Bolo Pascià e il suo complice dinanzi al Consiglio di guerra

Bolo Pascià e il suo complice dinanzi al Consiglio di guerra Bolo Pascià e il suo complice dinanzi al Consiglio di guerra X precedenti - L'atto d'aoousA (Servizio speciale Parigi, 5, sera. Oggi si e inizialo dinanzi ai giudici militari rial terzo Consiglio eli guerra, il processo contro Bolo pasci.'i ed il suo complice, 'l'agente di aneri Poi-oliere. Si conoscono già i fatti addebitati ai due accusati, che sono processati contemporaneamente al comm. Cavallini, detenuto in Italia, sotto l'imputazione di intelligènza col nemico. Molto si è già pubblicato a varie ripreso su questo clamorosissimo processo, ma nel momento che si inizia in discussione ovale, che necessiterà parecchi glorili di udienza, credo non privo di inteìesse ricordata i principali punti di questa causa clic Ita iniziato la serie degli scambili che da qualche tempo iiriperversaiio Milla l'i aticiii. Nei primi glorili de! febbraio dei l!)i; il capitano Boucliardon, relatore presso il terzo Consiglio di guerra, èra stato informato di di voi si. fatti rilevati contro Bolo pascià: parecchi rapporti emananti dadi «agenti francasi del. servizio di controspionaggio, nei quali erano formulale accuse molto gravi, motivarono da parte dell'Autor ita militate l'apertura di un'istruttoria. Il procedimento Ili molto lento a causa delle iTìfflcoltà incontrale c numerose inchieste fu'o:io necessarie tanto in Francia Mie all'estero. .Non si ignorava, nulla, dèil'ifnsie.tné delle avventure più o meno sospetto della vita, di Bolo dopo la sui giovinezza; si sapeva benissimo clic, dopo l'inizio delle, ostilità, l'imputato aveva, avuto ii siili, disposizione delle somme di dettar» considerevoli, ma, sino a! -26 settembre Ì917, non si potè scoprire esattamente l'origine ili questo denaro. Nato a. Marsiglia da distinta famiglia, Paolo Bolo era venuto a Parigi 25 anni or sono. Occupa, parecchi impieghi : è oggetto di parecchie querele e nel lati e condannato in contumacia per abuso di fiducia e truffa. Più tardi in .Spagna, a Valencia, lo si ritrova proprietario di una birreria sotto il falso nome di Paolo Berrer. Una giovane donna, che. egli si è portato con se da Marsiglia, gli e compagna. Ma questo legame preiide presto line. Nel UHM egli fa la conoscenza a Bordeaux della signora Muller, vedova di un grande negoziante e che gode di una rendita ili circa 711 rulla franchi rappresentala dall'usufrutto dell'eredita dei marito. Un primo tnatMmonlo non ancora annullato, contratto nell'America del Sud con una certa Soutnaillt», non impedisce affatto a Bolo ili sposare la signora Muller. e ilei 1005 egli ritorna a Paridi. Si occupa rll molteplici affari: presidente della Confederazione generale viticola, egli ha una parte importante nei disòrdini dello Champagne del 1011. Tuttavia gli affari di Bolo iioh sembrano sino allora aveIre aumentato la sua fortuna. Ufi tale signor Loubet gli reclama una somma di 500 mila franchi e. fa mettere il sequestro su alcuni beili del suo debitóre e specialmente, sulla sua bella proprietà, la villa « A'elleda » che possiede a Biarritz. Bolo fa opposizione a questo sequestro. Monier era alloro presidente. del Tribunale civile e a lui fu sottoposto il processo. Bòlo è condannato a versare in S4 ore i .ì(Xi mila franchi alla Cassa dei Depositi e prestiti. Bolo eseguisce il versamento. Durante un suo viaggio egli é presentato da due donne a. Sadii? pascià, ministro della lista civile. d'Egitto .venuto a Parigi ad occuparsi degli interèssi del suo Sovrano. Alcune settimane dopo Bolo intrica e si fa presentare al Kedivé in persona e riesce ben presto a prendere una certa influenza sullo spirito del Sovrano egiziano. 11 Kedivé. die è inquieto per , la situazione europea, riceve da Bolo un proI getto di contratto che gli permetterebbe di mettere al sicuro i suoi beni. Scoppiata la 'guerra, Sadik parte per Costantinopoli, ove .raggiunge il Kedivé e poco dopo Bolo riceve I il titolo di Pascià. Trascorre un breve periodo di tempo, e quindi un emissario di 'Bolo, il comm. Cavallini, si reca nel novembre del 191 >t a Costantinopoli e rimette al ministro della lista civile del Kedivé due proBetti di lettere, una in cui il Kedivé riconosce di dovere cinquanta milioni a Bolo e l'altra colla quale il nuovo Pascià si impegna a restituire questa somma. Ma questa combinazione non riesce. Nel dicembre, del 1014 Bolo è a Biarritz nella sua villa « Vellcda ». Egli fa la vita piò lussuosa e riceve personaggi importanti. Nel febbraio del 1315 si reca a Roma dove ritrova Suddite pascià. Propone allora al rappresentante Kedivé di fondare in Isvizzera una Banca che, sotto diversi pretesti, permétterebbe di riunire dei fondi con i quali verrebbero sovvenzionati parecchi giornali francesi, Coi capitali di questa Banca, eh'' égli calcola debbano elevarsi a cinquanta milioni. Bolo pretende di potere suscitare in Francia ima. campagna popolare a favore della pace. Tutti essendo d'accordo, non rimangono più che da regolare i particolari di questa vasta offensiva disfattista. Dopo. numerose trattative con Berlino, per mèzzo di Saddik pascià, il 13 aprile 1915 i coni plìci decidono di depositare in una Banca di Ginevra i fondi provenienti dalla Germania e che devono essere messi a disposizione di Bolo. Sono somme, si dice, che appartengono al Kedivé, jl aliale non vorrebbe fossero sequestrate dall'Inghilterra. Si spiega ancora al direttore della Banca, onde non destare sospetti, che l'ammontare dei prelievi che s( sarebbero fatti avrebbe dovuto essere spedito » Parigi ad uno degli uomini di fidùcia f Pascià, che non è altri che l'agente di affa-Porclierc. 1 mesi passano. Bolo pascià si serve delle sue alte relazioni [e tra. le altre di quella de! presidente Monier) per tentare di Inttodur nei diversi grandi giornali. Fu così che, approfittando di ateiine difficoltà del senatóre Hnriibert, riesce a stabilire un contratto d' società eoi senatore della Mosa ed a versargli una somma di circa sei milioni. Firmato il contratto, Bòlo parte per l'America portatore di lettere di raccomandazione del senato™ francese. Ritorna in Francia alcune settimane dopò e, per il suo tenore di vita ed i suoi procedimenti, dà l'Impressione di disporrò d' somme sempre più considerevoli. Tuttavia sette mesi di pazienti e minuziose ricerche non hanno ancora permesso al capitano Bon- ] chat don di determinare l'origine sospetta del-' le sommò enormi che Bolo pascià mannggia (di sforzi del magistrato nero sono finalmen te coronati da. successo: hvriene un colpo di scena e la situazione e improvvisamente rischiarata. della Stampa) Nella mattina del 26 settembre cablogrammi ricevuti per mezzo del Ministero degli esteri, informano il capitano Bouchardon che, in seguito allo inchieste a cui si ■ proceduto per mezzo di Commissioni rogatorie, si è potuto stabilire formalmcfife che dai principio delle ostilità Bolo pascià ha ricevuto da diverse banche degli Stati Uniti ima somma, di 10 milioni, che questi fondi orano stati versati nelle banche per l'intermediario del conte Bernstorf in seguito ari ordini del ministro degli Esteri tedesco, von .lagòw e. per cura della. Ueulselie Haiti;, li capitano Bouchardon firma Immediatamente un mandalo di arresto contro Bolo pascià. Da quel momento gli avvéniménti precipitano. In seguito alle spiegazioni raccolte sulla, parta avuta dal pascià e sui procedimenti di alcuni personaggi del suo entourage e specialmente in seguilo alla deposizione del tenore italiano ^-ortolana, l'agente di affari Porcbere viene arrestato. Lo stesso avviene per Cavallini. Infine Monier. primo presidente alla Corte d'Appello, deferito alla Corte di Cassazione, per colpe professionali ed anche per ie sue relazioni ooll'avventuriero, è severamente colpito. Tali sorto i principali clementi di questo importante processo che si i- iniziato oggi nel pomeriggio, dinanzi al terzo Consiglio di guerra. «Presiede il colonnello Voyer; il luogotenente .Moinet occupa il posto di Pubblico Ministero, assistito dal luogotenènte Jousselin, aggiunto al capitano fìoucliordon, che ha compiuto l'istruttoria del processo. Il capitano Tiiibaht funziona da cancelliere. Gli avvocali Albert -alle c Marcel Mera oli sono ni illirico della difesa. Alle 1,15 l'udienza è aperta. 11 pi-imo ad apparile ù Bolo. Col busto stretto nella, giacca nera, colletto bianco, cravatta azzurra', reca sotto il braccio un portafoglio: i capelli accuratamente impomatati, divisi da una larga scriminatura, sono brizzolati. Si aggiusta, sul viso pallido, il monocolo e coti aria disinvolta squadra il pubblico. Vede la moglie e le fa cenno colla mano. Ella gli risponde inviandogli un bacio. Accanto a lui, coi capelli stìnti, figura insignificante di sessantenne, viene a sedere Porcbere, voltando le spalle ni pubblico. Una. luce livida piòve dalle linestre sui due accusati. Jl terzo. Cavallini, é come sapide, contumace. L'appèllo dei testimoni dura a lungo, monotono: venti mintili. Parecchi non rispondono. Tra gli altri. Caillaux e sua moglie l'ex-Keilivi- d'Egitto, il suo primo ministro SaddiU, l'avenstedt accusatore e. complice americano di Bolo. Oneste assenze ilàano luogo ad un primo incidente. Esso ha il merito di rivelarcMa natura degli oratori che dovranno misurarsi: uno per la difesa, l'altro per l'accusa. I/accusatore è l'avvocato fiscale Mornet, tipo caratteristico di lottatore: voltò energico, barba arruffala. Quaiv. do si leva la prima volta a parlare, attacca senza riguardi. Lancia brevi incisive convincenti le. sue ragioni senza masticare le parole saettando con lo sguardo l'accusalo. Contro di lui. l'avvocato di Bolo, Salles, appare freddo incapace di respingere con figliale impeto l'assalto, halles é oratore del genere dei civilisti classici, poco l'atto pel fracasso delle tenzoni penali, ragionatore garbato rispettoso, sottile. Non sarà lui a suscitare incidenti o intermezzi drammatici capaci di appassionare, la folla. Il cancelliere legge l'atto d'accusa. Bolo e rinviato a giudizio per avere avuto intelligenze con la Germania, allo scopo di lavorile le sue imprese e. l.o in Svizzera con le persone, dell'ex Kedivé Abbas Hilmi e Youssouf Saddik Pascià; 2.0 a Parigi ricevendo da Cavallini danaro inviato dalla Germania all'ex Kedivé per creare, un movimento pacifista; :l.o agii Stali Uniti facendosi rimettere dalla. Germania ima certa somma allo scopo di provocare un movimento di opinione nella stampa francese: -i.o a Parigi versando una somma di danaro alla stampa, e specialmente al direttore del * Journal». Cavallini è rinviato a giudizio per intelligenze colla Germania allo scopo di favorire il nemico consegnando a Bolo una somma di danaro cercando di acquistare azioni del « Figaro » con fondi di origine tedesca. Porcbere é rinviato a. giudìzio per complicità in alcuni dei fatti sopradetti. Si chiamano i testimoni. Sono presenti In signora Lafarge. il baritono Sottolann, Charles Hmnbert, i coniugi Pasnon, il dottor Roubinovitch, mons. Bolo, Barthou, ecc. la signora Caillaux, sofferente, non potrà venir? a deporre. Il luogotenente Mornet dichiara che Caillaux sarà fatto venire dalla prigione nel giorno stesso in cui dovrà deporre. Herault, difensore di Porohere, svolgendo le sue conclusioni, chiede il rinvio ad una prossima udienza, numerosi testimoni utili alla difesa risièdendo all'estero. Herault ricorda che il difensore di Bolo chiese la citazione c,l«* testimoni per telecrafo per il tramite del ministero degli Affari Esteri. Ciò che fu rifiutato. Albert Sallss, difensore di Bolo, s'associa alla domanda di rinvio del processo nel una data ulteriore. Svolgendo le sue. conclusioni dice di sturarsi che il magistrato istruttore non abbia voluto interrogare Saddik Pascià e soggiùngo: « Poiché egli accusa Bolo, voglio vederlo». Ugnale domanda fa per Abbas lliini. attualmente a Costantinopoli e dice che. non esistendo lo stato di guerra tra la Turchia e la Francia, sarà facile farlo venire. Continuando, il difensore cita anche il caso dei testimoni abitanti in Spagna, tra cui il conte Romanones, e di quelli abitanti in America, ira cui Herst. Il difensore dice che il nome di Caillaur non fu mai pronunciato durante il processo Bolo, mentre ritiene che ■ due procossi siano intimamente collegati. 11 difensore dichiara che il sottosegretario di .Stato per la Giustizia militare autorizzò i difensori a far citare i fesli di cui ha testé parlato e si meraviglia che essi non siano stati citati per via diplomatica. 11 tenente Mornet, commissario del Governo replica che furono inviati telegrammi a detri testimoni, che non risposero. Mornet dnmnndit che non sia tenuto conto delle conclusioni della riifp<n Asginnge che alcuni testimoni, tra cui Abbas Hilmi e Saddik Pascià, se varcassero la frontiera, sarebbero considerati come complici ili Bolo ed arrestati. !> arcnse di questi ubimi non sono la basa dell'imputazione, l.e confessioni di Bolo e le accuse schiaccianti di nottola tia sono bastanti. Il Consiglio si ritira ouindi per deliberare.