteriore dell'intervento dipenderà dagli eventi. Il Neiv York Herald (edizione di Parigi) rileva che gl'indizi di un grande movimento giapponese per l'intervento in Russia si moltiplicano. Nei circoli bene informati si crede nell'invio di glandi- forze in Siberia, a cui seguirà una prossima azione rapida ed energica. Dispacci da TienTsin dicono che una forza internazionale ha preso la direzione della Polizia di Wladivostock. Gli stessi dispacci dicono che si discuterebbero le misure immediate per la partecipazione attiva anche della Cina alla guerra. Gli ambasciatori delle Potenze alleate intanto hanno già lasciato Pietrogrado. L'ambasciatore francese Noulens non tarderà a partire. L'esodo generale dei diplomatici dell'Intesa non sembra però dovuto all'avanzata tedesca. 0. R. La notizia ufficiale romena dei negoziati di pace JASSY, 28. Un comunicato ufficiale dioe che in seguito a dure circostanze, rappresentate dalla realtà dei fatti e dalla situazione creata sul fronte orientale, il Governo romeno ha deciso di intraprendere negoziati di pace- Il Governo stesso si impegnerà su questa via soltanto se avrà la sicurezza cho i negoziati potranno svolgersi sopra basi accettabili sotto tutti ^ rapporti. Le voci relative all'acccttazione di una pace •d ogni eosto sono prive di fondamento. (Stefani).

Persone citate: Haig, Mesnil, Petit, Seidler, Staden