La situazione negli imperi centrali

La situazione negli imperi centrali La situazione negli imperi centrali Colloqui fra la Direzione politica dell'Impero ed i capi partito — Le condizioni ctell'Au stria prospettate dal « Berliner Tageblatt » — Una levata di scudi dei boemi contro la Germania. {Servizio speciale della Stampa). Zurigo, 21, notte. L'odierna seduta della Commissione del hi lancio del Reiehstag è attesa anche in Geimania con mollo interesse. Il discorso è stato preceduto da lunghissimi colloqui tra la di. rezione politica dell'impero ed i capi delle varie trazioni. Questi furono ricevuti ieri nel pomeriggio dal conte Hertling e da von Kuih man. li segretario di Stato agli esteri fece una relazione, durata non meno di tre ore dei negoziati di Brest Litowski. Ne segui una discussione da parte dei vari partecipanti Secondo il Berliner Tageblatt, questa discussione si sarebbe svolta in forma cordiale. Il discorso del Cancelliere dell'impero — a quatv to telegrafano da Berlino ai giornali svizzer:' — si occuperà particolarmente del problema di Brest. Litowski, allargando quindi la di scussione su tutti gli scopi di guerra della Germania. Prima della seduta alla Commissione del bilancio, vi sarà un ricevimento de ca.pi delle varie fraziona da parte del signor KuHiniann e del capo della Cancelleria signor Radowitz, che esporranno a grandi linee il programma del discorso. Oggi vi sarà poi alle 14 una seduta, del Consiglio federale. L'attesa drl discorso di Hertling è posta anche iti relazione cogli avvenimenti che si sono svolti in Austria. Pare anzi che questi avvenimenti sa ranno tra gli argomenti che saranno discussi alla Commissione del bilancio. Se ne parlò già ieri, trattando della sospensione del l'or waerts e del Berliner Tageblatt. Ebert, socia lista, si richiamò al fatto che la censura aveva sospeso il Vorwaerts per un giorno in seguito ad im articolo di commento pubblicato sugli avvenimenti in Austria.. Invitò quindi la Corn missione a discutere immediatamente quegli avvenimenti. Ebert dichiaro che in Austria in seguito alla diminuzione della razione eie viveri, si era avuto uno sciopero che prese subito carattere politico, particolarmente con tro l'atteggiamento assunto dal generale Hoffmann nelle trattative di pace di Brest Li towski. Il rappresentante dell'ufficio degli ( steri, interrogato in proposito, non ha volut dire nulla., mentre tutto il mondo conosce le ragioni e gli scopi degli avvenimenti in Au stria. Purtroppo — continuò l'oratore — in Germania tutta la vita politica è concentrala nelle mani dei militari e poi le autorità civili si lagnano se dichiariamo di non avei-e. duc.ia in loro. I giornali berlinesi non potè rono parlare degli avvenimenti in Austria ed il Vorwaerts fu sospeso perchè aveva pubbl' cato un breve commento in proposito. Questa è una sfida lanciata al socialismo. Il Reiehstag deve prendere un atteggiamento energico di fronte a questi inciampi posti alla liberi di stampa. n maggiore Grand, rappresentante del Mini stero della guerra, dichiarò che, date le no tizie contradditorie, che pervenivano dall'Air stria, era stato deciso di vietare la pubblica zione di qualsiasi informazione. Ieri il diviet è stato tolto. Nonostante che il Vorwaert avesse promesso di non pubblicare nessun; notizia prima della sospensione del divieto non mantenne la promessa. Del resto, il provvedimento non fu un'iniziativa del Minister della guerra. Scheidemann negò che il l'or waerts avesse violato le disposizioni del! censura. Il giornale fu sospeso perchè pub bilicò un discorso del compagno Vittorio Adlei E' un fatto inaudito questo! Il Governo dev ricordare che è pericoloso scherzare col fuoco Il segretario di Stato Wallratf — continuò Scheidemann •■- non ritenne opportuno dai spiegazioni in proposito. .Dichiarò che gli av venimenti in Austria avevano prodotto prò fonda impressione in Germania e che il Vo waerts fu sospeso per un giorno ed il Berliner Tageblatt per tre giorni perché in Germani gli avvenimenti politici della Monarchia no devono essere discussi con troppa franchezza. L'oratore concluse protestando vivacemente contro questi metodi che, disse, creano in profondo malcontento tra le masse. La Germania) organo del centro, coglie cccasione di questa discussione per esamina, re i dissidii scoppiati tra le due potenze giornale scrive che in una coalizione di Po lenze vi sono sempre divari di idee, specie' mente quando si tratta di negoziati di pac Lo svolgimento degli avvenimenti ha dimo strato sinora la compietti concordia che ì gna tra le Potenze centrali. Se, tuttavia, ne problema orientale sorgessero antagonismi interessi tra Germariia ed Austria, lo spirito di concordia che regna tuttora in seno alla Quadruplice alleanza, dà tutte le garanzie che essi saranno composti. Un'alleanza sperimentala durante quaranta mesi di guerra continuerà a, rimanére l'orto come ne) passato. Solo i circoli irresponsabili possono far credere che questi antagonismi siano gravissimi. Bisogna inoltre considerare — con- elude 11 giornale — ohe le condizioni del l'Austria non «ono cosi semplici coinè in G arcatisi» »r ' quasi completamente. Solo in provincia eri;m Boemia la situazione non è aBcoa compie-:tamente tranquilla.. La situazione, malgrado ciò, è tuttora, complicala. Il corrispondente del Bcrlliur Tageblat, da Vienna, in un articolo die causo appunto il divieto del giornale, dice: •Nella monarchia le condizioni sono più torbide che mai. Sembra che i negoziata di 'Brest-Litowliki abbiano avuto una gronde ripercussione sulle popolazioni in Austria. Lai ipoiixdazione operaia ed anche i più notevoli circoli borghesi, rifiutano assolutamente di continuare a combattere ulteriormente per scopi che vadano al di là di una. pace bianca senza annessioni e senza| indennità di guerra. La situazione è compii-iata dagli avvenimenti di Boemia. La perni-1la di viveri è estrema. Gli operai colsero |Intanto in Austria il lavoro è stato ripreso occasione del problema annonario per domandare il mantenimento di concessioni politiilie. che il Governo dovette concedere. Ncn sa in quale misura la direzione del partito socialista domini le folle. E' per tanto "ero ohe il proclama pubblicato dalla Direonp stessa fu quello che diede origine allo doperò, ma i consigli di moderazione dati tallii. Direzione del partito incontrarono molte opposizioni, sebbene siano stati seguiti, dicesi, per spirito di disciplina. Il malconten. to politico è grande come la fame. Da tutto ciò si può desumere che si farà molto bene a seguire", a. Berlino, glV"avvèntaenti"*eon~molta attenzione. Lo sciopero cesserà, date lo circostanze attuali, ma rimarrà una situazione molto delicata, della quale in Germania si deve tenere conto. L'estero nemico saluterebbe it.uttavia la situazione come troppo favorevole al suoi calcoli ove dovesse supporre che l'Austria non può resistere più a lungo. La popolazione può resistere se deve resistere; essa «apra resistere quanto è necessario per continuare questa guerra a scopo di difesa, ma essa non resisterà se si tratta di continuare la lotta per scopi annessionistici. Se .la Direzione suprema dell'esercito e quella politica in Germania non vogliono subire sorprese, dovranno porre nel nei loroCalcoli gli avvenimenti svoltisi in questi giorni nella fNTonarcliia ». Alla Camera austriaca vi è stata una vivace discussione, fra tedeschi e czechi. I tedeschi di Boemia, hanno .letto una dichiarazione di protesta contro l'attività degli czechi. Essi hanno dichiarato inoltre che non vogliono riconoscere la Dieta boema.. « Noi chiediamo — dissero — che per i tedeschi di Boemia sia istituita una propria rappresentanza provinciale nasata sul diritto elettoi'ale uguale e segreto. Noi slamo pronti ad usare anche la violenza per giungere al nostro scopo ». Il deputato socialista polacco Dasinzky pronunzió un violento discorso contro la Germania, dichiarando che e. sua la colpa se si è scatenata la guerra nel mondo e che le sue mire imperialistiche prolungano la guerra. L'oratore soggiunse che la Germania mira a Brest-Litowski ad una nuova spartizione della Polonia, ma il popolo polacco si opporrà con 'tutte le sue forze a qualunque tentativo di attentare al suo possesso nazionale. Vi furono poi due discorsi dinastici, uno del deputato czeco clericale Hufran, e l'altro dello sloveno Rybar. Udrzal, czeco.' chiese che gli czechi fossero ammessi ai negoziati di pace. Gotz. polacco, parlò della riunione della Galizia alla Polonia e della partecipazione dei delegati polacchi, alle trattative di Brest-Litowski. I negoziati di Brest-Litowski nei commenti tedeschi (Servizio ipectale delta Stampa) Zurigo, 24, notte, t negoziati di Brest Litowski sono nuovamente in grave pericolo. Tutti i delegati sono ormai ripartiti, anche i bulgari. 1 turchi si trovano a Berlino. La. stampa germanica prospetta la possibilità di una rottura, non solo coi russi ma anche cogli ucraini. Grande sorpresa ha recato la notizia che ieri a Brest, Litowski è arrivata una seconda delegazione ucraina, affermando che la prima, quella che concluse i preliminari di pace, non aveva diritto di rappresentare che una parte della popolazione. La seconda delegazione rappreuta il Comitato dei soldati e degli operai di Karkow, sorto in opposizione a quello di Kiefr. Il Governo di K'arkow, formato di massimalisti, si mantiene in diretto contatto col Governo di Pietrogrado. Questa delegazione scrive In « Frankfurter Zeitung», — contesta addirittura al segretario generale dell'Ucrania i! diritto di "condurre negoziati di paco a nome del popolo ucraino. Inoltre, .loffp, attuale presidente della delegazione russo, dichiarò ai delegati nelle. Potenze centrali che i delegati di Karkow avrebbero proceduto in completo accordo colln delegazione tnnssimalista. Gli ucraini saranno quindi rappresentati da due delegazioni ed è facile immaginare, la confusione <-he ne nascerà. Lo « Stiittgarder Neue Tageblatt» dice che l'intervento della seconda delegazione ucraina a Brest Litowski complica enormemente la situazione, i 11 Governo di Pietrogrado. — dice, il giornale. — ha voluto compiere una mossa nel suo scacchiere e mandare a monte l'accordo delle Potenze centrali coi delegali del Governo di Kiew: T negoziati ad Oriente iliventano difficili. I negoziatori delle Potenze centrali .hanno un compito aspro, perché noti sanno se le decisioni prese oggi non potranno essere rovesciate domani ». essere rovesciata domani. Certo ci vuoie pazienza, prudenza, riserbo. L'opinione pubblica tedesca dovrebbe comprenderlo ». 1 giornali •tedeschi recano poi che tra la prima delegazione ucraina ed i bolscevichi si è giunti ad una rottura aperta. Anche la Deutsche Tages '/.eitung ritiene che i .negoziati cogli ucraini sono pure destinali a fallire. 1 giornali tedeschi recano poi che Kieff è percorsa da soldati affamati ohe ritornano dalia fronte. Karkow sembra un accampamento di ttruppo. Vi sono colà cinque comitati che. si combattono per conquistare i'amministruzione dei Comune. Continuano i saccheggi e le lotte sanguinose. Gli incendi hanno causato gravi danni. Qualche giornale tedesco, rilevando ohe le trattative di Brest Liowslci non potranno giungere ad una conclusione, fa questa proposta: « Si dovrebbe concludere una pace preliminare senza entrare nei particolari del trattato, la cui redazione e approvazione sarà rimandata a quando in Russia saranno subentrate condizioni migliori ». Come si conobbe il con£snutD dei documenti ? (Servizio speciale della Stampa). Parigi, 24, notte. Parecchi giornali parigini avevano riferito che il colonnello Chiappirone avrebbe dichiarato al capitano istruttore Bouchardon che egli aveva consegnati all'Ambasciala di Francia in Roma, Un dal 9 gennaio, giorno della perquisizione, i pacchi suggellati contenenti i documenti, i valori, le somme ed i gioielli rinvenuti nella cassaforte di Caillaux a Firenze, che l'ambasciata di Francia glie li avev.i, restituiti soltanto il 13 gennaio, in occasione del loro trasporto in Francia e che lino a quando erano rimasti in sue inani nessuno ne ebbe visione. Alcuni di questi giornali essendosi assicurati che le indicazioni recentemente pubblicate sul contenuto dei documenti fiorentini non etano state fornite uè dalle autorità giudiziarie militari francesi he dal Governo, sembravano voler trarre delle dichiarazioni del colonnello Chiappirone la conclusione die le indiscrezioni sarebbero state commesse dall'Ambasciata di Francia a Roma. A (pio riguardo il e Temps » si dice In grado di precisare che i pacchi contenenti i documenti, le somme, i valori ed i gioielli rinvenuti nella cassaforte di Firenze vennero consegnati suggellati all'Ambasciata di Franca iti Urini». !<■ quale, alla presenza degli ufficiali italiani .i appose immediatamente i suggelli di Iran.•;.->. Tutti i suggelli erano intatti quando la missione italiana ritornòall'Ambasciati' di Francia a prendere possesso dei pacchi per trasportarli a Parigi ed egual-mente Intatti quando vennero consegnati alcapitano bou •'■'nrclon, che apri i picchi inpresenza degli ufficiali italiani e di Calilaux. il quale non elevò riè proteste ne riserve ti tale riguardo. Il capitano Bouchardon intese stamane il generale Brugere che, quale comandante le formazioni territoriali.' ebbe al principio della guerra sotto i suoi ordini . ... eserciti. Nel pomeriggio interrogo nuovamen ta Caillaiuc. O. fi. Caillaux, allora tesoriere pagatore presso gli in

Persone citate: Bouchardon, Caillaux, Ebert, Germani, Gotz, Hoffmann