Nuovi episodi del bombardamento di Parigi

Nuovi episodi del bombardamento di Parigi Nuovi episodi del bombardamento di Parigi 4k& morti © 207 t&T^ltl (Servizio speciale della Stampa) Parigi, 1, mattino, i stII numero dello vittime dell'incursione de- ! ™i-'li aviatori tedeschi su Parlai sembra do- «vitto sòvratutio alla ssensieratezza dei pa-1 crisiili. Mentre altrove al primo allarme le stri tic Hi vuotano, a Parigi la curiositi! seiahra vincerla sui timore. I.u bombo hanno potuto compiere la loro opera tra i molti • illadini usciti apposta o allacciatisi per volere. Persino un agente di polizia, incurante delia prescrizioni ricevute, fu raggimi- j to da una scheggia di bomba ed ucciso accanto alla moglie alla Uneslra. L'ox-consigliero municipale socialista di Parigi, dottor .Salmon, lerito nella via, morì mentre era trasportato a casa. I quartieri della periferia sono stati principalmente provati. Oli aernnlani di difesa pervennero ad allontanarne i bombar/datori solamente dopo tre quarti d'ora, in una « avenue » aristocratica tre borijho caddero sul selciato ferendo numerose persone cosi sulla strada come nell'interno di un immobile. Su tutti i luoghi l'atti segno ai colpi su un largo perimetro non esiste più un solo vetro e i muri recano traccio di sangue; le vetrine sono sfondate, i rami degli alberi frantumo ti e polverizzati al suolo. Su una piazza una vettura tramviaria venne rovesciata. La tettoia vetrata di una stazione della ferrovia Metropolitana non mostra più che l'ossatura di ferro. Due persone sono state uccise sulla soglia. Due agenti in servizio là vicino vennero anche essi ammazzati, 'ili aeroplani tedeschi, secondo taluni te stimoni; erano muniti di proiettori potentis- tui ohe funzionavano ad intermittenza, Pas•v.ino sulle case volando a breve altezza mctaiedamd.Srlfp0rdigts1 ed appena riconosciuto un immollile importante lanciavano le bombe. In un altro quartiere aristocratico una bomba traversò il sesto, il quinto, il quarto piano. Tutta la parte alta della casa non esiste più. Massi -li pietra furono altrove lanciati con violenza giti nella strade. L'Inlrunsigcanl dice, che, secondo 1" prime informazioni, sembra che gli aeropiani tedeschi fossero sessanta, ciò che indica l'irnportanza delia spedizione e il numero considerevole delle bonibe lanciate. I « Gotha » rimasero per circa due ore sulla capitale, dalle 11,30 all'1,30, gettando le bombe a caso da est ad ovest e da nord a sud, senza corrare speciali obbiettivi, per il solo piacere ili compiere un massacro d'inermi. Secondi; altre informazioni sei squadriglie tedesche di dieci apparecchi ciascuna sarebbero venuto, al scorsa notte su Parigi ed avrebbero prò- j ì ■ [■ ceduto nel modo seguente: per bombardare i coi minori rischi possibili la capitate, ogni : squadriglia effettuava la traversata di Pa-1 ligi e poi si ritirava mentre un'altra veniva j a sostituirla. Questa spiegazione a compren- ! dorè come l'incursione potò avere tale durata e come i quartieri più lontani gli uni dagli altri poterono essere fatti segno al lancio di bombe e torpedini. Un Comune vicino a Parigi fu molto danneggiato: una sola bomba fece rovinare tre case Su certi punti alcune granate dei cannoni da 75 caddero senza scoppiare. Nei locali del laboratorio municipale sono stati raccolti proièttili ili tre sorta lanciati dai « Gotha » : torpedini ad alette, pesanti ciascuna cento chili: bsmbe esplosive; bombe Incendiarie scoppiami soltanto un minuto dopo la loro caduta; nessun proiettile a gaz asfissiante. Vennero lanciate settanta bombe almeno. Da una balaustrata pende l'ala di un aeroplano da caccia francese costretto ad atterrare nella notte per una panne al motore. Su tutti i luoghi colpiti funziona un servizio d'ordine rigoroso. Lungo centinaia di metri frantumi di vetri coprono il suolo, il movimento dei treni continuò anche durante il raid nell'oscurità più completa. I viaggiatori si dirigevano a tastoni verso i treni illuminati debolmente nell'interno. Non lungi da un calle-concerto caddero due bombe: una pel tetto di una casa si fermò ni secondo piano. Tutti gli abitanti raccolti nel sottosuolo la sentirono scoppiare sulle loro teste. In un'altra ca=a vicina la bomba ostruì la porta e sii inquilini dovettero uscire dalle finestre. Da una di esse oegi pendevano ancora le lenzuola che servirono al salvataggio. I « Gotha » presero di mira gli. ospedali in un rione, esclusivamente composto di case di salute: era diffleil" ingannarsi! Per buona sorte le bombe caddero nei cortili interni senza far vittime tra i ricoverati. Riassumendo per Parigi, eccovi il bilancio dell'incursione di ieri notte. In due palazzi i due piani superiori furono distrutti ; in un altro una bomba è caduta sulla scala e tutti gli appartamenti furono sventrati. In un teatro una bomba non è scoppiata; il tetto di una scuola infamile fu sfondato ; la farmacia di un ospedale, polverizzata ; un immobile è crollato dal sesto al primo piano ; un eamerone vuoto di un altro ospedale, rovinato ; tre piani superiori di una casa aristocratica, distrutti ; quattro bombe sono cadute su una piazza sfondandola; due barche sulla Senna vennero affondate ; la volta della ferrovia metropolitana, in un punto, venne forata ; una bomba 6 caduta in un gran parco pubblico ; un altra su un grande magazzino ; diverse altre, infine, caddero in altri punti producendo danni leggeri, alcune senza scoppiare. Nei sobborghi, su per giù, il bilancio è eguale. Le vittime registrate "nera sono 45 morti e i07 feriti. Si aggiunga a ciò centinaia di tombe scoperchiate nella necropoli parigina. Sulla via del ritorno uno degli aeroplani tedeschi venne atterralo presso j Chelles, in fiamme. 'Due proiettili di mitra ' gliatrici avevano fo-'aTo il serbatoio della i benzina che aveva preso fuoco. 11 pilota e l'osservatore, due baroni prussiani, se la Ca ì vomno con scottature. La loro narrazione torm\^a^^^^M^ ÙvZ rocchi venuti su Parigi erano Gotha-; sovratutto erano monomotori del tipo AvUitik e di un altro tipo più nuovo, di costruzione accuratissima, provvisto di ali robustissime e di (numerosi apparecchi ingegnosissimi, il primo gruppo giunse su Parigi verso la mez- ù o i e a l a 11 protra ni 7ì. a di l^ekar's alla Camera ungherese " Viw desidsria di pace, ma Integrità statala „ Zurigo, 1, notte Si lia da Budapest che ieri alia Camera dei deputati il presidente di! 'Consiglio, Wi kerlp. ha esposto il prbgram'inu dei nuovo Gubiuetio. lioivì aver promésso alcune riformo iuuuiiei ha soggiunto: « Non posso dire ola cóli certezza se gli attuali negoziati di paco condurranno a qualche risultato o ad una pace ge-aerale durevole, ma 'posso dire che Iti nastra propensione alia pace 6 sincera. Non. abbia- :no mai avuto scapi di conquista e sismo pronti a cercare un giusto e decoroso aeeor- do c!ie conduca ad una pare durevole e fa garantisca con convenzioni internazionali- Unica nostra condizione è ji inameni.iuei.r.-.i intatto .M nostro territorio; noi abbiamo (ItiPone una soia domano:! EOi»i|nnieniaie. cioèl'incondizionato : «ietto della nostra integritàe la piena libisi la -ii regolare :u nostre con- dizioni interne. Desideriamo una pace ouo-revole tra gli Stati, ma non permetteremo mai che si seminino i germi dello sfacelo, non fiossi amo pàrmeUwe die in seno defilo Stata stanotte. Era composto di « assi ». la due ae ™Pl;»d avevano preso posto due ufliciali del «ran Quaitici ciorr generale: Kssi dovevano tracil cammino e scegliere gli obbiettivi e, muniti di bombe incendiarie, fomentare incendi in modo da procurare punti di orientamento agli equipaggi che seguivano. Tutti avevano l'istruzione di girare intorno agli incendi per raggiungere Parigi. Ugni gruppo era scaglionato il distanza di 20 minuti, t'er disorientare i loro avversari essi operavano ad altezze molto diverse, tra i IMO e i MW1 metri. 11 chiaro di luna permetteva di vedere distintamente il suolo. La torre Eiffel e la .Senna fornivano punti facilissimi da scoprire. Avevano potuto, dunque, intraprendere la spedizione con tutta sicurezza, volando a fuochi spemi sia isolati, sia in schiere compatte di sei od otto aeroplani in triangolo, 0 in (fila indiana, velocissimi, evitando accuratamente ogni combattimento. 1 francesi, difetti, partiti alia eaccia, non riuscirono ad impegnare che un solo duello a 'i000 metri. 1 giornali danno il nome del più audace aviatore Luxor, che si slanciò all'attacco volando a 200 chilometri all'ora. Agli aviatori era stato dato, mima di partire, l'ordine scritto: « Bombardare Parigi, eccetto gli ospedeli e le scuole ». Ma tre ospedali e una scuola furono bombardati e sanno da ieri rho cosa valgano simili ordini. « Hanno — scrive il Petit. Parisien — l'unico scopo di evitare agli aviatori catturati la fucilazione ». Tra le vittime identificate si trova una madre italiana, Maria Mandelli, toscana, cruarnniottenne, merciaia. morta in seguito a feri le. .a * "* — Siete matto! — ha detto Clemenceaii a Marcello Hutin. andato a domandargli se la conferenza interalleata di Versailles si era occupata ieri dell'inciirsiono degli aviatóri te (lesrhi su Parigi. Ma un delegato straniero non ha necrato che le bombe dei « gotha » giovarono ieri a formare intorno ai convenuti un'atmosfera di armonia maggiore di quella della vigilia: «La giornata fu eccellente ieri a Versailles. SJ vedrà ai risultati. Ch.issà se i tedeschi non debbano ancora una 1 volti mordersi le dita! ». O. R. , borghi. I (nomati dicono che 1. aeroplano ab- j La « Stefani » riceve da Parigi: Secondo le ì ultima informazioni le vittime dell'incursione ■ furono •',;") uccìsi, (li cui :!1 a Parigi e U ne? [sobborghi, fra l quali lt donne e 5 fanciulli, ■ '• J07 feriti, di citi 131 a Parigi e 70 nei sob- i : 1 j ! z a o l I l o ì e i e i o i n i i n e n e l a ò i o a e Z i e l - battuto nella regione orientai e della città era montato da due giovani ufficiali, un tenente lìitotn di 10 anni ed un sottotenente osservatore di 25 anni. Da nord-est. di. Soissons partirono le squadriglie nemiche, composte di sette apparecchi, ciascuna, dì. vario modellò. Vi erano fra essi, alcuni Gotha, ina la maggior parte erano del tipo unico che esce dalle officine AviatiU. Gli apparecchi, costituivano quattro gruppi, che giunsero successivamente su Parigi non già in formazioni compatte, ma come in. ordine sparso, ad altezze varianti, dai mille ai quattromila metri. Un aeroplano nemico fu abbattuta da un apparecchio della squadriglia da cuccia francese i0>: una palla colpi il carter, un'altra il tubo d'immissione nel serbatoio. L'aeroplano nemico lasciò allora cadere le bombe e cominciò ad incendiarsi: prese terra fra Aìre-sur-Marne e Lagng. In una\ località del sobborghi l'operaio di un'officina e il suo lHimbi.no, raccogliendo alcune pallette nel punto oo'cra caduta una bomba, ebbero le dita bruciate. Le panate furono portate al laboratorio municipale. In un Comune dei sobborghi .a nord di Parigi, ove si trova un cimitero parigino, il vasto camposanto fu copiosamente bombardato. Monumenti, funebri vennero distrutti e modeste tombe sconvolte. L'Oeuvre ilice che alcune bombe esplosero presso uno stabili mento di credilo ed uccisero saldali canadesi che si trovavano II vicino. Ialine il Ganlois dice che il presidente Pointari: rimate assai, impressionato della coraggiosa altitudine degli abitanti di un quartiere popolare molto provato. Cn operaio formulò così il sentimento generale: a .Von è niente, signor Presidente,- questo non impedirà che vinciamo ». Le impressioni dei giornali Parigi, 1, none I giornali protestano contro le scuse di rappresaglia invocate dal comunicato tedesco per giustificare l'incursione su Parigi e ricordano che i tedeschi sin dal principio della guerra trasformarono la lotta fra combattenti in attentati criminali contro la popolazione indifesa. Il giornale socialista « Evenerhent dichiara die la spiegazione è inaccettabile, poiché i tedeschi distruggono sistematicamente da tre anni le sventurate città del fronte. Il deputato aviatore Eynac crede che il nemico abbia voluto,Mila vigilia della prossima offensiva, colpire con un grande attentato sulla capitale il morale della popolazione. La incursione non ebbe alcun significato militare ed i nemici hanno assalito la popolazione civile uccidendo donne e bambini. 11 « Matin » vede nell'offensiva inorale « un vero, ricatto ma. volere Intimidire la Francia ed influire sulle decisioni dei governanti con alcune tonnellate di esplosivi è uno dei più profondi e straordinari spropositi che possa commettere l'incoscienza germanica. L'unico frutto della operazione, è stato una recrudescenza della energia patriottica ». Il « Gaulois » dichiara che «quest'ultima gesta, scavando sempre più un abisso tra la Germania e il mondo civile, dimostrerà ancora meglio la necessità di spingere la lotta fino alla fine ». Per l'« Humanité » il bombardamento «rafforzerà nei parigini e nei francesi la volontà di azione per riuscire a paralizzare il nemico ». Il « Rappel » scrive: «I tedeschi sono nati per distruggere. Essi non riconoscono le popolazioni civili: tutto (• per essi nemico e bisógna tutto uccidere. Noi sapremo comprendere, odiare e vendicare ». gruppi di popoli in l'orinazione alzino i! capo in modo disn.ruHctre; ciò significherebbe, sotto Li sonante parola «fi paee, scatenare la guerra ipèrpfiUai dei popoli. Noi, rispettando i diritti popolari, desideriamo lo stretto ri spetto dell'ordine sociale e consideriamo no siro dovete soffocare il germe iti tal] sintomi distruttori. Ma si:.-, prossimo l'avvenire che ci reelii il ramo d'ulivo della pace, o sia necessaria u-iu ulteriore ietta, questo noi certamente desideriamo: muusteuere efficaci garanzie di pace- Il presidente del Consiglio perciò c'oniiuuei'a i negoziati per l'accordo economico inteso a completare t'alleaaza po i p. o. ei rre-l litica nel campo economico senza per altro a cho le relazioni economiche eoa la Germania a- coiVtougauo scopi ostili contro alni stati o Noli ritiene opportuna una separazione dogar- naile «all'Austria durame la guerra Quanto a all'esercito indipertlerite; il He lo approva i- sarà Istituito in tempo di pace diminuendo -.i ; - li antagonismi che sorgevano con rAusilia tire causa deP.u ripartizione delle spese pei è| l'esercito coniane. Tisza propugna un com* àj promesso circa la riforma elettorale. Finché n- non vi :-i ricorrerà, rimarrà all'opposizione o-1-pur appoggiando il Governo neUe questioni ai I nazionali. I! ministro Aippciny dichiara che il n (Governo non può -ni..'ire al compromesso etr- ni vbsdaencsbLdCdsnipppcvufrddnctzvnsai cu <lu riforma elettorale, fcieiaiu).

Persone citate: Eiffel, Marcello Hutin, Maria Mandelli, O. R., Petit, Salmon, Secondi, Senna