Un discorso dell'on. Miliani sull' aumento di produzione

Un discorso dell'on. Miliani sull' aumento di produzione Un discorso dell'on. Miliani sull' aumento di produzione sull' aumento di produzione Boogna,2. notte. Oggi alle 14,30, l'on. Militali, ministro di Agricoltura, ha tenuto nella sala del Regio Istituto Commerciale un discorso sul prestito nazionale e sulla produzione alimentare. Il salone era gremitissimo e si notavano tutte le autori te, i rumorosi deputati e senatori e lo principali notabilità dell'industria e dell'agricoltura ili Bologna e della regione. Il ministro, presentalo dal sen. l'ini, ha inizialo il suo dire esponendo la situazione alimentale del paese. 11 ministro ha rilevalo la minaccia li una diminuzione di prodotti e delle disponlbilitn alimentari in tutto ri mondo nel corrente anno e fino all'epoca dei riassetti dopo la pace e la crescente difficoltà del tonnellaggio marittimo. Oggi dobbiamo prepararci tutti a ricevere d'oltre" mare una quantità minore di cere-alt in confronto a quella clic 'icevemmo negli scorsi anni di guerra. 11 problema non Ita altra soluzione che quella di consumare di meno e di produrre di più, lualunque costo. Le popolazioni debbono saperlo senza attenuazioni di sorta. Da questo stato di cose deriva nei produttori aerarli e nel Governo una crescente responsabilità per la resistenza e per la vittoria. Ricordato quanto è avvenuto presso altri Stati e segnatamente in Inghilterra, ove però le coltivazioni seminate erano limitate e, quindi, i margini della possibilità di estenderle erano gltnp"dn| dvcmI(dstmzntsrdipndsrlòri versola latria in anni" Trattando ™n?i',\ip.i,'1 n!llp.l ^ '(«alito lo siano in Italia, il a™,-!'fta (e,,lft esf?nslone. ,emP°?aI£a qod eccezionale delle colture alimentari del' nostro paese, per delincare il dovere degli agricoltori della parte le utilizzazioni a colture alimentari, riconosce lu gravità del problema, mq afferma che è sopratutto questione di misura e rli modo. E' fucile mettere in luce le conseguenze di un tale espediente eccezionale, ma nessuno potè indicare un altro modo di produrre subito piti alimenti, oggi specialmente che la guerra diminuisce i mezzi per una vera e propria intensificazione della ordinaria coltura alimentare. E del resto nessuno devo dimenticare che slamo in una guerra che può portare per conseguenza la fame. Onde gli agricoltori sapranno compiere il loro dovere civile al disopra di ogni altra considerazione. Oltre alle trasformazioni colturali reclamate dall'attuale stato di necessità, l'on. Miliani menziona i mezzi a ciò neeessarii soffermandosi segnatamente sulla motoaratura, ed accenna a ([liei complesso di facoltà dello .Stato, coordinale in un progetto di decreto per la mobilizzazione agraria, che egli fece preparare e che trovasi dinanzi al Consiglio dei ministri. E pei propriì concetti in 'materia di mobilitazione agraria il ministro accenna ai capisaldi ed alle sanzioni, ricordando anche quanto fecero, in argomento. Stati amici. cerErgCgcgneutrali e nemici, tutti egualmente persuasi e stretti dalla necessità dell'ora. In un autentico sguardo all'immediato dopo guerra l'on. Miliani passa ad esporre i suoi concetti a riguardo specialmente di una adeguata rappresentanza agraria, della sperimentazione e della istruzione agricola, del coordinamento delle bonificazioni agrarie a quelle idrauliche e della necessità di avvicinare i lavoratori alla terra. Al quale proposito menziona i progetti approntati sui dominii collettivi ed usi civili e sui demani comunali e quello in studio sulla tutela della piccola proprietà. 'Conclude questa narto del discorso rilevando l'indole essenzialmente politica del ministero por l'aericoltura nell'ora che si avanza nel nostro Paese. tPteppaIl Convegno di Milano Milano, 2, nottb. Nel pomeriggio i deputali che si trovavano a Milano si sono riuniti in seduta riservata nella sala del Consiglio della Camera di commercio. Intervennero una ottantina di deputati che hanno preso accordi circa il convegno che si deve inaugurare alle 16 nel teatro nlodrauimatico designando gli oratori e fissando i punti da trattarsi nell'adunanza. Hanno parlato gli on. Marchesano, Pirolini, Fiamberti, Gusparotto, Agnelli ed altri. I parlamentari presenti si concordarono in questa linea di condona: partecipare attivamente alle discussioni che avranno luogo slasera colle associazioni interventiste milanesi concretando e votando con esse un programma generale di azione da svolgersi in Parlamento e nel Paese senza però vincolare in modo formale e preciso l'uzione e la tattica futura del Fascio. Alle ore 111,30 i componenti del Fascio parlamentare cominciarono a giungere al teatro, ove erano ad attenderli i rappresentanti delle principali associazioni politiche milanesi. I deputati ed i senatori presenti sono circa HO, fra i quali si notano gli on. Baslini, Federzoni, Agnelli, Tasca di Cutò, Barellai, ecc. 11 convegno si inizia subito: è presieduto dall'oli. Luzzatto e dagli altri rappresentanti dello Associazioni cittadine. Sul palcoscenico ha preso posto il direttore del l'ascio, cui si è aggiunto il sen. Pullc, che veste la divisa di maggiore dell'esercito. La platea è. gremita. L'on. Luzzatto, dopo aver ringraziato gli intervenuti ed avere esposto quali norme debbono disciplinare la discussione, dà la parola al prof. Porro, il quale, dopo alcune premesse di carattere generale, dichiara che il primo degli argomenti da trattore è. quello che riguarda la soppressione della censura politica e di tutta la stampa disfattista che ha per massimo esponente l'« Avanti! ». Parla quindi il deputato Pietravalle. il quale accenna pure alla necessità di un rinnovamento prof, rido della censura e della soppassirne di tutta te stampa disfattista. Edi vorrebbe però che il convegno non scendesse ad alcuna specifica- /ione di nomi di giornali. Partecipano in va- Iw^nf0 tfiL&^i^..?!1.^?- "I!!1"'1-';- FH rmene i derzoni, Muratori, Marchesano, che opportuna la soppressione di tutti i giornali disfattisti senza distinzione particolare, e Gasparolto. Parlano anche il prof, l'emiri, il signor Rossi e il relatore prof. Porro, il quale riassume lu discussione e dichiara clic nssa non potrà dar luogo ad mia votazione essendo l'assemblèa composto di parlamentari i di cittadini e quindi di elementi eterogenei. 11 sen. Scialoia intende mettere bene iti eh loro la posiziono dei parlomerilarl presenti, i quali sono venuti qui per ascoltare quello che pensano le associazioni patriottiche milanesi, di cui i parlamentari terranno il massimo conio, mu va loro lasciala libertà d'azione. Segue una breve discussione. II presidente Luzzatto Sostiene la linea approvata dall'assemblea che i parlamentari non possono assumere mandato imperativo ma si Impegnano di sostenere In I Parlamento 11 pensiero personale che avranno espresso nella seduta del convegno. Si passa quindi alla seconda parte della relazione Porro, riguardante l'espropriazione dei beni nemici. La seduta {• tolta ali" "0.;.". Stasera, si è ripreso alle ore 21.HO al teatro filodrammatici il convegno sospeso alle ore 19. Gli oratori hanno continuato ad illustrare innanzi ai rappresentanti del Parlamento i vari torni. Si discusse, fra l'altro, il terna della proibizione ai sudditi nomici di stare in giudizio contro gli italiani. Mia l'ne della riunione si conci ararono gli ordini (lei giorno da portare domani alla riunione che si terra In mattinata.

Luoghi citati: Bologna, Inghilterra, Italia, Milano