Il discorso dì Colajanni e gli incidenti che ne seguirono

Il discorso dì Colajanni e gli incidenti che ne seguirono Il discorso dì Colajanni e gli incidenti che ne seguirono i d i oma,,no. Seduta emozionante. La volontà degli Upniini ha ancora una volta ceduto il posto alla l'orza delle cose. Un lianuuifero gettato nell'aula, cioè una frase dell'oli. Colajanni sui l'atti di Caporetto, ha determinato l'incendio, vale a dire il tumulto c la sospensione della seduta. Ripresa poi, è finita in mezzo a nuovi incidenti. In un attimo sono sparite pertanto la forza, ed il valore, di quel tacito compromesso ieri iniziato. 11 compromesso consisteva, come sapete, nella decisione ili sopprimere il contraddittorio durante i discorsi dei vari oratori. L"cliniinazioiie degli incidenti doveva avvenire mediante il volontario allontanamento dall'aula degli avversari. Fascio ed Unione cercavano in tal modo un terreno sul quale intendersi, almeno in modo relativo. L'esperimento cominciato ieri prosegui oggi in mia parte di seduta. Si ebbe dapprima una tregua per il discorso a, base di concordia e di sentimento umanitario del socialista indipendente on. Badaloni. Tutta la Camera rimase ad ascoltarlo silenziosamente, salvo i socialisti, che applaudirono. La tregua del compromesso continuò per il discorso del deputato cattolico di Sinigaglia on. lierfini, discorso aggressivo verso l'on. Sonnino a motivo dell'art. 15 del patto di Londra. Il compromesso entrò invece in azione durante i discorsi dell'onorevole Lombardo, deputato del Fasciò e dell'ou. Piroliui. 11 deputato repubblicano di Ravenna trattò oggi un tema speciale, cioè l'aiutò derivato ai nemici dalle esportazioni o dal contrabbando di cascami di seta. Luti. Pisolini accusò esplicitamente la Società dei cascami di Turino di vantaggi cuucessi u.l nemico iiiciiiìintc l'esportazione, a Zurigo di forti partite, di cascami di seta. Tuli vantaggi, affermò l'ori. Pirolini, cessarono soltanto per la richiesta fatta, dallo stesso Pirollhi til Governo di porre quella Società, ulla quale — egli disse - - era. addette» un tempo personale tedesoo, sutto sindacalo. Durante i discorsi Lombardo e. Piroliui, benché entrambi vivacissimi, Ja calma, non fu turbati], perche l'Estrema e gli unionisti'erano liscili. Il compromesso cessò col discorso Colajanni. 1 deputati rientrai "tei nell'uniti per deferenza verso il vecchio parlamentare siciliano, lògli chiedevo, come l'on. Marazzi, l'inchiesta parlamentare per i fatti di Caporetto. Inoltro si ribellava ai decreti del Fascio, parlando dal .suo vecchio posto delIT,Micino e rimanendo perciò' insieme-ai suoi nuovi avversari, mentre i fascisti sono emigrati a Destra. Tutta Iti Camera si preparava quindi all'ascoltare con scntiiue.nto«di simpatia l'ostinato lottatore parlamentare,, tua. la materia del suo discorso era troppo inlìamniabile e l'ambiente era troppo saturo d'elettricità. Ciò che doveva avvenire è avvenuto. . L'elettricità dell'ambiente era grande, perche le votazioni avvenute oggi per la nomina di un segretario alla presidenza e dei cinque rappresentanti della Camera nella Commissione d'inchiesta per le esposizioni del RHI avevano messo una contro l'altra due liste, per le quali si accese la lotti*. Le rudi affermazioni dcll'on. Colajaiini su persone e cose, che l'orinano la radice dell'attuale situazione, scatenarono Ja tempesta latente. 11 focoso •-- malgrado l'età - deputato siciliano, viario di molto cose, il suo discorso fu inni, vera scorribanda nei campi dell'attualità, ma i punti essenziali del~~suo discorso si riferirono ai seguenti toni! : censura, inchiesta di Caporetto, rivoluzione russa, rapporti reali, ovvero supposti, tra la propaganda socialista, ed i fatti di Caporetto. Circa l'anormale . funzionaménto della censura, l'oratore ebbe parole che tutti approvarono. 11 uresidente del Consiglio, parlando domani poppure sabato, farà recise dichiarazioni sulla delicata materia. Circa l'inchiesta amministrativa decisa dal Governo sulle cause e. responsabilità del ripiegamento sul Piave, i concetti dell'on. Colajanni fu l'uno questi: la Commissiono d'inchiesta presieduta dal generale. Canova non rappresenta una soluzione del gravo problema. Ciò per le seguenti ragioni : l.o il Governò non si ò impegnato a pubblicare la relazione; 2.0 un nuovo Governo può sopravvenire c tenere celata la relazione sull'inchiesta; :ì-o la Commissione non si è munita dei poteri .sufficienti. I testimoni ci-, tati- possono rifiutarsi di deporre: -Lo gli elementi parlamentari non sono in essa sufficientemente rappresentati. Pprciò l'onorevole Colajanni ha. proposto quest'ultra soluzione: mantener*'in vita l'inchiesta attuale limitandone i confini ai fatti militari; nominare invece jjna seconda Commissione d'inchiesta unicamente parlamentare, che dovrebbe però funzionare soltanto a. pace conclusa, anche perchè, solo allora, si può raccogliere la testimonianza preziosa dei prigionieri italiani caduti a Caporetto in mano al nemico. L'onorevole Colajanni, nell'esposizione del suo progettu. provocò interruzioni del presidente del Consiglio. Il capo del Governo dichiarò di essere d'accordo coll'on. Colajanni sull'inchiesta a guerra finita. » io non voglio — disse l'on. Orlando — clic metà degli italiani l'accia l'inchiesta sull'altra metà, mentre il paese è in-guerra ». i socialisti insorsero immediatamente, tacciando di gesuitismo il Governo e invitandolo ad indicare le responsabilità politiche, se ritiene clic esistono. L'on. Urlando rispose che nulla gli risultava. L'on. Colajanni, proseguendo, accusò esplicitamente la propaganda socialista di responsabilità nel disastro italiano. L'affermazione doveva inevitabilmente provocare la richiesta delle prove e dei documenti. Stretto dagli avversari, il deputato siciliano finì col dichiarare che non possedeva documenti all'infuori ■ dei discorsi pronunziati alla Camera dai deputati socialisti, indicando particolarmente quello dell'anno passato dell'on. Treves. clic conchiudeva colla nota frase: «Un altro invento noiv più in trincea». L'accusa ai socialisti determinò la reazione, il tumulto e la sospensione della seduto. Questa fu ripresa senza che alcuna spiegazione avvenisse, poiché fon. Colajanni dichiarò che, per non provocare nuovi incidenti, rinunziava a quella parte del suo discorso. .Ma la questione non è. Unita. I! deputato Turati, si dice a Montecitorio, la riprenderà nel suo discorso di domani o domani l'altro. La giornata parlamentare è finita così. Circa le nomine d'oggi l'elezione dell'on. Molina a segretario della presidenza costituisce un successo per pochi voti del fascio. Il successo fu determinato dalla partecipazione dei Governo. Ministri o sottosegretari, a quanto si presume, votarono tutti, compreso fon. Or]r 'io. 'la cui scheda fu riempita al banco dei ministri dal sottosegretario on. Gallenga, per il candidato del Fascio. Quanto alla" nomina dei cinque commissari per l'inchiesta sull'esposizione, entrano colla rappresentanza della minoranza tutti i hiritcfiitepsdvscandidati dell'Unione, meno l'on. Sdorati S,

Luoghi citati: Caporetto, Londra, Ravenna, Zurigo