Seldler spiega alla Camera i rapporti tra l'Austria e l'Ucraina Nessun altro intervento in Russia

Seldler spiega alla Camera i rapporti tra l'Austria e l'Ucraina Nessun altro intervento in Russia Seldler spiega alla Camera i rapporti tra l'Austria e l'Ucraina Nessun altro intervento in Russia Stirigli, 20, mattino. Si ha da Vienna: Alla Camera, dei deputati i settori e le tribune sono gremite. Il prosidente dei Consiglio, Sellile?, presenta il progètto per l'esercizio provvisorio per quati.ro mesi, indi, d'accordo col ministro dogli esteri coniano, fa dichiarazioni circa la situazione al L'oiuine nord-orici lUi-le. Dice che due t'aiti hanno grande Imporliàiiza nella conclusione della pace coli Ucraina. Anzitutto -in boso allari, 9 del trattato Je disposizioni di questo formano un tutto Inscindibile. Le concessioni Eatte da una parte sono Vincolate alladempì merito delle concessioni fatte dallaltri crania si e Impegnata principalmente lere a nostra disposizione prodotti agricoli 1 a mct- ceedenze dei Sicché speriamo in un un- glioramento della situazione dei viveri della monarchia mediante la fornitura di granaglie ed altre derrate. 1 depositi cli sono grandi ed anche maggiori di quello che si posso momentaneamente trasportare. Si confida che si potranno trasportare entro questo anno economico. LUcranta ha tutto l'interesse a fornire le granaglie richiesto, altrimenti le concessioni da noi fattele decadrebbero. .Non bisogna per altro dimenticare che tutta a Russia compresa rUcranla, è. turbata dalla guerra civile e le difficoltà dei ira-sporti sono quindi gì alidissime. Secondo le notizie pervenute al ministro degli esteri, Czernin, l'anarchia in Russ a cresce continuamente, regna il caos, si lolla dappertutto. Doto ciò, il nostro scopo non I può e non deve essere che quello di provve ii'e're la nostra eroica popolazione dei viver effiesfcr-a'"buon diritto e meritati dopo tome privazioni. Ma prevedere se ed in quale misura vi riusciremo, è impossibile, a causa dell'anarchia crescente tri Russia. Ove non si riesca, cadranno le altre disposizioni del trattato, ma ci rimarrà sempre l'utilità di Jiver posto fine allo stato di guerra con l'Ucrania, come col Governo di Pietrogrado Un olirò punto Importante del- trattalo è la clausola relativa a Cholm. I rappresenta ini dello Roda ucraina e del Governo austro-ungarico Armarono ieri dichiarazioni di coni; plemenfo e di interpretazione del traitaio di pace, secondo le quali il Governo di Cholm non 6 ceduto alla Repubblica ucraina, ma la sua sorto dovrà essere stabilita da una Commissione mista, secondo i principii etnogiaMei. e uditi i desideri dello popolazione. 11 relativo testo •dice: 'Ad evitare false in crprefazioni circa il punto secondo dei secondo articolo, rio! trattato di paco stipulato il 9 feb braio 1018 a Brest-Litowslii, tra lo la Germania, l'Austria-Unglieria. la Bulgaria, la Turchia da uno porte, e la Repubblica del popolo ucraino dall'altra, si constata che la Commissione mista previsto nel capoverso secondo di questa disposizione del trattato non e vincolata nello stabilire il tracciato dei confini alla linea di frontiera attraverso le locolit'i Bìigoraj, Peugaszow, Radyn, Meshiretschie e Snvdeslti. ma possiede il diritto, in baso al1 ari 2: punto 2 o, di questo trattato di pace, a tracciare i confini risultanti dolio condizioni etnografiche e dai desideri della popolazione, anello ad est di dotta' lineo. La suaccennati Commissione mista sarà costituito da rappresentanti delle porti contraenti e do rappresemi rioha Polonia, e ognuna ili questo poni nominerà nello Commissione un egual numero di delegati. Lo parti contraenti s'obUimono d'accordo quando la Commissione si riunirà ». Un'altra soluzione del contestato problema nazii naie di Cholm era impossibile senza turbare la pace. La Russia ha proclamato pel suoi territori il dirilto dei popoli a decidere dello proprie sorti fino al completo distacco da «ssa. Non accettammo tale principio pei territori occupati o tutti i negoziati .-voltisi a Brest LitowsUi vennero condotti su questa buso Riconoscemmo il diritto all'autodecisione del popoli della Lituania, riolla CnrLiiidia e della Polonia. Non si può escogitare alcuna ragione logica o morale per togliere agli ucraini il diritto che è garantito agli altri popoli delle Russia. I signori del Club polacco non possono negarp che una gran parte del Governo di Cholm abbia un torte numero di abitanti ucraini e che anche questa nazionalità abbia i! diritto di essere ascoltato (applausi «m banchi dei tedeschi). Dirò di più: il primo dovere dell'Austria-Unghcrla era quello di raggiungere la pace. Ciò che fu realizzato alla Conferenza di Brest Lilowskì fu una pace del popolo e mai i popoli dèll'Austria-Ungherta avrebbero potuto comprendere come noi avessimo respinto questa paco .soltanto poi fatto che il Governo di Choim in tutta la sua estensione fosse assegnato incondizionatamente ai polacchi (proteste del polacchi). L'oratore domanda che cosa si sarebbe dettai It, ..il.-,.-,,.,,.-. n„/,.- + _T HftiircL-r • se Czernin fosse ritornato da Brcst-Litowskr dichiarando fallita o guastata la pace con la Ucrania, per non aver voluto concedere alla parto della popolazione ucraina dei Governo ìli Gliolm il diritto di essere ascollata come la parte polacca. Aggiunge che anche Wilson, nella risposta al discorso di Czernin, affermò che i popoli e le Provincie non possono passarsi da uno Stato all'altro come se si trattasse di oggetti o di pedine di un giuoco e che. non possono avvenire cambiamenti senza iadesione dei popoli. Gli ucraini hanno diritto eguale agli altri popoli d'interloquire per quanto riguarda la loro appartenenza statale. « Se avessimo agito come esigono oggi i signori del « Club Polacco », non soltanto avremmo mandato a monte la pace con l'Ucrania, ma lacerato anche le sottili Illa ohe forse possono condurre ad una pace generale: e se alcune voci fossero sorte a difendere .una tale altitudine del Governo, se pur fossero sorte, si sarebbero perduto nell'uragano di indignazione di tutti i popoli austriaci. In dipendenza di queste considerazioni, debbo anche respingere recisamente certe in sinuazioni fatte in rapporto col problema in discussione circo le relazioni tra l'An stria-Ungheria e la Germania. Seidlcr parla poscia della Russia e dico che tra il Governo di Pietrogrado c VAuslria-Unaheria non vi è più stalo di guerra e, per Quanto è dato prevedere, non ritornerà. La Germania, ascoltando le grida tedesche chiedenti aiuto, provenienti dall'Estonia e dalla Livonia, ha deciso di continuare la marcia nell'interno di tali regioni per proteggere quegli sventurati connazionali. Soi, in pieno accordo coi nostri [eduli alleati, oiunoemmo alla conclusione 'li no" partecipare, a (iiirsla azione militare. V nostro principale desiderio ora, come prima, è di portare sollecitamente aiuto ai numerosi sudditi austrungorici ette si trovano ancora sul suolo russo, ma che, secondo le parole del Governo russo, sono adesso in libertà. 11 Governo danese ci aiuta in ciò per quanto fi possibile. Ma il giorno in cui in Russia dichiarò terminata la guerra, oltre ventimila prigionieri di guerra sono giunti al confine. L'affluenza continua e, nella misura In cui lo concederanno le condizioni critiche della Russia, vi ò speranza che ci riuscirà di salutare in patria in un tempo ragionevole i nostri cittadini e figli. Il ministro degli Esteri si propone anche, di riprendere al più* presto possibile i negoziati col Governo russo per lo scambio dei prigionieri e per altri argomenti. I prigionieri dì guerra che si trovano nell'Ucrania, il cui numero è abbastr.nzu grande, saranno rimandati con la rapidità concessa dalle condizioni esistenti. Termina pregando dì prendere atto delle sue dichiarazioni. 11 discorso di Seidler, applaudito in più punti dai tedeschi e dagli ucraini, suscitò frequenti proteste da parte degli czechi e dei polacchi, specialmente dei socialisti polacchi, che tumultuarono. (Stefani). Luxbourg impazzito? Pnrigl, 20, notte. Il Petit Parisien ha da Madrid: Si annuncia clic il piroscafo "Reina Victoria ha recato la notizia che il conte Luxbourg ó yvemlto pazzo, ■ L'arresto di un pubblicista parigino accasato i!i Érui'Se « ricatta Parigi, 20, sera. 11 siglici" Max Raymond, direttore della rivista settimanale « Les on dit », è stato arrostato sotto 1 accusa di truffe per circa 800.000 franchi e di ricatto a danno di un grande fabbricante di panni di Orléans, fornitore dell'esercito. Si assicura che un' accusato nell'af fare del deputato Loustalot sarebbe egli pure «mouvzouumso ju «vmsU faaùadtw B. R,

Persone citate: Max Raymond, Petit, Reina Victoria, Seidler